La Giunta regionale ha stanziato 310.000 euro per potenziare il Servizio Fitosanitario ed attivare accordi di collaborazione con Università e centri di ricerca.
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La Giunta regionale ha stanziato 310.000 euro per potenziare il Servizio Fitosanitario ed attivare accordi di collaborazione con Università e centri di ricerca per il monitoraggio e l’analisi della diffusione di organismi nocivi con l’obiettivo di ottenere una più precisa definizione dello stato fitosanitario del territorio regionale.
Sarà l’agenzia regionale di ricerca agricola AGRIS, con la supervisione dell’ufficio e degli ispettori fitosanitari dell’Assessorato, ad attuare l’intervento. «Dopo il cambiamento delle norme comunitarie e statali, gli obblighi per il Servizio Fitosanitario regionale sono diventati più stringenti: la partecipazione al programma nazionale di monitoraggio di organismi nocivi di interesse prioritario, cofinanziato dalla UE per gli anni 2017 e 2018, comporterà un incremento delle attività, soprattutto per quanto attiene alle analisi di laboratorio e ai controlli capillari sul territorio. Le risorse dunque serviranno per l’acquisto di attrezzature e dotazioni strumentali, reagenti e forniture per svolgere i monitoraggi e le analisi di laboratori – spiega l’assessore dell’Agricoltura -. Inoltre AGRIS avrà mandato di attivare le intese con le Università e i centri di ricerca».
«Negli ultimi mesi – dice Elisabetta Falchi – nella penisola italiana e in Corsica si sono moltiplicati i focolai del terribile batterio Xylella fastidiosa che rappresenta un gravissimo rischio per la pianta dell’olivo. Questa emergenza ci spinge a incrementare ulteriormente l’attività di vigilanza ed il prelievo di campioni e a sviluppare un programma potenziato di monitoraggio degli insetti vettori di questi microrganismi oltre i livelli attuali con i quali, comunque, già ci attestiamo ai massimi livelli fra le regioni italiane.»
«Siamo un’isola e quindi abbiamo un vantaggio naturale, la barriera del mare, che rallenta la diffusione delle infestazioni, dobbiamo capitalizzarlo. Perciò dobbiamo potenziare i controlli, l’assessorato e le Agenzie sono allertate, e dobbiamo incrementare le conoscenze tecniche e scientifiche sulla biologia e diffusione dei vettori di questi batteri molto pericolosi per le nostre colture agricole e per la vegetazione spontanea della Sardegna. Non possiamo farci trovare impreparati nell’eventualità di un’improvvisa emergenza fitosanitaria. Per questa ragione – conclude l’assessore dell’Agricoltura -, per diffondere le strategie di profilassi e difesa, la raccolta e la divulgazione dei dati e l’attività del Servizio fitosanitario, verrà predisposto e attivato entro il 2017 un portale web che si integrerà con quello nazionale.»
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