Silvio Lai (senatore PD): «Il nuovo impianto Novamont conferma il ruolo strategico della chimica verde».
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«L’impianto inaugurato nei giorni scorsi a Rovigo da Novamont conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, che la chimica verde è un settore ed una risorsa strategica per l’economia del nostro Paese, se vuole stare tra le economie avanzate in un settore essenziale nel futuro. La Sardegna, e il sito di Matrica a Porto Torres in particolare possono svolgere un ruolo di primaria importanza e dunque bisogna compiere ogni forzo possibile per cogliere questa opportunità.»
Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai che commenta così la notizia dell’apertura dello stabilimento Mater-Biotech a Bottrighe. Il sito produrrà butandiolo senza utilizzare fonti fossili ma solo fonti rinnovabili per la realizzazione di plastiche biodegradabili per prodotto alimentari. Anche in questo caso, come per Porto Torres, vengono utilizzati siti deindustrializzati per cogliere la sfida della blue e della green economy.
«L’apertura di impianti che mettono da parte i vecchi sistemi e guardano invece alla bioeconomia e ad un’industria che mette al primo posto l’utilizzo la salvaguardia dell’ambiente non può non essere accolta con favore e con grande fiducia – aggiunge Silvio Lai -. In questo caso conforta ulteriormente il fatto che il nuovo stabilimento nasce all’interno di un sistema direttamente connesso con gli impianti Matrìca di Porto Torres. L’ad Catia Bastioli ha parlato di un nuovo tassello di un gruppo di impianti primi al mondo che vogliono progettare un futuro di maggiore sostenibilità ambientale e sociale. È una sfida che crediamo possa essere vinta ma serve a tutti i livelli la convinzione di portare avanti un progetto innovativo, mantenendo gli impegni assunti e lasciando che la gestione rimanga in capo a soggetti del nostro Paese. La chimica verde italiana è una risorsa su cui puntare con decisione, oggi possiamo dirlo ancora più a ragion veduta e con maggiore fiducia rispetto al recente passato.»
«In Sardegna occorrerà un lavoro istituzionale costante perché sia efficiente la connessione tra industria e agricoltura che in questo momento non appare all’altezza delle aspettative con i ritardi sulla estensione della superficie coltivata a cardo. Sono importanti i passi in avanti fatti dagli assessorati competenti – conclude il senatore del PD – ma occorre concentrare l’attenzione della Regione ai massimi vertici per consentire alla chimica verde di iniziare ad essere il presente e non continuare ad essere solo il futuro.»
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