21 November, 2024
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Nuova manifestazione di protesta, questa mattina, a Cagliari, dei lavoratori del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Alcune centinaia di lavoratori della società Ati Ifras arrivati ormai alla vigilia del licenziamento per la mancata proroga della concessione, hanno raggiunto il Palazzo della Regione, in viale Trento, dove hanno organizzato un presidio e chiesto incontro urgente al governatore Francesco Pigliaru. La loro iniziativa è stata sostenuta da alcuni sindaci e consiglieri regionali.
Ieri i sindaci del territorio avevano chiesto la revoca del provvedimento approvato dal Consiglio regionale apre la strada al licenziamento collettivo di oltre 500 persone in attesa del bando internazionale per l’affidamento delle attività. I lavoratori chiedono la prosecuzione delle bonifiche e l’affidamento di lavori di archeologia mineraria.

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Al via il bando pubblicato dal Centro regionale di programmazione che prevede aiuti alle aggregazioni di imprese del sistema turistico sulcitano.
Potranno beneficiare delle agevolazioni le aggregazioni di micro piccole medie imprese (MPMI), che intendono realizzare un piano avente per oggetto la promozione del territorio ai fini turistici nel territorio dei comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.
Questi i settori ammessi:
– industrie alimentari;
– industria delle bevande;
– servizi di alloggio;
– attività di servizi di ristorazione;
– attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività correlate;
– attività creative, artistiche e d’intrattenimento;
– attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali;
– attività sportive, di intrattenimento e di divertimento.
Inoltre sono ammesse le imprese artigiane dei Comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, iscritte all’Albo delle rispettive Camere di commercio, operative nella produzione di manufatti di ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati (ferro battuto, coltelleria e rame), pellame, tessuti e vetro.
Gli interventi ammessi riguarderanno piani di valore compreso tra 15.000 e 150.000 euro, al netto di Iva.
Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura variabile tra il 10 ed il 70%, in base ai regolamenti comunitari applicati, calcolata sui costi ammissibili.
La procedura sarà valutativa a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.
Le domande potranno essere presentate on line dalle ore 12.00 del 1° febbraio 2016 utilizzando esclusivamente l’apposito sistema informatico disponibile della Regione Autonoma della Sardegna ai seguenti indirizzi:
– www.regione.sardegna.it;
– www.regione.sardegna.it/pianosulcis/ambitidiintervento;
– www.sardegnaprogrammazione.it.
Per informazioni sul bando contattare Invitalia – Unità di assistenza tecnica, Sviluppo progetti di impresa nel Sulcis Iglesiente, Palazzo Bellavista Monteponi – 09016 Iglesias (CI) al numero telefonico + 39 345 8858080 o inviare una email all’indirizzo: info.sulcisincentivi@invitalia.it e al responsabile del procedimento, la dott.ssa Federica Todde, via e-mail all’indirizzo: bandi.pi@regione.sardegna.it .
Eventuali informazioni sul procedimento possono essere richieste presso l’Ufficio relazioni con il pubblico del Centro regionale di programmazione in Via Cesare Battisti snc, o tramite e-mail all’indirizzo: crp.urp@regione.sardegna.it .

 

 

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Il manager unico della sanità sarda, Fulvio Moirano, ha nominato ieri, in collaborazione con il responsabile della direzione sanitaria Francesco Enrichens e quello della direzione amministrativa Stefano Lorusso, i direttori generali delle otto aree socio-sanitarie (Assl) istituite con la riforma proposta dalla Giunta ed approvata dal Consiglio regionale, al posto delle otto Asl.

I nuovi direttori generali che entreranno in carica lunedì 2 gennaio 2017, sono i seguenti:

Cagliari: Paolo Tecleme

Sassari: Giuseppe Pintor

Olbia: Pierpaolo Pani

Nuoro: Andrea Marras

Lanusei: Pino Frau

Oristano: Mariano Meloni

Sanluri: Antonio Onnis

Carbonia: Maria Maddalena Giua.

Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, dunque, viene spostato nell’area socio-sanitaria del Medio Campidano, mentre nel Sulcis Iglesiente arriva Maria Maddalena Giua, 61 anni, laureata in Giurisprudenza, Dirigente Amministrativo a tempo indeterminato, Responsabile della struttura complessa “Area Amministrativa Territoriale” alla Asl 8 di Cagliari.

 

 

 

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Con la fusione delle compagnie telefoniche 3 e Wind nasce una della più grandi compagnie telefoniche italiane. Questo nuovo grande gruppo delle telecomunicazioni sarà affiancato dalla società cinese Zte che si è aggiudicata la commessa per creare la rete tecnologica di supporto al gruppo.

ZTE è un’azienda leader nella fornitura di apparati di telecomunicazioni e soluzioni di rete ed offre i suoi prodotti a più di 500 Operatori in 140 Paesi nel mondo e già opera in Italia con alcune sedi. A seguito dell’acquisizione di questa grande commessa l’azienda pensa di assumere nel breve-medio periodo in tutta Italia almeno 2500 persone, una delle più importanti ricerche di personale degli ultimi anni. Le qualifiche professionali saranno…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/lavoro_zte.html .

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«Oltre 300 milioni di euro di utili nel 2015/2016, una società che è totalmente autofinanziata e che anche in prospettiva sembra avere margini di crescita importanti. Stiamo parlando della società chimica di Eni, Versalis, i cui risultati dell’ultimo biennio sono stati resi noti nei giorni scorsi a New York da Descalzi in persona. Come si può facilmente desumere dai numeri le performance raggiunte sono più che positive.»

«La cura di questi anni, con i costi della chiusura di alcuni impianti sopportati dai territori – aggiunge Silvio Lai -, ha avuto l’effetto di rendere profittevole un settore che negli anni scorsi appariva arretrato e fonte di un’immagine negativa. Oggi la chimica in utile attenua il crollo del prezzo del petrolio e l’immagine innovativa della chimica verde mette l’Italia tra i Paesi all’avanguardia del settore, tutelando l’ambiente e accrescendo l’occupazione. Ora tocca al governo, come azionista di Eni, chiudere la pagina della messa in vendita del settore chimico, di cui si è parlato per molto tempo, e farne un settore strategico in via definitiva. E tocca ad Eni fare veri investimenti in ricerca e sviluppo, e non campi fotovoltaici nei territori che hanno consentito, condividendo sacrifici, questo risultato economico e finanziario.»

«Questi dati mettono anche il governo regionale di fronte a nuove responsabilità. Il presidente Francesco Pigliaru non può accettare un nuovo protocollo della chimica verde che non garantisca il rispetto degli investimenti previsti se non addirittura un rilancio. Guai se la Regione non rispedisse al mittente un accordo al ribasso come quello di cui è girata la bozza nelle settimane scorse e a cui si è opposta l’assessore all’industria Maria Grazia Piras. Se, come detto, i risultati economici di Versalis inseriscono la chimica tra i settori strategici del Paese su cui puntare senza indugi la Sardegna deve poter cogliere questa opportunità anche con la chimica verde. L’unico modo per ottenere questo risultato – conclude Silvio Lai – è lavorare perché si trasformino in fatti e si adeguino al rialzo i contenuti delle intese siglate a suo tempo.»

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Giovedì sera, a Sant’Antioco, una chiesa di Santa Maria Goretti gremita ha accolto con gioia e calore la splendida performance del gruppo gospel del South Carolina Mass Gospel, scelti fra tanti dal direttore artistico Gianni Melis per la 14ª edizione della rassegna Gospel Explosion.

Il gruppo si era già esibito il 25 sera al Teatro Centrale di Carbonia, riscuotendo larghi consensi con un tutto esaurito sia in platea sia in galleria.

Un repertorio vasto quello proposto al pubblico accorso nella chiesa antiochense, dai toni ora melodici e subito dopo ritmati, alcuni pezzi poco conosciuti, altri famosissimi, tutti interpretati da voci armoniose, toccanti, calde, di quelle che vanno dritte al cuore.

Un gruppo che, con la sua energia, ha travolto il pubblico sino a diventare un tutt’uno, un’ora e mezza nel corso della quale tutti i problemi sono stati dimenticati e la musica è diventata la regina della serata, regalando emozioni e sorrisi.

L’amministrazione comunale ha voluto donare ai cittadini di Sant’Antioco e del territorio, accorsi numerosi, una serata di comunione e condivisione culturale, importante in un momento di forte crisi socio-economica segnata da poco lavoro e crescente povertà.

Don Elio Tinti, parroco di Santa Maria Goretti, ha aperto volentieri la casa del Signore per ricevere un canto che da sempre mette in luce la grande generosità di Dio e l’immenso bisogno di averlo sempre presente come fonte di forza per combattere e vincere contro tutte le avversità della vita.

Una serata all’insegna dell’allegria, per rinnovare dentro ognuno di noi la voglia di ricominciare a sperare e di riporre nel nuovo anno tutte le aspettative per un futuro migliore ricco di pace e serenità.

Al termine del concerto, Giampaolo Cirronis ha intervistato don Elio Tinti.

Nadia Pische

                                  

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Da oggi, 30 dicembre 2016, nel centro urbano di Portoscuso, sarà attivo l’hotspot Wi-fi Free. Il servizio, come segnalato da appositi cartelli indicatori, sarà attivo in Piazza Giovanni XXIII (Piazza Chiesa- Tonnara Su Pranu), e consentirà ai cittadini dotati di appositi dispositivi wireless compatibili (smartphone, tablet, notebook, etc.) che sostano e transitano nelle aree limitrofe alla Tonnara e nei pressi del Municipio di accedere alla rete internet.

Il servizio sarà completamente gratuito per tutti i cittadini e turisti, con il solo impegno alla registrazione, contestuale al rilascio della tessera con password d’acceso dedicata.

«Nel novero del progetto d’innovazione tecnologica che l’Amministrazione comunale di Portoscuso sta perseguendo nel settore dei servizi on-line all’utenza – precisa il sindaco Giorgio Alimonda -, vogliamo offrire la possibilità, ai nostri giovani e non solo, di collegarsi ad Internet stando comodamente in piazza o nelle aree circostanti. Questo aspetto molto importante dell’intero progetto, ci permette di proporre ai cittadini un servizio utile e sempre più diffuso nelle più importanti città e, nel contempo, ci permette di valorizzare la nostra piazza e il centro storico cittadino. Un ringraziamento particolare va al partner tecnologico del Progetto di connettività, la Società Medianet di Carbonia e al Servizio Sistema Informatico Comunale.»

A breve il servizio di hotspot Wi-fi Free verrà esteso anche al lungomare Cristoforo Colombo, al fine di consentire agevolmente il collegamento al web, ai tanti turisti che ci onorano della loro presenza, ma anche alle diverse altre realtà produttive che operano nel settore della ricettività.

Per ulteriori e più dettagliate informazioni è possibile visitare l’home page del sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comune.portoscuso.ci.it , oppure rivolgersi presso il Municipio e nelle ore di apertura degli uffici, al personale del Sistema Informatico Comunale.

Il servizio verrà inaugurato dopo una breve conferenza stampa presso la saletta riunioni della Tonnara Su Pranu e sarà contestualmente allestito un punto di iscrizione e registrazione dei cittadini e ragazzi che ne faranno richiesta, con la consegna della password di accesso e dei gadget per i ragazzi.

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Debora Porrà.

Debora Porrà.

Ieri sera il Consiglio comunale di Villamassargia ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2017 entro i termini di legge.
«E’ la prima volta che il bilancio del comune di Villamassargia viene approvato in Consiglio prima della legge finanziaria dello Stato – dice con orgoglio il sindaco del paese, Debora Porrà -. Abbiamo lavorato sodo: il risultato è eccezionale visto che, in 18 mesi di amministrazione, abbiamo dovuto recuperare 4 esercizi finanziari, dal conto consuntivo 2014, ai bilanci 2015, 2016 e, infine, 2017! E, tutto questo, è stato fatto mentre si ristrutturava l’intera macchina di servizi: abbiamo riorganizzato i servizi al cittadino incrementando la velocità di risposta degli interventi sociali, aggiornato il contratto decentrato dei dipendenti comunali, fatto rinascere la cultura nel nostro paese, iniziato gli interventi sulle scuole, recuperato risorse mai spese nel settore lavori pubblici che ci consentiranno di realizzare davvero opere sempre promesse in passato ma per cui non era mai partita alcuna procedura.»

«I conti sono tornati in ordine: Villamassargia ha ora un bilancio ed è sano. Gli investimenti sul nostro paese sono già ripartiti e sarò felice di darne conto alla cittadinanza con frequenza sempre crescente. Ora possiamo progettare con serenità il futuro. Possiamo riprendere con credibilità la ricerca di finanziamenti presso gli Enti sovracomunali, possiamo investire maggiori risorse umane ed economiche sulle priorità dei cittadini e del territorio. Le prime due, sono il ripristino della viabilità urbana ed extraurbana e l’ampliamento del cimitero. E vogliamo farlo subito – conclude Debora Porrà -, perché non vediamo l’ora di riprendere ad avere sogni più grandi per Villamassargia!»

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Giovedì mattina, ancora una volta, come avviene da anni, lo spirito del Natale ha coinvolto oltre 100 persone che si sono recate alle grotte Is Zuddas di Santadi per seguire la Santa Messa concelebrata da don Giampiero Marongiu, don Silvano Cani, don Pietro Piras e don Giuseppe Casti.

Ad arricchire la celebrazione, il coro della parrocchia di Santadi che, con canti e melodie rivolti al Signore, ha contribuito al messaggio dei sacerdoti: «Accogliamo il Signore, apriamo le braccia e il nostro cuore e uscendo portiamo la parola di Dio con noi e per tutti…»

Un’omelia, quella di don Silvano Cani, che invoca la pace, la fratellanza, il rispetto e l’amore. Un messaggio di speranza affinché il 2017 possa portare serenità e sollievo a chi tanto soffre.

La cornice naturale delle grotte offre grande spunto alla riflessione proprio sull’importanza delle bellezze naturali che il Signore ci ha donato, che noi dobbiamo rispettare ed amare.

Un ringraziamento corale alla cooperativa Monte Meana che da anni “tiene in piedi” un servizio turistico degno di lode, soprattutto per il periodo di crisi economica che da tempo imperversa sul territorio.

Alla fine della messa, ha preso la parola il sindaco di Santadi Elio Sundas che, dopo i ringraziamenti di rito, ha voluto ricordare due persone scomparse che in qualche modo fanno parte della storia delle grotte Is Zuddas: l’artista Gianni Salidu che ha scolpito il presepe esposto e poi donato, dopo la sua dipartita, dalla moglie alla cooperativa Monte Meana e Antonello Sulas, storico presidente della stessa cooperativa, venuto a mancare prematuramente, persona che si è adoperata tanto e che ha creduto sino in fondo nei progetti legati alla valorizzazione di un tale tesoro naturale.

L’applauso dei presenti ha omaggiato il loro ricordo ed il canto finale del coro, in lingua sarda, ha concluso la prima parte della mattinata.

Una volta ritornati all’ingresso, proprio sul piazzale antistante la biglietteria, è stato scoperto dai sindaci di Santadi e Carbonia, Elio Sundas e Paola Massidda, il cippo del Cammino di Santa Barbara (il terzo, dopo quelli di Iglesias e Carbonia), benedetto da don Giampiero Marongiu, parroco di Santadi.

Subito dopo, Giampiero Pinna, presidente dell’associazione Pozzo Sella e della Fondazione Cammino di Santa Barbara, insieme ai sindaci di Santadi e Carbonia ha donato un medaglione ricordo con lo stemma del Cammino di Santa Barbara, ai fedeli collaboratori volontari che hanno seguito passo dopo passo il cammino di Santa Barbara, sostenendo tutte le iniziative e prendendo parte ai percorsi.

Una bella cerimonia che ha emozionato e commosso chi ha ricevuto il dono e non solo, un’iniziativa dal grande significato, un “Cammino” che ha messo d’accordo 23 comuni, consci che solo insieme si possano risollevare le sorti del nostro territorio, che chiede aiuto a gran voce e che attende il giusto riscatto per un momento di rinascita che possa unire tutti in un unico abbraccio di salvezza.

Il buffet ha definitivamente chiuso una giornata importante, anche dal punto di vista delle presenze: gli onorevoli Emanuele Cani e Francesco Sanna e il consigliere regionale Gianluigi Rubiu, con la loro partecipazione, fanno sperare in una sempre più grande collaborazione tra Governo, Regione e Comuni, una collaborazione volta ad una crescita culturale e socio-economica che, attesa ormai da tanto tempo, si spera possa diventare una colonna portante nel nostro più immediato futuro.

Con un vasto album fotografico, pubblichiamo un’intervista realizzata da Giampaolo Cirronis con il sindaco di Santadi, Elio Sundas.

Nadia Pische

                                                                                                                                                                                          

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Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci interviene sulla vicenda Ati Ifras, sottolineando che «la fallimentare norma approvata dalla maggioranza del Consiglio regionale allo scopo di salvare i posti di lavoro, merita un supplemento di approfondimento». «Alla questione lavoro (i 525 operai dal primo gennaio saranno a tutti gli effetti disoccupati e privi di certezze, nonostante le rassicurazioni del centrosinistra) vi è un altro aspetto non meno importante – dice Ignazio Locci -: la continuità dei progetti portati avanti da Ati-Ifras e dai lavoratori del Geoparco, sulla quale la norma non dice alcunché, creando un vuoto abissale». 

«La Giunta e la sua maggioranza avevano a disposizione un anno di tempo per predisporre i bandi pubblici per la ricerca dei soggetti privati e dare continuità ai lavoratori e ai cantieri. Ma come è chiaro a tutti, si è tergiversato e ci ritroviamo oggi con una norma capestro che tutto fa meno che offrire sicurezza. Il punto è che si parla di progetti portati avanti in 80 Comuni della Sardegna: dalla Necropoli punica di Sant’Antioco, al sito di Pani Loriga a Santadi (peraltro inaugurato a suon di fanfare dal presidente Francesco Pigliaru); dai siti minerari di Iglesias al complesso nuragico di Sirai a Carbonia; da Guspini a Porto Torres. Insomma, una miriade di progetti, compresa la cura del verde pubblico, che adesso conosceranno un lungo periodo di stop. Mi auguro che la Giunta regionale rinsavisca – conclude Ignazio Locci – e prenda atto del grave danno che sta creando con questa norma e trovi al più presto i rimedi che salvaguardino sia i posti di lavoro, sia il proseguo delle attività nei cantieri.»