18 July, 2024
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Dal 13 dicembre prossimo imprese ed esercenti del settore alimentare che trasformano, preconfezionano o confezionano i prodotti, avranno l’obbligo di riportare in etichetta la “Dichiarazione nutrizionale”, un’articolata dicitura che dovrà contenere quanto meno, dati sul valore energetico dell’alimento, la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.

Per chi non applica la norma sono previste sanzioni fino a 18mila euro.

Lo impone il regolamento europeo 1169/2011 a settori come panificazione, gelateria, pasticceria, trasformazione della carne più una lunga lista di altri alimentaristi. Interessate anche le imprese di somministrazione quali, per esempio, bar, ristoranti, mense e servizi catering.

Per le imprese alimentari si tratta di un adempimento importante al quale dovranno prepararsi per essere subito in regola.

Per supportare imprese ed esercizi, Confartigianato Alimentazione, con un lavoro iniziato quattro anni fa in stretta collaborazione con gli artigiani del settore, ha creato un software che dispone di una banca dati di oltre 2mila ingredienti. L’applicazione permette, inserendo gli ingredienti, di generare una etichetta contenente le informazioni obbligatorie, compresi gli allergeni, pronta per essere applicata sulla confezione. Tale sistema è stato studiato per semplificare al massimo una procedura che altrimenti risulterebbe proibitiva per le piccole aziende.

La piattaforma verrà presentata e messa a disposizione delle imprese del Sud Sardegna domani, venerdì 11 novembre, durante un seminario rivolto a professionisti e operatori del settore agroalimentare, dei controlli e della sicurezza alimentare, organizzato da Confartigianato Sud Sardegna.

Nello stesso incontro, che si svolgerà presso il Caesar’s Hotel (via Darwin 2/4) con inizio alle ore 16.00, verranno anche affrontate tutte le implicazioni derivate dell’obbligatorietà della dichiarazione nutrizionale e dall’entrata in vigore del regolamento.

Aprirà i lavori il presidente provinciale di Confartigianato Sud Sardegna, Luca Murgianu. Successivamente gli interventi del segretario provinciale di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, e dell’Amministratore di “Primo Label”, Alfredo Croci. A seguire le domande degli imprenditori presenti.

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E’ stato costituito il 5 novembre, a Firenze, presso la Sala della Compagna delle Stimmate, in Piazza San Lorenzo, il coordinamento italiano sanità, aree disagiate e periferiche.(CISADEP), con l’adesione ufficiale di 26 soci, corrispondenti a comitati di aree disagiate e periferiche d’Italia del Piemonte, dell’Emilia Romagna, della Toscana, delle Marche, del Lazio, dell’Abruzzo, del Molise, della Campania, della Basilicata, della Sicilia e della Sardegna. I soci presenti hanno approvato la piattaforma programmatica costitutiva e lo statuto dell’Associazione, hanno redatto e firmato l’Atto Costitutivo, quindi hanno proceduto all’elezione del presidente e del Consiglio direttivo, risultato così composto :

Presidente:

Emanuela Cioni

Consiglieri:

Eva Giuliani (vicepresidente)

Francesco Martino (segretario e tesoriere)

Flavio Ceccarelli (vice segretario)

Enrica Sciullo

Graziella Marchesi (delegata regionale Piemonte)

Valerio Bobini (delegato regionaleToscana)

Agnese Lazzari (delegata regionale Emilia Romagna)

Marco Bsrtoli (delegato regionale Marche)

Renato Desideri (delegato regionale Lazio)

Giovanni Francione (delegato regionale Campania)

Teresa De Santo (delegata regionale Basilicata)

Francesco La Rosa (delegato regionale Sicilia)

Lidia Todde (delegata regionale Sardegna)

Il Molise è già rappresentato in Consiglio da 2 consiglieri nazionali, mentre i comitati dell’Abruzzo, iscritti e non presenti, eleggeranno quanto prima, alla presenza del segretario nazionale, il loro rappresentante in seno all’organismo.

Il coordinamento è sorto dall’esigenza comune di tutelare il diritto alla salute nelle aree disagiate, insulari e periferiche d’Italia, a fronte di una preoccupante deriva economicistica in sanità che sta riducendo l’erogazione dei servizi sanitari ad una pura logica di mercato, profitto, business, numeri e equilibri di bilancio, che hanno perso di vista la cura alla persona e ridotto ad una questione puramente economica l’erogazione anche dei servizi essenziali di emergenza/urgenza, punti nascita, assistenza ospedaliera, a scapito della sicurezza, dell’efficienza, dell’efficacia della cura, del benchkmark e delle best pratices sanitarie per le persone viventi in queste aree svantaggiate del paese, senza adottare correttivi efficaci nella programmazione sanitaria e perdendo di vista la “mission” essenziale dell’assistenza sanitaria che è assicurare il Diritto alla Salute come nel resto d’italia a questi cittadini.

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Inizia sabato 12 novembre, alle 17.30, presso la biblioteca comunale di Carbonia, con la presentazione del libro di Antonella Serrenti Una giornata dall’aria antica. Nassiriya, tredici anni dopo. I ricordi di una madre”, la rassegna Carbonia Scrive 2016/2017.

Nassiriya. Un nome che nella memoria collettiva italiana è immediatamente associato ai termini “strage, missione di pace e guerra”. Sotto il nome di “attentati di Nassiriya”, infatti, si collocano alcuni attentati avvenuti dal 2003 al 2006 contro le forze armate italiane che, nel corso della guerra in Iraq, partecipavano alla missione “Operazione Antica Babilonia”. Ma cosa affiora nel cuore di coloro che, in maniera più o meno diretta, con quegli attentati hanno avuto a che fare? Antonella Serrenti prova ad andare oltre il velo dei propri ricordi. Quel 12 novembre 2003 – giorno del primo grave attentato – suo figlio era lì, di stanza a Nassiriya. Nel racconto autobiografico che dà il titolo all’intera raccolta, l’autrice definisce quella dell’attentato “una giornata dall’aria antica”.

«Ho preso una penna in mano, ho provato a trasferire incubi e pensieri su un foglio di carta bianco, l’ho sporcato con essi, e mentre scrivevo e vedevo le parole separarsi da me ed eruttare dalla penna, mi sono accorta che le notti quasi insonni e i giorni, annientati dal terrore di una possibile telefonata intercontinentale, sono diventati storie.»

«Devo uscire, devo andar via, mi manca l’aria. Arrivo volutamente davanti alla caserma dei carabinieri: i gradini sono pieni di fiori e la bandiera è a mezz’asta. Adesso le campane della chiesa suonano come fosse Venerdì Santo, quando la Madonna esce disperata in cerca di Gesù: rintocchi lenti e tristi, come quelli del mio cuore. A casa accendo la tv, è un bollettino di guerra, immagini terrificanti. Mi sembra di vedere mio figlio! No! Lui è più alto. O è lui? Le lacrime non finiscono più. Squilla il telefono». Lo sguardo si allarga, poi, ad altre situazioni simili a quelle che l’autrice ha vissuto: negli altri racconti, che sono frutto della sua fantasia.

Antonella Serrenti prova a immaginare le sensazioni e le emozioni di madri, padri, figli e figlie, ma anche di politici e, con coraggio, di chi quegli attentati li ha compiuti.

Antonella Serrenti è nata a Sant’Antioco. Ama leggere e scrivere; premiata in concorsi letterari, ha appena ultimato una raccolta di racconti e pubblicato numerosi racconti brevi per il blog GraphoMania. Appassionata di cucina e di antiche tradizioni della sua terra è coautrice del libro:  “Il pane carasau Storie e ricette di un’antica tradizione isolana”.

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Si moltiplicano le iniziative della RSU e dei lavoratori Eurallumina, con l’approssimarsi delle scadenze dell’iter autorizzativo.

Dopo quella di martedì 8 novembre, anche oggi hanno organizzato un presidio in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato dell’Ambiente della Regione Sardegna, titolare del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna, insieme al settore Ambiente dell’ex provincia Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente il 29 settembre 2016 e che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni da quella data. Nel corso della mattina, hanno incontrato Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali ed Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna, presente Ignazio Atzori, vicesindaco ed assessore dell’Urbanistica e Territorio; Tutela Ambiente, Bonifiche e altre opere finanziate dal Piano di Risanamento Ambientale del comune di Portoscuso.

La manifestazione è inserita nel  programma  tracciato dall’avvio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente, l’undicesima dal 1° settembre scorso, la ventunesima nel corso del 2016, alle quali vanno sommate le iniziative organizzate a Roma e verso le altre componenti istituzionali.

Nel 2015 la RSU e i lavoratori Eurallumina, dall’avvio ufficiale dell’iter in corso, si resero protagonisti di 17 iniziative (presidi/sit-in), unite ad alcune forti e partecipate manifestazioni come quelle del 29 e 30 dicembre.

L’impegno costante messo in campo ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.

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La Giunta regionale ha stanziato 2,8 milioni di euro per il trasporto scolastico, quasi un milione in più rispetto all’anno scolastico 2015/2016. Ieri pomeriggio è stata pubblicata la graduatoria dei Comuni beneficiari nel sito della Regione, visionabile all’indirizzo http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1346&id=54316&b.

Delle 113 Amministrazioni che hanno fatto domanda e risultano essere beneficiarie, quasi la metà hanno ricevuto il 90% della cifra richiesta, e fra questi tutti i Comuni con scuole oggetto di dimensionamento scolastico negli ultimi due anni. «I contributi sono cresciuti – ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione Claudia Firino – e dall’anno scorso abbiamo scritto regole chiare e trasparenti per ottenere le risorse. Il trasporto è certamente un tema cruciale per ciò che concerne la lotta alla dispersione scolastica e il diritto allo studio».

L’assessore Firino ha inoltre sottolineato il buon esito del bando sia per quanto concerne il numero dei partecipanti che per i tanti Comuni che hanno ottenuto il 90% della cifra richiesta. «È una misura che avevamo garantito e soprattutto un provvedimento che andrà a favore delle aree interne e più svantaggiate per i trasferimenti degli studenti».

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In vista del referendum costituzionale del 4 dicembre, Rifondazione Comunista ha organizzato un dibattito pubblico per illustrare le ragioni del No. L’appuntamento è a Cagliari, giovedì 10 novembre, alle ore 18.00, presso la sala della Società degli operai di mutuo soccorso in Via San Giacomo 17.

Interverranno: Paolo Ferrero, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista; Anthony Muroni, giornalista; Andrea Pubusa, professore universitario; Gianni Benevole, esperto di diritto del lavoro.

L’assemblea sarà introdotta e coordinata dal segretario regionale di Rifondazione Comunista della Sardegna, Giovannino Deriu.

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Giovedì 17 novembre, alle ore 20,00, al teatro Electra di Iglesias, andrà in scena lo spettacolo dedicato alla terra e alla Sardegna dove musica e scienza si fonderanno in un connubio straordinario grazie al geologo Mario Tozzi, noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive, e Enzo Favata, sassofonista jazz apprezzato sulla scena internazionale. Insieme raccontano l’Isola della Sardegna attraverso il particolare punto di vista della geologia.

“Il Mediterraneo e la Sardegna, le origini di un mito” – Sardegna, le radici della storia Spettacolo per voce narrante e musica. 

Lo spettacolo ha il patrocinio del comune di Iglesias e l’organizzazione locale è a cura dell’associazione culturale e turistica Isola dei Nuraghi presieduta da Rosalba Atzei.

Mario Tozzi, il geologo noto al grande pubblico per le sue trasmissioni televisive, e Enzo Favata, sassofonista jazz apprezzato sulla scena internazionale, insieme raccontano l’Isola della Sardegna attraverso il particolare punto di vista della geologia, scienza tanto affascinante quanto trascurata, e la musica al confine tra passato e futuro. Da questo incontro scaturisce un affresco inedito della Sardegna, un film senza immagini raccontato con le parole e i suoni, nel quale prendono forma paesaggi arcaici, miti dimenticati e ricerca scientifica, rivelando allo spettatore una geografia antica, sepolta nella stratificazione delle ere geologiche e preistoriche.

Mario Tozzi è uno scienziato, primo ricercatore presso il CNR, e ha condotto studi sull’evoluzione geologica del Mediterraneo centro orientale. E’ autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane ed internazionali. Del 2012 è il suo ultimo libro,“Pianeta Terra. Ultimo Atto” edito da Rizzoli, preceduto da altri titoli come “Il grande libro della Terra” e “Italia segreta. Viaggio nel sottosuolo da Torino a Palermo”. E’ noto al grande pubblico anche per una serie di fortunate trasmissioni televisive di divulgazione scientifica: “Atlantide”, “Allarme Italia”, “La Gaia Scienza”, “Gaia, il pianeta che vive”. Da molti anni visita assiduamente la Sardegna per i suoi studi, in particolare ha seguito il giornalista Sergio Frau nella ricerca di dati scientifici a supporto della teoria dell’identificazione tra la Sardegna e la mitica Atlantide. Oggi unisce la sua competenza scientifica e le doti di comunicatore per dedicarsi ad una intensa attività di educazione delle giovani generazioni alla conoscenza delle tematiche legate all’ambiente e alla salvaguardia dei territori.

Enzo Favata. Musicista apprezzato sulla scena del jazz internazionale come sassofonista, è anche compositore e autore di musiche originali per cinema, radio, teatro, documentaristica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival ed innumerevoli palcoscenici, in tutto il mondo. Favata ha suonato e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico Rava, Miroslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago, Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa, Django Bates Tenores di Bitti Eivind Aarset, Jan Bang e tanti altri. Attualmente ha al suo attivo 16 dischi. Molto abile con l’elettronica dal vivo, miscelata con i suoi strumenti a fiato, la utilizza in questo progetto con un sistema di filtraggio del suono dei suoi sassofoni, clarinetti e strumenti etnici, creando magiche atmosfere sonore sulle quali scorre il racconto di Mario Tozzi.

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Ancora una tappa nel capoluogo sardo per il Coro e l’Orchestra del Conservatorio di Cagliari, che ieri sera si sono esibiti nell’Auditorium dell’istituzione musicale per l’inaugurazione del nuovo anno accademico. Domani, giovedì 10 novembre, alle 18.00, l’appuntamento è nella chiesa di Sant’Anna, in via Azuni.  Il concerto sarà replicato ancora sabato 12 novembre, sempre alle 18.00, nella chiesa della Beata Vergine di Nives, a Cuglieri.  

Fiore all’occhiello del concerto, diretto da Alberto Pollesel, è la “Misa a Buenos Aires”, per coro, pianoforte, bandoneon e archi di Martin Palmeri, compositore, direttore d’orchestra e di coro e pianista argentino. Conosciuta anche come “Misatango, la “Misa a Buenos Aires” sarà preceduta dall’esecuzione di “Su Magnificat”, del compositore e musicologo Vittorio Montis, su testo di Antonio Pinna per coro e orchestra, e dell’esecuzione della composizione di Astor Piazzolla “Requiem ad patrem meum” per bandoneon, pianoforte e orchestra nell’arrangiamento di Matteo Casula.

Maestro del coro è Giuseppe Erdas. Mezzo soprano è Martina Serra. Al pianoforte ci sono Lorenzo Erdas e Matteo Casula. Al bandoneon c’è Fabio Furìa.

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Durissima presa di posizione del presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, Gianfranco Trullu, contro l’aumento dell’aliquota R.C.A. dal 12,5% al 16% deliberato dal commissario della provincia del Sud Sardegna.

«Con vivo stupore si è appreso dalla lettura della delibera n.45 del 27/10/2016, come il Commissario protempore della Provincia del Sud Sardegna, senza aver previamente coinvolto i Sindaci del territorio e, comunque, quelli della Unione dei Comuni del Sulcis (ben 12) – scrive Gianfranco Trullu in una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu -, abbia con il proprio deliberato portato al livello massimo la misura dell’imposta sulle assicurazioni per la Responsabilità Civile Auto per l’anno 2017, con una aliquota (massima) del 16% rispetto all’attuale del 12,50%; aumenti che incidono anche sul passaggio di proprietà dei veicoli, comprese le nuove immatricolazioni.»

«Tale misura va a colpire ulteriormente e indiscriminatamente i cittadini di un territorio che di per sé, per economia e disagio socio-economico, è il più povero d’Italia; territorio che conta circa 30mila disoccupati, ai quali vanno aggiunti i cassa integrati, compresi quelli in deroga, i L.S.U. e le partite iva; un numero di pensionati pari a 51.869, che mediamente percepiscono un importo mensile di circa € 665,00. Tale situazione va ad essere ulteriormente acuita da questa delibera, i cui effetti vanno ad incidere pesantemente nell’economia già martoriata in cui versa il territorio del Sulcis. L’assenza totale di collaborazione con le altre istituzioni ed in specie coi Comuni – aggiunge Gianfranco Trullu -, dimostra una insensibilità alle sorti economico-sociali del territorio; è più che sufficiente ricordare il totale abbandono in cui sono state lasciate le strade provinciali.»

Gianfranco Trullu chiede al presidente della Regione e all’assessore degli Enti locali «di riflettere sulla possibilità che l’attuale Commissario rimanga ancora al suo posto. La pressione fiscale ha raggiunto limiti insopportabili; ad aggravare ancor di più tale situazione è appunto la misura ingiusta ed iniqua adottata con la delibera su indicata. L’Unione dei Comuni del Sulcis esprime il totale disappunto, contestando tale condotta e tale delibera che incide per l’ennesima volta su un tessuto sociale già allo stremo sotto il profilo economico-sociale». E, infine, chiede «un intervento atto a far sì che almeno tale deliberato sia revocato».

Gianfranco Trullu A

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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016. 

«Siamo soddisfatti per alcuni segnali incoraggianti e, soprattutto, di carattere strutturale che possiamo riscontrare dai risultati di settembre del resoconto intermedio di gestione individuale del Banco di Sardegna – ha detto Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale del Banco -. Oltre all’utile lordo di quasi 80 milioni di euro (netto 67,5 milioni) che beneficia di una plusvalenza di natura straordinaria, ci riferiamo in particolare al margine d’interesse che, nonostante lo scenario di tassi ai minimi storici, è in miglioramento, ai ricavi da commissioni che sono cresciuti del 14,3% (percentuale tra le più elevate del sistema), ai costi del personale che sono in costante riduzione, alle altre spese amministrative che registrano, su basi omogenee, un andamento stabile, e infine alle rettifiche nette per deterioramento su crediti che sono in riduzione del 28,4%, con un costo del credito cumulato nei primi 9 mesi dello 0,48% e un tasso di copertura del credito deteriorato al 44,3% con le sole sofferenze coperte al 53,9%.»

«Anche l’andamento commerciale registra messaggi positivi, con gli impieghi netti a clientela che sono saliti a 7,5 miliardi, in crescita nel segmento delle famiglie e dei piccoli operatori economici, con performance particolarmente elevate nelle nuove erogazioni dei mutui a privati (+69%) e dei prestiti personali (+51%), mentre la raccolta diretta è salita a 10,6 miliardi; di tutta soddisfazione anche l’andamento del risparmio gestito, in crescita del 27,6% – ha aggiunto Giuseppe Cuccurese –Abbiamo lasciato per ultimo, non certo perché riveste un aspetto secondario, l’indicatore di solidità patrimoniale del Banco, il noto Cet1, che ha superato il 28%, al top del mercato.»

«Ora siamo tutti impegnati sul consolidamento della rete ex Banca di Sassari recentemente acquisita, sullo sviluppo del nuovo modello distributivo e sulla semplificazione delle strutture centrali e dei processi. Questi tre elementi – ha concluso il Direttiore Generale del Banco – ci consentiranno di proporci al territorio e ai nostri clienti con un servizio e prodotti sempre più efficienti e completi.»

Sede Banco di Sardegna Cagliari 8