14 sindaci chiedono alla Regione un’urgente e definitiva revisione del provvedimento che farà sprofondare oltre 520 lavoratori Ati Ifras nella disoccupazione dal 1 gennaio 2017.
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I sindaci dei comuni di Carbonia, Calasetta, Gonnesa, Santadi, Narcao, Villasalto, Orani, Sant’Antioco, Morgongiori, Ballao, Gonnosnò, Donori, Pau, Laconi, preoccupati per il la tragica evoluzione del destino dei lavoratori impegnati nei lavori del Parco Geominerario della Sardegna, chiedono al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau e ai capigruppo del Consiglio regionale, un’urgente e definitiva revisione del provvedimento che farà sprofondare oltre 520 lavoratori Ati Ifras nella disoccupazione a partire dal 1 gennaio 2017.
I lavoratori pretendono a gran voce una continuità occupazionale che deve essere garantita con certezza! E ciò è rappresentato solo dalla prosecuzione dei lavori nei cantieri, anche solo per il periodo necessario all’eventuale passaggio diretto ad altre società o all’espletamento della gara della quale ancora, nonostante le rassicurazioni della Regione, non è stato fatto alcun passo in avanti.
La Regione – secondo i 14 sindaci – deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo e trovare una soluzione certa che eviti un grave disastro per il territorio e le oltre cinquecento famiglie. Non si può accettare che la legge che ha assicurato una proroga all’azienda, sia stata calpestata – e con essa la volontà Unanime del Consiglio regionale – senza uno straccio di autorevole parere e solo sulla presunzione univoca di una ventilata illegittimità.
Noi non ci stiamo e pretendiamo con forza – domani 30 dicembre 2016 – concludono i 14 sindaci – la revoca di un provvedimento capestro per 520 famiglie.
I sindaci
Paola Massidda – Carbonia
Antonio Vigo – Calasetta
Hansal Christian Cabiddu – Gonnesa
Elio Sundas – Santadi
Danilo Serra – Narcao
Paolo Maxia – Villasalto
Antonio Fadda – Orani
Mario Corongiu – Sant’Antioco
Renzo Ibba – Morgongiori
Severino Cubeddu – Ballao
Mauro Steri- Gonnosnò,
Lucia Meloni – Donori
Franceschino Serra – Pau
Lucia Zaccheddu – Laconi.
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