24 November, 2024
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Non si fermano le iniziative istituzionali per forzare la revoca delle delibere di aumento delle imposte sulle assicurazioni Rcauto, Tosap e Imposte provinciali di trascrizione dei veicoli. Aumenti disposti unilateralmente, dall’amministratore straordinario della Provincia Sud Sardegna, Giorgio Sanna.

I presidenti delle Unioni dei comuni Sulcis e Metalla e Mare hanno trasmesso alla Regione la mozione dell’Assemblea organizzata dal Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione Sna e svoltasi a San Giovanni Suergiu con i sindaci, le forze sociali, sindacali ed imprenditoriali, le associazioni dei consumatori e degli automobilisti del Sulcis.

«Si tratta di un atto dovuto alla popolazione del Sulcis Iglesiente» – questo il commento di Gianfranco Trullu e Ferdinando Pellegrini, presidenti dell’Unione dei Comuni del Sulcis e dell’Unione Metalla e Mare.

Nella missiva inviata alla regione i presidenti delle Unioni dei comuni pongono l’accento sugli «inammissibili e inspiegabili aumenti di tasse e tributi da parte del commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna, che vanno in aggravio alla popolazione di un territorio già vessato sotto il profilo economico e sociale» ma anche sulle direttive impartite dall’on.le Matteo Renzi, non ultimo a Fertilia, ove ha ribadito la preclusione per gli Enti di vessare il cittadino con ulteriori gravi impositivi.

In conclusione della lettera, Trullu e Pellegrini inviano all’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu, la richiesta di incontro urgente su quanto esposto nel documento dell’Assemblea di San Giovanni Suergiu e sui rimedi da adottarsi.

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La coproduzione tedesco-austriaca-rumena “Toni Erdmann” ha vinto l’edizione 2016 del Premio LUX del Parlamento europeo. Il vincitore è stato proclamato mercoledì dal presidente Martin Schulz nel corso di una cerimonia in Plenaria. Nel film si esplora una complessa relazione padre/figlia nella cultura aziendale contemporanea.

Schulz, congratulandosi con i tre finalisti e con il regista vincitore del Premio, Maren Ade, e la sua troupe ha dichiarato: «Trasmetto le mie sentite congratulazioni al team del film vincitore “Toni Erdmann”. Questo film – che è una combinazione di commedia dark e dramma esilarante – descrive il tenero rapporto a volte assurdo tra una giovane donna che vive da espatriata e suo padre. La pellicola descrive intensamente come le relazioni familiari cambino e ci influenzino in una società competitiva e che invecchia. Questo film non fornisce risposte facili ma, tra onde di ilarità, ci incoraggia a cercare ciò che deve essere protetto e amato».+

Intervenendo alla cerimonia di premiazione, il Vice presidente del PE Antonio Tajani (PPE, IT), responsabile per l’organizzazione del Premio LUX, ha detto: «Il meccanismo del Premio LUX è tale da aggredire, simbolicamente e concretamente, la debolezza principale del nostro cinema, cioè la distribuzione. Mentre infatti il mercato del cinema nordamericano è unico, quello europeo è frammentato per via di barriere fisiche e linguistiche.  Il cinema europeo è lo specchio di ciò che l’Europa e le sue istituzioni dovrebbero essere: una sintesi riuscita dei nostri punti di forza, in quanto industria che si fonda su innovazione, creatività e valori».

La presidente della commissione per la cultura e l’istruzione, Silvia Costa (S&D, IT), ha dichiarato: «Grazie al Premio LUX, che ha dato voce e occhi alla storia europea, in dieci anni sono stati promossi cento film nelle sale cinematografiche in tutta Europa. Con il Premio LUX molti registi indipendenti e i loro giovani autori hanno potuto raggiungere un pubblico in altri Paesi, grazie alla sottotitolazione nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Il Premio ha migliorato le diversità e la ricchezza del cinema europeo, i suoi temi, sensibilità e lingue. Continuare a scommettere e investire nella narrazione cinematografica europea è un passo fondamentale nella costruzione della ‘Europa della cultura’ in cui crediamo. Il nostro impegno per il futuro è quello di sostenere il Premio, portando i film finalisti anche al di fuori dell’Europa, cominciando con i Paesi del Mediterraneo».

Gli altri due film finalisti per il premio 2016 sono “À peine j’ouvre les yeux/As I open my eyes” (Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti) di Leyla Bouzid e “Ma vie de courgette/My life as a courgette” (Svizzera, Francia) di Claude Barras. Il vincitore viene deciso ogni anno da una votazione dei deputati europei.

Il Parlamento europeo si assume le spese per la traduzione e la sottotitolazione, nelle 24 lingue ufficiali dell’UE, di ciascuno dei tre film finalisti. Inoltre, il film vincitore sarà adattato per i non vedenti e non udenti e riceverà un sostegno alla promozione internazionale.

I tre film finalisti del Premio LUX sono proiettati nei 28 paesi dell’Unione europea durante l’evento “Lux Film Days” nel periodo che va da settembre a dicembre. L’obiettivo è quello di migliorare la circolazione dei film europei in tutta l’UE, condividere con il maggior numero possibile di cittadini la diversità del cinema europeo e stimolare la discussione sui grandi temi sociali.

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 Industrie Portovesme 3

Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva i nuovi limiti nazionali sulle emissioni delle principali sostanze inquinanti, tra cui NOx, particolato e biossido di zolfo, da raggiungere entro il 2030. Tali tetti sono già stati informalmente concordati con la Presidenza del Consiglio dei Ministri UE. L’inquinamento atmosferico provoca circa 400mila morti premature all’anno nell’UE.

 «L’inquinamento atmosferico è la prima causa ambientale di morte nell’UE – ha dichiarato la relatrice Julie Girling (ECR, UK) -. Il contesto politico è cambiato drasticamente nel corso degli ultimi tre anni, con il problema della qualità dell’aria balzato agli onori della cronaca a livelli senza precedenti, insieme allo scandalo VW e la questione delle emissioni reali di guida. Forse si deve ammettere che abbiamo passato gli ultimi dieci anni concentrandosi sulla CO2, trascurando la qualità dell’aria. Credo fermamente che questo voto sia un passo nella giusta direzione. Non rappresenta la soluzione ideale – ha concluso Julie Girling -, ma rappresenterà un importante miglioramento per la salute dei nostri cittadini.» 

Nella nuova normativa, approvata con 499 voti a favore, 177 contrari e 28 astensioni, si stabiliscono gli impegni nazionali per la riduzione delle emissioni di biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili non metanici (COVNM), ammoniaca (NH3) e particolato fine (inferiore a un diametro di 2,5 micrometri).

Tali proposte potrebbero ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute di circa il 50% entro il 2030. Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, gli inquinanti provengono da varie fonti:

  • il particolato (PM), principalmente dal riscaldamento, dall’industria e dai trasporti,
  • il NOx, principalmente dai trasporti,
  • il SOx, per lo più dalla produzione di energia e dai trasporti non stradali,
  • la quasi totalità delle emissioni di NH3 dall’agricoltura,
  • le emissioni di CO dal riscaldamento e dai trasporti, e
  • la maggior parte delle emissioni di metano (CH4) dall’agricoltura, dai rifiuti e dall’energia.

Emissioni degli autoveicoli

Come sostenuto dai deputati, nel testo si ribadisce l’impegno dell’UE a identificare e rispondere alla normativa di controllo che si è dimostrata inefficace, come dimostrato dalla discrepanza tra i valori delle emissioni in condizioni di guida reale e le emissioni di NOx nei test di prova delle autovetture diesel Euro 6.

Metano

Gli Stati membri hanno insistito sull’esclusione del metano dal campo di applicazione della direttiva. La Commissione europea ha tuttavia confermato che potrebbe riesaminare questo punto.

Contesto

Nel 2010, l’inquinamento atmosferico ha provocato oltre 400mila morti premature nell’UE ed esposto oltre il 62% del territorio UE all’eutrofizzazione, incluso il 71% degli ecosistemi di Natura 2000. I suoi costi totali esterni variano dai 330 ai 940 miliardi di euro all’anno e includono i danni economici diretti, pari a 15 miliardi di euro per i giorni lavorativi persi, a 4 miliardi di euro per le spese sanitarie, a 3 miliardi di euro per la perdita di resa delle colture e a 1 miliardo di euro per i danni agli edifici (dati della Commissione europea).

Il mancato rispetto delle norme vigenti sulla qualità dell’aria e dei nuovi obblighi internazionali dell’UE nel quadro del protocollo di Göteborg impediscono una migliore protezione dell’ambiente e dei cittadini UE. Le aree non conformi agli standard PM10 e NO2 rappresentano, rispettivamente, il 32% e il 24% del territorio UE e 40 milioni di cittadini sono tuttora esposti a livelli di PM10 superiori ai limiti UE.

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La Regione Sardegna organizza un ciclo di incontri dedicati alle imprese del territorio regionale. Un roadshow che toccherà 5 comuni dell’Isola: Sassari (14 novembre – ore 15.30, sede Promocamera, via Predda Niedda 18), Olbia (18 novembre – 15.30, Aeroporto Costa Smeralda), Nuoro (21 novembre – 15.30, ExMè piazza Mameli ), Cagliari (25 novembre – 15.30, Fiera Internazionale della Sardegna, Palazzo dei Congressi, ingresso lato Coni) e Oristano (28 novembre – 10.00, Palazzo degli Scolopi, Piazza Eleonora).

L’iniziativa della Regione, promossa in collaborazione con le camere di commercio e le associazioni di categoria, si propone di affiancare le aziende nei processi di innovazione a sostegno della competitività e di individuare nuove opportunità di business grazie ai nuovi bandi destinati alle micro, piccole e medie imprese e a chi ha un’idea imprenditoriale.

Per ogni tappa sono previsti più workshop tematici, della durata di 30 minuti, nel corso dei quali gli esperti regionali approfondiranno gli argomenti di particolare interesse per le imprese. La novità è rappresentata dalla presenza di sportelli a cui i partecipanti potranno rivolgersi per tutta la durata dell’evento. Diverse le aree tematiche: Innovazione; sostegno finanziario alla creazione di impresa ed alla crescita di imprese; Accesso al credito e agli strumenti finanziari, Programmazione territoriale e Investimenti Territoriali Integrati (ITI) per le aree urbane.

Per le imprese sarde sono disponibili 725 milioni di euro con la programmazione unitaria 2014-20 attraverso bandi che puntano su procedure rapide, facili, snelle, a sportello.

I bandi attivi, consultabili su Sardegnaimpresa.eu, riguardano la creazione, la crescita e l’innovazione per le imprese. Diversi gli strumenti che la Regione ha messo in campo: i voucher start-up e il microcredito per la creazione. Per le imprese già operanti sono previsti il sostegno agli investimenti materiali e immateriali, le sovvenzioni per interventi di efficientamento energetico, il sostegno per l’internazionalizzazione delle MPMI nei mercati internazionali. Vi sono inoltre bandi per il sostegno finanziario del settore agricolo e per le imprese del settore culturale. Infine sono disponibili i bonus occupazionali e i cofinanziamenti per l’innovazione delle imprese.

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Quindici casi di sifilide in poco più di due mesi, 31 dall’inizio dell’anno. Nel 2015 erano stati 9 in in dodici  mesi. Numeri preoccupanti, registrati dal Centro  per le malattie sessualmente trasmissibili  della Clinica Dermatologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, e che segnano un picco mai registrato prima. I 15 pazienti che si sono presentati negli ambulatori del San Giovanni di Dio hanno contratto la malattia per rapporti orali non protetti:  sono giovani e comunque tra i 20 e i 40 anni, tutti uomini, più della metà hanno dichiarato di avere contratto l’infezione attraverso rapporti omosessuali.

«Si tratta di una malattia molto contagiosa – dice Nazareno Pacifico, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – ed è facilmente trasmissibile con tutti i tipi di rapporti non protetti. Questo è un punto fondamentale: è un problema che interessa sia chi ha rapporti eterosessuali sia omosessuali non protetti e, in particolar modo, occasionali. I dati parlano chiaro: aumentano le malattie sessualmente trasmissibili e si abbassa l’età dei pazienti: in particolare sono i giovani e i giovanissimi a esserne colpiti. È importante diffondere una corretta informazione sanitaria in particolare tra i giovani perché le malattie trasmissibili sessualmente non devono essere sottovalutate e possono essere tranquillamente prevenute».

«La sifilide – spiega il professor Franco Rongioletti, direttore della Clinica Dermatologica – è provocata da un batterio chiamato Treponema pallidum che provoca una malattia dapprima localizzata nel punto in cui il batterio penetra e che tende poi a diffondersi a tutto l’organismo». La malattia si sviluppa generalmente in  due fasi. Nelle prime settimane dopo il contagio, compare un’ulcera non dolorosa nei genitali o nella bocca. «Soprattutto se all’interno della bocca – dice ancora professor Rongioletti – questa piaga può essere scambiata per un’afta. Dopo qualche mese però sulla pelle compaiono macchie che possono assumere le più svariate forme. Le macchie sono generalmente sul palmo delle mani, su piedi, tronco, regione anale, genitali e bocca e sono talvolta accompagnate da febbre, stanchezza e dimagrimento, ingrossamento delle ghiandole linfatiche, dolori alle articolazioni, disturbi alla vista, in qualche caso perdita di capelli».

Da gennaio a oggi, i casi di sifilide diagnosticati dalla Clinica Dermatologica del San Giovanni di Dio dell’Aou di Cagliari sono stati, dunque, 31. In diciotto hanno dichiarato di aver contratto la malattia a causa di rapporti omosessuali non protetti e in un caso il paziente era Hiv positivo. Negli altri 14 casi, i pazienti si sono dichiarati bisessuali (3) ed eterosessuali (9). Una persona non ha voluto dichiarare il tipo di rapporti.

«Il consiglio – spiegano il professor Rongioletti e la dottoressa Roberta Satta, medico del Centro – è di non abbassare mai la guardia nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili, avere sempre rapporti sessuali protetti e di rivolgersi immediatamente al dermatologo in caso di comparsa di lesioni nelle zone genitali e orali.»

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Nuovo appuntamento con “Modernità, modernismo e avanguardie: le arti perfomative del ‘900 e Satie” oggi (mercoledì 23 novembre) nell’aula magna del Conservatorio di Cagliari.

Alle 18.00, è in programma la conferenza dal titolo “Musica per il teatro e musica per il cinema nella Francia degli anni ’20”: Laura Quattrini, docente di Storia della musica, farà conoscere al pubblico, tra l’altro, costumi e scenografie ideati da Pablo Picasso per gli spettacoli del tempo, o le musiche per film scritte dallo stesso Satie su testi di Jean Cocteau, scrittore, drammaturgo, poeta la cui fama si sparse in tutto il mondo.

Dopo quello di oggi, il prossimo appuntamento con la rassegna dedicata al genio di Erik Satie  a centocinquant’anni dalla morte, è per il 14 dicembre, alle 20.00, nell’Auditorium del Conservatorio, con “Tout Satie”,  spettacolo teatrale  che vedrà protagonista l’attore Carlo Porru, che firma anche la regia.

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Domani, giovedì 24 novembre, nella principale sede dell’Organizzazione mondiale per l’educazione, la scienza e la cultura, l’Accademia internazionale di musica di Cagliari presenta “Cagliari, la Sardaigne: une ile de la Méditerranée”, appuntamento imperdibile per la promozione dell’isola, che avrà come presentatrice l’attrice sarda Caterina Murino.

Organizzato in collaborazione con il comune di Cagliari, che sarà rappresentato dall’assessore del Turismo Marzia Cillocu, quest’anno l’evento avrà per filo conduttore “La musica e i percorsi identitari delle tradizioni e del cibo”. Forte del successo della XVI edizione, svoltasi a fine estate, l’Accademia internazionale di musica di Cagliari, nata da un’idea dei fratelli Gianluca e Cristian Marcia, presenterà le sue attività, ma anche le ultime composizioni di Cristian Marcia (chitarrista oltre che direttore artistico dell’Accademia), frutto di una lunga ricerca nella tradizione musicale sarda e nel jazz. Ancora: la candidatura di Sant’Efisio a patrimonio immateriale dell’umanità sarà ulteriormente rafforzata attraverso una sezione (organizzata in collaborazione con l’Institut Catholique de Paris e l’Ambasciata della Città del Vaticano all’Unesco)interamente dedicata al cammino in onore del santo come pellegrinaggio che ha saputo unire un intero popolo. La Sardegna sarà in vetrina anche grazie alle sue eccellenze enogastronomiche, protagoniste di un evento di promozione costruito dallo chef Gabriele Piga partendo dalla dieta mediterranea che, nel 2010, l’Unesco ha riconosciuto Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

L’evento chiude il ciclo di attività per il 2016 dell’Accademia internazionale di musica, dal 2008 partner dell’Unesco in virtù della sua capacità di dare anche ai giovani musicisti sardi,  penalizzati per via dell’insularità della Sardegna,  la possibilità di perfezionarsi e misurarsi con i grandi maestri e altri giovani musicisti da tutto il mondo che ogni anno, a fine estate, si riversano sul capoluogo sardo per le masterclass di alto perfezionamento.

Hanno già annunciato di voler essere presenti all’appuntamento importanti personalità mondiali della cultura e dello spettacolo: dall’attrice Claudia Cardinale, che anche quest’anno sarà madrina della manifestazione, al direttore generale dell’Istituto del mondo arabo, uno tra i musei più moderni e controversi della storia, a numerosi ambasciatori all’Unesco di paesi come la Germania, il Giappone o la Corea.

La serata si aprirà, alle 15.30, con la conferenza internazionale, presentata da Marzia Cilloccu, dal titolo “Il pellegrinaggio attraverso le tradizioni, i paesaggi, popoli e religioni: il caso del cammino di Sant’Efisio”, organizzata in collaborazione con l’Institut Catholique de Paris ICP, e Francesco Follo, ambasciatore della Città del Vaticano all’UNESCO. L’incontro vedrà come relatori Luc Forestier, direttore dell’Istituto Superiore delle Scienze Religiose dell’Institut CatL’holique de Paris, Barbara Terenzi, antropologa delle religioni, Corinne Valasik, sociologa dell’Institut Catholique de Paris, Joëlle Rostkowski, sociologa dell’Ecole des Hautes etudies di Parigi.

L’evento proporrà anche una presentazione del capoluogo sardo e della Sardegna, prima di lasciare spazio al concerto finale che vedrà sul palco i solisti dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari: da Cristian Marcia che tra gli altri brani eseguirà anche, in prima assoluta, le sue ultime composizioni dal titolo “Sonata mediterranea”, frutto di un lavoro di ricerca nella tradizione musicale sarda, e “Sonata jazz”, basata sulla tecnica della composizione musicale, alla stella pianoforte Vanessa Benelli Mosel, artista in continua ascesa, appena reduce dal grande successo al Teatro della Scala di Milano e da una tournée in Cina. Da David Braslawsky, pianista che con diverse formazioni ha suonato nelle più importanti sale da concerto di New York, Tokyo, Roma, Atene, Madrid, al clarinettista Alexander Banteau, passando per un’altra pianista di spessore come Lucie Moulis sino al giovane talento del violoncello Jérémy Garbarg.

Al concerto, che vedrà risuonare anche le note di compositori come P. I. Tchaikovsky, S. Rahmaninov, L.  Boccherini o M. Arnold, seguirà, nella splendida cornice del ristorante dell’Unesco, “L’arte diventa il cibo dell’anima. Viaggio nei sapori della Sardegna”. Si tratta di un percorso enogastronomico curato da Gabriele Piga, chef sardo tra i più rinomati a livello internazionale, in cui i piatti e gli ingredienti della tradizione locale saranno ripercorsi come elementi di benessere e longevità a cui anche i più recenti studi sulla dieta mediterranea fanno riferimento.

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Si è conclusa l’analisi dei vini in gara a “B’nu 2016”, il concorso enologico nazionale organizzato dalla CCIAA di Nuoro e da quella di Oristano con il supporto del sistema camerale sardo. Gli assaggiatori delle associazioni più rappresentative e i tecnici del settore si sono riuniti presso i locali della Camera di Commercio di Nuoro per giudicare le 250 etichette anonimizzate.

Cinque commissioni di degustazione, 25 esperti provenienti da tutta Italia, coordinati da illustri presidenti: Mario Fregoni, professore ordinario di viticoltura all’Università degli Studi di Piacenza, Ico Turra, pluripremiato a Bruxelles, consulente enologo, Stefano Ronconi, giornalista enogastronomico (lucianopignataro.it, Guida Vini d’Italia dell’Espresso, docente O.N.A.V.), Giuliana Dalla Longa (Perito Sommelier-Gourmand e Sommelier Professionista A.S.P.I.), Alessandra Del Caro (Ricercatrice specializzata sull’Analisi Sensoriale all’Università degli Studi di Sassari).

I componenti delle commissioni, esperti Laore, A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier), O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino), A.S.P.I. (Associazione Sommelier Professionisti Italiani), supportati da una squadra di sette efficientissimi sommelier qualificati, hanno espresso le loro valutazioni sui vini in concorso secondo il metodo di analisi sensoriale “Union Internationale des Oenologues”.

Il concorso è dedicato ai vini prodotti in tutto il territorio italiano, suddivisi in IGP e DOP, ciascuna categoria suddivisa a sua volta in bianchi, rossi e rosati, una sezione speciale unica per vini spumanti ed un’altra per i vini da dessert. In gara i viticoltori vinificatori in proprio, le Cantine Sociali, gli industriali e i commercianti del settore vinicolo.

I vini sono stati valutati con l’assegnazione dei seguenti punteggi: tra 85/100 e 88/100 per la medaglia di bronzo, tra 89/100 e 91/100 per la medaglia d’argento, mentre coloro che hanno raggiunto un punteggio pari o superiore a 92/100 hanno ottenuto l’ambita medaglia l’oro.

I vini vincitori saranno premiati venerdì 2 dicembre, alle ore 11.00, presso l’Exmè di Piazza Mameli a Nuoro. La premiazione darà il via ad un lungo week end dedicato al mondo del vino, dalle degustazioni dei vini della Sardegna ai cooking show di chef illustri, laboratori per bambini e tanto divertimento.

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Silvio Lai 1

«Il decreto ha raccolto un consenso pressoché unanime, frutto del clima di unità che ha animato i lavori prima in commissione e poi in aula, trasformando in legge tutte quelle misure che si sono rivelate estremamente efficaci all’indomani dei due terremoti per garantire il soccorso alle popolazioni e la ripresa della vita sociale ed economica nelle aree colpite». Lo ha detto il senatore del PD Silvio Lai, relatore del provvedimento sul terremoto, approvato oggi a Palazzo Madama.

«I miglioramenti delle misure intraprese da parte del Parlamento – ha aggiunto Silvio Lai – sono stati possibili grazie all’azione del Governo che ha saputo raccogliere le istanze delle comunità locali con un provvedimento che offre sollievo ai cittadini con l’esenzione da tasse e bollette, fornisce strumenti concreti a lavoratori e imprese, dà più forze ai sindaci e agli enti locali nel loro ruolo di presidio delle funzioni pubbliche e di rappresentanza delle comunità. Inoltre il decreto presta particolare attenzione all’essenziale salvaguardia del servizio sanitario. Naturalmente il testo approvato oggi non poteva esaurire tutte le priorità innescate dai terremoti e perciò sarà necessario garantire, in attesa di una legge quadro complessiva sulle calamità, nuovi interventi in successivi provvedimenti, a partire dalla creazione di una zona franca per le aree interessate. In ogni caso – ha concluso Silvio Lai – l’approvazione odierna del decreto costituisce un segnale positivo al Paese, a dimostrazione che quando serve, una politica unita promuove al meglio gli interessi dei cittadini.»

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Si terrà domenica 27 novembre, alle ore 11.00, presso Villa Carboni (Via San Michele 60, a Cagliari), la presentazione del libro “La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna”, edito da Palabanda Edizioni e scritto da Ada Lai, alla sua opera di esordio.

Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi del Direttore Editoriale de L’Unione Sarda, Gianni Filippini, e della responsabile della Cronaca di Cagliari de L’Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe.

Un romanzo storico che rappresenta un omaggio alla straordinaria figura di Donna Francesca, tramandata oralmente dalle donne di Muravera e Quartucciu.

Ada Lai si è avvalsa del prezioso contributo del giornalista Lucio Spiga, che in quarant’anni di ricerca ha trovato e donato al Comune di Muravera molti documenti di grande rilevanza, i quali hanno rappresentato una preziosa base per ricostruire la storia di questa meravigliosa donna.

La firma di Ada Lai su questo libro non è dunque casuale. La scrittrice, nella sua pluridecennale carriera nelle più alte sfere della Pubblica Amministrazione, ha sempre combattuto per l’indipendenza della donna e il suo diritto di mantenere se stessa e vivere per se stessa.

Donna Francesca Sanna Sulis era proprio questo: una figura complessa, da scoprire e rivalutare anche alla luce del suo impegno in favore dei diritti delle donne. Una nobildonna vissuta nel Settecento in Sardegna.

Nata a Muravera nel 1716, morì a Quartucciu nel 1810, e fu un’importante imprenditrice della seta, benefattrice, abile comunicatrice e stilista famosa.