In occasione della Giornata Europea delle Lingue, festosa passeggiata per la città di Carbonia.
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Chi ha visto sfilare per le vie del centro un corteo festoso di ragazzi con le bandiere europee il 30 di settembre deve essersi un po’ sorpreso. Si trattava del secondo appuntamento con la Giornata Europea delle Lingue a Carbonia, celebrata dal Liceo ‘Gramsci Amaldi’ con una passeggiata a piedi e in bicicletta dei ragazzi delle prime classi del Liceo Scientifico e Scientifico-Sportivo, Linguistico e Classico, con le bandiere europee, cartelloni e altro preparati dagli stessi ragazzi a simboleggiare le diverse lingue. Dal 2001 il Consiglio d’Europa ha stabilito che il 26 settembre venga celebrata la Giornata Europea delle Lingue da scuole e associazioni, con l’intento di promuovere e incoraggiare lo studio delle lingue, comprese quelle minoritarie come il Sardo, con vari tipi di manifestazioni e iniziative, che durano per diversi giorni da settembre a ottobre. L’evento era previsto nell’ambito dal progetto POF ‘Lingua Viva per la città’, che si propone di potenziare lo studio delle lingue straniere come strumento non solo di arricchimento culturale di educazione alla diversità linguistica e alla multiculturalità, ma anche come strumento di promozione turistica per il nostro territorio. Purtroppo, nonostante la grande ricchezza storica, archeologica e ambientale, il Sulcis è ancora poco conosciuto all’estero e perciò poco sfruttato come meta turistica. L’uso delle lingue straniere in vari campi, potrebbe contribuire notevolmente a far conoscere la nostra città e il territorio circostante e a sviluppare diverse attività economiche legate al turismo, dal commercio alla ricettività, dall’informazione e divulgazione culturale agli scambi internazionali a vari livelli, che potrebbero attirare turisti anche oltre il periodo estivo. A questo punto, la scuola rivestirebbe un ruolo fondamentale nella formazione di nuove figure professionali specializzate che potrebbero contribuire concretamente allo sviluppo del nostro territorio e al superamento dell’isolamento.
Ecco perché il Comune ha patrocinato la manifestazione. Anzi, facendoci una graditissima sorpresa, la sindaca Paola Massidda con entusiasmo spontaneo e fuori dal protocollo ha simpaticamente salutato i ragazzi, che hanno formato un festoso e chiassoso girotondo nella Piazza Roma, il cuore della città. Alla festa si è unita anche l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu. Si auspica che nei prossimi mesi si possa avviare una collaborazione più stretta e attiva con il Comune per consentire la realizzazione di audio-guide e brochure o altro materiale informativo realizzato dagli studenti in Inglese, Francese e Spagnolo o per i Musei cittadini o per altri luoghi o percorsi di interesse turistico e culturale della città. Tra le bandiere europee compariva naturalmente la nostra bella bandiera dei Quattro Mori, a rappresentare la lingua sarda, riconosciuta come minoranza linguistica da salvaguardare e mantenere viva, come espressione della nostra specificità culturale.
Lo spirito della manifestazione vuole essere inoltre di incoraggiamento al senso di unità europeo e alla sensibilizzazione nei confronti della diversità linguistica e dell’integrazione culturale, particolarmente in questo periodo, in cui anche la nostra città è coinvolta dal fenomeno della migrazione e dell’accoglienza di profughi provenienti da paesi in guerra o afflitti da carestie e persecuzioni politiche. Purtroppo l’atteggiamento di alcuni paesi europei nei confronti dei paesi svantaggiati e dell’accoglienza dei profughi e rifugiati, insieme alla cosiddetta Brexit, sembrano rinnegare i principi costitutivi della stessa Unione Europea; ciò non toglie che nel corso di vari decenni il cammino verso l’unità dell’Europa abbia portato vantaggi notevoli agli scambi culturali specie dei giovani, che pertanto vanno educati ad una cultura disponibile e aperta verso quelle degli altri paesi dell’Unione. Solo in questo modo e con la fattiva collaborazione delle istituzioni, il sogno dei padri fondatori dell’allora Comunità Europea espresso nel Trattato di Roma del 1957, potrà essere veramente realizzato a beneficio di tutti i cittadini europei. Ma ciò deve passare attraverso la preservazione delle diversità culturali e linguistiche, nonché territoriali.
Ancora una volta la passeggiata per le vie della città intendeva incoraggiare la mobilità sostenibile, l’attività fisica e lo sport, promossi dall’Unione Europea nella precedente settimana di settembre, la European Week of Sustainable Mobility, regalando ai ragazzi il piacere di camminare all’aria aperta per le vie della città. Purtroppo, la bicicletta continua ad essere poco usata come mezzo di trasporto urbano a Carbonia e gli adolescenti sono in genere restii ad usarla. Un incoraggiamento potrebbe essere dato dalla presenza di rastrelliere nelle scuole e nei punti di ritrovo dei giovani, ma anche dal completamento delle piste ciclabili e dalla messa in sicurezza dei punti più pericolosi, come incroci e rotonde, dove non esistono attraversamenti sicuri e ben segnalati. Ma molto resta da fare anche per l’educazione degli automobilisti al rispetto dei ciclisti e delle piste ciclabili, spesso usate come parcheggio. Nel percorso lungo le vie cittadine la sicurezza dei partecipanti al corteo è stata garantita anche quest’anno dalla presenza degli agenti e delle auto della Polizia locale e della Polizia di Stato, che hanno accompagnato il corteo degli studenti e dei docenti chiudendo il traffico al loro passaggio, perciò a loro va il nostro caloroso ringraziamento.
Nota un po’ triste. L’allegro corteo ha popolato e dato vita al centro cittadino attirando l’attenzione dei passanti incuriositi e dei negozianti di una via Gramsci quasi deserta, ormai popolata a causa della pesante crisi economica, che ha portato alla chiusura di buona parte dei negozi. Il messaggio è, dunque, rivolto anche alla città, in particolare agli amministratori, affinché si occupino della valorizzazione dello studio delle Lingue in una più ampia prospettiva di lavoro e di attenzione ai giovani, per cercare di frenarne la continua emigrazione che ormai da decenni sta svuotando la Sardegna e la nostra città in particolare.
L’evento è presente sul sito ufficiale della Giornata Europea delle Lingue con il seguente link e prossimamente una o più foto saranno presenti nella Picture Gallery 2016
E’ possibile votarlo fino al 20 ottobre cliccando su VOTE.
Rosa Maria Marongiu