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E’ partita il 14 novembre scorso e proseguirà fino a metà gennaio 2017 la campagna di vaccinazione antinfluenzale nella ASL 7 secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del ministero della Salute.
Per dare massima copertura vaccinale e rendere più agevole per i cittadini la possibilità di vaccinarsi, anche quest’anno è stato siglato l’accordo tra la ASL e i sindacati dei MMG e PLS: pertanto oltre agli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica anche i Medici e i Pediatri che hanno aderito alla convenzione effettueranno la vaccinazione gratuita alle categorie a rischio e agli ultra 65enni.
La campagna antinfluenzale ha l’obiettivo di garantire una buona copertura vaccinale per la popolazione a rischio (diabetici diabete, portatori di malattie immunitarie, cardiovascolari e respiratorie) e di età superiore a 64 anni come prevede la circolare annuale del Ministero con le indicazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza stagionale. I casi gravi e le complicanze dell’influenza infatti sono più frequenti nei soggetti a rischio.
Il raggiungimento di alte coperture vaccinali ha un doppio obiettivo: salvaguardare il singolo dalla malattia e limitare la trasmissione del virus influenzale nella comunità.
Quest’anno, come l’anno passato, ad alcune categorie di utenti (in particolare a portatori di cardiopatie, Diabete Mellito, Broncopneumopatie, viene raccomandata la vaccinazione contro le infezioni da Pneumococco, che può essere causa oltre che di meningiti, di malattia invasiva multi-organo e broncopneumopatie. Il vaccino anti-pneumococco può essere somministrato contestualmente al vaccino antinfluenzale.
Chi deve fare il vaccino:
Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione e in particolare a:
1. Soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
2. Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da:
a. malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio;
b. malattie dell’apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
c.d iabete mellito e altre malattie metaboliche;
d. malattie renali con insufficienza renale;
e. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
f. tumori;
g. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
h. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
i. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
j. patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
3. Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
4. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza;
5. Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
6. Medici e personale sanitario di assistenza;
7. Familiari soggetti ad alto rischio;
8. Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
a.forze di polizia;
b. igili del fuoco;
c.altre categorie socialmente utili potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione per specifici motivi o, comunque, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa;
9. Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
a.a llevatori
b. addetti all’attività di allevamento
c. addetti al trasporto di animali vivi
d. macellatori e vaccinatori
e. veterinari pubblici e libero-professionisti.