La Corte dei conti promuove il bilancio della regione: debiti ridotti e risanamento avviato.
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«Abbiamo scelto di percorrere per primi la strada del pareggio di bilancio perché siamo convinti che serva più trasparenza a garanzia dei cittadini e delle tasse che pagano. Oggi la Corte dei Conti ci promuove a pieni voti e non possiamo che esserne soddisfatti» ha detto l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, subito dopo la parifica del Consuntivo 2015 da parte della Corte dei Conti che segue la verifica dello scorso 24 novembre. Smaltimento del debito accumulato nel tempo, più rapidità nei pagamenti dei debiti commerciali, 400 milioni in più spesi nel 2015 rispetto all’anno precedente, maggiori spazi finanziari per gli enti locali e sigillo sulla chiusura della vertenza entrate, cioè 900 milioni di arretrati, ogni anno fra i 130 e i 150 milioni in più nelle casse della Regione e regole certe e condivise.
«Vengono riconosciuti dai giudici contabili una forte riduzione dei residui passivi, cioè i debiti che la Regione deve necessariamente pagare, passati da 5 miliardi a 3 miliardi e 300 milioni, e un’accelerata per i 2 miliardi e 700 milioni di perenzioni, tanto che la percentuale di smaltimento del debito è passata dal 43% a quasi l’80%, e si accelerano anche i tempi dei pagamenti che finalmente rientrano nei parametri imposti dall’Unione Europea – ha aggiunto Raffaele Paci -. I residui attivi si sono ridotti a 3 miliardi e 100 milioni dai 4 iniziali, consentendo così una riduzione notevole della forbice fra quanto la Regione deve pagare e quanto deve incassare. La Corte certifica anche la chiusura della Vertenza Entrate, riconoscendo che questa Giunta è riuscita a ottenere tutto quello che per tanto tempo nessuno è mai riuscito a ottenere: le norme di attuazione hanno portato certezza alle entrate regionali e hanno permesso di recuperare quegli arretrati che da troppi anni lo Stato ci doveva dare.»
«Si iniziano a vedere i risultati dell’accordo con lo Stato del 2014 sul pareggio di bilancio. Stiamo facendo pulizia, mettiamo ordine nei conti e grazie al bilancio armonizzato tutti gli impegni di spesa potranno d’ora in poi essere soddisfatti perché non più bloccati dal patto di stabilità e non si formeranno più perenzioni. Sapevamo di aver scelto la strada giusta: oggi la Corte dei Conti lo conferma, e questo compensa il ritardo di alcune settimane nell’iter complessivo del bilancio dovuto alla necessità di adeguarsi a un sistema completamente nuovo. C’è ancora molto da fare e ne abbiamo piena consapevolezza, prima di tutto nella sanità per la quale dobbiamo ridurre di molto il livello di spesa continuando a garantire e migliorando i servizi, perché con i soldi risparmiati potremo fare nuove, importanti politiche di sviluppo. Ma quello di oggi – ha concluso il vicepresidente della Regione – è un ottimo e importante risultato da cui ripartire per continuare con il risanamento dei conti e con le politiche di sviluppo per migliorare la vita dei sardi.»
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