24 November, 2024
Home2016Novembre (Page 22)

[bing_translator]

La mostra fotografica “La Sardegna Sotterranea”, organizzata in occasione della Settimana del Pianeta Terra, è visitabile sino al 20 novembre 2016.

L’esposizione è ospitata nei locali Docce della Lampisteria del Museo del Carbone, all’interno della Grande Miniera di Serbariu. Attraverso una selezione di splendidi scatti, la mostra documenta la specificità e la bellezza degli ambienti ipogei isolani, apprezzati dagli speleologi di tutto il mondo.
La mostra è visitabile gratuitamente sino a domenica, dalle 10.00 alle 17.00
La mostra organizzato dal Centro Italiano della Cultura del Carbone, Federazione Speleologica Sarda e Gruppo Ricerche Speleologiche E.A. Martel Carbonia, promossa da: Comune di Carbonia, Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, AIQUA (Associazione Italiana per lo studio del Quaternario) e Università di Cagliari, Dipartimento Scienze Chimiche e Geologiche – Geo-Musei UNICA.

Museo del Carbone Serbariu 1

[bing_translator]

«Nessun tentativo di dare patente di italianità a blend di oli extra vergine che non contengano oli di vera origine Italiana». David Granieri presidente di Unaprol torna sul tema delle miscele di oli, riportato da alcuni organi stampa, e afferma che «si tratta invece del contrario! Nel mercato c’è chi ha fatto soldi dicendo, e non certificando, che nelle miscele c’è anche parte di prodotto italiano». «Il più delle volte è stata esaltata una percentuale di italianità dello “zerovirgola”, che male c’è – afferma ancora Granieri – a mettere in trasparenza, aumentandola, la vera percentuale del prodotto italiano nelle miscele”. Siamo l’unico Paese che può giocare a carte scoperte in Europa e nel mondo per i dati della produzione; se questa procedura venisse monitorata perché parliamo di olio tacciabile, garantiremo al consumatore che quella determinata miscela contenga effettivamente parte di vero olio italiano. Solo negli USA ogni anno l’80% di 120 mila tonnellate di olio importati dall’Italia appartengono alla categoria dei blend. Se riuscissimo attraverso un accordo di filiera a far aumentare la quota di olio italiano nei blend sarà un modo per nobilitare la presenza del Made in Italy nel mondo e sui mercati con alto potere di acquisto; remunerare le nostre imprese, ma soprattutto limiteremmo contraffazioni dell’origine di prodotto».

«La maggiore presenza di prodotto italiano – ha poi aggiunto Granieri – migliorerebbe oggettivamente la miscela ma ad una condizione “he le etichette siano più leggibili con ingrandimento dei caratteri di tracciabilità delle componenti delle miscele, tutto a vantaggio di un consumatore che potrà scegliere con più consapevolezza.»

Il tutto avverrà nell’ambito di un accordo interprofessionale che impegni chi vende e chi compra a monitorare il mercato. «In questo modo – ha concluso Granieri – contribuiremo a fare chiarezza sul mercato facendo emergere comportamenti scorretti che hanno e continuano a sottrarre ricchezza ed energie alle imprese serie di questo paese».

[bing_translator]

Le micro, piccole e medie imprese alimentari della Sardegna, potranno partecipare a manifestazioni nazionali e internazionali di settore, utilizzando un contributo regionale per esporre e vendere i loro prodotti in Italia e nel Mondo.

Lo annuncia Confartigianato Imprese Sardegna informando che Argea ha pubblicato un bando destinato a produttori agricoli e alimentari sardi che finanzia la partecipazione a importanti eventi.

Tra questi anche l’attesa manifestazione milanese “Artigiano in Fiera”, evento in programma dal 3 all’11 dicembre prossimi, che lo scorso anno ha visto la presenza di oltre 200mila persone.

«Artigiano in Fiera, con una superficie di 310mila metri quadrati e oltre 3.200 espositori provenienti da 112 Paesi di tutto il Mondo – sottolinea Stefano Mameli, segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – è considerato il più grande evento internazionale dedicato agli artigiani, in grado di attirare tra i padiglioni di Rho Fiera sempre più visitatori, provenienti da tutto il Nord Italia ma anche dall’estero.»

L’avviso, che dispone il finanziamento di misure di sostegno all’organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere ed esposizioni a favore di micro, piccole e medie imprese sarde attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti alimentari, nella forma di rimborso dei costi sostenuti, è gestito da Argea Sardegna, organismo regionale delegato alla ricezione e all’istruttoria delle domande, nonché all’erogazione dei rimborsi.

La Regione, per un massimo di 15mila euro a impresa, coprirà il 100% dei costi relativi alle spese d’iscrizione, per le pubblicazioni e i siti web che annunciano l’evento, per l’affitto dei locali e degli stand, nonché i costi del loro montaggio e smontaggio. Inoltre, sono finanziate le spese per l’acquisizione degli spazi espositivi e le spese di allestimento funzionali alla partecipazione alla fiera, incluse le forniture idriche/elettriche, i servizi di assistenza, pulizia e vigilanza degli spazi espositivi.

In caso di partecipazione delle aziende in forma associata, il massimale sale a 40mila euro.

I contributi alle imprese, soggetti alle regole in materia di aiuti di Stato, sono concessi con procedura “a sportello” nel limite delle risorse complessivamente impegnate. Saranno considerate prioritarie le domande presentate dai beneficiari in forma associata, per la realizzazione di un’azione unitaria.

«La nostra Associazione – aggiunge Mameli – supporterà le imprese che hanno interesse a sfruttare queste opportunità e a presentare i propri prodotti in imporanti manifestazioni”. “Immagiamo che le richieste saranno tantissime – conclude il segretario – l’auspicio è che la Regione riesca a finanziarle tutte impegnando, come accaduto anche altre importanti occasioni, ulteriori fondi rispetto a quelli programmati. Noi lavoreremo affinché questo possa accadere nell’esclusivo interesse delle imprese e delle produzioni agroalimentari dell’isola.»

Stefano Mameli copia

[bing_translator]

La Sulcispes domenica lancia la sfida alla capolista San Salvatore Selargius nella prima di ritorno della D di basket. Il girone ascendente è andato in archivio con un cinque vittorie e due sconfitte. Un bilancio lusinghiero, che ha garantito alla Sulcispes la terza piazza in classifica. Ma i lagunari di coach Masini sentono di poter fare ancora meglio, e domenica sera andranno all’assalto della capolista San Salvatore Selargius per cercare di agguantarla in graduatoria.

I giallo neri allenati da Roberto Frau vantano il primo posto con 12 punti, frutto di 6 vittorie e una sola sconfitta. Incassata, tra l’altro, proprio alla prima giornata contro i lagunari (74-60 il risultato finale). Da quel momento in poi, per i selargini, sono arrivati solo successi. Il miglior realizzatore della squadra è Matteo Serri, autore finora di 99 punti complessivi, ma gli antiochensi dovranno prestare attenzione anche a molti altri elementi del roster, da Mauro Tedesco a Federico Margini, quest’ultimo protagonista alcuni anni fa in DNC con la canotta dell’Olimpia Cagliari.

Sarà un match sicuramente impegnativo per la Sulcispes, che però ha ben chiara l’importanza dei punti in palio: «Con una vittoria – spiega coach Andrea Masini – potremmo dare un bello scossone alla classifica. L’obiettivo, per questa prima fase, è concludere nelle prime quattro posizioni, e vincendo riusciremmo a distanziare in maniera importante il quinto posto. Siamo sereni e confidiamo nella nostra forza».

«Il San Salvatore è sicuramente un’ottima squadra – aggiunge Masini – che fino a questo momento ha avuto un cammino migliore del nostro. L’unica sconfitta della stagione, però, l’hanno subita contro di noi, per cui ci sentiamo assolutamente all’altezza dell’impegno. Dobbiamo farci trovare pronti: nell’ultimo periodo abbiamo sicuramente mostrato dei miglioramenti sotto il profilo del gioco, ma dobbiamo evitare cali di tensione.»

Palla a due domenica 20 novembre, alle 19.00, al Palasport di viale Vienna, a Selargius. Arbitreranno Nicola Saddi di Quartu Sant’Elena e Roberto Beltramini di Capoterra.

sulcispes

[bing_translator]

Prima che sia troppo tardi. Contrastare maltrattamenti e bullismo per fermare la violenza di genere.

E’ il tema che animerà il convegno che si terrà lunedì 21 novembre, a partire dalle ore 17.00, al Palazzo Civico di Cagliari, Sala Search, Largo Carlo Felice 2

La violenza di genere ha molte facce.

Esistono oggi molte norme che puniscono questo fenomeno purtroppo diffuso. Reprimere la violenza non è tuttavia sufficiente: oggi la sfida delle istituzioni è quella di riuscire ad intervenire prima che il fenomeno si cronicizzi ed esprima tutto il suo potenziale distruttivo. Per farlo è importante prestare attenzione a fatti quali quelli di maltrattamenti, violenza domestica e assistita, bullismo che spesso accompagnano e precorrono la violenza di genere ed il femminicidio.

Le istituzioni devono sempre più lavorare insieme per arrivare, il prima possibile, alla presa in carico di chi manifesta un disagio perché questo non si trasformi, nell’indifferenza generale, in un problema solo del singolo ma sociale.

Istituzioni politiche, forze dell’ordine, magistratura e amministrazioni insieme a scuole e famiglie sono chiamate a collaborare e portare attenzione su questi temi, oggi in modo particolare.

I maltrattamenti e le violenze domestiche sono spesso consumate nel silenzio e la vittima si sente sola e senza possibilità di fuga. Riuscire ad intercettare il disagio innescato dai maltrattamenti, dalle violenze domestiche, con particolare riguardo a quelle assistite, offrendo spazi di ascolto, un intervento pronto ed efficace sono le migliori possibilità di arginare e ridurre questo fenomeno.

Il fenomeno del bullismo tra minori è sempre più al centro dell’attenzione dei mass media e dai social network, è diventato inoltre oggetto di ricerca e di studio da parte degli psicologi dello sviluppo. Ormai, quando si parla di giovani e giovanissimi, quasi sempre il tema è la violenza, la prepotenza e la prevaricazione esercitata dai “più forti” sui “più deboli”, generando preoccupazione tra i genitori e gli operatori educativi e rimandando spesso l’immagine di una generazione giovanile “a disagio”.

Il fenomeno del bullismo non nasce recentemente, ma oggi il fenomeno è cambiato, siamo di fronte a qualcosa di diverso, ci troviamo all’interno di una situazione socio – culturale nella quale le norme comportamentali sembrano essere “saltate” ed è più difficile intervenire.

Il bullo deve necessariamente essere inserito in un percorso che non sia solo punitivo ma che lo aiuti a recuperare quel disagio che lo costringe a manifestare con la violenza il proprio malessere e, in parallelo, chi subisce va sostenuto a recuperare l’autostima e trovare la forza di reagire ad un sistema di cui è rimasto vittima.

I comportamenti “bulli” possono assumere forme diverse e spesso dipendono dall’età dei ragazzi e dal genere, e trovano nel gruppo il loro terreno di azione principale.

Fenomeno diffuso, spesso sommerso, sono le vittime che non denunciano la situazione, prigioniere della propria incapacità a far fronte alle prepotenze.

Riuscire ad intervenire per tempo su maltrattamenti e bullismo può dimostrarsi un modo forte ed efficace per contrastare tutti i fenomeni violenti e quelli di genere e contro l’orientamento sessuale in particolare.

convegno-bullismo

[bing_translator]

 

PSA 2016 Glen Caci

 

giro-di-stile-17-5-2015-22-min giro-di-stile

PSA 2016 Glen Caci

giro-di-stile-17-5-2015-6-min

Una serata dedicata alla cura di sé, riservata alle sole donne, e un karaoke danzante con il performer albanese Glen Çaçi. E’ il programma di questo fine settimana di “Approdi, festa d’arte e comunità”, organizzata a Cagliari da Carovana Smi.

Il primo appuntamento è domani (sabato 19 novembre), alle 16.00, negli spazi del Lazzaretto di Sant’Elia  con “Giro di stile”, l’ultimo atto di un progetto tutto al femminile partito nelle scorse settimane e curato dall’associazione Fosca in collaborazione con l’associazione culturale Sant’Elia viva.

La serata proporrà uno swap-party, cioè una festa in cui le donne potranno scambiare vestiti che non indossano più con altri non usati, di proprietà di altre donne. Per stabilire il valore di ciascun capo saranno usati dei bottoni colorati. Oltre allo scambio di abiti a rendere più piacevole la serata saranno anche trucco e parrucco, consulenza d’immagine e consigli su come prendersi cura di sé, tenuti da personale esperto.

Domenica 20 novembre alle 20 è la volta del karaoke danzante di “Tutorial # Alieno nr 1”, di e con Glen Çaçi, autore e performer albanese attivo in Italia, Belgio e Francia dal 2005.

L’artista farà vivere al pubblico a un evento speciale, perché inviterà gli spettatori a guardare attentamente una danza dallo schermo, scelta tra una selezione di balli tradizionali da diversi paesi del mondo, per poi guidarli nella sua esecuzione. Un viaggio nell’identità culturale attraverso la danza come rito collettivo, dove si mettono in luce e si reinventano culture minoritarie ma sempre più presenti.

Salta invece l’appuntamento di lunedì 21 novembre nel Cinema Odissea, dove avrebbe dovuto essere proiettato in prima regionale il film di Marilisa Piga e Nicoletta Nesler “Lunàdigas”.

[bing_translator]

Il consigliere regionale Ignazio Locci, del gruppo Forza Italia Sardegna, prende posizione contro il rincaro delle imposte assicurazioni Rca, immatricolazione e passaggio proprietà auto. «I commissari della Province revochino immediatamente le delibere con cui hanno disposto l’aumento delle polizze assicurative (nel caso del Sud Sardegna addirittura del 30%) che hanno portato la pressione fiscale a livelli inaccettabili – attacca Ignazio Locci -. E non si limitino soltanto a cancellare l’incremento, ma abbattano definitivamente il balzello. Del resto, si tratta di soldi che non entrano direttamente nelle casse della Provincia e, va da sé, non vengono reinvestiti nel territorio garantendo servizi al cittadino».

`«Il meccanismo con cui si sottraggono ingiustamente soldi ai contribuenti senza ridare nulla indietro è molto semplice – aggiunge Locci -: la Provincia iscrive a bilancio le somme Rca che i titolari di polizza assicurativa versano al momento del pagamento del cedolino. Quei fondi finiscono nelle casse dello Stato, che tuttavia non li gira alla Provincia. E così, l’ente intermedio si trova un vuoto in bilancio ed è costretta a battere cassa alla Regione per ottenere i soldi. Alla fine della fiera, dunque, i cittadini pagano la Rca (ma il meccanismo vale anche per nuove immatricolazioni e passaggi di proprietà) prima in maniera diretta con la polizza, poi indirettamente con i fondi della Regione, ovvero dei contribuenti».

«Inoltre non si capisce perché i “Commissari straordinari” possano sentirsi legittimati ad aumentare le tasse. È evidente che si tratta di una scelta operata semplicemente con la calcolatrice, senza tenere conto che va a incidere in un tessuto sociale già fortemente provato da una crisi senza fine. Francamente, di freddi burocrati la Sardegna non ha bisogno. Vogliamo giustizia – conclude Ignazio Locci – ed auspichiamo che si prenda atto del malcontento diffuso e legittimo che hanno generato queste discutibili decisioni.»

Sede ex Provincia 1

[bing_translator]

L’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha incontrato nella serata di ieri le responsabili dei centri antiviolenza della Sardegna e gli assessori ai servizi sociali di alcuni Comuni, sede dei centri. L’assessore ha confermato la volontà di supportare l’attività dei centri, che svolgono un ruolo rilevante nel contrasto e nella prevenzione della violenza sulle donne.
Nel corso dell’incontro sono state evidenziate delle criticità nella erogazione di fondi, che l’assessore Arru, con il supporto degli uffici della Direzione delle politiche sociali, si è impegnato a superare nei prossimi giorni, in particolare per la semplificazione della rendicontazione, che avverrà di norma da parte del Comune beneficiario dei fondi.
I partecipanti all’incontro hanno dato la disponibilità ad approfondire in successivi incontri le modalità operative per una più efficace programmazione delle attività dei centri antiviolenza. Nei prossimi giorni sarà costituito il Coordinamento regionale dei soggetti promotori/gestori dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza.

Luigi Arru 4 copia

[bing_translator]

Al via oggi Liber Lab, il programma da 900mila euro dedicato alle imprese editoriali e progetti di internazionalizzazione nei mercati esteri interessati alla lingua e alla cultura sarda. Si tratta del primo fra i bandi Por Fesr dedicati alle imprese culturali, cui sono dedicati 13 milioni di euro di fondi comunitari per il 2016 (e 72 milioni sino al 2020), stanziati lo scorso agosto dalla Giunta a sostegno delle imprese e dell’industria creativa.
«Con la pubblicazione di questo primo avviso – ha detto l’assessore della Cultura, Claudia Firino – cominciamo quel lavoro di rafforzamento delle imprese creative e culturali di cui tanto abbiamo discusso con i soggetti interessati. I bandi guardano alle idee e ai progetti delle nostre imprese, alla loro capacità di fare rete, creare opportunità di lavoro e guardare oltre i confini della nostra isola. Scommettiamo, dunque, sulle loro potenzialità e forniamo strumenti nuovi che vanno a integrare quelli tradizionali finanziati con fondi regionali, nella consapevolezza che guardare a progetti e innovazione sia il modo migliore per far crescere l’industria culturale e creativa in Sardegna. Questo primo bando interviene in un settore, quello dell’editoria sarda, che da tempo attende strumenti e risorse per crescere e affrontare i grandi cambiamenti, soprattutto tecnologici, che lo caratterizzano.»
Il bando nasce per favorire la competitività delle imprese, promuovendo l’esportazione del prodotto editoriale. La finalità è dunque quella di fornire un sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del settore dell’editoria, siano esse in forma singola o associata, che operano sul territorio regionale, per promuovere il loro inserimento nei mercati internazionali interessati alla cultura e alla lingua della nostra Isola.
Il bando. I progetti presentati dalle MPMI, in forma singola o associata, dovranno avere un chiaro e definito percorso di internazionalizzazione che punti alla competitività e sviluppo dell’impresa dell’editoria sarda, allo scambio di conoscenze e competenze con il mercato estero e alla razionalizzazione dei costi. I 900mila euro di contributo saranno a fondo perduto sino all’80% delle spese ammissibili. Per partecipare al bando, le imprese devono utilizzare il Sipes (Sistema informativo di erogazione e sostegno).
I progetti dovranno rispondere a precise caratteristiche come la partecipazione, anche attraverso marketplace, a eventi di promozione internazionale, all’organizzazione di missioni incoming di buyer stranieri, alla predisposizione di materiale promozionale coordinato con il brand Sardegna e alla realizzazione di sistemi innovativi di promozione del prodotto editoriale. Il progetto presentato sarà valutato da una Commissione appositamente nominata e sono previste premialità per coloro che presenteranno start up innovative, iniziative integrate con altri settori produttivi, o il coinvolgimento di giovani tra i 18 e i 40 anni, donne, o persone svantaggiate o in regime di ammortizzatori sociali.
La durata. I progetti dovranno essere avviati entro 45 giorni dall’approvazione ed essere conclusi entro i 24 mesi dal giorno di comunicazione della concessione del contributo.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 12.00 del 6 dicembre 2016 e fino alle ore 24.00 del 31 gennaio 2017.

Claudia Firino copia

[bing_translator]

Fino alle ore 13.00 del 21 novembre 2016, è possibile presentare le proposte progettuali relative all’avviso “Tutti a Iscol@” per l’anno scolastico 2016/2017.
L’obiettivo dell’intervento è quello di innalzare i livelli di apprendimento degli studenti delle scuole sarde e contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico attraverso azioni che saranno attuate in maniera integrata e correlata, anche con il ricorso a personale aggiuntivo.
Possono presentare le proposte progettuali le Autonomie scolastiche statali.
Tre le linee di intervento del progetto:
– linea A per il miglioramento delle competenze di base finalizzata allo sviluppo delle competenze di base linguistico/espressive, logico/matematiche e scientifiche degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali. Destinatari saranno gli alunni delle scuole secondarie di I grado e del biennio delle scuole secondarie di II grado;
– linea B per le scuole aperte finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme innovative di didattica di tipo laboratoriale. Destinatari saranno gli alunni delle scuole primarie, delle scuole secondarie di primo grado e delle scuole secondarie di secondo grado della Sardegna;
– linea C per il sostegno psicologico e l’inclusione scolastica finalizzata alle azioni di tutoraggio, mentoring e di accompagnamento personalizzato, di counseling psicologico, educativo e familiare in particolare in favore di studenti con svantaggi sociali, con disabilità o con disturbi comportamentali e azioni per migliorare il metodo di studio degli allievi.
Le proposte progettuali diovranno pervenire unicamente per via telematica attraverso la procedura online disponibile all’indirizzo http://bandi.regione.sardegna.it/sipes .