Fabio Usai (Pds): «Dal 1 gennaio 2017 gli oltre 500 lavoratori dell’Ati Ifras saranno disoccupati».
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Dal prossimo 1 gennaio 2017 gli oltre 500 lavoratori dell’Ati Ifras occupati da oltre 15 anni nei comuni del Parco Geominerario della Sardegna saranno disoccupati.
Questa è l’unica certezza che deriva dalla legge approvata qualche giorno fa da una parte del Consiglio regionale della Sardegna, che ha calpestato se stesso rinnegando una Legge che avrebbe consentito una proroga dell’occupazione approvata all’unanimità solo pochi giorni prima per compiacere logiche spartitorie di palazzo.
I lavoratori che nei giorni scorsi si sono resi conto del grave danno fatto sulla loro pelle, non ci stanno e stanno chiedendo a noi amministratori del territorio di attivarci per richiedere immediatamente l’accantonamento di quel provvedimento che, se applicato, decreterà per sempre la fine del Parco Geominerario.
Il Sindaco di Carbonia e tutte le forze politiche e sindacali del territorio devono scendere in piazza con i lavoratori il prossimo 30 dicembre a Cagliari per costringere burocrati e politici insensibili a scardinare questo disegno assurdo. L’unica certezza di quella Legge, infarcita di promesse irrealizzabili e approvata a maggioranza è, infatti, quella della disoccupazione certa per i lavoratori.
Si tratta di oltre 500 famiglie che sprofonderanno nell’incertezza come è accaduto a decine di ex lavoratori impegnati in iniziative imprenditoriali fallite nel polo industriale di Portovesme, dopo un’anticamera di mesi di disoccupazione che hanno lasciato le macerie sociali nel Sulcis Iglesiente.
Fabio Usai
Capogruppo Partito dei Sardi
Comune di Carbonia
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