Aree di bonifica, contributi ai Comuni per adeguare i Puc al Piano Paesaggistico Regionale.
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La Direzione generale della Pianificazione urbanistica, territoriale e della vigilanza edilizia – Servizio pianificazione paesaggistica e urbanistica, ha firmato la determina per l’erogazione dei contributi relativi al finanziamento degli studi e delle analisi a favore dei Comuni nei cui territori insistono aree di insediamento produttivo quali i Sistemi di bonifica, così come individuato dal Piano paesaggistico regionale. Come previsto dalla delibera n. 14/45 del 23 marzo scorso, l’intervento (pari a complessivi 328mila euro) consentirà l’attuazione delle disposizioni contenute nel PPR e garantirà lo sviluppo sostenibile del settore agricolo, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione del paesaggio. I Comuni, con l’adeguamento dei Piani urbanistici al PPR, potranno redigere le varianti allo strumento vigente, purché siano nell’ottica della conservazione e valorizzazione dei beni paesaggistici.
«Il Piano paesaggistico – sottolinea l’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu – individua tra i sistemi storico-culturali, funzionali alla predisposizione di programmi di conservazione e valorizzazione paesaggistica, il sistema delle bonifiche di Alghero-Fertilia e del Sassarese, di Castiadas, Oristano e Arborea, e quello di Pula. Al loro interno sono ricomprese le aree di bonifica (beni identitari) e i villaggi delle bonifiche (beni paesaggistici). Questo è un ulteriore, necessario passaggio per il completamento dello stesso PPR, soprattutto per la parte riguardante i paesaggi rurali che, negli attuali scenari programmatici a livello comunitario, nazionale e regionale, sono oggetto di una particolare attenzione per l’importanza che ricoprono a livello identitario, culturale, storico e produttivo. Le aree di bonifica sono luoghi caratterizzati da una forte identità in relazione a processi produttivi di rilevanza storica, e sono stati interessati da importanti lavori di risanamento e trasformazione agraria.»
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