17 August, 2024
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Nuovo appuntamento a Cagliari sull’immaginario angelico legato alla città capoluogo, per la settima edizione di Nues. Sabato mattina (29 ottobre) il festival internazionale dei fumetti e dei cartoni nel Mediterraneo propone l’iniziativa dal titolo Le Vie degli Angeli, un itinerario urbano dedicato alla figura dell’angelo a cura di Rossana Corti, per la XIII Giornata Nazionale del Trekking Urbano dedicata al Giubileo della Misericordia.

Il percorso, della durata di circa due ore e mezzo prende il via alle 9.30 dal piazzale della Cittadella dei Musei per una visita alla Pinacoteca Nazionale (con ingresso al costo di 3 euro).

Quella presso la struttura museale in piazza Arsenale è la prima di otto tappe all’interno della città di Cagliari – tra luoghi di culto, musei, monumenti ed edifici storici – per una (ri)scoperta della figura dell’Angelo, archetipo comune a differenti culture. Il percorso si conclude al Palazzo Civico (in via Roma 145), per ammirare l’enorme angelo di bronzo che s’innalza all’angolo tra la via Crispi e il Largo Carlo Felice e per visitare il Gabinetto del sindaco di Cagliari, dove si trovano due opere angeliche: la tavola con i due Arcangeli Michele e Raffaele, proveniente dalla perduta “Porta dell’Angelo” di Stampace, e la grandiosa tela realizzata da Giovanni Marghinotti.

Previste fermate in altri luoghi dei quartiere storici di Castello e Stampace: nel sito presunto della Porta dell’Angelo, dinanzi a Piazza Yenne; alla Porta e Torre di San Michele Arcangelo o dello Sperone o degli Alberti, che collega via Ospedale a via Portoscalas; nella Chiesa di San Michele realizzata dall’ordine religioso dei Gesuiti intorno alla metà del Seicento in stile Barocco; nella Chiesa di Sant’Efisio Martire dove, dal 1655, il primo maggio viene celebrata la Festa intitolata al Santo Patrono (insieme a San Saturnino ) di Cagliari e di Capoterra; il sito della perduta Chiesa di San Giorgio vescovo e quello dell’ex Chiesa conventuale di San Francesco d’Assisi, entrambi a Stampace.

Dopo una pausa di tre settimane, il festival Nues riprenderà il suo cammino “Sulle ali dell’immaginario”, tema portante di quest’edizione, a novembre con l’avvio, il 18 e il 19, della sezione Mediterraneo_Immaginario.

 

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Si è concluso poco fa l’incontro chiesto dai sindaci del Sulcis Iglesiente all’assessorato regionale della Sanità. Sul tavolo c’erano i temi legati al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera e quindi dei servizi sanitari nel territorio. Particolare evidenza, anche per l’attualità degli eventi, è stata data alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sirai di Carbonia ed al suo trasferimento al Cto di Iglesias.

20 i sindaci presenti all’incontro, al quale non sono stati ammessi altri interlocutori, nonostante nel pomeriggio fosse stata convocata, presso l’assessorato della Sanità, una riunione straordinaria del Consiglio comunale di Carbonia. Il primo elemento emerso dal confronto è che la nascita del polo materno-infantile al Cto di Iglesias è uno dei punti cardine del Piano di riorganizzazione e quindi sulle scelte fatte non si tornerà indietro.

La fase di riorganizzazione aziendale – è stato ribadito – è lunga, complicata e necessaria. Sui temi trattati nel corso dell’incontro torneremo con maggiori dettagli domani, giovedì 27 ottobre.
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Dinamo sconfitta al fotofinish in Ungheria nella seconda partita della Basketball Champions League: vince lo Szolnoki Olaj 73 a 72 (primo tempo 36 a 44). La squadra di Federico Pasquini recrimina per la grande occasione mancata, considerato che ha condotto a lungo nel punteggio, fino ad un margine di 11 punti. Nel secondo tempo la Dinamo ha subito l’energia e la rimonta dello Szolnoki, faticando soprattutto ai rimbalzi: gli ungheresi si sono riportati in partita ed hanno firmato il sorpasso. Tre bombe di Carter, quando mancavano poco meno di tre minuti alla fine, hanno riportato i biancoverdi a giocarsela punto a punto ed alla fine ha prevalso la squadra ungherese di un solo punto.

«È stata una partita strana perché nel primo tempo abbiamo portato in campo una buona difesa e abbiamo attaccato bene, muovendo tutti la palla nel giusto modo – ha commentato Federico Pasquini -. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con un altro piglio, difendendo bene per alcuni tratti ma latitando molto di più in attacco. Purtroppo abbiamo dovuto fare a meno di due dei nostri 4, prima della fine del primo tempo Savanovic ha avuto un piccolo infortunio e non lo volevamo rischiare, e Sacchetti nel secondo è uscito per una distorsione alla caviglia, questo ci ha sicuramente condizionato molto. Loro hanno giocato bene, dominando a rimbalzo e attaccando con fiducia. Non c’è molto da dire, siamo all’inizio della competizione e siamo una squadra con molti giocatori nuovi, sappiamo di dover essere più consistenti in trasferta e sfruttare i match in casa, abbiamo tanto da lavorare. Congratulazioni allo Szolnoki per la vittoria.»

Szolnoki Olaj 73 – Dinamo Sassari 72

Parziali: 22-28; 14-16; 21-13; 16-15.

Progressivi: 22-28; 36-44; 57-57; 73-72.

Szolnoki Olaj. Barnies, 3, Wright 10, Eiligsfeld 4, Wittman 5, Vojvoda 19, Toth 8, Rudner, Borisov 11, Popovic 13,Csak. All. Ivkovic.

Dinamo Sassari. Johnson Odom 12, Lacey 11, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 7, Savanovic 6, Carter 14, Stipcevic 15, Olaseni 7, Ebeling, Monaldi. All. Federico Pasquini.

Federico Pasquini 8

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I pescatori di Capo Frasca hanno vinto la loro battaglia, 600 lavoratori riceveranno gli indennizzi come tutti gli altri. E’ quanto prevede il protocollo firmato oggi a Palazzo Chigi, che riconosce gli indennizzi agli operatori economici della pesca del Comparto Marittimo di Oristano interessati dagli sgomberi degli specchi d’acqua per le esercitazioni militari del poligono di Capo Frasca.

«L’intesa siglata oggi è un risultato molto importante, viene finalmente garantita equità di trattamento anche ai pescatori di Capo Frasca, circa 600 lavoratori che vedono riconosciuti i loro diritti e potranno beneficiare degli indennizzi esattamente come tutti gli altri» ha commentato il presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Erano presenti al tavolo, con il presidente Pigliaru, il sottosegretario del ministero della Difesa Domenico Rossi, il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio Paolo Aquilanti ed i rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze. «L’azione unita dei pescatori, degli amministratori del territorio, dei rappresentanti politici, la determinazione della Giunta, la capacità di ascolto e la disponibilità alla collaborazione di questo Governo nazionale e del ministero della Difesa, sono tutti gli ingredienti che ci hanno permesso di portare a casa un risultato atteso da ben 17 anni, da quando i primi indennizzi sono stati riconosciuti nel protocollo del 1999. Possiamo ben dirci soddisfatti».
In particolare l’intesa prevede l’erogazione degli indennizzi ai pescatori a decorrere dal 2015 applicando gli stessi criteri utilizzati per le altre Marinerie. Si tiene poi conto delle specificità. Alle Marinerie di Arbus e Terralba e a quelle ormeggiate nel porticciolo di Corru s’Ittiri, infatti, è riconosciuta la stessa specificità delle Marinerie di Teulada e Sant’Anna Arresi: godranno di un indennizzo aggiuntivo poiché sottoposte a maggiori limitazioni. Il protocollo stabilisce che il ministero della Difesa si impegna inoltre a valutare la possibilità di una rideterminazione delle aree di sgombero che consenta, in condizioni di sicurezza, una riduzione del periodo di interdizione alle attività di pesca e navigazione, con la specifica previsione dell’apertura di canali di transito nei momenti in cui le condizioni meteo marine avverse rendessero pericolosa la navigazione per altre vie. Per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle attività esercitative nel Poligono di Capo Frasca saranno adottate Ordinanze temporanee di sgombero.
Queste misure, fortemente richieste dai pescatori e portate dalla Regione al centro della trattativa, consentiranno agli operatori di esercitare la loro attività. Quando ciò non è possibile, saranno riconosciuti gli indennizzi.

Il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi.

Il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi.

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Il Comitato pesca ha varato il nuovo calendario per la pesca dei ricci, dal 1 novembre 2016 al 30 aprile 2017.

«Siamo venuti incontro alla richiesta degli operatori concedendo fin da subito l’estensione della chiusura al 30 Aprile e tuttavia i dati in nostro possesso – spiega l’assessora Elisabetta Falchi – indicano che la risorsa riccio è in grande sofferenza in tutti gli areali di prelievo dei nostri mari. È un elemento che, per la salvaguardia della risorsa e per la sostenibilità futura della filiera, non possiamo permetterci di trascurare e pertanto abbiamo il dovere di intervenire.»

La decisione, presa quasi all’unanimità dal Comitato pesca, ha stabilito che il lunedì diventerà giorno settimanale di riposo assoluto con il divieto di prelievo per tutti.
Per rendere ancora più efficace l’intervento, il decreto che regolamenta la pesca del riccio di mare stabilisce anche che i pescatori sportivi avranno a disposizione solo le giornate del sabato, della domenica e i festivi, con l’eliminazione della giornata infrasettimanale del mercoledì, mentre viene previsto un giro di vite per la lotta all’abusivismo «che è una delle principali cause dell’impoverimento della popolazione dei ricci», dice Elisabetta Falchi. Nei prossimi giorni, l’assessore inviterà a un incontro Capitanerie di porto, Corpo forestale e Carabinieri Nas per determinare un’intensificazione delle attività di controllo: previsto l’inasprimento dei provvedimenti fino alla sospensione per un anno della licenza in caso di pesca in periodo non consentito. A partire da questa stagione sarà inoltre realizzato un nuovo programma di monitoraggio della risorsa in mare.

«Ci siamo trovati di fronte a una scelta difficile legata alla intensità e durata del periodo di prelievo – conclude l’assessore Falchi – e mi complimento con il Comitato pesca per il livello del dibattito nell’ambito del quale vengono assunte queste decisioni. Per il comparto abbiamo in cantiere importanti progetti di prospettiva, con le opportunità offerte dal fondo della pesca FEAMP 2014-2020 grazie alle quali si potranno porre solide basi per lo sviluppo della filiera del riccio con la creazione delle organizzazioni dei produttori.»

Elisabetta Falchi 2

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Le possibilità di sviluppo delle relazioni economico-commerciali tra Sardegna e Cina sono state discusse oggi a Cagliari in un incontro svoltosi nella sede dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, tra l’assessore Francesco Morandi, l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e una delegazione dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese guidata dal ministro consigliere Economico e Commerciale della stessa Ambasciata, Xu Xiaofeng. Numerosi gli argomenti affrontati, anche alla luce dell’importante accordo stipulato in questi giorni tra un’azienda sarda e un gruppo cinese leader nel settore del latte per l’infanzia.

«Il rilancio della competitività della destinazione Sardegna passa anche attraverso la valorizzazione delle eccellenze del turismo, dell’artigianato e del commercio – ha detto Francesco Morandi al rappresentante diplomatico -. Oggi si aprono nuove prospettive di sviluppo dei rapporti economici con il far east, grazie all’attenzione con cui la Repubblica Popolare Cinese guarda alla nostra Regione. Avviata una prima fase conoscitiva degli asset fondamentali dell’isola, seguiranno report e incontri di approfondimento su temi specifici, mentre è già confermato un interesse attuale per lo sviluppo turistico e la creazione di partnership commerciali.».
«Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – è rafforzare le politiche di internazionalizzazione e di attrazione degli investimenti portate avanti dalla Giunta. Il prossimo anno la Sardegna promuoverà, attraverso il Programma Triennale di Internazionalizzazione, alcuni grandi eventi in Cina. I nostri prodotti di eccellenza hanno tutte le caratteristiche per potersi ritagliare spazi importanti nel vasto mercato cinese.»
Nel corso dell’incontro si è parlato anche delle tante opportunità messe in campo dalla Regione per attrarre investimenti esteri, tema verso il quale la delegazione cinese ha mostrato grande interesse.

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Nel ponte del 1° novembre sono stati aggiunti nuovi voli e numerosi upgrade sulle rotte sarde in continuità territoriale gestite da Alitalia e Meridiana. A seguito delle criticità prontamente segnalate dalla Regione ed emerse già dalle scorse settimane sulla disponibilità di posti per Fiumicino e Linate, questi gli incrementi messi in campo dalle compagnie.
Complessivamente dal 28 ottobre al 2 novembre sono stati inseriti nella programmazione 58 voli, aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal decreto ministeriale e così suddivisi:
Venerdì 28 ottobre: 6 voli sulla Cagliari-Linate-Cagliari, 4 sulla Cagliari-Fiumicino-Cagliari, 2 sulla Alghero-Linate-Alghero, 2 sulla Alghero-Fiumicino-Alghero, 6 su Olbia-Linate-Olbia.
Sabato 29 ottobre: 4 voli sulla rotta Cagliari-Linate-Cagliari, 2 su Cagliari-Fiumicino-Cagliari, altrettanti sulla Alghero-Linate-Alghero e 4 sulla Olbia-Linate-Olbia.
Martedì 1 novembre: 4 voli su Cagliari-Linate-Cagliari, 2 voli su Cagliari-Fiumicino-Cagliari, 4 voli su Alghero-Linate-Alghero e 8 voli su Olbia-Linate-Olbia.
Mercoledì 2 novembre: 4 voli su Cagliari-Linate-Cagliari, 2 voli Alghero-Linate-Alghero e 2 voli su Olbia-Linate-Olbia.
L’assessorato dei Trasporti sta monitorando costantemente l’andamento dei collegamenti e sono state richieste ulteriori aggiunte di posti in via di definizione. Sono state anche riscontrate e segnalate ad Alitalia alcune anomalie nel sistema di prenotazione on line relative all’assegnazione dei posti e dovute all’aggiornamento del sistema non ancora totalmente perfezionato.

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Si chiama Poseidonia la perfomance costruita da Rosaria Straffalaci (Assemini) e Pietrina Atzori (San Sperate) con l’attrice Mixa Fortuna andata in scena domenica 23 ottobre alle 7.30 del mattino al mercato di Sant’Elia. Si tratta di un progetto dotato di diverse sfaccettature che vanno dall’aspetto sociale a quello etico-morale passando da quello nutrizionale, toccando anche delle punte di spiritualità, verrà presentato interamente il 12 novembre ad Alig’Art – Lazzaretto di Sant’Elia,  evento organizzato da Susteneble Happynes.Performance

La profuga arriva con il peschereccio, si alza, lacerata dalle ferite, consumata dal mare e gravida. La profuga inizia a dimenarsi, a piangere, a ridere istericamente. Raccoglie tutti i detriti che sono davanti a lei, portati dal mare. Se li strofina addosso fino a che alcuni di questi diventano parte integrante del suo abbigliamento. Sicinge il capo con una corona di fil di ferro arrugginito. Trova un bicchierino di plastica dove era stato consumato un caffè e se ne nutre leccando lo zucchero rimasto sul fondo. A questo punto è di nuovo a terra svenuta. Il pescatore la raccoglie, la carica nel bagagliaio dell’auto insieme al pescatore del giorno e la portano al mercato rionale del pesce della domenica a Sant’Elia. La profuga viene dunque adagiata sopra una bancarella del pesce in vendita con un cartello “offerta 35 euro”.

La maggior parte degli spettatori, comuni passanti, sono ignari, non sanno che si tratta di una perfomance. Le reazioni sono molteplici: dalla paura al pianto all’allarmismo (qualcuno ha persino chiamato l’ambulanza) alla presa di coscienza – ecco, questa è la realtà di oggi – esclama una donna del pubblico incuriosito.

La profuga rimasta per almeno tre quarti d’ora immobile, sembrava morta. I pesci freschi agonizzanti strisciano sul suo corpo fino all’emissione di un forte urlo, cui seguono alcuni passi della donna verso la ruota del mezzo che l’aveva condotta fino a lì, raggiunta la quale sviene di nuovo.

Come nasce l’idea? Perché Poseidonia?

«L’idea – dichiara l’artista Rosaria Straffalaci – nasce da Mimma, la mia mamma che vedendo le continue immagini di sbarchi di migranti una sera mi disse: “Ma ti rendi conto di come è cambiato il mondo? Oggi gli animali mangiano gli uomini. Non mangerò più pesci”. Le sue affermazioni, il suo rifiuto di non voler mangiare più i pesci, hanno fatto scattare nella mia mente un’immagine precisa. Ho visto la scena e l’ho sentita forte. Ne ho dunque parlato con Pietrina Atzori, artista tessile di San Sperate, e da lì abbiamo insieme costruito la perfomance “Poseidonia”. Poseidonia, l’alga che è nutrimento e ossigeno del mare e anche donna. È anche Poseidon, al maschile, il Dio del mare. Abbiamo scelto di mettere sotto gli occhi di tutti – aggiunge l’artista Straffalaci – la realtà così com’è, abbiamo voluto scuotere gli animi ma, anche gridare. Lo abbiamo fatto raccogliendo attraverso immagini e filmati le reazioni più svariate del pubblico. Ovviamente, ci tengo a menzionarlo – conclude Rosaria Straffalaci – senza il contributo del pescatore Orlando Masala e la Cooperativa Pescatori Porticciolo di Sant’Elia, questa perfomance sarebbe rimasta un’utopia.»

L’abito della migrante è stato realizzato da Pietrina Atzori, il trucco da Rosaria Straffalaci. Hanno collaborato al progetto i fotografi Ivan Bravi e Donatello Tore; riprese video a cura di Maura Angioi.

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Via libera anche al Senato alla dichiarazione della Casa Gramsci monumento nazionale. 

«La dichiarazione della Casa Gramsci di Ghilarza come monumento nazionale è un fatto importante sul piano simbolico per quello che ancora oggi rappresenta il pensiero dell’intellettuale e politico sardo nel mondo e per la possibilità che le nuove generazioni possano ancora giovarsi del suo insegnamento.»

Cosi ha dichiarato il senatore Silvio Lai, intervenuto nel dibattito in Senato sulla legge già approvata alla Camera primo firmataria l’on. Caterina Pes. Silvio Lai è intervenuto a nome del Pd con i colleghi Albano e Angioni, che ha fatto la dichiarazione di voto.

«Per noi sardi – ha sottolineato Silvio Lai – Antonio Gramsci è prima di tutto un sardo, parte del nostro modo orgoglioso di essere popolo. Ma sappiamo che Gramsci è un intellettuale nazionale, patrimonio inestimabile della storia del nostro Paese che ha ben chiari i valori della democrazia, della libertà, dell’antifascismo. Il suo “odio verso gli indifferenti” è quanto mai attuale e resta un lucido insegnamento nel momento in cui proviamo a combattere il distacco e la disaffezione, consapevoli delle responsabilità che appartengono alla politica ma coscienti che della buona politica che consente la partecipazione, che spinge alla responsabilità, che stimola la passione si può contrastare l’indifferenza che confina con la rassegnazione.»

«Finite le ideologie del ‘900 – ha concluso Silvio Lai – la politica ha un indifferibile bisogno di rafforzarsi in quelle fondamenta valoriali, di libertà e di democrazia, che sono la premessa per mantenere coesa la comunità nazionale e per assicurarle alle giovani generazioni.»

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Il segretario Pd di Carbonia Iglesias, Daniele Reginali, “promuove” il riordino della rete ospedaliera del Sulcis Iglesiente.

«Il Sulcis Iglesiente non ha più bisogno di divisioni ma di unità e condivisione – sostiene Daniele Reginali -. Il reparto di ginecologia di Iglesias, così come altri reparti ora a Carbonia, sia per le professionalità che lavorano, sia per le strutture a disposizione, rappresenterà l’eccellenza in tutta la Sardegna. Si tratta di un passo importante e avanti in un territorio alle prese con crisi e problemi vari. Le guerre di campanile sono ormai fuori luogo e fuori tempo. E’ necessario che da parte di tutti i cittadini – conclude Daniele Reginali – si lavori per difendere e lasciare i servizi nei territori, anziché permettere che molte attività vengano dirottate a Cagliari.»

Il giudizio di Daniele Reginali non è condiviso da tutto il Partito democratico, ad iniziare dall’ex sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che non più tardi di ieri mattina, durante la riunione del Consiglio comunale tenutasi davanti all’ingresso dell’ospedale Sirai, ha espresso forte contrarietà alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia e al suo trasferimento a Iglesias, sottolineando ancora una volta di aver sempre contrastato questa scelta, esprimendo voto contrario, unico sindaco del territorio, nella conferenza socio-sanitaria che a suo tempo venne chiamata ad esprimersi sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera varato dal commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, d’intesa con l’assessore della Sanità, Luigi Arru, entrambi rappresentanti del Partito Democratico.

Daniele Reginali.

Daniele Reginali.