19 November, 2024
HomeTurismoParco GeominerarioE’ polemica tra la segreteria della Consulta delle Associazioni del GeoParco e Tore Cherchi sulla decretazione della riforma del Parco Geominerario.

E’ polemica tra la segreteria della Consulta delle Associazioni del GeoParco e Tore Cherchi sulla decretazione della riforma del Parco Geominerario.

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Qualche giorno fa la segreteria della Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario ha attaccato duramente Tore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis sull’annuncio della riforma del Parco Geominerario; oggi Tore Cherchi risponde con toni altrettanto duri.

«E’ una notizia che non prendiamo neppure in considerazione in quanto si tratta dell’ennesimo annuncio che la stessa persona diffonde periodicamente da quattro anni senza nessun risultato – ha attaccato la segreteria della Consulta delle associazioni -. Il primo annuncio lo diffuse proprio 4 anni fa in occasione della sottoscrizione del così detto “Piano Sulcis” nel quale, solo dopo le proteste della Consulta delle Associazioni, fu costretto a rimediare alla dimenticanza con l’inserimento all’ultimo momento del seguente impegno mai mantenuto”… dare piena operatività in tempi stretti al Parco Geominerario”.

In realtà non si trattò di una dimenticanza ma di una scelta premeditata in quanto per sollecitare la riforma del Parco Geominerario la Consulta delle Associazioni proprio in quel periodo mantenne per 400 giorni il presidio di Villa Devoto dove tutti i giorni sfilavano i veri padri di quel piano, Cappellacci, Cherchi e Oppi, con l’ex sindaco di Villamassargia a fare da megafono propagandistico ad un piano-farsa che si rivelò ben presto la minestra riscaldata delle vecchie scelte fallimentari da finanziare con fondi riciclati che non erano riusciti a spendere negli anni precedenti.

In quella logica non poteva trovare posto il Parco Geominerario la cui istituzione era finalizzata ad aprire un nuovo orizzonte per il futuro del territorio attraverso la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico, culturale e ambientale della millenaria epopea mineraria della Sardegna.

Ma questa scelta proposta 20 anni prima dalle Associazioni di volontariato e da tanti illustri e illuminati cittadini non fu recepita con facilità dall’attuale Coordinatore del Piano “Cappellacci-Cherchi-Oppi” che, dopo tante inutili sollecitazioni, fu costretto ad inserire nella legge finanziaria 2001 la norma istitutiva del Parco Geominerario, solo dopo la drammatica occupazione di Pozzo Sella e la mobilitazione popolare che sostenne quella lotta condotta sottoterra per 365 giorni.

Per queste ragioni non possono essere credibili gli annunci delle stesse persone che hanno finora impedito che il Parco acquisisse un ruolo strategico per contribuire concretamente alla rinascita culturale, sociale ed economica del territorio come è stato fatto concretamente negli altri bacini minerari europei con la creazione di migliaia di posti di lavoro.»

Fin qui, testualmente, l’attacco della segreteria della Consulta delle associazioni.

Oggi Tore Cherchi ha replicato con una nota che riportiamo pure integralmente.                                                                

«Il decreto di riforma del Parco Geominerario della Sardegna firmato dai Ministri dell’Ambiente, dell’Economia, dei Beni Culturali e dello Sviluppo Economico e con l’Intesa del Presidente della Regione Sardegna, munito del bollino del Direttore generale del Ministero dell’ambiente, è stato registrato il 8 settembre 2016 nel Registro dei Decreti con il numero 0000244.

Il mio è stato l’annuncio di un lavoro preso in mano e concluso e che altri hanno agitato a vuoto per due lustri – aggiunge l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias -. Questo resta un fatto quale che sia l’opinione della segreteria della Consulta delle associazioni. Per il resto ho il costume di non rispondere agli attacchi personali. Non lo farò neanche ora verso il coordinatore della segreteria delle associazioni, sempre pronto alla fatwa ma ahinoi, già Amministratore e Commissario di lungo ed inconcludente corso del Parco Geominerario. Un po’ di umiltà e di autocritica non guasterebbero – conclude Tore Cherchi – ma so di chiedere troppo.»

Tore Cherchi 12 copia

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