18 August, 2024
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La Regione investe sul maggiore coinvolgimento e sulla partecipazione democratica alle politiche pubbliche dei cittadini. La Giunta regionale, infatti, ha approvato, su proposta della Presidenza, la programmazione degli interventi legati alla comunicazione istituzionale che si concentrano sulla e-democracy, incentivando l’uso dell’ICT a sostegno della partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni. Grazie all’aggiornamento e all’affinamento degli strumenti legati alla tecnologia digitale saranno dunque implementate ed ampliate le attività già esercitate dall’Urp, tramite gli sportelli e gli uffici regionali, per approfondire la collaborazione in maniera sempre più interattiva con il cittadino rendendo, attraverso nuovi strumenti, più efficiente il rapporto con il pubblico. Si porta inoltre a sistema la piattaforma tecnologica interattiva Sardegna ParteciPa, già in uso dal 2014 per le principali questioni affrontate dalla Giunta Pigliaru aperte alla consultazione pubblica. Attraverso questo luogo virtuale, portatori di interesse e cittadini vengono informati e sempre più coinvolti su attività e iniziative previste dal programma di Governo, fino alla verifica dei risultati delle azioni intraprese.
La delibera prevede inoltre l’aggiornamento del sistema istituzionale dei portali affinché venga allineato rispetto agli standard più attuali e condivisi a livello nazionale e la reingegnerizzazione della Sardegna Digital Library, in collaborazione con la soprintendenza archivistica dello stato, e dell’Archivio storico virtuale, che passa sotto la competenza della Direzione per la Comunicazione.

Palazzo della Regione 1 copia

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale, accogliendo la proposta dell’assessore del Personale Gianmario Demuro, ha nominato i componenti del Coran, il comitato per la rappresentanza negoziale della Regione. Sono stati designati Piera Loi, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Cagliari, e i manager Sergio Solinas e Salvatore Piras (quest’ultimo ha fatto parte del Coran in carica sino allo scorso mese di giugno). Il Comitato rappresenta legalmente la Regione nella negoziazione con le organizzazioni sindacali e fornisce, in caso di necessità, indicazioni di carattere generale sull’applicazione dei contratti collettivi. In base alla legge 31 del 1998, sull’organizzazione degli uffici regionali, i componenti del Coran devono avere specifiche competenze nei campi della gestione del personale e delle relazioni sindacali.

La Giunta, per garantire, attraverso procedura a evidenza pubblica, la vigilanza, il monitoraggio e il controllo sulle attività di servizio pubblico di cabotaggio marittimo con le isole minori, ha approvato, su proposta dell’assessore Massimo Deiana, il disegno di legge che rimodula l’autorizzazione di spesa della legge Finanziaria per 250mila euro l’anno, sino al 2022. In seguito al varo della legge sarà pubblicato il bando.
Su proposta dell’assessore dello Sport Claudia Firino, è stato approvato il finanziamento di 221.860,50 euro per i comuni di Cagliari e Sassari per l’assegnazione di posti gratuiti di studio, per convittori e semiconvittori, nei Convitti Nazionali “Vittorio Emanuele” di Cagliari e “Canopoleno” di Sassari per l’anno scolastico 2016/2017, assieme alle direttive alle quali i Rettori dei Convitti dovranno attenersi nel redigere i bandi di concorso. Approvato inoltre il programma per l’anno 2016 delle attività della sezione Sarda del Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.). Sarà concessa una anticipazione in misura non superiore al 60%, mentre il saldo verrà liquidato a presentazione della rendicontazione delle attività realizzate.

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Primo incontro ufficiale per Fulvio Moirano con i sette commissari delle Aziende sanitarie sarde. Come direttore generale della ASL di Sassari, che ha due mesi e mezzo di tempo per chiudere l’accorpamento delle altre ASL, Moirano ha fatto il punto della situazione affiancato dal Direttore generale dell’Assessorato della Sanità, Giuseppe Sechi, e dal capo di Gabinetto, Gianni Salis. All’ incontro erano presenti anche i dirigenti dell’Assessorato e l’amministratore unico dell’agenzia in house della Regione Sardegna.it, David Harris.
Il direttore generale ligure ha chiesto a tutti i commissari rapide informazioni sullo stato dei pagamenti, sugli adempimenti informatici e il sistema centralizzato, sulla situazione dei bilanci e sul personale, sull’accreditamento degli erogatori privati.
Nei prossimi giorni il confronto proseguirà con singoli incontri.
Sia ai commissari che al direttore generale della ASL 1 sono stati dati obiettivi dalla Giunta regionale, con i passaggi necessari a favorire l’incorporazione.

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Federico Pasquini 16

Questa sera, inizio ore 20.30, la Dinamo Banco di Sardegna debutta nella Basketball Champions League, al PalaSerradimigni ospita lo Stelmet Zielona Gora. Per Sacchetti e compagni non poteva esserci esordio migliore di quello davanti al proprio pubblico per inaugurare la quinta stagione consecutiva in Europa. Come sottolineato da coach Federico Pasquini nella conferenza prepartita sarà fondamentale partire bene, con la giusta intensità e aggressività.

La Dinamo si presenta molto carica all’appuntamento, dopo la brillante vittoria ottenuta in campionato contro la matricola Brescia. La squadra sta crescendo a vista d’occhio e il coach vuole una nuova vittoria per proseguire il percorso di crescita iniziato in campionato con due vittorie casalinghe e la bella prova fornita nella trasferta di Bologna con il Reggio Emilia, in una partita che ha visto la Dinamo a lungo avanti nel gioco e nel punteggio. La crescita registrata contro Brescia riguarda sia i singoli sia il collettivo, perché sono arrivate importanti risposte da quei giocatori che non partono in quintetto.

Il club polacco si presenta alla sua quinta stagione europea dopo aver conquistato lo scudetto nella passata annata, confermandosi campione di Polonia per il secondo anno consecutivo. Ad oggi la squadra vanta in bacheca tre titoli nazionali e una Coppa di Polonia, conquistata nel 2015. In panchina c’è coach Artur Gronek, promosso head coach dopo quattro stagioni da assistente dell’ex Virtus Roma Saso Filipovski. La squadra polacca ha investito molto nella partecipazione in Basketball Champions League, mettendo la competizione europea come primo obiettivo stagionale: per questa ragione il roster è un mix ben equilibrato di giocatori europei e americani.

Di seguito il roster completo.

STAFF

NOME

NAT

CONTRATTO

AGENTE

Allenatore

Artur GRONEK

POL

2017

Vice allenatore

Andrzey ADAMEK

POL

2017

MJ Sports

NOME

POS

CM

KG

NATO

NAT

COLLEGE

CONTRATTO

AGENTE

Nemanja DJURISIC

PF

203

104

23/02/1992

MNT

2017

Sports ProMotion

James FLORENCE

PG

185

82

31/05/1988

USA

Mercer ’10

2017

Three Eye Sports

Karol GRUZSECKI

G-F

193

91

04/11/1989

POL

2017

Limelight Hoops

Thomas KELATI

G-F

195

91

27/10/1982

ERI-POL

Washington State ’05

2017

BeoBasket

Lukasz KOSZAREK

PG

187

90

12/01/1984

POL

2018

VOX Management

Adam HRYCANYUK

C

206

104

15/03/1984

POL

Cincinnati ’08

2017

VOX Management

Armani MOORE

SF

193

98

25/03/1994

USA

Tennessee ’16

2017

Life Sports

Julian VAUGHN

C

208

111

16/12/1988

USA

Georgetown ’11

2018

GPK Sports

Igor ZAYTSEV

F-C

210

99

11/05/1989

UCR

2017

New Trend Agency

Premyslav ZAMOJSKI

G-F

193

93

16/12/1986

POL

Independence CC ’06

2017

VOX Management

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La Caritas diocesana di Iglesias, nell’ambito del progetto “Iscola de Maduridade”, mette a disposizione 20 borse di studio per gli studenti che quest’anno si sono immatricolati all’università. I destinatari sono ragazzi meritevoli, diplomati in uno degli istituti dell’ex provincia di Carbonia Iglesias con un minimo di 70/100 nel 2016, e in condizioni di difficoltà economica. Ogni assegno è da 500 euro. La scadenza per la presentazione delle domande è prorogata a martedì 8 novembre 2016 alle 12.00.

L’iscrizione avviene unicamente attraverso la presentazione della domanda consegnata a mano nel centro di ascolto:

• Diocesano “Marta e Maria” di Iglesias, in via della decima 4

• Interparrocchiale “Madonna del buon consiglio” a Carbonia, via Satta 150

Le domande possono essere consegnate il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e il giovedì dalle 16.00 alle 18.00 fino all’8 novembre 2016.

I candidati selezionati saranno convocati per un colloquio. Informazioni, comunicazioni, fasi del concorso, documenti ed eventuali variazioni saranno diffuse attraverso il sito internet www.caritassardegna.it .

Bando e modulo di domanda si possono trovare anche nei Centri di ascolto.

Per chiarimenti è a disposizione la segreteria del concorso all’indirizzo mail idm@caritasiglesias.it .

Per partecipare la matricola deve:

• Essersi diplomato nell’anno scolastico 2015-2016 in uno degli istituti di scuola superiore presenti nel territorio dell’ex provincia Carbonia Iglesias;

• Allegare certificazione del voto di diploma non inferiore a 70/100, ricevuta di iscrizione ad un corso di studi universitario o, in mancanza di questo, una ricevuta dell’iscrizione al test di ammissione ad un corso di studi universitario;

• Allegare alla domanda il modello I.S.E.E. in corso di validità, che attesta le condizioni economiche del nucleo familiare, di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998 n.109 e successive modifiche. La soglia limite indicativa (da valutare caso per caso) è di 5.000 euro.

“Iscòla de Maduridàde” nasce per contribuire a contrastare i fenomeni di dispersione e abbandono scolastico, che si ripercuotono sul benessere dell’intera società. Il progetto risponde alla preoccupazione espressa dai Vescovi sardi, nella lettera pastorale del 19 marzo 2014 sulle gravissime emergenze del lavoro e sociali, nonché quelle legate alla condizione giovanile e si sviluppa su più attività previste per un triennio. Finanziata con il Fondo CEI 8xmille, l’iniziativa della Caritas diocesana di Iglesias si sviluppa attraverso azioni di mentoring, volte a migliorare il benessere e l’agio degli studenti all’interno della scuola. Una delle azioni prevede l’istituzione di 60 borse di studio per l’intero triennio (20 per anno) da conferire a ragazzi meritevoli appena diplomati che desiderano continuare gli studi universitari.

Piazza Municipio Iglesias 1 copia

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Conservatorio di Cagliari

Un’interrogazione di 12 consiglieri PD (primo firmatario Valter Piscedda) sollecita il presidente della Regione e l’assessore regionale della pubblica istruzione a dare risposte, anche stimolandone da parte dei competenti organi ministeriali del governo statale, sull’ennesima mancata indizione del concorso a cattedra per accedere ai ruoli di docente di Conservatorio (l’ultimo concorso risale a più di 20 anni fa), che aggrava il problema del reclutamento del personale docente nei Conservatori di musica, a discapito della continuità didattica e della stabilità degli insegnanti sardi e non solo.

Sono numerosi, infatti, i docenti sardi a tempo indeterminato nel comparto scuola (inseriti nella graduatoria nazionale) che usufruiscono di contratti a tempo determinato per l’insegnamento nei Conservatori Statali di Musica, usufruendo dell’aspettativa concessa dai dirigenti scolastici della sede di servizio presso la quale mantengono la titolarità del proprio posto di lavoro a tempo indeterminato.

Tuttavia, i tempi dell’aspettativa concedibile in tal senso (ai sensi di un contratto del comparto risalente al 2009 e ad oggi non ancora rinnovato) mal si conciliano con le esigenze di garantire la continuità didattica dell’insegnamento, penalizzando ancora una volta gli alunni e creando provvisorietà all’interno del corpo docente, nell’attesa infinita da più di vent’anni che il Governo centrale indica  le procedure concorsuali e risolva un problema che ogni anno si ripresenta nei Conservatori al suono della campanella.

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I tempi d’attesa nella Asl 7 di Carbonia restano troppo lunghi e il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha portato il caso all’attenzione del Consiglio regionale con un’interpellanza urgente.

Gianluigi Rubiu segnala che i tempi di attesa per una visita reumatologica si allungano sino ad agosto 2017, con lungaggini impossibili per i pazienti. «Code lunghe, in certi casi lunghissime, per alcuni esami – spiega l’esponente centrista -. Una via crucis senza fine per le fasce deboli della popolazione, alle prese con la disfatta della sanità nel territorio. Si parte dai tempi di attesa nelle sale di pronto soccorso degli ospedali cittadini. Nel Cto di Iglesias, ad esempio, spesso il paziente si deve armare di santa pazienza. E rassegnarsi ad aspettare. Poi si comincia con il girone infernale dei trasferimenti, sballottati da una struttura all’altra del territorio. Si passa poi agli esami. E in alcuni casi la situazione è veramente al collasso. E’ quasi scontato che i cittadini del Sulcis Iglesiente preferiscano, per alcune visite, fare riferimento ai complessi ospedalieri di Cagliari e dintorni – conclude Rubiu – producendo così la mobilità passiva dei pazienti, che si rivolgono a strutture ospedaliere al di fuori della Asl 7, con tantissime professionalità esistenti nei centri sanitari di Iglesias e area vasta costrette quindi ad emigrare per la mancanza di visite. Si provoca così lo smantellamento della sanità sul territorio, con una riorganizzazione che conduce allo svuotamento di diversi presidi anche d’eccellenza nel distretto del Sulcis».

CTO Iglesias 1 copia

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Il sardo? Una lingua che si può imparare come tutte le altre. Iscandula propone uno stimolante dibattito – tutto in limba – a partire dal racconto in prima persona di Lone Elisabeth Olesen. La studiosa danese che vent’anni fa ha imparato il sardo e analizzato le problematiche dell’Isola nella trasmissione linguistica. L’introduzione dell’evento a Cagliari – mercoledì 19 ottobre, alle 18.00, è a cura del presidente dell’associazione, Dante Olianas, che guiderà passo passo la testimonianza e il confronto con il pubblico.

La protagonista ha studiato italiano all’Università di Copenaghen e ha realizzato la tesi sul contesto linguistico isolano. Ha poi vissuto a Cagliari per sei mesi per perfezionare il suo sardo che ora parla fluentemente. Lone Olesen è diventata così una specialista nel mondo dei romanisti della Scandinavia: ha scritto articoli e curato presentazioni pubbliche. Dal 2011 vive e lavora a Barcellona.

Il dibattito si ripeterà a Escolca, giovedì 20 ottobre, alle 18.00, nella sede della biblioteca comunale, via Sant’Antonio, 1. Ad aprire l’incontro il saluto dell’on. Eugenio Lai, sindaco del paese, seguirà poi l’introduzione di Rita Trudu, responsabile dell’Ufficio locale della lingua sarda (Ufìtziu de sa Lìngua Sarda). Spazio poi al confronto – tutto in sardo – tra la linguista danese e le eventuali osservazioni del pubblico.

In chiusura, un intervento musicale del suonatore di launeddas, Paolo Olianas.

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Una ventina di volontari, su iniziativa del gruppo Cas@ Iglesias, da alcuni mesi sono impegnati in un programma di pulizia dei quartieri della città di Iglesias.

«Con l’estate appena trascorsa abbiamo dato il via ad una sequenza di eventi che proseguiranno ciclicamente anche nei prossimi mesi – scrive in una nota il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis -. A partire dall’11 agosto un gruppo di volontari, armati di scope e rastrelli, hanno cominciato a ripulire la nostra città, dimostrando che quando le istituzioni vanno in vacanza i cittadini liberi offrono energie e tempo prezioso alla comunità. Quartiere per quartiere. Passo dopo passo. Gli appuntamenti sono proseguiti per tutto il mese di agosto. I volontari impegnati hanno dedicato il loro tempo alla pulizia di diverse vie. Nel dettaglio: piazza Municipio, vico Duomo, piazza Collegio, parcheggio palestra n° 2.»

«Un lavoro impegnativo e certosino – aggiunge Valentina Pistis -. E’ stata effettuata la raccolta differenziata con cura ed i rifiuti sono stati conferiti con meticolosità da parte dei volontari. In totale le donne e gli uomini impegnati nelle diverse sezioni sono stati circa una ventina, le buste di immondizia raccolte oltre una cinquantina, circa sedici ore di lavoro dedicate alla pulizia delle vie e delle piazze. Il prezioso lavoro svolto dai volontari è stato quantificato in circa 9.821,00. Durante i lavori – conclude Valentina Pistis – abbiamo visto impegnati volontari di ogni età, persino bambini accompagnati dai nonni, con un unico obiettivo: rendere più vivibile, pulita e accogliente, la città di Iglesias.»

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Bruno Conca, nato a Catanzaro e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della società calabrese, può essere legittimamente considerato sardo d’adozione. La sua carriera di calciatore, infatti, si è formata a Carbonia, dove giunse nell’estate del 1983 con i compagni di squadra Antonio Soda e Rosario Belcamino, concittadini e coetanei, e rimase per ben cinque campionati consecutivi. E a Carbonia ha conosciuto la donna della sua vita, Gabriella Patanè, con la quale da allora è felicemente sposato.

Centrocampista dai piedi buoni, Bruno Conca è stato una colonna di quel Carbonia, disputando forse la sua miglior stagione nell’anno concluso con l’amarissima retrocessione, maturata nel drammatico spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera. Con la maglia del Carbonia ha disputato complessivamente 105 partite e realizzato 9 reti, ben 4 delle quali proprio con quel Pontedera, 1 nell’ultima partita della stagione regolare, persa 2 a 1 al Comunale (il 5 giugno 1988) dopo l’iniziale vantaggio, ben 3 nel 4 a 3 dello spareggio perso, 7 giorni dopo.

Bruno Conca lasciò Carbonia nell’estate 1988 insieme a Fernando Bianchini, destinazione Vercelli, stesso girone A della C2. Con la Pro Vercelli maturò ancora e a fine stagione la società piemontese lo cedette al Pavia, in C1, per la bella cifra di 200 milioni più un calciatore, Daniele Barbui. L’estate del 1990 fu quella della sua definitiva esplosione, con l’approdo alla Triestina, in serie B. Giocò praticamente sempre, 34 presenze, ma la stagione si concluse con un’amara retrocessione in C1. Nella terza serie nazionale disputò ancora tre campionati, con rendimento medio-alto e nell’estate 1994, chiuse l’esperienza con la Triestina con 111 presenze e 3 reti, risalendo in serie B, nelle fila della Salernitana. Per la prima volta dopo tante stagioni, non iniziò una stagione da titolare e mise insieme “solo” 10 presenze.

A 31 anni, con ancora tanta voglia di fare il calciatore, Bruno Conca approdò all’Atletico Catania, in C1, da titolare inamovibile (35 presenze), poi alla Fermana, sempre in C1 (28 presenze, 2 goal), con la quale festeggiò la salvezza, realizzando il calcio di rigore decisivo nella partita di ritorno dei play-out decisivi. Disputò un altro campionato di serie B con la maglia del Ravenna (13 presenze) e concluse la sua carriera da calciatore nelle due stagioni con la maglia del Fiorenzuola, in C2, la prima da titolare, la seconda condizionata da una serie di infortuni e conclusa nella duplice veste di allenatore-calciatore, subentrando all’esonerato Bruno Nobili (ex calciatore del Cagliari).

A Fiorenzuola Bruno Conca ha capito che il suo futuro sarebbe stato ancora nel calcio, nella nuova veste di allenatore. Nell’estate 2001 è approdato a Manfredonia, campionato Interregionale pugliese, senza molta fortuna. L’esonero (è stato sostituito da Vito Sgobba) gli ha cambiato la carriera, perché dall’anno successivo fa coppia fissa con Massimo Ficcadenti, con una carriera di buon livello ed alcune punte in serie A: da Pistoia a Verona, da Reggio Calabria a Piacenza, da Cesena a Cagliari. Nell’estate 2014 la coppia Ficcadenti-Conca è volata “dall’altra parte del mondo”, in Giappone, sulla panchina dell’FC Tokyo. Due stagioni nella Capitale e, dalla scorsa estate, l’avventura giapponese prosegue a Fukuoka, a sud di Tokyo.

L'esultanza sfrenata di bruno Conca dopo un goal.

L’esultanza sfrenata di Bruno Conca dopo un goal.

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