18 July, 2024
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Giovedì 15 dicembre, dalle 15.00 alle 18.00, presso la sede centrale di via Regina Margherita a Teulada, l’Istituto Comprensivo «Cossu» sperimenterà un «open day» di orientamento aperto a genitori e studenti dei plessi di Teulada e Sant’Anna Arresi.

L’obiettivo è quello di guidare gli studenti a una scelta consapevole della scuola superiore, riflettendo su interessi, attitudini, aspirazioni, ma senza prescindere dal confronto con i genitori e da una riflessione sul futuro mercato del lavoro.

L’Istituto «Cossu» metterà a disposizione docenti, spazi e strumenti per illustrare le caratteristiche delle scuole superiori tra le quali i ragazzi possono scegliere.

Parteciperanno i rappresentanti delle Scuole superiori, che illustreranno l’offerta formativa del territorio e risponderanno alle domande dei partecipanti.

Sarà l’occasione per presentare il nuovo indirizzo «Informatica» che verrà attivato dal prossimo anno scolastico nella sede teuladina dell’Istituto tecnico «Scano»: un’opportunità eccezionale per i giovani studenti del territorio.

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Quattro matinée musicali all’insegna di “Encuentros” tra Sardegna e Spagna proposte a Cagliari dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz (titolare dell’omonima rassegna musicale: diciannove candeline spente lo scorso maggio): dopo le due anteprime nel segno del flamenco con le danzatrici Yolanda Osuna (il 25 settembre al Lazzaretto) e Irene La Sentío (il 6 novembre al teatro Intrepidi Monelli), la manifestazione, alla sua terza edizione, vive ora il suo clou tra il 15 e il 18 di questo mese. E saranno in particolare i mercati cittadini, luoghi di incontro, appunto, e di relazioni sociali, a ospitare gli appuntamenti in calendario (tutti con inizio alle 10.30).

Il primo è in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica, l’iniziativa dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti. Flamenco e musica popolare la mattina del 15 con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (già artefici del progetto Misticanza) e la bailaora “La Nena”, più Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, a esplorare possibili “encuentros” fra sonorità andaluse, mediterranee e dello strumento simbolo della tradizione musicale sarda. 

Ancora flamenco, l’indomani (venerdì 16), stavolta nel principale mercato cagliaritano, quello di San Benedetto: protagonisti nuovamente le chitarre di Marco Perona e Francesco De Vita, e i passi di danza di “La Nena”. 

Torna in azione anche Nicola Agus, sabato 17 al mercato di via Quirra (nel quartiere di Is Mirrionis), ma ora in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, ma anche cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi. 

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, rompe la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, a Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda e il figlio Asael Camedda alla chitarra.

Tutte le matinée, con ingresso gratuito, prevedono degustazioni a base di prodotti del territorio.

Anteprima e presentazione del cartellone di “Encuentros” oggi a Valencia, dalle 19.00 al centro Veles e Vents, a ribadire il legame della manifestazione con la Spagna, dove Forma e Poesia nel Jazz conta già importanti collaborazioni come quella con il festival jazz di Chinchilla de Monte-Aragòn. Nel corso della serata, allestita col supporto organizzativo di Pablo Correa, verrà proposta “Trimurti”, una performance di musica, danza e pittura della “bailaora” Yolanda Osuna e dell’artista visivo Ivan Lucas con la partecipazione di Nicola Agus alle launeddas. Previsti anche un aperitivo a base di prodotti tipici sardi e la visione di “Cagliari. The life you want”, il video di Mario Giua Marassi commissionato dal Comune per promuovere le bellezze del capoluogo isolano.

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Il viaggio e la migrazione verso un nuovo inizio, l’importanza dell’istruzione nei contesti di crisi e la sua funzione vitale per l’educazione delle giovani generazioni alla pace, il coraggio delle donne curde, la guerra e il prezzo imposto ai bambini e alle loro famiglie. Nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani il festival “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei”, da sempre sensibile ai problemi che affliggono i paesi devastati dal conflitto e dalla violenza, dedica oggi a queste problematiche la sezione Eventi. Dalla mattina alla sera una serie di incontri a favore della difesa dei diritti umani e alcuni momenti di riflessione e di dibattito intorno a questi temi, con incontri, proiezioni di corti, presentazioni di artwork, recital, mostre.

Si parte alle 10.30 con il corto “Migration” di Sylvaine Jenny e Philippe Vu, Francia, 2016, 13: l’attraversamento del deserto, i campi, il mare, la fuga dalla morte. Subito dopo la presentazione ai bambini della scuola primaria della graphic novel “Il viaggio”, opera prima di Francesca Sanna. Illustratrice cagliaritana emigrata in Svizzera, con questo libro si è aggiudicata l’Oscar della “Society of Illustrators di New York”.

Attraverso gli occhi di un bambino siriano, il libro racconta la fuga dalla guerra, il viaggio che cambia la vita per sempre. Nel pomeriggio, dalle 17.00 in poi, la proiezione di cinque cortometraggi con autori provenienti da Italia, Francia, Siria e Slovenia, i cui temi spaziano su diversi argomenti di grande attualità: dalla vita nei campi profughi alla fuga dai paesi in guerra, fino alla speranza di un approdo nelle coste europee e di una nuova vita. Il tema del confine e delle differenze invece apre la sequenza nel brevissimo “Border” di Paolo Zucca, Italia, 2016, 1’; la replica di “Migration” di Sylvaine Jenny e Philippe Vu, Francia; “Another

kind of girl” di Khaldiya Jibawi, Siria, 2015, 10’; “Borders” di Damjan Kozole, Slovenia, 2016, 10’; “Babbo Natale” Alessandro Valenti, Italia,2016, 15’.

Alle 18.00 Francesca Sanna presenterà il suo libro “Il viaggio” al pubblico adulto e introdurrà il suo lavoro di ricerca, portato avanti con lo scopo di indagare il significato intrinseco di “migrazione”, attraverso interviste ai rifugiati alloggiati nei centri di accoglienza in Svizzera e in Italia, provenienti dalla Siria, Eritrea, e Somalia. Alle 18.30 l’incontro speciale con una giovane ambasciatrice impegnata, in collaborazione con UNICEF_Italia, nella campagna di sensibilizzazione #EmergyLessons: la diciannovenne Jovana Kuzman. Nata in Serbia, vive a Roma. Non ha mai vissuto in un campo profughi, ma conosce la guerra e sa quale terribile prezzo imponga ai bambini e alle loro famiglie. Per questi motivi è stata scelta come Youth Ambassador dell’Unicef. La sua mission, quella di recarsi in Giordania per documentare l’impegno di Unicef e Unione Europea per l’istruzione nelle emergenze umanitarie, dove ha incontrato tanti giovani nel campo profughi di Za’atari che ospita 80.00 rifugiati siriani, e portare al mondo il messaggio chiaro di Malak, un suo coetaneo profugo: «La scuola è vita, a scuola si impara prima di tutto a vivere, e senza istruzione non c’è vita».

Alle 19.00 la slide show con le immagini “Figli del Medio Oriente” di Linda Dorigo, fotografa-giornalista specializzata sul Medio Oriente (Le Monde, L’Espresso, Die Zeit, Marie Clarie). Uno sguardo speciale sul mondodell’infanzia nella regione curda, in particolare della Siria, Iraq e Iran. Paesi che si trovano a vivere una guerra endemica da anni, il cui prezzo lo pagano il più delle volte i bambini, costretti a crescere in città sotto le bombe e sotto assedio, come Aleppo. Molti di loro diventano profughi e vivono in campi con scuole e case di fortuna. Linda è attualmente impegnata anche ad un progetto a lungo termine sul Grande Kurdistan e l’identità curda.

Non solo problemi legati ai diritti umani dei bambini, ma anche delle donne e del loro straordinario coraggio, come quelle di Kobane ed il loro ruolo nella guerra contro l’ISIS. Sarà presente anche la regista curda Leyla Toprak, che alle 21.30 affronterà il tema delle donne curde nel suo cortometraggio “Uzak Mi …”. Un film che ritrae le conseguenze di questa efferata guerra nella città, tra la sua gente e l’ambiente, così come la resistenza delle donne alle scritture antiche che impongono loro modelli prescritti di comportamento e di sottomissione.

Subito dopo in chiusura il recital cantato Azad/Libertà di Marco Rovelli, cantautore e scrittore (testi, chitarra e voce) e Serhat Akbal (saz baglama e voce). Uno spettacolo che riprende l’ultimo romanzo dello stesso Rovelli, “La guerriera dagli occhi verdi” (Giunti Editore), che racconta la storia di Avesta, una guerrigliera curda morta nella lotta contro Daesh. Una storia dedicata a tutta l’umanità e a chi cerca la libertà.

Il Festival “Passaggi d’autore: Intrecci Mediterranei” per tutta la sua durata, ospita i ragazzi del Centro Accoglienza di Narcao, gestito dall’Associazione DIOMIRA Onlus, Centri di Accoglienza, che in questo momento dà ospitalità a 120 migranti richiedenti asilo. Provenienti da diversi paesi, hanno potuto assistere in questi giorni alle proiezioni dei cortometraggi in lingua originale, scoprire nuovi mondi e arricchire il loro bagaglio culturale, così come da tanti anni accade a chi segue e apprezza il festival.

Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei è un progetto culturale importante che da dodici anni lavora per superare barriere e confini, oggi più che mai un esercizio necessario per non cadere nei facili dualismi e contrapposizioni mediatiche. Il festival è anche un’occasione per vedere film che raramente passano nei normali circuiti cinematografici, piccoli capolavori racchiusi in pochi minuti di lavoro appassionato.

L’ingresso a tutte le giornate del festival è gratuito e aperto a tutti.

La direzione artistica è affidata per il secondo anno consecutivo al regista bosniaco Ado Hasanović e a Dolores Calabrò, del “Circolo del Cinema – Immagini”, responsabile della programmazione, che cura la manifestazione fin dalla sua prima edizione.

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È stata pubblicata nei giorni scorsi, sul sito istituzionale della Regione, la determinazione, con i relativi allegati, che modificano il Secondo provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste suina africana 2015-2017 che interviene su norme e disposizioni per il controllo della malattia dei suini e lungo la filiera di produzione della carne di maiale. Nello specifico, le modifiche più rilevanti, sul documento a firma del responsabile dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della PSA, Alessandro De Martini, hanno interessato la zonizzazione e la conseguente estensione degli allevamenti confinati in semibrado, il nuovo iter per la regolarizzazione degli allevamenti illegali (già illustrato con il decreto attuativo del 21 ottobre scorso ed elaborato dall’assessorato della Sanità) e i controlli ufficiali in ristoranti, aziende agrituristiche e in occasione di sagre.

In vista delle prossime festività o delle tradizionali lavorazioni delle carni suine per la produzione dei salumi, che ancora oggi impegnano tante famiglie sarde, l’Unità di Progetto invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione nell’acquistare e consumare le carni, che devono provenire da allevamenti sicuri e sottoposti a controllo sanitario. È proprio di una decina di giorni fa la notizia del ritrovamento della Trichinella in nove cinghiali abbattuti in territorio di Orgosolo durante una giornata di caccia. Tale virus è molto pericoloso per la salute dell’uomo arrivando fino a causarne la morte.

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Ieri è stato presentato a Cagliari il CD “Musica d’organo nella Sardegna dell’Ottocento” in cui protagonista è Francesca Ajossa, giovante talento del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, che suona  all’organo storico Piacentini-Battani (1875) della stessa chiesa del quartiere Marina.

Edito dalla prestigiosa etichetta bolognese Tactus, il CD si colloca nel quadro delle attività del LabOs (Laboratorio Organi Storici del Conservatorio di Cagliari), volte alla valorizzazione del patrimonio organario storico della Sardegna e dei giovani organisti che hanno acquisito, grazie alle attività del laboratorio stesso, una nuova consapevolezza sull’importanza e il valore del  cospicuo patrimonio di strumenti storici ancora esistenti nella nostra isola.

La diciassettenne Francesca Ajossa interpreta con grande maturità e consapevolezza una serie di brani di autori sardi o attivi in Sardegna tra l’ultimo scorcio del Settecento e la fine dell’Ottocento mostrandoci una Sardegna “urbana” del tutto allineata al gusto italiano del tempo, in cui il linguaggio operistico è soverchiante, ma che, timidamente, trova anche il tempo per riflettere su sé stessa e sulle sue peculiarità culturali e sulle sue musiche.

Dalle musiche di Michele Fusco, Francesco Vegni, Giovanni Stefano Masala di Bosa, dense di echi tardo-settecenteschi, agli accenti pienamente romantici di Nicolò Oneto e Giovanni Battista Dessy, alle leggerezze di Antonio Porcile si giunge al rigore scolastico della fuga del nuorese Priamo Gallisay, segno dei profondi cambiamenti che la musica organistica e sacra in genere conosce alla fine del XIX secolo.

Il tutto incorniciato dal “Hymnu sardu nationale” del sassarese Giovanni Gonella e da un “ballo sardo” trascritto da un anonimo nella seconda metà dell’Ottocento che appunto vogliono rappresentare quel sentimento “nazionale” che pervase le elites sarde negli anni del Risorgimento.

Un grande sforzo produttivo LabOs in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, sotto la direzione artistica di Angelo Castaldo, con le ricerche storico-musicologiche di Roberto Milleddu, il supporto organario di Davide Murgia, e con la presa del suono di Enrico di Felice.

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TEHO TEARDO e ELIO GERMANO - Foto Elia Falaschi © 2016 - http://www.eliafalaschi.it

TEHO TEARDO e ELIO GERMANO – Foto Elia Falaschi © 2016 – http://www.eliafalaschi.it

TEHO TEARDO e ELIO GERMANO - Foto Elia Falaschi © 2016 - http://www.eliafalaschi.it

TEHO TEARDO e ELIO GERMANO – Foto Elia Falaschi © 2016 – http://www.eliafalaschi.it

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Un documentario dal titolo emblematico, “La musica per il cinema”, apre alle 16.00, al MiniMax del Teatro Massimo, la giornata di domani (sabato 10) di Creuza de Mà, il festival dedicato appunto al rapporto fra le due arti, in corso a Cagliari fino a domenica (con un’appendice finale il 16).

Girato nel 2000 per la regia di Annarosa Morri e Mario Canale, “La musica per il cinema sviluppa il tema attraverso le testimonianze di compositori come Ennio Morricone, Luis Enriquez Bacalov, Franco Piersanti, Goran Bregovic, Nicola Piovani, del musicologo Sergio Miceli e dei registi Bernardo Bertolucci, Gillo Pontecorvo, Giuseppe Tornatore, Werner Herzog e Wim Wenders. Il racconto avviene attraverso sequenze cinematografiche, con l’esecuzione di colonne sonore in studio di registrazione e di brani musicali da film.  

Segue la proiezione del documentario un incontro con i registi Annarosa Morri e Mario Canale, un tandem che si è riproposto anche nel 2006 e nel 2007 con la realizzazione dei documentari “Marcello una vita dolce“, “Marco Ferreri il regista che venne dal futuro”, “Settanta volte set” (per i settant’anni di Cinecittà) e “Gillo, i cavalieri, l’armi e gli amori”. Il compito di dialogare con i due spetta a Riccardo Giagni, musicista e compositore, uno dei conduttori “storici” delle conversazioni di fronte al pubblico con gli ospiti del festival. 

Altre immagini e suggestioni, alle 18.00, con la visione del film “Un attimo sospesi” (2008, 90′), il primo lungometraggio realizzato da Peter Marcias che narra un momento della vita di cinque persone quasi qualunque, sullo sfondo di avvenimenti drammatici per l’umanità intera. A seguire, Riccardo Giagni incontra il regista oristanese e l’autore delle musiche del film, il compositore, pianista e arrangiatore Fabio Liberatori (al suo attivo colonne sonore di documentari e film e collaborazioni con Luciano Salce, Carlo Vanzina, Francesca Marciano, Claudio Bonivento, Stelio Passacantando e in particolare Carlo Verdone).

Alle 21.00, microfoni e riflettori del festival si trasferiscono all’Auditorium del Conservatorio per l’ultimo appuntamento della giornata: teatro, musica e reading letterario sono la cifra di “Viaggio al termine della notte, lo spettacolo tratto dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline che l’attore Elio Germano e il musicista Teho Teardo (autore di colonne sonore per film come “L’amico di famiglia”, “La ragazza del lago”, “Diaz – Don’t Clean Up This Blood”, “Il divo”, “Denti”) portano in scena in una versione rinnovata nelle musiche e nei testi. Affiancano la voce narrante del primo e la chitarra e i live electronics del secondo, gli archi di Elena De Stabile al violino, Ambrachiara Michelangeli alla viola e Laura Bisceglia al violoncello. Avvalendosi della sensibilità interpretativa di Elio Germano, Teho Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del “Viaggio” restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics. Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro tecnologico nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo. La scenografia è quasi inesistente. Il palco, scarno e immerso nel buio, lascia spazio a una scrittura dalla spiccatissima natura, una partitura “impressionista” che diventa essa stessa narrazione e si fa interprete del genio di Céline.

Legati da amicizia e da una solida affinità artistica, Elio Germano e Teho Teardo, che si sono conosciuti sul set del film “Il passato è una terra straniera” di Daniele Vicari, portano avanti questo spettacolo dal 2012, anno della prima tournée che ebbe come tappa inaugurale Genova, la città dove è stato ambientato il film “Diaz” che li ha visti entrambi impegnati, l’uno come attore, l’altro come autore della colonna sonora.

Domenica sera (11 dicembre) il festival fa ancora base all’Auditorium del Conservatorio di Musica per celebrare il momento culminante della prima edizione della Masterclass di composizione musicale per il cinema tenuta a novembre da Franco Piersanti e intitolata a Sergio Miceli. Si comincia alle 21.00, con un incontro in ricordo del musicologo fiorentino scomparso lo scorso luglio, che vedrà la partecipazione dei compositori Daniele Furlati, Riccardo Giagni e Franco Piersanti, e dei musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, oltre a un intervento registrato in video del presidente onorario della masterclass, Ennio Morricone. A seguire un concerto con l’esecuzione di musiche firmate da Riccardo Giagni e Franco Piersanti, e sette commenti musicali, realizzati da altrettanti allievi della masterclass su alcune sequenze filmiche di quattro pellicole provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Sul palcoscenico lo Scisma Ensemble Laboratorio insieme al percussionista Vittorino Naso, il contrabbassista Massimo Tore e gli allievi del Conservatorio di Cagliari e della MasterClass, con la partecipazione di Gavino Murgia al sax soprano e alla voce.

Creuza de Mà chiude la sua decima edizione venerdì 16 dicembre con l’incontro “La parola a chi scrive Musica per il Cinema”, in programma alle 17.30 nella sala conferenze Fondazione di Sardegna (in via San Salvatore da Horta). Nella serata, proposta in collaborazione con il Ce.D.A.C. Sardegna, ragionano sul comporre per il grande schermo due compositori che dagli anni Settanta a oggi hanno contribuito a disegnare la musica per film: Nicola Piovani e Franco Piersanti, autori diversi che spesso si sono avvicendati con gli stessi registi, lasciando il segno. Dialogano con loro Gianfranco Cabiddu e Riccardo Giagni.

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Giba copia

Tragedia ieri pomeriggio nelle campagne di Giba, dove un pensionato 75enne è morto schiacciato da un trattore condotto da un amico. Intorno alle 16.30, Salvatore Cogotti, pensionato residente a Torino, si trovava in un terreno agricolo ubicato in via Karalis, impegnato nell’estirpazione di una vigna di sua proprietà insieme all’amico Marco Marroccu, agricoltore 59enne di Giba, che stava conducendo un trattore agricolo.

Salvatore Cogotti seguiva a piedi il trattore, mentre controllava il solco lasciato sul terreno dall’aratro e, togliendo quanto estirpato, pezzi di vigna ed altro, inavvertitamente ha perso l’equilibrio, andando a sbattere con la testa sull’aratro in movimento. Cadendo a terra, Salvatore Cogotti è rimasto schiacciato dal giunto di congiunzione tra il trattore e l’aratro stesso.

Sul posto sono giunti prontamente i carabinieri della locale stazione che, insieme ai volontari del soccorso di Giba, hanno tentato, senza riuscirvi, di rianimare il pensionato.

Il trattore, di proprietà di Marco Marroccu, è stato posto sotto sequestro. L’autorità giudiziaria è stata informata dai carabinieri di Giba che ha proceduto, disponendo la restituzione della salma ai familiari. Sono in corso ulteriori accertamenti.

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Aeroporto Elmas 1 copia

Sono al momento 130.594 i posti messi a disposizione nel ponte di Natale dalla compagnia di bandiera sulle rotte da e per Cagliari e Alghero su Milano e Roma. Si contano quindi 41.654 poltrone in più rispetto alle 88.940 previste per decreto. Dal 20 dicembre al 10 gennaio 2017 si raggiunge così un incremento pari al 47 per cento, con 108 voli in più rispetto ai 704 previsti e numerosi upgrade nei collegamenti operati da Alitalia in continuità territoriale. Questo dato come di consueto è destinato a salire, secondo le indicazioni provenienti dal Comitato paritetico Regione-vettori, convocato permanentemente per monitorare l’andamento della richiesta. L’assessorato dei Trasporti rimarca inoltre che la condizione delle prenotazioni è in continua evoluzione e che nelle prossime settimane sarà messa in campo ulteriore disponibilità di posti.
Nello specifico, la rotta Cagliari-Linate-Cagliari conta 37.782 posti totali corrispondenti a 13.990 poltrone in più, cioè il 59% di incremento e 284 voli e upgrade.
Cagliari-Roma-Cagliari dispone ad ora di 59.740 posti totali, ovvero 15.708 in più, 36% in aggiunta e 312 voli e upgrade.
Su Alghero-Linate-Alghero sono in vendita 10.232 poltrone totali, 3.992 in più rispetto al decreto che coincidono con il 64% di aumento di capienza e 77 voli e upgrade.
Alghero-Roma-Alghero, infine, raggiunge 23.011 posti totali, 8.007 in più, 53% di aumenti e 140 voli in totale e upgrade.

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C’è tempo fino al 20 dicembre per presentare le domande di accesso al bando T1, pubblicato il 4 novembre, che finanzia gli investimenti delle imprese fra 15mila e 150mila euro. La chiusura con 10 di giorni di anticipo sulla tabella di marcia è data dalla ottima risposta al bando: dalle imprese di tutta la Sardegna sono già arrivate 378 domande per un totale di richiesta di contributi di 13 milioni di euro (il bando aveva come dotazione finanziaria iniziale 10 milioni). Gli imprenditori che stanno preparando la documentazione sono dunque ancora in tempo per accedere al bando: l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci assicura che nessuna delle domande ammissibili resterà fuori dal finanziamento e che il bando sarà nuovamente aperto con nuove risorse a fine gennaio, quando uscirà anche il T2 che finanzia investimenti fino a 800mila euro.
«Il bando T1 è stato un grande successo, in un mese abbiamo ricevuto centinaia di richieste. È la risposta che volevamo, che dimostra quanta voglia di ripresa ci sia fra gli imprenditori sardi, pronti a intercettare quei primi segnali di crescita che finalmente si registrano e ad amplificarli con la loro attività, i loro investimenti e il supporto della Regione – dice Raffaele Paci -. Questa voglia di ripresa, l’attesa per i bandi l’abbiamo sentita molto chiaramente durante il Roadshow di presentazione, in tutte le province: ovunque abbiamo trovato una presenza straordinaria di imprenditori, ogni volta in centinaia per partecipare ai workshop e chiedere consulenza agli sportelli. Le imprese, e solo loro, possono creare ricchezza e occupazione; la Giunta le sta mettendo nelle condizioni di tornare ad essere protagoniste dell’economia regionale. Gli uffici sono già al lavoro per rifinanziare il bando entro gennaio e nel frattempo garantiamo che nessuno degli imprenditori che presenterà la richiesta entro il 20 dicembre resterà escluso dai finanziamenti.»
Per il bando T1 fino a oggi sono stati chiesti complessivamente alla Regione 13 milioni di cofinziamento, su un totale di investimento previsto dagli imprenditori pari a 27 milioni: 4 milioni con 138 domande per l’Artigianato, 2 milioni e mezzo con 73 domande per il Commercio, 3 milioni e 83 domande per l’Industria, 3 milioni e 400mila euro e 77 domande per il Turismo e infine 254mila euro e 7 domande per la Cultura, settore che per la prima volta rientra in questo tipo di bandi. La Giunta ha infatti un approccio completamente nuovo rispetto alle imprese: attraverso la programmazione unitaria dei fondi nella Cabina di regia (ci sono oltre 700 milioni di euro disponibili fino al 2020) coinvolge tutti le tipologie d’impresa, senza le rigide e spesso poco proficue suddivisioni del passato. Un’impresa è tale in qualunque settore operi.
Cinque tappe, 695 partecipanti ai workshop e 482 consulenze fornite dai tre sportelli tematici dedicati alla nascita delle imprese, alla crescita e all’internazionalizzazione. Da Olbia a Cagliari passando per Sassari, Nuoro e Oristano, il vicepresidente Paci e agli assessori del Turismo Francesco Morandi, dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura e della Cultura Claudia Firino hanno spiegato agli imprenditori, nei loro territori, la politica della Giunta a sostegno delle imprese. Prima tappa a Sassari il 14 novembre con 169 partecipanti ai workshop e 112 ai tre sportelli, poi Olbia il 18 con 127 iscritti ai workshop e 76 agli sportelli, Nuoro il 21 con 105 imprenditori ai workshop e 78 agli sportelli. Infine Cagliari il 25 novembre (322 iscritti ai workshop e 98 agli sportelli) e Oristano il 28 con 122 partecipanti ai workshop e 68 consulenze chieste ai tre sportelli.

Palazzo della Regione 2 copia

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Martedì 13 dicembre 2016 le squadre di Abbanoa eseguiranno un urgente intervento di riparazione sulla dorsale principale dell’acquedotto Sulcis in territorio di Perdaxius. All’altezza del chilometro 1,200 della strada provinciale 107 “Perdaxius-Terraseo” si è verificata una dispersione che rischia di compromettere il servizio. Lunedì sarà isolato il tratto di strada dove verrà effettuato lo scavo e realizzata una viabilità alternativa per consentire il transito dei mezzi. Martedì si procederà alla riparazione che riguarderà un tratto di acquedotto in acciaio del diametro di 700 millimetri.

Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà necessario interrompere l’esercizio dell’acquedotto dalle 6.00 fino alle 21.00. In questa fascia oraria sarà interrotta l’alimentazione dei serbatoi di accumulo urbani. L’erogazione all’utenza nei diversi Comuni potrà essere garantita con le scorte disponibili nei serbatoi, secondo i seguenti orari:

– nei comuni di Portoscuso, Gonnesa e relative frazioni sino alle 20.00 circa. Da tale ora verrà interrotta sino alle 6.00 del mattino di mercoledì per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi. La fornitura per il Consorzio Industriale di Portoscuso verrà limitata sino alla conclusione dei lavori. Il Consorzio è stato invitato a predisporre preventivamente adeguate scorte nel proprio serbatoio.

– nel comune di Carbonia e relative frazioni sino alle ore 22.00 circa. Da tale ora verrà interrotta sino alle 6 del mattino di mercoledì per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

-nelle frazioni di Is Porcus, Is Pillonis e San Simplicio del comune di Perdaxius sino alle 20.00 circa. Da tale ora verrà interrotta sino alle 6.00 del mattino di mercoledì per consentire la ricostituzione delle scorte nei serbatoi.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa limitare le ore di interruzione qualora gli interventi venissero completati in tempi minori rispetto a quelli previsti.

Perdaxius