Iniziano i lavori delle nuove reti idriche nel centro storico di Iglesias con un investimento di 761.000 euro.
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Al via i lavori delle nuove reti idriche nel centro storico. Le squadre di Abbanoa hanno aperto il cantiere in via Baudi di Vesme per eliminare le vecchie tubature ormai obsolete e non più in grado di assicurare un servizio adeguato. Per questo intervento il Gestore unico sta investendo 36mila euro: sarà sostituito un tratto di cento metri e rifatte completamente anche le diramazioni che alimentano le utenze della strada. Come materiale sarà utilizzata la ghisa sferoidale che garantisce la migliore tenuta delle condotte.
L’intervento rientra nel piano di efficientamento delle reti idriche della città di Iglesias che prevede la sostituzione di ben quattro chilometri e mezzo di vecchie reti per un investimento di 761mila euro. Il piano è finalizzato, oltre che a una drastica riduzione delle perdite, all’ammodernamento delle reti tenendo conto delle problematiche riscontrate negli ultimi anni. Riguardano principalmente la realizzazione di nuove condotte nei tratti dove sono stati registrati frequenti disservizi all’utenza e notevoli perdite di risorsa. In diverse strade i lavori sono già stati completati con l’attivazione delle nuove condotte. Oltre al centro storico, sono interessate anche le zone dei comparti Palmari Basso, Serra Perdosa vecchia, Miniere, Rosa del Marganai, Fragata e Montesanto.
Le risorse utilizzate sono quelle derivanti dalla tariffa e quindi dal pagamento delle bollette. Una parte dei proventi, infatti, viene investita in interventi di efficientamento delle reti idriche con la sostituzione integrale delle vecchie condotte. Per il distretto del Sulcis già da due anni sono raddoppiati i fondi per gli interventi di manutenzione: più di 12 milioni di euro per il triennio 2014-2015-2016. Sono fondi che sono stati destinati sia per le manutenzioni ordinarie (ad esempio, le riparazioni di perdite) sia per le manutenzioni straordinarie che riguardano proprio la sostituzione di interi tratti di reti idriche e fognarie dove si sono manifestate maggiori criticità.