Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.
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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.
«Siamo soddisfatti per alcuni segnali incoraggianti e, soprattutto, di carattere strutturale che possiamo riscontrare dai risultati di settembre del resoconto intermedio di gestione individuale del Banco di Sardegna – ha detto Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale del Banco -. Oltre all’utile lordo di quasi 80 milioni di euro (netto 67,5 milioni) che beneficia di una plusvalenza di natura straordinaria, ci riferiamo in particolare al margine d’interesse che, nonostante lo scenario di tassi ai minimi storici, è in miglioramento, ai ricavi da commissioni che sono cresciuti del 14,3% (percentuale tra le più elevate del sistema), ai costi del personale che sono in costante riduzione, alle altre spese amministrative che registrano, su basi omogenee, un andamento stabile, e infine alle rettifiche nette per deterioramento su crediti che sono in riduzione del 28,4%, con un costo del credito cumulato nei primi 9 mesi dello 0,48% e un tasso di copertura del credito deteriorato al 44,3% con le sole sofferenze coperte al 53,9%.»
«Anche l’andamento commerciale registra messaggi positivi, con gli impieghi netti a clientela che sono saliti a 7,5 miliardi, in crescita nel segmento delle famiglie e dei piccoli operatori economici, con performance particolarmente elevate nelle nuove erogazioni dei mutui a privati (+69%) e dei prestiti personali (+51%), mentre la raccolta diretta è salita a 10,6 miliardi; di tutta soddisfazione anche l’andamento del risparmio gestito, in crescita del 27,6% – ha aggiunto Giuseppe Cuccurese –. Abbiamo lasciato per ultimo, non certo perché riveste un aspetto secondario, l’indicatore di solidità patrimoniale del Banco, il noto Cet1, che ha superato il 28%, al top del mercato.»
«Ora siamo tutti impegnati sul consolidamento della rete ex Banca di Sassari recentemente acquisita, sullo sviluppo del nuovo modello distributivo e sulla semplificazione delle strutture centrali e dei processi. Questi tre elementi – ha concluso il Direttiore Generale del Banco – ci consentiranno di proporci al territorio e ai nostri clienti con un servizio e prodotti sempre più efficienti e completi.»
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