Il caro traghetti penalizza le società sportive del Sulcis Iglesiente, appello della FIGC alla Giunta regionale.
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Il caro traghetti continua a penalizzare le società sportive del Sulcis Iglesiente e la delegazione provinciale della FIGC di Carbonia Iglesias rivolge un nuovo accorato appello alla Giunta regionale.
«Con la ripresa dei campionati minori le squadre che dovrebbero effettuare, come da calendario pubblicato dalla Federazione, anche le trasferte a Carloforte, continuano a rinunciare preferendo pagare la sanzione per rinuncia che affrontare i costi del traghetto per Carloforte – si legge in un comunicato della delegazione provinciale FIGC di Carbonia Iglesias –. Ma i consiglieri regionali, indipendentemente dal partito , sopratutto gli eletti del Sulcis/Iglesiente che fanno parte dell’attuale Consiglio Regionale della Sardegna, quanto si stanno interessando per questo problema ormai sociale???»
«Da alcuni anni a questa parte per le piccole società sportive del Sulcis Iglesiente disputare le gare con le squadre di Carloforte è diventato un grosso problema economico in quanto il costo dei biglietti del trasporto sul traghetto, ora gestito dalla Delcomar, si attesta a circa 200,00 euro per gara.
Il costo unitario, infatti, va moltiplicato per il numero degli atleti e dirigenti accompagnatori di ogni squadra e sommato a quello per il necessario imbarco di alcune auto per il trasferimento della squadra e dell’attrezzatura sportiva dal porto al campo di gioco, distante circa 3 km. dal centro abitato.
Se si considera che numerose società sportive effettuano più trasferte in quanto impegnate in varie categorie di calcio giovanile nelle quali devono misurarsi con i giovani calciatori locali, essendo presenti, nell’isola, società con numerosi giovani atleti tesserati, il costo-squadra lievita notevolmente.»
«Per quanto suesposto – sottolinea ancora la delegazione provinciale FIGC di Carbonia Iglesias – la rinuncia alle gare da parte di varie Società accade sovente, con gravi ripercussioni sia di immagine sportiva che di mortificazione dei giovani atleti che vedono sfumare l’atteso confronto agonistico e sociale. Pertanto, sarebbe auspicabile un deciso intervento,da parte della Regione Sardegna (più volte sollecitata),almeno per questo pendolarismo sportivo, lo stesso diventi economicamente sostenibile a favore delle Società Sportive Giovanili aggiornando il prezzo del biglietto a quello dei residenti delle isole minori (Carloforte e La Maddalena).»
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