All’esame del Parlamento europeo provvedimenti per una migliore protezione dei piccoli investitori.
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Il Parlamento europeo ha rinviato l’introduzione di un nuovo documento esplicativo, che deve essere fornito dai consulenti di investimento agli acquirenti, in attesa di proposte migliori da parte della Commissione europea. Secondo i deputati, la proposta non garantiva la protezione dei piccoli investitori.
I piccoli investitori hanno bisogno di informazioni accurate sui possibili rischi e sui costi dei prodotti di investimento che potrebbero acquistare, hanno affermato i deputati nella risoluzione approvata con 561 voti favorevoli, 9 contrari e 75 astensioni.
Il voto del Parlamento riguarda la bocciatura degli standard d’informazione proposti dalla Commissione, definiti “imperfetti e fuorvianti”. Tali standard dovranno essere rispettati dai fornitori di “prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati” (PRIIPs in inglese) nel “documento chiave per gli investimenti” (KID), che dovrà essere offerto ai consumatori per aiutarli nei loro investimenti.
Lezioni apprese dalla crisi
La Commissione europea ha proposto l’introduzione del KID in seguito alla crisi finanziaria globale, per il miglioramento delle misure di protezione per i principali prodotti acquistati dai piccoli investitori.
Secondo la Commissione,«la crisi finanziaria ha evidenziato la necessità di un quadro normativo che fornisca una base solida per prendere decisioni informate e per far sì che gli investitori possano fidarsi delle informazioni e dei servizi che ricevono».
Informazioni chiare sui rischi
Il KID dovrà essere un documento univoco di 3 pagine che fornirà agli investitori una panoramica semplice dei dettagli più importanti legati al prodotto che acquistano, comprese le spese, i rischi e il potenziale rendimento.
La proposta era stata sostenuta dal Parlamento europeo e dal Consiglio, ma quando la Commissione ha presentato un progetto complementare sulle norme tecniche alla base del formato e della metodologia utilizzati per compilare il KID, il Parlamento ha giudicato tale progetto come inadeguato.
La Commissione disporrà ora di un altro anno per elaborare proposte alternative sugli standard per il KID e, qualora fossero concordate dal Parlamento e dal Consiglio, il KID potrebbe essere introdotto dal 1° gennaio 2018.
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