19 November, 2024
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Il meglio dell’ICT in Sardegna si presenta domani agli investitori e ai partner italiani e stranieri grazie al Forum organizzato dall’assessorato dell’Industria, in collaborazione con ICE Agenzia, all’interno di Sinnova 2016, in programma all’ex Manifattura di Cagliari. L’evento fa parte del piano triennale 2015-2018 per l’Internazionalizzazione e fa seguito al Forum per il settore agroalimentare svoltosi nel giugno scorso a Alghero. La formula è quella sperimentata con successo nella cittadina catalana: workshop, dibattiti e incontri B2B tra le aziende sarde (circa 70) e quelle provenienti da tutto il mondo. Il programma è fitto di appuntamenti e sono già decine gli incontri fissati per le singole aziende che avranno così la possibilità di entrare in contatto non solo con operatori esteri ma anche con centri di ricerca e istituzioni con l’obiettivo di stringere accordi di partenariato e di collaborazione.

L’interesse internazionale per le imprese ICT che operano in Sardegna non è una novità: la nostra regione, come testimoniato da un’indagine recente pubblicata sul Sole24Ore, è al secondo posto per attrazione di investimenti in capitali di rischio destinati a favorire la creazione di start-up innovative. La Sardegna è tra le regioni con un alto numero di start-up innovative e i dati certificano che le imprese sarde sono di qualità tale da attrarre una quota di capitale di rischio molto alta. Al Forum, infatti, saranno presenti soprattutto quelle aziende che desiderano incontrare investitori privati interessati a entrare nel capitale di rischio anche con l’eventuale co-investimento del Fondo di venture capital della Regione.

«Nei giorni scorsi – annuncia l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – abbiamo deciso di introdurre alcune modifiche che riguardano il Fondo per renderlo uno strumento ancora più attrattivo. Per prima cosa, abbiamo ampliato la platea di investitori privati inserendo tra i beneficiari anche le società di capitali che gestiscono fondi di venture capital. Il massimale dell’importo dell’investimento passa da uno a due milioni di euro, mentre il rendimento, prima definito con percentuale fissa, adesso aumenta con la crescita dell’utile. Si tratta – afferma l’assessore – di una serie di aggiustamenti che offrono ulteriori opportunità per gli investitori e quindi anche per le imprese in termini di attrazione degli investimenti.»

Al Forum di Cagliari parteciperanno buyers e operatori finanziari di Stati Uniti, Canada, Turchia, Svezia, Danimarca, Brasile, Israele, Germania, Cina, Russia, Giappone e Corea. «Il sostegno all’innovazione – dice ancora l’assessore dell’Industria – rappresenta un tratto distintivo del nostro assessorato e della Giunta. In questi due anni e mezzo abbiamo lavorato per rilanciare il sistema produttivo dell’Isola: il nostro obiettivo è accelerare il passaggio da un modello industriale tradizionale a uno nuovo, potenziando le forme imprenditoriali legate al territorio e alle sue capacità reali. Nel caso dell’ICT, partiamo avvantaggiati perché esistono realtà importanti, un know how che si è accumulato nel tempo e competenze e capacità professionali molto avanzate.»

Maria Grazia Piras A copia

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Su Capo Frasca è polemica tra il governatore della Sardegna e il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi. «Il sottosegretario Rossi – dice il presidente Francesco Pigliaru – è bene informato del fatto che lo specifico tavolo di concertazione nato per definire le condizioni e i criteri certi di accesso agli indennizzi per i pescatori di Capo Frasca ha lavorato proficuamente da gennaio a marzo di quest’anno. Il documento tecnico conclusivo, condiviso da Regione, enti locali interessati e associazioni di categoria, è stato inviato a noi, al ministro Pinotti e ai Parlamentari della IV Commissione Difesa per la successiva condivisione politica. Da allora nessuna risposta da parte della Difesa nonostante i nostri numerosi solleciti. La nota del 15 settembre è solo l’ultima di una serie.»

Il presidente della Regione ricorda che il riconoscimento degli indennizzi relativamente alle ordinanze di sgombero a mare lungo la costa di Capo Frasca è contenuto nella risoluzione che è stata approvata il 27 ottobre 2015 all’unanimità dalla IV Commissione Difesa della Camera e che ha ricevuto il parere positivo del Governo.

«Si tratta di una questione di equità e parità di condizioni, come abbiamo ormai molte volte sottolineato, ed è una trattativa specifica, così come quella che concerne l’erogazione dei contributi ai Comuni per il quinquennio 2009-2014, anche in questo caso diritti maturati da tempo e non ancora riconosciuti. Non siamo davanti a generiche richieste di assistenza passiva – aggiunge il presidente Pigliaru -, ma a lavoratori che chiedono la mitigazione delle misure interdittive alla pesca attraverso la revisione delle ordinanze di sgombero, la riperimetrazione delle aree interdette, la bonifica dei fondali dalla presenza di ordigni bellici, la previsione di rotte per garantire i rientri in sicurezza nelle giornate avverse e infine il riconoscimento degli indennizzi per tutte quelle occasioni in cui le attività non possono essere svolte a causa delle attività esercitative. Per quanto riguarda la trattativa complessiva sulla presenza militare in Sardegna, poi, – precisa Pigliaru – la nostra posizione è quella che risale all’Ordine del giorno del Consiglio Regionale di giugno 2014 espressa anche nella Seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari: la Sardegna chiede riequilibrio, cessione di beni non utilizzati, istituzione di monitoraggi ambientali indipendenti, riconversione in senso duale delle attività svolte nei poligoni. Queste posizioni sono da tempo note al Ministro che, per quanto ci risulta, le sta valutando. Rispetto all’accordo su Capo Frasca – conclude il presidente della Regione – noi siamo pronti a siglarlo anche nelle prossime ore.»

Francesco Pigliaru 26

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La Basilica di Saccargia copia

Cattedrale Santa Chiara Iglesias

Si è insediata questa mattina la Cabina di regia istituita dal Protocollo d’intesa Regione-Conferenza Episcopale sarda. Ai lavori, presieduti dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, hanno preso parte l’assessore dei Beni culturali Claudia Firino, i direttori generali e i capi di gabinetto degli assessorati dei Lavori pubblici, del Turismo, della Sanità e Politiche sociali, del Centro di programmazione regionale e dell’Anci Sardegna. La delegazione della CES era guidata dal presidente, monsignor Arrigo Miglio, e dal segretario, monsignor Sebastiano Sanguinetti.
Nei prossimi giorni saranno convocati tre tavoli tecnici tematici: uno si occuperà di inclusione sociale e sanità, un altro di patrimonio (beni culturali e architettonici, nell’ottica del miglioramento degli standard di offerta e fruizione nelle aree di attrazione turistica) e il terzo di istruzione, formazione e lavoro. Su indicazione della Cabina di regia, lavoreranno alla stesura degli elenchi dei beni e delle priorità d’intervento (chiese, archivi storici, musei) e l’individuazione dei progetti con il pieno coinvolgimento dei territori attraverso le Unioni di Comuni. Regione e Conferenza Episcopale co-finanzieranno gli interventi, tenendo conto di alcuni progetti sostenuti dalla CES.
La complessità della programmazione richiede il prossimo coinvolgimento nei tavoli tecnici di Assessorati della Programmazione, del Lavoro e dell’Agricoltura, per la parte relativa al POR (che può garantire risorse dedicate ai beni culturali considerati sottoutilizzati) e ai fondi comunitari FSE e FEASR.
«Questo Protocollo d’intesa – sottolinea l’assessore Erriu – consente molteplici modalità d’intervento in ambito culturale, sociale e turistico. Sin dai primi colloqui preparatori, tutti i soggetti coinvolti hanno mostrato piena disponibilità alla collaborazione per il raggiungimento di obiettivi comuni. Per la Regione Sardegna, la partnership della Conferenza Episcopale è un’opportunità straordinaria che ci permette di affrontare tematiche di strettissima attualità come quelle dei migranti, dei minori a rischio e delle nuove povertà, ma anche di offrire ai territori nuove opportunità di sviluppo.»
Nel patrimonio della Regione figurano numerosi immobili, tra chiese e canoniche, disseminati in tutta l’Isola. La loro valorizzazione potrà passare anche per l’eventuale trasferimento ai Comuni di riferimento.

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«Approvare il Piano faunistico regionale significa costruire una nuova casa “cominciando dal tetto e non dalle fondamenta” senza tener conto, nello specifico, che la caccia è disciplinata in Sardegna da una legge del ’98 e a livello nazionale da una normativa ancora più datata e superata.»

Lo ha dichiarato il consigliere di Sel Eugenio Lai secondo il quale «occorre avviare una riflessione complessiva sulla materia per arrivare ad una nuova legge che dovrebbe contenere, come elementi qualificanti, il riconoscimento della specificità della Sardegna da parte dello Stato ed un dimensionamento territoriale aderente alla nuova mappa del territorio derivante dalla riforma degli Enti locali».

«Inoltre – ha aggiunto Eugenio Lai – è indispensabile che la Regione ricerchi con impegno il massimo della condivisione e del consenso del mondo venatorio: la Sardegna, infatti, ha una dimensione ottimale di 60 ettari per cacciatore e non ci sono ragioni per penalizzare la categoria introducendo meccanismi moltiplicatori di costi per operare nei diversi ambiti, che andrebbero a sommarsi a quelli legati alla fauna selvatica.»

«La caccia in Sardegna – ha concluso l’esponente di Sel – non può essere considerata solo un hobby ma è una attività più articolata che assicura una costante presenza sul territorio in tutte le aree dell’Isola, molto utile alle Istituzioni nella campagna antincendi.»

Cinghiale 116 copia

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Municipio di Cagliari 1 copia

Il Consiglio comunale di Cagliari si schiera a favore della doppia preferenza di genere per le elezioni del Consiglio regionale. Lo stabilisce una mozione approvata ieri dall’Assemblea civica e che ha visto come promotori Giorgio Angius (Riformatori) e Fabrizio Marcello (Pd).

«Ringrazio i consiglieri comunali che hanno aderito a questa nostra mozione – dice Giorgio Angius – e, in particolare, Fabrizio Marcello, che da subito ho trovato sensibile a questo argomento. Ma sono particolarmente grato all’associazione Meglio in due guidata da Carla Poddana, Elena Secci e Lucia Tidu, che sta lavorando alacremente per costruire un fronte unitario dei Comuni della Sardegna.»

«Con la nostra iniziativa anche l’assemblea cittadina di Cagliari da il suo contributo ad una battaglia di civiltà e di democrazia – aggiunge con soddisfazione Fabrizio Marcello -. Ora spetta al Consiglio regionale fare la sua parte.»

Particolarmente felici le promotori dell’associazione “Meglio in due”«Sono ormai cento le amministrazioni comunali che hanno aderito allo nostra iniziativa. Ma siamo solo all’inizio di una mobilitazione che coinvolgerà l’intera comunità sarda.»

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Il gruppo Cas@ Iglesias aderisce alla proposta dell’Associazione “Meglio in due”, nata a sostegno della mobilitazione per l’inserimento della doppia preferenza di genere per il rinnovo del Consiglio Regionale, come già previsto per le elezioni amministrative locali. Ieri il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha depositato la mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale utile.

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Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, attacca l’assessore all’ambiente per l’organizzazione dell’assemblea per la presentazione del piano faunistico regionale senza la preventiva comunicazione alle associazioni di categoria, che si terrà domani mattina a Cagliari, a partire dalle ore 10.00, nella sala Anfiteatro di via Roma.

«Una discriminazione insensata – dice Gianluigi Rubiu -. Con la decisione di non inviare nessuna informazione sull’assise ai componenti del Comitato regionale faunistico, composto in gran parte dalle associazioni venatorie è chiaro l’intento di escludere dal processo decisionale il mondo delle doppiette. Non è un caso se le associazioni sono state dimenticate. Nel corso dell’ultima riunione tenuta a Sassari (con l’informazione ai movimenti) – aggiunge Gianuigi Rubiu – i relatori del disegno hanno abbandonato i lavori a seguito di un confronto acceso sui contenuti del piano faunistico. E’ necessario che si torni alla normalità con un processo democratico atto a coinvolgere la galassia venatoria della Sardegna – conclude Gianluigi Rubiu -. Il piano faunistico regionale va discusso tenendo conto delle osservazioni di cacciatori, agricoltori e allevatori. Sono i principali custodi dell’ambiente isolano. Appare assurdo tentare di isolare queste posizioni non tenendo conto delle perplessità relative ad un disegno calato dall’alto.»

Gianluigi Rubiu 4

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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) contesta il taglio dei fondi destinati ai centri riabilitativi per disabili, con nuovi tetti imposti dalla Regione per non sforare i budget assegnati e la mancata concertazione con gli operatori dei centri diagnostici e dei laboratori. «E’ un’ulteriore batosta al terzo settore, che opera nell’Isola con forti criticità – spiega Edoardo Tocco, componente della commissione sanità – con una delibera approvata lo scorso agosto si impone alle strutture accreditate un tetto nelle prestazioni con una decurtazione dei finanziamenti».

«Alcuni centri hanno interrotto da subito le prestazioni legate al recupero ed alla riabilitazione di disabili, con pazienti affetti da diverse patologie – aggiunge Edoardo Tocco – costringendo le famiglie a dei salti mortali per l’assistenza specialistica. Un taglio del 20 per cento mette in pericolo diverse realtà disseminate in Sardegna e per questo si auspica un cambio di rotta della Giunta – conclude Edoardo Tocco – per incrociare le esigenze di disabili e famiglie, scongiurando così la carenza di un’assistenza qualificata in diversi centri.»

Edoardo Tocco 55

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Per consentire i lavori di riqualificazione di via Manno, il comune di Carbonia ha emanato un’ordinanza che prevede la modifica temporanea della circolazione nella stessa via e nelle strade confluenti.

La modifica comporta principalmente la chiusura al traffico di via Manno, ad eccezione dei residenti e dei veicoli destinati al carico/scarico merci per le attività commerciali della zona.

La segnaletica stradale indicherà i nuovi percorsi. In particolare:

1) chi arriva da via Roma, all’intersezione con piazza Italia, sarà invitato a svoltare in via Trieste per dirigersi verso via Gramsci o in via Trento per dirigersi verso il Mercato civico. Queste indicazioni saranno ripetute in corrispondenza dell’intersezione tra via Roma e via Deledda, per far capire agli utenti che la strada verso la piazza è chiusa e che è preferibile svoltare verso via Deledda a destra per riscendere in via Napoli o a sinistra per salire in via Ala Italiana o riscendere in via Brigata Sassari;

2) chi arriva da Piazza Matteotti dovrà proseguire diritto verso lo slargo di via Ala Italiana e di seguito verso via Verona, con l’eccezione dei residenti e carico/scarico merci che potranno svoltare a sinistra in direzione vico Manno;

3) chi arriva da via Ala Italiana avrà l’obbligo di proseguire diritto verso piazza Matteotti, con l’eccezione dei residenti e carico/scarico merci che potranno svoltare a destra in direzione vico Manno.

Lavori Via Manno

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E’ tutto pronto, a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno al significativo traguardo della decima edizione. Un’edizione che, sotto il titolo “In nome del padre”, apre un trittico tematico da proseguire e sviluppare nei prossimi anni, all’insegna della musica e dell’arte come strumenti per l’abbattimento delle frontiere materiali e immateriali alla base dei conflitti nelle società e tra gli esseri umani.

Il fitto cartellone, che si estende fino al 23 ottobre, concentra tra questo giovedì (6 ottobre) e domenica 9 la sua parte più corposa, articolata tra la consueta cornice del quartiere storico di Castello, con epicentro al Teatro Civico in via De Candia, e il Giardino sotto le Mura in viale Regina Elena.

La parte del leone spetta come sempre alla musica, con gruppi e solisti nazionali e internazionali di generi e stili differenti, dal cantautorato moderno all’indie-rock, dal blues all’elettronica. In arrivo dalla penisola i Soviet Soviet, Sorge Wrongonyou, Marco Ferrante, Niccolò Francisci, il duo Interiors con la cantante Serena Fortebraccio; dalla Polonia Pola Rise, dall’Australia Adam Miller, da Malta il duo Fuzzhoneys, dagli Stati Uniti gli Ultra Violent Rays; giocano invece in casa i sardi Mario Nardi & Underground Sunshine Drum Ensemble, Carlo Addaris, Camera Oscura, Trigale e mumucs.

Tra i nomi di spicco, il cantautore e chitarrista statunitense Steve Wynn, lo scozzese Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarrista dei Migway, la coppia elettro-pop svizzera Kiku di scena con Blixa Bargeld membro e fondatore degli Einstürzende Neubauten, e con il produttore e Mc Black Cracker.

Tanta musica, dunque, ma non solo: corti d’autore, azioni ecosostenibili, degustazioni, laboratori e incontri, anche stavolta fanno parte integrante del variegato palinsesto del Karel Music Expo.

Il festival prosegue venerdì 14 all’Auditorium del Conservatorio, con l’atteso concerto di Tommy Emmanuel con Andy McKee come very special guest, mentre altri momenti extramusicali sono in calendario nei due fine settimana successivi: sabato 15 e domenica 16, nella Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna (in via Roma, 253), è in programma un congresso-laboratorio su “Nuova Economia e Diritti Umani, dalla competizione alla cooperazione, per un nuovo sistema di produzione e ridistribuzione“; nel weekend seguente (22 e 23 ottobre), infine, doppio appuntamento fuori porta al Parco Naturale dei Sette Fratelli per un laboratorio dinamico per il riconoscimento e l’utilizzo delle essenze alimentari e officinali della Sardegna.

 Camera Oscura (m)Adam_Miller_Traugott_Guitar_Press Fuzzhoneys (m) Mario Nardi & Underground Sunshine Drum Ensemble

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Steve Wynn (m) Stuart Braithwaite (m)