Il comune di Carbonia non concederà un’altra proroga per tenere aperta la Casa dell’Anziano di via Mazzini.
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Il comune di Carbonia non concederà un’altra proroga per tenere aperta la Casa dell’Anziano di via Mazzini. Il sindaco, Paola Massidda, lo ha ribadito ieri, nel corso della riunione del Consiglio comunale, rispondendo ad un’interrogazione presentata da Ivonne Fraternale (Partito dei Sardi) con la quale veniva sollecitata l’Amministrazione comunale ad adottare un provvedimento “politico” per concedere ulteriore tempo per la realizzazione dei lavori necessari ed indispensabili per mettere a norma la struttura che ospita 19 anziani.
Venerdì 11 novembre, nel corso dell’incontro organizzato dal prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori della Casa dell’Anziano, a seguito della proroga rilasciata nel mese di luglio e finalizzata a scongiurare la chiusura della struttura, al quale hanno partecipato il sindaco di Carbonia, il dirigente del IV servizio del comune di Carbonia, i responsabili di AREA, la responsabile della società CAM che gestisce la struttura ed una rappresentanza dei familiari degli anziani ricoverati nella struttura, «si è preso atto – si legge in una nota diffusa martedì 15 novembre dall’Amministrazione comunale – che, nonostante l’ulteriore periodo di proroga per l’adeguamento della struttura alle vigenti normative in ambito socio-sanitario, nulla è stato realizzato. Il Prefetto, preso atto di tale situazione e alla luce di quanto confermato da tutti gli interlocutori seduti al tavolo, non ha potuto che certificare l’impossibilità di una ulteriore proroga. La struttura non ha, allo stato attuale, i requisiti per poter proseguire la sua attività. Questa Amministrazione – si legge ancora nella nota – così come dai primi giorni del suo insediamento, sta lavorando ad una soluzione che possa preservare l’integrità del gruppo di anziani attualmente ricoverati, cercando di evitare quanto più possibile la disgregazione dello stesso e al contempo salvaguardi i lavoratori occupati nella struttura».
Trascorsi ancora due giorni, l’altro ieri il comune di Carbonia ha comunicato ufficialmente alla Cooperativa CAM che non ci sono le condizioni per la concessione di un’ulteriore proroga e, di conseguenza, il destino della Casa dell’anziano sembra segnato. C’è ora da capire dove verranno sistemati i 19 anziani ospiti della struttura, perché almeno per alcuni di loro il trasferimento in una RSA sembra quantomeno improbabile, perché le condizioni economiche delle famiglie non sono tali da consentire il pagamento delle rette mensili, sensibilmente più elevate rispetto a quelle della Casa dell’Anziano.
Il 2 ottobre la Casa dell’Anziano aveva organizzato la festa dei nonni, un’occasione di incontro importante, in un momento di grande incertezza sul futuro del servizio. In quell’occasione Daniela Fonnesu, presidente della CAM, la cooperativa che gestisce la Casa dell’anziano, si mostrò molto preoccupata per i tempi lunghi della burocrazia che rischiavano di vanificare tutti gli sforzi fatti per adempiere alle disposizioni richieste per la realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale. La situazione, come sopra esposto, è precipitata ed ora le speranze di arrivare al traguardo tanto auspicato dalla Cooperativa e, soprattutto, dagli anziani e dai loro familiari, sembrano destinate ad andare deluse.
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