Edoardo Tocco (FI): «La Regione imponga alla Delcomar il rispetto del contratto».
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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, ha presentato una nuova interrogazione al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, sui gravi disagi patiti dai viaggiatori che utilizzano i traghetti della Delcomar nei collegamenti con Carloforte.
«Evidentemente, c’è più di una persona che continua a fare orecchie da mercante – attacca Edoardo Tocco -. L’appello e la denuncia che lanciai a luglio, circa l’impiego di naviglio inidoneo a Carloforte, non è stata per niente ascoltata. Per la seconda volta, nel giro di qualche mese, sono state disattese quelle che sono le chiare indicazioni espresse nel contratto di servizio tra la Delcomar e la Regione Sardegna. E’ ora che tali andazzi finiscano una volta per tutte, perché la comunità insulare di Carloforte non può sopportare disagi di questo tenore, con proteste, lunghe code e liti quotidiane agli imbarchi, oltre alle auto costantemente bagnate da acqua di mare durante la navigazione.»
«Ho presentato l’ennesima interrogazione al presidente Pigliaru e l’assessore Deiana – aggiunge Tocco – per denunciare il comportamento scorretto adottato dalla Delcomar nella sostituzione dei traghetti GB Conte ed Anna Mur causa lavori. Così, come avvenuto a luglio, vista la sosta tecnica prolungata per oltre 15 giorni, questi traghetti non sono stati sostituiti con navi di pari o superiore grado, così come prevede il contratto di servizio firmato tra le parti, ma con i traghetti minori ed quasi sessantenni La Maddalena e Arbatax. Solo per caso, ha posto un parziale tampone l’arrivo del traghetto Ichnusa da Santa Teresa di Gallura, peraltro mentre era diretto in Sicilia. L’armatore aveva anche annunciato l’arrivo di una nave più capiente, ma alla data odierna ancora non si è vista. Tutto questo ha creato e sta creando enormi disagi ai passeggeri sulla linea Carloforte-Portovesme, accentuati dalle giornate di maltempo che si stanno susseguendo.»
Secondo Tocco, la Regione, per via dell’assessorato dei Trasporti, oltre ad applicare le penali previste dal contratto, trattandosi di comportamento reiterato nel breve periodo, potrebbe intimare alla società la risoluzione del contratto in essere se tale situazione dovesse ripetersi.
«C‘è un contratto di servizio da rispettare – conclude Edoardo Tocco – in quanto la società non può fare ciò che vuole, a fronte di fior di milioni che riceve dalla Regione Sardegna per svolgere il servizio oggetto di appalto pubblico. E gli amministratori locali e regionali devono vigilare e pretendere garanzie sull’affidabilità della navi utilizzate, in quanto appare incredibile che, a distanza di tre mesi, un grande traghetto come Anna Mur sia stato fermato ben due volte da un palamito, a detta della società abbandonato lungo la sua rotta. L’utilizzo di naviglio maggiormente idoneo lungo il canale di San Pietro, appare oggi una questione da risolvere in tempi brevi e senza indugi.»
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