Michele Cossa (Riformatori sardi): «E’ sbagliato pensare di attuare la riforma sanitaria contro il personale e le forze sindacali».
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«Non è immaginabile che nella fase di avvio dell’ATS l’assessore della Sanità si defili dal confronto con i sindacati. La parte politica non può delegare al direttore generale la gestione di un momento così cruciale e delicato: riforma si deve necessariamente attuare con il pieno coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori o sarà un calvario. E come sempre il prezzo lo pagheranno gli utenti». Lo dice il consigliere regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
«Il presidente Francesco Pigliaru ha nominato un manager capace come Fulvio Moirano, di grande livello e la cui elevata professionalità – aggiunge Michele Cossa -. Questo è sicuramente uno dei presupposti fondamentali per il decollo della riforma. Ma chi sarà a dare gli indirizzi politici se non l’assessore regionale? Ed è pensabile che gli indirizzi politici vengano elaborai senza che ci sia condivisione con chi quotidianamente opera nel sistema sanitario sardo, personale sanitario e non sanitario. Personale che vive nella preoccupazione a causa della nebbia nella quale la giunta regionale sembra muoversi: ritiene davvero di gestire un settore che assorbe la metà del bilancio regionale senza (o contro) i veri protagonisti del servizio?»
«Purtroppo – conclude Michele Cossa – quello che sta accadendo è la cartina di tornasole di una gestione pasticciata e pressappochista.»
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