Ancora una sconfitta per una brutta Dinamo, a Charleroi, in Champions League: 63 a 57 (primo tempo 30 a 28).
[bing_translator]
Ancora una sconfitta per una brutta Dinamo Banco di Sardegna, a Charleroi, nella decima giornata della regular season di Basketball Champions League: 63 a 57 (primo tempo 30 a 28).
Dopo un primo tempo in equilibrio, chiuso al 20’ con la squadra di casa avanti di 2 punti (30 a 28), Devecchi e compagni hanno subito l’offensiva belga nella terza frazione che ha scavato un largo vantaggio (51 a 38 all’ultimo intervallo). Negli ultimi 5’ i ragazzi di Federico Pasquini non sono riusciti a completare la rimonta guidata da David Bell e, dopo essersi riportati da -16 a -4, si sono arresi sul punteggio di 63 a 57. Complessivamente è stata la peggior Dinamo vista dall’inizio della stagione, tra campionato e Champions League. L’unico giocatore in doppia cifra alla fine è stato Lorenzo D’Ercole, che ha messo a segno 11 punti nei 13 minuti e 10 secondi giocati, con 1 su 1 nei tiri da 2 punti e 3 su 5 dalla distanza dei 6.75.
Oggi la squadra biancoblu è tornata in Sardegna ed ha ripreso il lavoro per preparare la prossima sfida di campionato contro la Fiat Torino, in programma martedì 27 dicembre, al PalaSerradimigni di Sassari.
«Abbiamo giocato la peggior partita della stagione, sicuramente i peggiori 40’ offensivi visti finora – ha commentato amaramente Federico Pasquini -. Abbiamo il problema di non riuscire a ripartire dopo una sconfitta: arriviamo dal match di campionato tre giorni fa dove siamo stati avanti di 17 che abbiamo perso nel finale e siamo arrivati qui completamente senza fiducia. Dobbiamo sicuramente lavorare duro per mettere dentro i nostri nuovi giocatori e lavorare a testa bassa per uscire da questa situazione. Ora abbiamo bisogno di stare insieme e lavorare uniti prima del prossimo match in campionato di martedì prossimo. Ho visto una reazione nell’ultimo quarto, bisogna ripartire da lì e spero che questa sia l’ultima volta che la squadra giochi così male in stagione. Quando la situazione diventa difficile – ha concluso il coach biancoblu – l’unico modo per uscirne è chiudersi in palestra, lavorare più duramente possibile e cercare di risolvere i nostri problemi tutti insieme.»
NO COMMENTS