5 November, 2024
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Le piogge si sono fatte attendere ma finalmente sono arrivate e, in qualche caso, hanno creato anche dei disagi.

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Le piogge si sono fatte attendere ma finalmente sono arrivate e, in qualche caso, hanno creato anche dei disagi. E’ accaduto sabato mattina, poco prima delle 13.00, lungo la strada statale 195, poco dopo l’ingresso della base militare di Sa Portedda, quando un violento acquazzone ha invaso la carreggiata e rallentato il traffico, fino a convincere alcuni automobilisti a fermarsi, come si vede nelle fotografie allegate, di qualità modesta perché scattate dall’interno dell’abitacolo con un tablet. L’auspicio è che la stagione delle piogge sia abbondante, soprattutto senza concentrazione in brevi periodi, per non provocare danni, perché le scorte negli invasi sono decisamente scarse per il periodo, e in previsione della prossima estate è indispensabile che gli invasi ristabiliscano i livelli quantomeno dello scorso anno.

Il 31 ottobre, all’ultimo rilevamento effettuato dalla direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, nei serbatoi dell’Isola erano invasati 783,09 milioni di metri cubi, il 44,37% del volume di regolazione autorizzato che è pari a 1.764,83 milioni di metri cubi (un anno fa erano 1.043,08 Mm3, il 59,19%). La situazione più critica si registra nei due invasi del Posada Cedrino, ormai praticamente quasi vuoti (con 4,42 milioni di metri cubi si è scesi all’11,62% del volume invasato), ma subito dopo vengono l’invaso del Liscia, con 28,22 milioni di metri cubi (27,13%) e la zona idrografica del Sulcis Iglesiente (comprendente gli invasi di Monte Pranu, Bau Pressiu, Punta Gennarta e Medau Zirimilis) che, su un volume di regolazione autorizzato complessivo di 75,85 milioni di metri cubi, ne contiene 20,87 milioni di metri cubi, il 27,51% (15,93 Mm3 – 32,31% Monte Pranu, 1,86 Mm3 – 22,55% Bau Pressiu, 2,85 Mm3 – 23,55% Punta Gennarta e 0,23 Mm3 – 3,71% Medau Zirimilis). Un anno fa il volume invasato era pari a 43,24 Mm3 (57,01%).

Non stanno molto meglio gli invasi della zona del Flumendosa-Campidano-Cixerri che conservano il 39,74% del volume autorizzato (264,95 Mm3) e quelli della zona Coghinas-Mannu-Temo con il 44,73% (162,47 Mm3). Chi sta meglio sono la zona Sud Orientale, con 31,28 Mm3 invasati (51,07%) ed il Tirso, con 270,88 Mm3 invasati (59,42%).

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