ll sindaco di Masainas, Ivo Melis, porta in Consiglio regionale il problema dell’applicazione dell’istituto dell’Amministrazione di Sostegno in capo agli assessorati sociali dei Comuni.
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ll sindaco di Masainas, Ivo Melis, ha deciso di portare all’attenzione del Consiglio regionale il problema dell’applicazione dell’istituto dell’Amministrazione di Sostegno in capo agli assessorati sociali dei Comuni. Domani, sulla materia, invierà una lettera al presidente della VI commissione Raimondo Perra, a tutti i componenti della commissione e, per conoscenza, al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau,
Di seguito il testo integrale della lettera.
Pregiatissimi Onorevoli,
con la presente mi faccio portavoce di un problema che sempre più sta investendo il sistema della gestione delle politiche sociali negli enti locali. E’ noto, infatti, come sempre più i Comuni siano diventati l’ultimo baluardo per i cittadini, a difesa di diritti e di condizioni sempre più drammatiche.
Non ci tiriamo indietro: siamo convinti che sia dovere dell’amministratore pubblico farsi portavoce dei propri elettori e lavorare attivamente per risolvere quante più situazioni di disagio o, in mancanza, per evidenziare agli enti sovraordinati le criticità su cui agire.
Tuttavia, tale senso di responsabilità non può e non deve essere estremizzato fino al punto di portare un sindaco o un assessore a spostare la propria attenzione dall’amministrazione del pubblico alla gestione di singole situazioni private.
E’ oramai prassi, infatti, delegare funzioni proprie di soggetti qualificati e professionalizzati agli amministratori locali. E’ questo il caso della sempre più frequente nomina degli assessorati ai servizi sociali (e quindi degli assessori) quali amministratori di sostegno di soggetti parzialmente o totalmente prive di autonomia. Questo importante compito, definito dalla legge n. 6 del 9 gennaio 2004, permette di tutelare maggiormente i destinatari dei provvedimenti di parziale o totale incapacità per salvaguardarne dignità e diritti, ma per la delicatezza della questione andrebbe trattato e affidato a operatori in grado di operare con la più ampia diligenza e preparazione.
Ritengo, ma credo che questo pensiero sia condiviso da tutti i sindaci e gli amministratori locali, che nessuno di noi sia attualmente in grado di reggere situazioni di questo genere, soprattutto nelle piccole comunità, in cui sia a causa di strette relazioni di conoscenza sia a causa della volontarietà con la quale il compito di amministratore locale viene svolto, tale incarico diventa un incombenza che difficilmente viene portata a buon fine.
Credo, pertanto, che la Regione Sardegna possa e debba trovare delle soluzioni, anche normative, per dispensare gli amministratori locali da tale compito e, soprattutto, nell’interesse di coloro che sono interessati da questi provvedimenti di limitazione della capacità di agire, lavorare alla creazione o la nomina di professionalità specificatamente orientate a questo delicato incarico.
Ivo Melis
Sindaco di Masainas
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