18 November, 2024
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Era da un po di tempo che i volontari avevano in mente di fare una iniziativa di informazione e prevenzione contro la droga a Carloforte, ma le difficoltà logistiche e dei trasporti non lo aveva ancora consentito. Finalmente anche nella cittadina sulcitana sono arrivati gli opuscoli de “La Verità sulla Droga”.

Anche la nota località turistica del Sulcis Iglesiente, purtroppo come tutte le altre realtà della nostra regione, non è immune dal problema droga, e lo sanno bene i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, che nella mattinata di giovedi 27 ottobre hanno fatto scattare l’operazione “Carloforte Libero dalla Droga” fornendo gli abitanti e i negozi del centro cittadino di centinaia di libretti informativi sulle conseguenze causate dall’uso di qualsiasi sostanza stupefacente, siano esse causate dalle droghe di strada, “leggère” o “pesanti” poco importa visto che sempre di droga di tratta, o dall’abuso dei farmaci prescritti e antidolorifici che, come ben si sa, spesso creano nell’organismo più danni di quanti non ne volessero riparare.

Da segnalare il fatto che una professoressa dell’Istituto Nautico ha dimostrato interesse agli opuscoli, chiedendo in che modo si possa collaborare tra la scuola e la Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga.

 

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Moby e Tirrenia sono partner del Meet Forum 2016 (Mediterranean European Economic Tourism), in una tre giorni di lavori e confronti tra le massime autorità del settore per discutere sulle linee guida che potranno incidere sul sistema turistico dell’area del Mediterraneo, che si svolge da oggi al 29 ottobre nello splendido scenario del Geovillage di Olbia.

Le due compagnie del Gruppo Onorato Armatori saranno dunque presenti a un’iniziativa che vedrà coinvolti vari operatori del settore turistico come vettori aerei e navali, tour operator, agenzie di viaggio retail e albergatori.

Onorato Armatori sarà rappresentato dall’amministratore delegato di Tirrenia Massimo Mura, che prenderà parte al dibattito finale il 29 ottobre al quale parteciperanno anche il vice ministro con delega dei Trasporti Riccardo Nencini, il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese, l’assessore del Turismo Francesco Morandi, il direttore esecutivo dell’Enit Gianni Bastianelli.

Presente per Tirrenia anche il Direttore commerciale passeggeri, Roberto Patrizi, che domani 28 ottobre prenderà parte al tavolo il cui focus sarà incentrato sulle politiche di sviluppo del trasporto, e che sarà coordinato da Pere Padrosa Pierre, Director General de Transports i Mobilitat de Catalunya.

«Siamo felici di aver supportato questa iniziativa, essere presenti a questo appuntamento per noi è motivo di assoluto interesse – dichiara Roberto Patrizi -.Vogliamo essere parte integrante e fattiva del percorso di sviluppo e crescita del turismo in Sardegna, e questa è un’occasione importante per discutere con gli operatori del settore.»

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Il Comitato Uniti per la Salute ritorna all’attacco: «Sanità Sulcitana, Iglesiente e Sarda: storia di un disastro annunciato».

«Mille ricoveri di produzione in meno, reparti che vanno e che vengono, organico ridotto al lumicino, un caos totale senza precedenti. Sfidiamo chiunque a dimostrare che i servizi sanitari erogati nel Sulcis Iglesiente e l’organizzazione del lavoro siano migliorati nel corso di questi due anni – denuncia il presidente Paride Reale -. Gestione del personale, mobilità passiva, spesa farmaceutica e prevenzione rappresentano alcune delle gravi lacune di questa contestata amministrazione. Noi non ci arrendiamo e per questo motivo, unitamente agli altri comitati liberamente nati in tutta la Sardegna per difendere la sanità pubblica, manifesteremo a Cagliari il prossimo 9 novembre. Manifesteremo per il rispetto del diritto costituzionale alla salute, per una sanità efficiente e di qualità. La presunta riforma voluta dalla Giunta regionale e la riorganizzazione della rete ospedaliera, che da sola avrebbe dovuto far risparmiare 140 milioni – aggiunge Paride Reale -, non saranno sostanzialmente operative ancora per lungo tempo. La verità è che non si vede all’orizzonte una riforma del sistema vera, seria e radicale, capace di ignorare interessi e lobbies, mediche, politiche di qualsiasi natura. Noi – conclude Paride Reale – non ci fermiamo.»

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Lavorano sul risanamento ambientale con tecnologie biologiche. Sposano innovazione e intuito su ambiti di forte impatto sociale: inquinamento marino e terrestre, discariche e siti minerari contaminati da metalli pesanti. Hanno in corso lavori di bonifica e consulenza in vari aree del Mediterraneo. I ricercatori dell’Università di Cagliari sono all’avanguardia in un settore particolarmente significativo. I gruppi guidati da Elena Tamburini (docente microbiologia generale, dipartimento Scienze biomediche) e da Alessandra Carucci (pro rettore Internazionalizzazione, dipartimento Ingegneria civile, ambientale e architettura) hanno colto nel segno: la giuria scientifica nominata dal settimanale Sette-Corriere della Sera, li ha inseriti nella best list in corsa per i “Sette Green Awards”, riconoscimento dedicato ai centri nazionali di eccellenza impegnati nell’innovazione sostenibile.

I gruppi delle professoresse Tamburini e Carucci – in collaborazione da tempo anche con altri ricercatori dell’ateneo di Cagliari coinvolti nel risanamento ambientale con tecnologie biologiche – operano impiegando microorganismi naturali: «Si tratta di batteri presenti nei luoghi contaminati, quindi senza modificazioni genetiche, a cui insegniamo a comportarsi in modo da modificare e rimuovere gli inquinanti. Un esempio? Il petrolio, gli scarti delle miniere. In sostanza, bonifichiamo idrocarburi e metalli pesanti dalle acque, in particolare dal mare, e dal suolo».

Il MapMed, finanziato con circa due milioni trecentomila euro da Enpi-CbcMed e seguito in tandem dagli staff Tamburini-Carucci, si occupa di gestione sostenibile dei porti turistici del Mediterraneo con riguardo agli inquinamenti da idrocarburi. Cagliari è ateneo capofila. Gli altri partner sono l’Università di Firenze, la Regione Sardegna (Agenzia distretto idrografico), l’Hellenic center for marine research di Creta (Grecia), gli atenei di Alessandria (Egitto) e Tunisi (Tunisia). Il BioLanClean – finanziato dall’Università di Cagliari nell’ambito di InnovaRe – è un altro progetto seguito dagli specialisti dell’ateneo del capoluogo apprezzato a livello internazionale. Finalizzato all’impiego di pura lana vergine di pecore sarde è teso allo sviluppo di prodotti in grado di assorbire e biodegradare gli idrocarburi in mare. Ha un budget di centomila euro e si attua in collaborazione con Edilana (Guspini).

Dal 2002 lo staff di Elena Tamburini studia i microorganismi. «Ma spesso li impieghiamo in sinergia con le piante in progetti regionali inerenti le aree minerarie dismesse nel Sulcis. Abbiamo collaborazioni proficue con i team di Gianluigi Bacchetta (direttore Orto botanico, dipartimento Vita e ambiente) e Giovanni De Giudici (dipartimento Scienze chimiche e geologiche». E non solo. I ricercatori si occupano anche di progetti inerenti problematiche di inquinamento da idrocarburi a mare: «Per la precisione, le contaminazioni derivanti da incidenti su piattaforme o petroliere, che hanno un grande clamore, non le seguiamo. Ma operiamo nelle contaminazioni – rimarca la professoressa Tamburini – che avvengono in maniera cronica e costante nei porti, nelle linee di traffico e sulle rotte marittime, nelle aree costiere dovute alle attività e ai movimenti delle imbarcazioni». Lo staff della docente ha all’attivo, tra l’altro, una consulenza scientifica con Ivi petrolifera di Cagliari. La società è impegnata nella bonifica biologica alla pineta di Torregrande (Oristano), area su cui insisteva una raffineria.

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La commissione Attività produttive, presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd) ha tenuto un intenso ciclo di audizioni per raccogliere dai diversi portatori di interesse indicazioni utili per la predisposizione della nuova legge sul turismo.

Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti hanno ribadito, in un documento unitario, le loro perplessità sulla legge che ritengono eccessivamente rigida. Il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu, in particolare, ha auspicato «una profonda modifica del testo per renderlo più semplice ed efficace, in grado anche di sviluppare di sviluppare una nuova domanda di Sardegna nei mercati internazionali con una governance integrata delle politiche di settore». Scanu ha insistito anche sulla necessità di contrastare l’abusivismo, ricordando che «il 65% del turismo in Sardegna non transita presso le strutture ufficiali e rappresenta una sommerso che, in termini reali, potrebbe superare 20 milioni di presenze».

Passando al fronte sindacale Michele Carrus della Cgil ha definito la legge «da un lato troppo dettagliata e dall’altro priva di grandi novità rispetto al dibattito pubblico di molte parti della società sarda sulle prospettive del turismo, anche se non mancano aspetti positivi come l’osservatorio sulle politiche di settore ed il Piano strategico regionale». Carrus ha poi messo l’accento «sull’intollerabile precariato che caratterizza il turismo, comparto che assorbe circa un quarto dei voucher mentre bisognerebbe invece prestare attenzione a quelle imprese che utilizzano lavoro buono». «Fra i soggetti del partenariato – ha concluso – è un errore non inserire le rappresentanze dei lavoratori, errore che del resto non compare nel Piano strategico nazionale dove si sindacati sono presenti anche nella cabina di regia».

Per la Cisl Giuseppe Atzori ha evidenziato la necessità di una maggiore semplificazione, sottolineando che «l’approccio al turismo va allargato ai sistemi territoriali e locali superando il perimetro strettamente alberghiero». Secondo Andrea Lai della Uil, infine, «occorre privilegiare la qualità del lavoro esigendo il rispetto di standard elevati soprattutto dalle aziende che utilizzano risorse pubbliche».

Il segretario generale dell’Anci Umberto Oppus, annunciando un documento dei Comuni sardi, ha formulato alcune proposte migliorative. «Condividiamo l’impianto della legge – ha affermato – e ci sembra utile specificare meglio alcune parti, differenziando gli itinerari del turismo religioso dai cosiddetti cammini, affiancando al turismo culturale anche quello letterario legato ad autori sardi e ad intellettuali che hanno parlato della Sardegna, classificando in modo diverso i B&B a seconda che si tratti di dimore storiche o rurali».

A nome della Fish (associazione portatori di handicap) Carmelo Addaris ha ricordato che «in Europa il turismo dei disabili e dei loro accompagnatori muove 80 milioni di persone e la Sardegna intercetta questo mercato solo in minima parte; colpa delle strutture alberghiere (come dei portali web) che per l’85% non sono accessibili e della scarsa formazione degli operatori della ricettività».

Di potenzialità sottovalutate ha parlato anche Italo Senes di Assonautica, mettendo l’accento sul fatto che «nei nostri porti turistici non solo mancano dotazione essenziali come distributori di carburante e servizi igienici ma soprattutto si avverte l’assenza di un aggancio col territorio, nonostante il turista nautico sia da sempre disponibile a prolungare il suo soggiorno se adeguatamente interessato e motivato». Senes ha poi fatto un cenno a tendenze emergenti come quella del Boat&Breakfast, «dove il turista risiede e pernotta in barca utilizzando servizi che trova nei dintorni attraverso una rete di accordi fra gli operatori portuali e i pubblici esercizi; il porto, insomma, diventa una specie di albergo diffuso».

Casa artigiani, rappresentata da Salvatore Carvone, ha espresso una valutazione positiva sulla legge, invitando la commissione a prestare attenzione alla mobilità interna che «in Sardegna è molto carente e potrebbe essere potenziata dall’inserimento nei pacchetti di offerta del noleggio di un’auto, che oggi ha costi contenuti». Carvone ha poi proposto il riordino della toponomastica in chiave turistica e di richiamo per i prodotti tipi dell’Isola.

Giacomo Attardi, presidente regionale del Cai (Club alpino italiano) si è soffermato sul turismo escursionistico, ricordando che l’organizzazione ha stipulato alla fine del 2015 un protocollo d’intesa con l’Ente foreste (oggi Agenzia Forestas) «che prevede la realizzazione di una rete escursionistica regionale di oltre 500 km nei territori di 15 Comuni, mentre per il 2017 è prevista la sistemazione del tratto sardo del cosiddetto Sentiero Italia, da Santa Teresa di Gallura a Cagliari, lungo una dorsale di circa 500 km». Per quanto riguarda il testo della legge, Attardi ha sollecitato classificazione fra le strutture ricettive di aree escursionistiche come «rifugi non presidiati, capanne e antichi cuiles dismessi, prevedendo in questi siti anche aree di campeggio per soste non superiori ai 5 giorni».

Di utilizzo degli ovili «ovviamente in accordo con i pastori» ha parlato anche il presidente regionale dell’Uisp Salvatore Farina, che ha suggerito poi la separazione fra le rete escursionistica ed i percorsi su vie ferrate e di arrampicata «che sono una tipologia sportiva per la quale sono necessarie competenze ed abilità specifiche». Farina ha segnalato inoltre la necessità di una maggiore qualificazione professionale e culturale delle guide turistiche, secondo indirizzo di studio definiti dal Ministero affiancati da tirocini formativi.

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Marco Tedde (Forza Italia), Angelo Carta (Psd’Az), Piero Comandini, Gianmario Tendas e Giuseppe Meloni (Pd), Pier Mario Manca (Pds), Luigi Crisponi (Riformatori) e Gianluigi Rubiu (Udc).

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«41 classi, 850 studenti, ma soprattutto, un’offerta formativa unica in tutto il sud della Sardegna, profondamente radicata nell’identità culturale e nella storia urbanistica e artistica della città di Cagliari e del suo hinterland: questo rappresenta il Liceo Artistico di Cagliari.»
Lo sostiene il parlamentare cagliaritano dei Riformatori Pierpaolo Vargiu che, rivolgendo un’interrogazione urgente al Ministro Giannini, sottolinea ancora: «La qualità dell’offerta del LAC, anche nella sua nuova, apprezzatissima sezione musicale, è fortemente messa a rischio dalle continue pellegrinazioni logistiche del Liceo che, spezzettato in più sedi, si allontana sempre più dal centro storico della città e viene ospitato in locali inadatti, privi di laboratori e di supporti didattici, distanti e mal collegati tra loro».
«Il Liceo artistico è patrimonio e ricchezza dell’intera città di Cagliari: la sua sofferenza è dunque un impoverimento della intera comunità cittadina e sarda!», conclude Vargiu, che chiede l’intervento urgente del ministro Giannini e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la soluzione definitiva del problema, che individui la sede definitiva, coerente con la vocazione dell’istituto, restituendo identità e qualità al prestigioso Liceo cittadino.

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In occasione della commemorazione dei defunti, dal 29 ottobre al 2 novembre, il cimitero di Carbonia sarà aperto con orario continuato, dalle 7,30 alle 17,30.

Nelle stesse giornate l’Ufficio cimitero sarà aperto dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17,30, compresi i giorni festivi.

Sempre dal 29 ottobre al 2 novembre non sarà possibile accedere al Cimitero con le automobili. È a disposizione un servizio navetta sostitutivo che accompagnerà le persone con difficoltà di deambulazione all’interno del Cimitero. Per fruire del servizio è possibile rivolgersi, in loco, all’Ufficio Cimitero.

Il comune di Carbonia ricorda che, dal 31 ottobre al 2 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, per garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni, nella zona antistante il cimitero di Carbonia sarà disposto il senso unico di marcia, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso Medau Is Lampis e il divieto di sosta lato sinistro, nel tratto fronte il piazzale centrale del cimitero di Carbonia.

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Il “Premio speciale” è quest’anno intitolato alla Brigata Sassari.

Il “Premio speciale” è quest’anno intitolato alla Brigata Sassari

Il programma dell’Ottobrata Iglesiente prosegue con la due giorni dedicata al XVII Premio Nazionale di Poesia “Città di Iglesias”, prestigioso evento culturale organizzato dall’Associazione Culturale Logos.

Il fine settimana dedicato al Premio Nazionale di poesia “Città di Iglesias” si aprirà con un concerto del gruppo musicale GATBAC in programma venerdì 28 ottobre, alle ore 19.00, al Teatro Electra.

La cerimonia di premiazione del Premio Nazionale di Poesia “Città di Iglesias” si svolgerà sabato 29, alle ore 16.30, al Teatro Electra. Anche in questa edizione il premio di poesia è suddiviso in due sezioni: lingua italiana e lingua sarda. Il “Premio speciale” è quest’anno intitolato alla Brigata Sassari. Il concerto della Brigata previsto al termine della cerimonia di premiazione è rinviato, per motivi organizzativi, a data da destinarsi.

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Nuova pesante sconfitta per il Cagliari nella decima giornata del girone d’andata del campionato di serie A. All’Olimpico, contro la Lazio di Simone Inzaghi, la squadra di Massimo Rastelli non è mai entrata in partita, subendo 3 goal nella prima mezz’ora (1 diBalde Keita, 2 di Ciro Immobile, uno dei quali su calcio di rigore), fallendo un calcio di rigore con Marco Borriello a inizio ripresa e, dopo aver subito il quarto goal (autore Felipe Anderson), realizzando il goal della bandiera in piena “Zona Cesarini” su autogoal di Wallace. Dopo il 5 a 3 subito domenica pomeriggio dalla Fiorentina, l’1 a 4 di ieri porta a 23 il totale delle reti subite dai rossoblu in 10 giornate, la peggiore difesa del campionato. E’ questo il principale problema da risolvere per il tecnico, perché se le cose non miglioreranno, i 13 punti in classifica non potranno rassicurare in prospettiva salvezza.

Il calendario dà una mano al Cagliari che lunedì prossimo ospiterà al Sant’Elia il Palermo. L’avversario è abbordabile ma carica anche di grandi responsabilità i rossoblu che devono assolutamente vincere.

La Lazio è ritornata alla vittoria dopo i pareggi con Bologna e Torino e con i tre punti è salita al quinto posto in classifica.

Bruno Alves.

Bruno Alves.