24 December, 2024
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La Sardegna in vetrina sullo spaccato del Molo di Cagliari è quella che da sabato 29 ottobre, sino a mercoledì 2 novembre, appare ed apparirà a tutti visitatori che, attratti da musiche, profumi e colori si sono avvicinati e si avvicineranno a curiosare.

L’intento degli organizzatori, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa, rappresentanti dell’associazione Primavera Sulcitana, con “Invitas” è proprio quello di mettere in mostra i “tesori sardi”, ed ecco che allora la nostra musica si sprigiona nell’aria e dà vita ad improvvisi balletti… oppure rapisce, come nel caso delle melodie che volano via dalla fisarmonica di Juistine, una quattordicenne figlia di una polacca e di un tedesco, prima residente nel Sulcis, ora in Corsica, innamorata della musica sarda.

Per il secondo anno consecutivo, migliaia di persone hanno potuto gustare piatti tipici nostrani, cucinati con attenzione e cura nel rispetto delle tradizioni.

Profumi e gusti di Sardegna con il pilau di Calasetta, la lonzetta con la crema di funghi, le verdure dell’orto in scabecciu, il fritto misto, mazzamurru, i culurgiones e la purpuzza… una varietà di leccornie per una vera e propria festa dei sapori.

Uno spaccato di tradizione con i Boes e Merdules di Ottana, i Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, che domenica 30 ottobre hanno accolto le migliaia di croceristi arrivati a Cagliari.

Un commovente ritorno al passato con il gruppo teatrale di Anna Pina Buttiglieri e Omar Soddu, che ha rievocato le rivendicazioni per un lavoro più dignitoso prendendo spunto dalle storie vissute nelle miniere di Carbonia.

Uno spazio dedicato ai bambini e non solo con le Janas ed una rievocazione di riti lontani nel tempo… “Mortu mortu” e “Is animeddas”, un modo per ricordare cosa facevano i nostri nonni la notte del 31 ottobre.

E poi stand, tantissimi stand, con prodotti agroalimentari genuini provenienti da più parti dell’isola.

Artigiani con le loro opere, frutto di ore di lavoro, per la creazione di pezzi unici.

Passeggiate, sorrisi, incontri e risate di bimbi… per non dimenticare le peculiarità della nostra amata terra, una terra che chiama, che chiede di essere ascoltata, che offre tanto e che non aspetta altro che essere conosciuta e visitata…

Nadia Pische

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Musica e meditazione giovedì 3 novembre per il Festival degli strumenti antichi organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

Alle 18.30 nell’aula magna dell’istituzione musicale (in piazza Porrino) l’appuntamento è con “Musica e meditazione. La danza dello Spirito“, conferenza di padre Davide Magni, sacerdote della Compagnia di Gesù che vanta una lunga esperienza legata alla meditazione Buddhista e al T’ai Chi Ch’üan.

Durante l’incontro musica e spiritualità saranno esplorate nella comparazione analogica tra la sapienza spirituale dell’occidente mediterraneo e quella dell’estremo oriente cinese. La meditazione sarà quella modalità di cura e nutrizione della vita che consente di cogliere e percorrere l’itinerario di questa interconnessione. Essa, infatti, è a sua volta l’esperienza che accomuna i patrimoni sapienziali d’oriente e d’occidente.

Trait d’union tra la spiritualità e la musica saranno le forme musicali proprie della tradizione occidentale: il violinista Attilio Motzo eseguirà la Sarabanda dalla partita in Re minore per violino solo di Johann Sebastian Bach e la Passacaglia di Heinrich Ignaz Franz von Biber.

L’incontro di giovedì chiude il ciclo di conferenze organizzato all’interno della rassegna. L’ingresso è libero e gratuito.

Il “Festival degli strumenti antichi” è organizzato dal Dipartimento di musica antica del Conservatorio di Cagliari.

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Attesissimo al riscatto dai tifosi dopo le due pesanti sconfitte consecutive subite in quattro giorni con Fiorentina e Lazio, maturate con ben 9 reti al passivo, il Cagliari è ritornato “puntualmente” alla vittoria casalinga ieri sera, allo stadio Sant’Elia, superando meritatamente il Palermo in quello che si presentava con un importantissimo snodo nella corsa verso il traguardo finale della salvezza. Il 2 a 1 finale, scaturito dalla splendida doppietta del capitano Daniele Dessena e, nel finale, dal goal di Ilija Nestorovski, consente al Cagliari di salire a quota 16 punti in classifica, al settimo posto, in coabitazione con Fiorentina e Torino, ed un margine di ben 10 punti sul Palermo, penultimo, e 9 sulla quart’ultima posizione, attualmente del Pescara.

La vittoria non è stata facile, considerato che il Palermo è riuscito a costringere la squadra di Massimo Rastelli al nulla di fatto fino al riposo. Ma il Cagliari ha iniziato la ripresa con altro piglio, deciso a sbloccare subito il risultato per ipotecare il successo finale, ed il goal effettivamente è arrivato presto, all’8′, con Daniele Dessena, bravo a concludere imparabilmente al volo su assist di Davide Di Gennaro. E dopo soli 11 minuti, il ritrovato capitano s’è ripetuto, su assist di Marco Sau.

A quel punto il Cagliari ha badato soprattutto a controllare la prevedibile disperata reazione del Palermo, sempre più in crisi e con la panchina di Roberto De Zerbi a fortissimo rischio e, tutto sommato, vi è riuscito con relativa tranquillità, nonostante al 34′ il neo acquisto rosanero Ilija Nestorovski sia riuscito a dimezzare lo svantaggio.

Sabato prossimo il Cagliari sarà impegnato a Torino, nel primo anticipo della 12ª giornata, in programma alle ore 18.00.

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Dopo aver ricevuto il 28 ottobre l’incarico di durata quadrimestrale, con apposito decreto, dal ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti, il nuovo commissario straordinario del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, Giovanni Pilia, s’è messo subito al lavoro per affrontare e cercare di risolvere le numerose emergenze.

«All’atto della nomina nell’incarico di Commissario del Parco Geominerario – scrive in una nota il nuovo commissario straordinario – ho ricevuto il mandato di gestire il Parco nelle more della nomina dei nuovi organi previsti dal Decreto di riforma. Per quanto di mia competenza mi adopererò perché questa fase si concluda il più rapidamente possibile. Nel mentre è necessario mettere mano ai problemi più urgenti. Uno di questi è l’intervento indifferibile per il restauro degli edifici sul mare della storica laveria di Nebida, ormai a rischio di totale cancellazione. Non a caso stamani, come mio primo atto di Commissario, ho effettuato un sopralluogo nella laveria – aggiunge Giovanni Pilia -. Il Parco Geominerario ha da tempo deliberato un primo finanziamento di 600mila euro per questa finalità sulla base di un’intesa con la Sovrintendenza. La Provincia a sua volta ha deliberato un intervento per il restauro dell’approdo minerario analogo a quello già realizzato a Masua. E’ necessario agire. Nei prossimi giorni inviterò il Comune di Iglesias, Igea, la Sovrintendenza e  la Provincia – conclude Giovanni Pilia – ad una riunione perché insieme produciamo atti concreti per il restauro degli edifici e dell’approdo utilizzando le risorse finanziarie già assegnate, ed eventualmente integrandole.»

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Prosegue il successo del “villaggio sardo” di 7mila metri quadri nell’area portuale del capoluogo sardo. InvitaS 2016, evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana, ha richiamato già decine di migliaia di visitatori, tra sardi e turisti. Dalle 7 aree food ai 150 stand, passando per le continue esibizioni delle tradizioni isolane, ogni giorno è all’insegna della festa e della condivisione di emozioni. E, in occasione del primo novembre, l’invito è chiaro: tutti al porto di Cagliari, dalla mattina alla sera. Il calendario del giorno in rosso sul calendario è ricco e propone intrattenimento di qualità a tutte le ore.

Tutti gli stand aprono alle 10.00. La sfilata dei figuranti e degli sbandieratori di Iglesias è l’occasione per assistere alla rappresentazione del Medioevo nell’Isola e il corteo storico e rinascimentale con trombe e tamburi del gruppo Castello Siviller marchesato di Villasor sono i protagonisti della mattinata. A pranzo la musica dal vivo di Nicola Agus, alle 16.00 spazio ai bambini di “Giogusu antigusu”, grazie all’impegno dell’associazione Libera e de Le Fruste del Campidano: vestiti come negli anni ’30, sono pronti a ripercorrere e riproporre quelli che sono stati i giochi fatti dai loro nonni. Dalle 17.00 “is mortu mortu”: dolciumi e frutti per bambini e adulti, nel pieno rispetto della tradizione del Nord Sardegna. Un modo per trascorrere, a costo zero, la giornata di Ognissanti nel capoluogo sardo.

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Sono in programma il prossimo fine settimana, a Olbia, i Campionati Italiani di Taekwondo Cadetti 2016. organizzati dalla Federazione Italiana Taekwondo.

La competizione si svolgerà nell’arco di due giornate intere, sabato 5 e domenica 6 novembre, presso il Geopalace, situato all’interno del Resort Sportivo del Geovillage.

Il Taekwondo è una disciplina olimpica dal 2000, anno in cui i Giochi si svolsero in Australia.

I Campionati Italiani Cadetti rappresentano un appuntamento tra i più importanti del movimento italiano, importante banco di prova per i giovani atleti che puntano a rappresentare l’Italia alle prossime Olimpiadi. Per la prima volta approdano in Sardegna, grazie ad un lavoro costante ed incalzante dell’attuale Comitato Regionale F.I.TA. Sardegna, presieduto dalla prof.ssa Ornella Zucca che dal 2013 gestisce tutte le attività federali periferiche.

Saranno presenti alla manifestazione 355 atleti in rappresentanza di 118 società provenienti da tutta Italia, tra ragazzi e ragazze dei gradi di cinture rosse e nere della Classe cadetti, nati dal 2002 al 2004 e delle categorie di peso, 10 maschili e 10 femminili, accompagnati da circa 200 coach, con un movimento giornaliero che si prevede di circa 2.000 persone.

Gli incontri si svolgeranno su 6 campi di forma ottagonale e verranno allestiti 12 monitor per la visualizzazione immediata dei punti. Gli atleti, infatti, saranno muniti di corazze e caschetti elettronici per il rilevamento dei punti, oltre che di tutte le protezioni regolamentari e in ogni campo di gara verranno predisposte anche le telecamere per il video replay.

Per il movimento del Taekwondo e le società operanti in Sardegna, sarà un un’occasione più unica che rara per far partecipare tutti i giovani talenti sardi che hanno raggiunto un livello agonistico competitivo.  

In un periodo di crisi profonda e con i costi sempre più elevati per le trasferte, alcuni di questi atleti e le rispettive società non avrebbero potuto avere l’occasione di confrontarsi in un campionato di alto livello agonistico ed ambire così a quel titolo nazionale che potrebbe aprire loro le porte verso esperienze sportive importanti, con la Nazionale italiana e, perché no, portare in un prossimo futuro un giovane atleta sardo al titolo olimpico.

I Campionati Italiani Cadetti vedranno la presenza di tutto lo staff tecnico Federale e Politico, a partire dal Presidente Federale dott. Angelo Cito, il Segretario Generale Massimiliano Campo e tutti i Tecnici federali che visioneranno attentamente gli atleti nel corso di tutte le gare, alla ricerca di nuovi talenti in prospettiva olimpica.

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