22 November, 2024
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Fino al 15 dicembre 2016 è possibile iscriversi a San.Arti., il Fondo di assistenza sanitaria integrativa per le imprese artigiane.

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Gli artigiani della Sardegna, i soci, i collaboratori e le loro famiglie hanno tempo fino al 15 dicembre prossimo per iscriversi a San.Arti., il Fondo di assistenza sanitaria integrativa creato su misura per il sistema delle imprese artigiane, per colmare le carenze della sanità pubblica.

Operativo da 3 anni, costituito da Confartigianato, dalle altre Confederazioni artigiane e dai Sindacati dei lavoratori, il Fondo è destinato ai lavoratori dei settori dell’edilizia, dell’autotrasporto, della lavorazione del legno, della metalmeccanica, del tessile, degli alimentari, dell’acconciatura, dell’estetica, della chimica e dell’alimentazione e della moda. Dal 1 gennaio 2015 le prestazioni del Fondo sono state estese anche ai titolari, soci, collaboratori e ai loro familiari, completando di fatto la copertura per tutto il mondo artigiano.

Attraverso  una piccola quota annua, fornisce assistenza sanitaria coprendo una vasta area di competenze mediche quali il rimborso integrale dei ticket sanitari per visite mediche, esami diagnostici e pronto soccorso, sostegni e rimborsi per maternità e neonati, diagnostica e visite specialistiche, pacchetti preventivi e check-up gratuiti, gravi inabilità permanenti, ricoveri per interventi chirurgici, consulenze medico-farmaceutiche, e prestazioni odontoiatriche e di implantologia. Il fondo in Sardegna è destinato a una platea di 9.017 imprese e 28.819 lavoratori.

«Il fondo fornisce prestazioni sanitarie “su misura” per la domanda di salute dei titolari e dei dipendenti, con le loro famiglie, delle imprese artigiane – sottolinea Stefano Mameli, segretario regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – e rappresenta un welfare integrativo con prestazioni innovative e di alta qualità rispetto ad un’offerta di servizi pubblici generica e spesso carente. Questo è uno strumento che in momenti difficili come quello attuale – conclude Mameli – sostiene gli artigiani, i lavoratori e soprattutto le loro famiglie. Un aiuto concreto che contribuirà a migliorare le condizioni di vita di chi si trova a confrontarsi con i tantissimi problemi quotidiani”.

Attraverso San.Arti., si conferma il valore della cultura partecipativa e dei principi di sussidiarietà e di mutualismo espressi nelle relazioni sindacali dell’artigianato. Un modello che responsabilizza le parti sociali e che assume straordinaria importanza soprattutto in questo momento di crisi economica.

Stefano Mameli copia

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Sabato, a Cagliari,

giampaolo.cirronis@gmail.com

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