19 November, 2024
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Il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto esprime solidarietà ai pescatori di Capo Frasca.

«In questi giorni di grande mobilitazione – scrive in una nota Luca Pizzuto -, teniamo a comunicare la solidarietà di SEL ai pescatori che a gran voce manifestano davanti alla vasta area interdetta alla navigazione presso la zona militare di Capo Frasca. Accogliamo con favore la posizione della Regione e del presidente Francesco Pigliaru e auspichiamo che la Commissione Parlamentare che in questi giorni sta effettuando le ispezioni faccia luce sull’annosa questione della sicurezza delle basi. La nostra posizione – conclude Luca Pizzuto – resta quella di affrancarci dalle eccessive servitù militari che soffocano la nostra terra, lavorando nel contempo per uno sviluppo più sostenibile e per una economia di pace.»

Pizzuto-Pigliaru

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Da domani, venerdì 7, a domenica 9 ottobre (dalle 14.30 alle 19.00; 8.30/-14.00 e 15.00-19.00; 8,30-15.00), la Cittadella dei musei – piazza Arsenale – ospita il convegno “Conoscere per comunicare. Strumenti e tecnologie open per l’analisi e la condivisione del patrimonio culturale e territoriale”. I lavori – curati dal dipartimento di Storia, beni culturali e territorio – coniugano per la prima volta gli incontri annuali di ArcheoFoss e dell’Associazione italiana per il software geografico libero GFoss.it.
Durante i tre giorni di lavoro verranno esplorate ed evidenziate le diverse possibilità di trattare le conoscenze del patrimonio culturale e territoriale con gli strumenti open source che rivestono un ruolo sempre più importante per acquisizione, gestione e valorizzazione dell’informazione culturale anche dal punto di vista territoriale e geografico.
Il workshop ArcheoFoss è alla sua nona edizione, dopo gli incontri nelle Università di Siena (2006), Padova (2008), Foggia (2011), Napoli (2012), Catania (2013), Verona (2014), Siena (2015), del gruppo ricerche di Genova (2007), nelle sedi del Cnr di Roma (2010) e della Soprintendenza speciale per i beni archeologici (Roma, 2011). Il GFoss Day è il principale evento organizzato dall’Associazione GFoss.it ed è stato celebrato e organizzato anche dagli atenei di Ancona, Bologna, Foggia e dalle regioni Emilia Romagna e Piemonte.

Il convegno – che si svolge al dipartimento di Storia, beni culturali e territorio –  dibatte di Sistemi e strumenti Floss (ricerca archeologica e relativa ai beni culturali e territoriali; gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico, dei beni culturali e territoriali); Sistemi Floss di rappresentazione, analisi, condivisione e pubblicazione web di dati archeologici, dei beni culturali e territoriali; Progetti di apertura e divulgazione di dati archeologici e relativi ai beni culturali e territoriali; Casi di studio basati sull’utilizzo di software geografico libero per la creazione/distribuzione/diffusione di dati territoriali; Esperienze di condivisione, divulgazione ed apertura dei dati geografici: aspetti culturali, tecnologici e legali; Esperienze innovative delle istituzioni basate sull’utilizzo di software geografico libero e/o migrazioni da software proprietari e/o sistemi ibridi; CrowdMapping: esperienze di raccolta di dati georiferiti disponibili per il riuso (Vgi – Volunteered Geographic Information); Esperienze di creazione e riuso di Open data geografici. Il 9 ottobre si parla di Archeomapping party in città a cura di WikiMedia, dello staff del dipartimento (segreteria organizzativa coordinata dal professor Antonio M. Corda) e dell’associazione Sardina open data: si potrà sperimentare il funzionamento operativo e la creazione di contenuti open sulle piattaforme Wikipedia, Wikidata e Wikimedia Commons.

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Burger King: 400 assunzioni in tutta Italia

Burger King è una delle più grandi multinazionali nel settore della ristorazione. In Italia da circa 20 anni l’azienda è presente anche in altri 100 paesi e questo dimostra tutta la sua grandezza. Tra le aperture in franchising e quelle proprie sono tante quelle già effettuate in Italia ed entro fine anno saranno aperti altri 15 ristoranti per i quali servono almeno 400 giovani collaboratori. Alcune figure già… 

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_burger.html .

Burger King

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L’Associazione Culturale Palmas Vecchio organizza, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu e i volontari, la seconda edizione dell’evento “Le radici della Vita, tingiamo di verde il nostro futuro”.

Il 15 ottobre 2016, in occasione del 54° anniversario di Palmas Suergiu, sarà piantato un ulivo per ogni bambino/a nato/a da genitori residenti a Palmas o da almeno un genitore originario di Palmas.

La prima edizione comprendeva, sempre con gli stessi criteri, tutti i nati dall’anno di fondazione dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio.

La piantumazione degli Ulivi avrà luogo nel villaggio di Palmas Suergiu, nel Parco della Vita, all’ingresso del Paese.

L’evento rientra nel progetto di cittadinanza attiva dell’Associazione Culturale Palmas Vecchio.

Con la seconda edizione saranno complessivamente 54 gli ulivi piantati a Palmas grazie a questo evento.

Le nuove generazioni avranno un paese più verde ed un legame indissolubile con la loro terra.

Palmas Vecchio Alberi 2

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Domenica 16 ottobre è in programma Fai Marathon 2016, intitolata Cagliari-Monserrato-Iglesias, evento di punta della campagna mensile di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.

Oltre 3.500 volontari del FAI ti aspettano in 150 città di tutta Italia per accompagnarti alla scoperta di oltre 600 luoghi solitamente chiusi al pubblico attraverso itinerari tematici ed eventi speciali che offrono una originale chiave di lettura della città. Accesso a ogni luogo a fronte del contributo richiesto dai volontari.

Nessun traguardo da raggiungere, nessun punto di partenza da cui iniziare, ma una passeggiata che ti costruisci tappa dopo tappa come vuoi tu secondo gli orari di apertura segnalati sul sito www.faimarathon.it  .

Palazzi, chiese, teatri, cortili, monumenti di archeologia industriale: luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti offrono ai visitatori unaprospettiva diversa sul territorio, raccontando la sua storia, le sue tradizioni, la sua identità attraverso la voce dei giovani del FAI.

La visita ad ogni luogo prevede un contributo richiesto dai nostri volontari che potrai liberamente donare: è il tuo modo di sostenere la nostra missione di tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, per la quale ci impegniamo da oltre 40 anni.

Il titolo della Fai Marathon 2016 è Cagliari-Monserrato-Iglesias: Il cammino della scienza.

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Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 15 e 16 ottobre 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione Volontari di Soccorso TERRA-MARE partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Carbonia in piazza Roma per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione.

“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.

L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.

Piazza Roma 2

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Genna Luas 8

Si è svolto stamane un incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Portovesme srl, presente la Confindustria della Sardegna Meridionale, per comunicazioni in merito alle prospettive di sviluppo dell’azienda nel medio-lungo periodo. La Portovesme srl ha informato dell’avvenuta approvazione preliminare del budget 2017 e dei relativi investimenti ed ha segnalato che la pianificazione del futuro produttivo presenta significative incertezze legate ad alcune importanti criticità che rischiano di compromettere la continuità produttiva degli stabilimenti.

Al termine dell’incontro, è stato deciso di chiedere un incontro urgente al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, «per fare il punto della situazione e delineare un percorso certo, che scongiuri gli scenari che potrebbero andare a determinarsi».

Nello specifico, nella richiesta di incontro fatta al presidente della Regione,, sono state evidenziate le seguenti criticità:

  1. la mancata attuazione delle modifiche dell’art. 39 del decreto legislativo 83/2012, così come attuato dal decreto ministeriale del 5 aprile 2013: le previste modifiche normative da parte del Governo che interessano 18 grandi industrie a livello nazionale, non risultano al momento ancora operative, determinando ulteriori incertezze sul costo dell’energia;
  2. sull’autorizzazione alla realizzazione del IX argine della discarica di Genna Luas, la situazione di presenta estremamente critica e complessa, a causa della limitatissima capacità residua dell’attuale discarica e, in mancanza di autorizzazione del IX argine da parte degli organi regionali competenti, sarà necessario fermare gli impianti entro fine anno;
  3. sull’autorizzazione per la nuova discarica di Genna Luas la tematica è strettamente correlata con la precedente, in quanto il IX argine garantirà una limitata continuità produttiva che potrà essere superata solo con l’autorizzazione della nuova discarica di Genna Luas che dovrà essere operativa entro la fine del 2017. Tali termini ristretti richiedono un processo decisionale tempestivo ed adeguato da parte delle istituzioni regionali che potrà essere assicurato solo attraverso un percorso supportato ed accompagnato da tutti i soggetti interessati.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha illustrato nel corso dell’audizione nella V commissione, il disegno di legge n. 366 Norme varie in materia di agricoltura. Modifiche alla legge regionale 23 maggio 2008, n. 6 (Legge-quadro in materia di consorzi di bonifica) e alla legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 (legge finanziaria 2015)”. La proposta della Giunta che si compone 8 articoli e quantifica in 5.150.000 euro gli oneri a carico del bilancio regionale per l’anno 2016, interviene con modifiche all’articolo 17 della legge quadro del 2008  in riferimento al cosiddetto riordino fondiario, prevedendo la conclusione della procedura attraverso l’emanazione di un decreto assessoriale, successivamente alla relativa deliberazione di Giunta. Ulteriori modificazioni riguardano la contabilità dei consorzi che sarà uniformata secondo appositi indirizzi e regolamenti di contabilità approvati dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, nonché il risanamento finanziario e il disavanzo di amministrazione che potrà essere ripianato per quote costanti in non più di trenta esercizi finanziari. E’ introdotta anche l’autorizzazione alla Sfirs per l’attivazione di strumenti finanziari a favore dei consorzi che ne facciano richiesta, sia sotto forma di garanzia che di prestiti per favorire il miglioramento dello stato finanziario dei consorzi.

Le modifiche riguardano anche l’articolo 44 (Riscossione del contributo irriguo in via transitori) della legge regionale n. 6 del 2008 laddove si prevede che “i consorzi di bonifica possono disporre gli eventuali ruoli a saldo relativi alle annualità fino al 2015, mediante una ripartizione del ruolo complessivo in rate costanti fino a un massimo di dieci annualità”.

All’articolo 4 del Dl 366 si istituiscono, invece, i fondi di garanzia per il comparto della pesca e dell’acquacoltura e per i consorzi di bonifica della Sardegna: due milioni di euro per la costituzione di un fondo per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del settore pesca e acquacoltura mentre sono tre i milioni di euro destinati alla costituzione di un fondo di garanzia per il ripianamento dello stato del debito dei consorzi di bonifica.

Elisabetta Falchi 1

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Si è svolto oggi, a Cagliari, il primo incontro fra Regione, Sfirs e imprenditori sul Pecorino Bond. Il Pecorino bond, uno dei tanti strumenti messi in campo per dare supporto al settore lattiero-caseario e più in generale all’agroalimentare, si inserisce nel solco già tracciato dalla Giunta: attrarre investitori, consumatori, operatori economico-istituzionali e competenze attraverso la valorizzazione degli asset, potenziamento delle produzioni locali, applicazione delle nuove tecnologie e di una nuova strategia finanziaria.
«Con questa operazione abbiamo un unico obiettivo, stabilizzare e dare sicurezza a un settore che è strategico per l’economia della nostra regione ma che è in difficoltà a causa delle oscillazioni del prezzo – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci che aveva presentato il Pecorino bond all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a giugno scorso -. Oggi incontriamo le imprese con la Sfirs e il nostro partner finanziario, e iniziamo a ragionare concretamente sull’emissione di questi bond. È uno strumento finanziario innovativo che si affianca agli altri messi a punto per irrobustire l’intera filiera in modo che riesca a dare prospettiva e sicurezza a tutti. La Sardegna ha una qualità della vita altissima, è uno dei tre posti al mondo dove vivono più centenari grazie al clima e all’ambiente ma anche grazie al cibo – ha concluso il vicepresidente Paci -, ed è sulla qualità del cibo, sulla food safety che vogliamo puntare per un agroalimentare di eccellenza che va aiutato e rilanciato, come facciamo oggi con il pecorino.»
«Il credito è un aspetto strategico ed è particolarmente importante oggi, perché serve il supporto alle aziende lattiero casearie nell’attuale momento di criticità – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. Vogliamo sostenere il comparto e abbiamo fatto uno sforzo per organizzarlo: dalla prossima campagna sarà in atto il piano della programmazione produttiva. Se lo avessimo avuto disponibile lo scorso anno, forse non saremmo in questa situazione di tensione. Lavoriamo per dare stabilità e far crescere la nostra presenza sui mercati internazionali, anche grazie ai progetti sull’internazionalizzazione in partenza. Questo fa parte di un più ampio ventaglio di prodotti finanziari tra cui quelli che incidono sul settore dell’allevamento primario. Negli ultimi due anni ci siamo impegnati con tutti gli attori della filiera per uscire dalle troppe improvvisazioni che rendono instabili i prezzi: in particolare, per affrontare questo momento critico stiamo lavorando in stretta collaborazione col Mipaaf per attivare le misure del pacchetto anticrisi previste dai nuovi regolamenti comunitari, fortemente voluti dalla Regione a favore del comparto ovino.»
Funzionerà così: un paniere di circa 10 aziende agroalimentari emetterà Minibond a 18-24 mesi per sostenere il capitale circolante, dando come pegno parziale le forme di pecorino accantonate. I minibond saranno garantiti fino al 60% dal Fondo regionale di garanzia della Regione e fino al 60% da un pegno sul pecorino: la garanzia totale del 120% consentirà di compensare il potenziale calo del prezzo. Advisor dell’operazione finanziaria, con il compito di selezionare le imprese che hanno i requisiti per avere diritto all’emissione di minibond, è BSI Merchant, società italiana appartenente al gruppo bancario svizzero BSI. Domani, incontro operativo con gli imprenditori interessati ad attivare lo strumento.
All’incontro odierno erano presenti il presidente della Sfirs Paolo Sestu, il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, l’ad di BSI Merchant Alessandro Santini e il presidente della commissione regionale Abi Giuseppe Cuccurese. Per domani è fissato il primo incontro operativo con le imprese interessate ad attivare il minibond.

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Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, e l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, hanno partecipato al convegno sulle possibilità di sviluppo del turismo in Sardegna promosso da Intesa San Paolo, in collaborazione con Confindustria, tenuto all’auditorium di Banca Cis.

«Qualità della vita, sostenibilità, forte identità della Sardegna nel promuovere la propria offerta: questi sono i nostri punti di forza per far crescere il turismo, garantendo allo stesso tempo una adeguata ricettività e trasporti efficienti – ha detto Raffaele Paci –. Stiamo investendo molte risorse e le risposte iniziano a vedersi: lavoriamo per superare la contrapposizione fra coste e interno, mettendoli a sistema per garantire un’offerta assolutamente unica al mondo e dando ai territori che hanno meno strutture ricettive la possibilità di svilupparsi, creando così ricchezza e occupazione sempre nell’assoluto rispetto per l’ambiente. Interveniamo con i fondi del Patto per la Sardegna, del mutuo infrastrutture, dell’Unione europea e parliamo di oltre due miliardi in sei anni per dare risposte complessive al sistema Sardegna con la programmazione territoriale, la Snai, il Masterplan per le zone interne.»

Oltre ai vertici dell’Istituto di credito e dell’associazione industriali, all’iniziativa di stamane ha partecipato il ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, ha sottolineato le caratteristiche della strategia di promozione della Sardegna, alla luce della crescita significativa di arrivi e presenze di vacanzieri nell’isola: «Non c’è regione che abbia investito sul turismo come la Sardegna – ha detto Francesco Morandi – si tratta di un investimento sulle persone e sul territorio, in trenta mesi abbiamo cambiato tutto. Basandoci sul tema della qualità della vita, una visione verso la quale stiamo riposizionando il prodotto isolano sui mercati, abbiamo valorizzato i rapporti con gli operatori e con le istituzioni locali: ogni passaggio dell’assessorato è condiviso per dare più forza al lavoro di tutti«. Francesco Morandi ha quindi richiamato la campagna di promozione nazionale, il rilancio dell’isola su Germania e UK, il progetto di comunicazione attraverso gli aeroporti. «La Sardegna ha una forte unicità, scegliamo una via autonoma allo sviluppo, mettendo al centro tradizione, identità e spinta innovativa: crediamo che questa sia la strada che ci porterà lontano.»

Raffaele Paci 12Francesco Morandi 3 copia