Edoardo Tocco: «Per il nuovo stadio, un impianto stile Camp Nou di Barcellona per consentire un salto di qualità al Cagliari».
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«Il Cagliari merita da anni uno stadio all’avanguardia, con un’opera in grado di riportare i tifosi e le famiglie ad assistere non solo ad una partita di calcio, ma anche agli eventi collaterali». Così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), già rappresentante dell’aula civica di Palazzo Bacaredda, si esprime sulla variante che nei prossimi giorni dovrebbe dare il via libera alla realizzazione dell’impianto nell’area del Sant’Elia. Un passaggio indispensabile per permettere al club di via Mameli di presentare il progetto sul nuovo stadio e aprire il cantiere per il complesso provvisorio.
«Purtroppo – sottolinea Edoardo Tocco – l’opera sarebbe dovuta essere già realizzata, ma gli intoppi burocratici hanno ostacolato la costruzione dell’impianto. Per questo auspico che la variante in discussione oggi rappresenti l’ultimo passaggio per dare un nuovo look allo stadio. Sin dall’inizio della discussione sul progetto ho pensato ad uno stadio che riportasse gli appassionati a vedere un vero e proprio spettacolo. Un impianto da vivere per tutta la domenica, con negozi, museo del Cagliari dedicato agli eroi dello scudetto, lo store con i prodotti del club. Insomma, un’arena in grado di ospitare anche grandi eventi. Le perplessità sono sorte attorno alla viabilità ed all’accesso esterno, ma è necessaria una corsia preferenziale per non perdere altro tempo sulla realizzazione dell’opera. La burocrazia che ha rallentato il progetto – conclude Edoardo Tocco -. Ora però si pensi ad accelerare l’iter per consegnare al Cagliari uno stadio stile Camp Nou di Barcellona o Juventus Stadium di Torino. Solo così potremo pensare di competere con altri club europei.»