L’Ufficio di Statistica ha pubblicato gli ultimi dati sul movimento turistico, l’incidentalità stradale, il traffico aereo e marittimo e un Report statistico sui Rifiuti urbani.
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L’Ufficio di Statistica ha pubblicato gli ultimi dati sul movimento turistico, l’incidentalità stradale, il traffico aereo e marittimo delle merci e delle persone, sul parco veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico e un Report statistico sui Rifiuti urbani prodotti e smaltiti in Sardegna.
Sono state aggiornate all’ultima annualità disponibile le tavole sul movimento turistico (2010-2015), sull’incidentalità stradale (1995-2015), sul traffico aereo (2006-2014) e marittimo (2008-2014) delle merci e delle persone e sul parco veicoli registrati al Pubblico Registro Automobilistico (2005-2015). E’ disponibile anche un nuovo Report statistico sui Rifiuti urbani prodotti e smaltiti in Sardegna nel periodo 2007-2014.
Le tavole pubblicate offrono una visione del fenomeno sintetica ed immediata, utile a fini comparativi rispetto alle dimensioni territoriali (province della Sardegna), temporali (mesi, stagioni e annualità) e strutturali (tipologie e categorie ricettive) in base alla provenienza dei turisti.
Nel 2015 si registra nell’Isola, rispetto all’anno precedente, un incremento complessivo degli arrivi (+218 mila) e delle presenze (oltre 1 milione) accompagnata da una sostanziale stabilità della permanenza media, ovvero del numero medio di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi, che si attesta su 4,7 notti. La Sardegna ha ospitato soprattutto italiani con 1,4 milioni di arrivi, ma è sempre consistente anche il flusso di stranieri, con circa 1,2 milioni di arrivi. Anche nel 2015 il trimestre giugno, luglio, agosto concentra più del 50% del totale degli arrivi, sia italiani che stranieri confermando la marcata stagionalità del turismo regionale.
I dati forniscono informazioni sulla numerosità degli incidenti occorsi per categoria di strada e tipo di incidente con dettaglio provinciale, sui morti e i feriti per classe di età e sesso confrontati con le altre regioni e ripartizioni geografiche.
Nel 2015 si sono verificati in Sardegna 3.537 incidenti stradali che hanno causato la morte di 110 persone e il ferimento di altre 5.265. Rispetto all’anno precedente si registra un incremento degli incidenti pari all’1,3% dopo che si era assistito ad un calo del -4,7% tra il 2013 e il 2014. L’Isola nel periodo 2012-2015 è l’unica regione insieme al Friuli Venezia Giulia (0,1%) che, in media, ha visto crescere, seppur di poco, il numero di incidenti stradali (0,7%).
Le tavole mostrano il traffico aereo di passeggeri, merci e posta in ciascun aeroporto italiano per tipo di servizio, le quantità di merci in navigazione di cabotaggio e internazionale nei porti nazionali e il trasporto marittimo dei passeggeri. Le elaborazioni sui dati dell’Automobil Club d’Italia (ACI) forniscono i numeri su autovetture, motocicli e autobus registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) nel periodo 2005-2015 confrontati con le altre regioni e ripartizioni italiane.
Nel 2014 negli aeroporti sardi di Alghero-Fertilia e Olbia-Costa Smeralda si registra rispetto all’anno precedente un aumento percentuale dei passeggeri sbarcati e imbarcati nei voli di linea (rispettivamente 6,3% e 14,6%), mentre nell’aeroporto di Cagliari-Elmas si rileva una sostanziale stabilità (+1,0%). Analizzando l’intero periodo (2006-2014), la variazione media dei passeggeri mostra un andamento positivo in tutti e tre gli aeroporti: Alghero-Fertilia +6,8%, Cagliari-Elmas +5,5% e Olbia-Costa Smeralda +3,6%.
Il Report statistico sui rifiuti urbani in Sardegna analizza gli indicatori che caratterizzano le quattro fasi del ciclo dei rifiuti (produzione, raccolta, smaltimento e recupero) nel periodo 2007-2014. Le sintesi mettono a confronto le informazioni relative alla Sardegna con le regioni e le ripartizioni geografiche dell’Italia: Nord, Centro, Sud e Isole. La produzione pro capite dei rifiuti urbani e la raccolta differenziata vengono esaminate anche per le otto circoscrizioni provinciali.
Dall’analisi si evince che la produzione regionale dei rifiuti urbani si attesta, nell’anno 2014, a poco più di 725 mila tonnellate facendo registrare una riduzione di 8 mila tonnellate rispetto al 2013. Nel periodo 2007-2014, l’Isola riduce la produzione pro capite di rifiuti urbani – calcolata come rapporto tra i chilogrammi di rifiuti prodotti e la popolazione – di oltre 90 kg per abitante. I rifiuti raccolti in maniera differenziata aumentano fra il 2013 e il 2014 di 11.000 tonnellate. Nel periodo 2007-2014 l’Isola registra un costante incremento dell’incidenza percentuale della quantità di raccolta differenziata raggiungendo nel 2014 oltre il 53% del totale dei rifiuti prodotti.
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