23 December, 2024
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Arcaplanet – la catena di supermercati per animali da compagnia leader in Italia – sbarca in Sardegna attraverso un’importante acquisizione di un’insegna territoriale di negozi di pet shop (Zoomarketshop) con undici punti vendita (per un totale di circa 3.000 mq di superficie di vendita) dislocati in sei delle maggiori città della Sardegna: Cagliari, Monserrato, Sassari, Carbonia, Olbia e Alghero.

L’operazione porta a quota 176 punti vendita e fa salire il numero di regioni servite da Arcaplanet a 14. Il polo logistico coinvolto per la Sardegna sarà quello di Cagliari.

Ad oggi Zoomarketshop dà lavoro a 44 dipendenti che saranno confermati dalla nuova proprietà.

Dopo l’acquisizione è previsto un periodo – che si concluderà a giugno 2017 – durante il quale i nuovi punti vendita verranno interamente riqualificati con il nuovo format (il budget previsto per il “refurbishment” è pari a 2,5 milioni di euro) e riforniti di tutte le referenze trattate da Arcaplanet.

Nello stesso periodo il personale verrà formato e istruito attraverso la “Arcaplanet Academy”, un intenso programma volto a trasferire al nuovo personale la storia, il modus operandi e le caratteristiche dei prodotti trattati con l’obiettivo di integrare le attuali risorse con gli oltre 700 dipendenti della società per visione, missione e valori condivisi.

L’acquisizione – la prima importante operazione dopo il recente ingresso di Permira, il fondo di Private Equity internazionale, nell’azionariato dell’azienda avvenuto a giugno di quest’anno – si inserisce nell’importante piano di sviluppo di Arcaplanet che fissa il traguardo di 200 punti vendita in Italia entro la fine del 2017, dopo aver raggiunto i 137 milioni di euro di fatturato al 31 dicembre 2015 e con oltre 700 addetti.

Tutti gli store di Arcaplanet sono grandi supermercati con superfici che variano da un minimo di 150 mq fino agli oltre 1.000 mq e più di dieci mila prodotti in vendita tra accessori e alimenti per pet (cani, gatti, piccoli animali, roditori, pesci, anfibi e uccelli).

Ampia è la selezione trasversale di prodotti esclusivi e specializzati, dietetici e veterinari, di alimentazione biologica e vegetariana, cibo secco e umido, accessori che vanno dai tappetini igienici per cani alle lettiere per gatto, dai giochi all’igiene, dai lettini ai guinzagli, ai “trasportini”, tutti prodotti innovativi, all’avanguardia e inaspettati.

La formula innovativa è da sempre stata quella di un supermercato specializzato e dedicato ai pet e agli ambienti da essi frequentati, con spazi e layout innovativi, personale competente e un grandissimo assortimento specializzato per tutti i tipi di animali domestici. Sono inoltre disponibili servizi aggiuntivi come l’incisione personalizzata delle medagliette da guinzaglio così come totem interattivi capaci di dialogare attraverso touch point con la clientela su innumerevoli aspetti, compresa la consulenza veterinaria attraverso l’ANMVI.

«Con questa acquisizione – ha dichiarato Michele Foppiani, fondatore e amministratore delegato di Arcaplanet – si rafforza la leadership dell’insegna sul territorio che ci vede oggi impegnati e presenti su 14 regioni italiane. La Sardegna è un tassello importante su cui puntiamo molto grazie anche alla spiccata sensibilità dei suoi abitanti nei confronti dei pet.»

Arcaplanet è il leader di mercato per il segmento pet care in Italia, conta 176 store di proprietà distribuiti in 14 regioni oltre al canale e-commerce su www.arcaplanet.it, 700 addetti e un fatturato a fine 2015 di 137 milioni di Euro; in venti anni dalla sua fondazione ha visto una veloce e forte crescita sia dimensionale sia di fatturato e addetti, grazie anche all’ingresso di fondi di Private Equity come Permira a giugno di quest’anno. Con 800.000 carte fedeltà di clienti attivi persegue la propria mission di accontentare la crescente richiesta dei padroni, rispondendo alle esigenze di tutti gli animali domestici, con prodotti e servizi sempre nuovi. I negozi si differenziano per dimensione e per format di comunicazione, da un minimo di 150 mq fino agli oltre 1000 mq dei formati Large.

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Il ristorante-pizzeria KIWI di Assemini ha ospitato ieri, davanti ad un folto pubblico di appassionati del mondo della moda e della bellezza, il concorso di Miss Teenager Italy 2016/2017 Moda & Spettacolo.

Durante la serata i volontari di “Uniti per i Diritti Umani”, associazione onlus che opera in tutto il mondo perché siano diffusi e rispettati i Diritti Umani, hanno riportato quel mondo ovattato e irreale delle belle adolescenti e dei genitori venuti ad ammirare le loro “bambine” (buona parte non raggiungevano i 15 anni), ad una dimensione più reale, cosa quanto mai apprezzata sia dagli organizzatori che a questo miravano, che dal pubblico e dalle giovanissime partecipanti al concorso.

Il messaggio che gli organizzatori e i volontari intendevano far passare era che la divulgazione e il rispetto dei Diritti Umani sia presente sin dalle nostre piccole realtà quotidiane, e questo dovrebbe essere il modo di operare di ognuno di noi, perché non ci saranno Diritti per tutti nel mondo, se non ci adoperiamo affinché siano rispettati anche nei nostri quartieri, paesi e famiglie. E se questo nuovo punto di vista venisse messo in pratica da ognuno di noi, sicuramente vivremmo in un mondo più a misura di uomo.

Alle concorrenti, organizzatori e pubblico presente è stato donato il dvd “Che cosa sono i Diritti Umani”, contenente una breve storia dei Diritti Umani e 30 annunci di pubblica utilità, ciascuno dei quali illustra uno degli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e un video musicale molto efficace per prevenire il bullismo e altre notizie sull’argomento.

«I Diritti Umani vanno resi una realtà e non un sogno idealistico» scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, i volontari di Uniti per i Diritti Umani ogni giorno, in ogni angolo del pianeta sono impegnati affinché questo accada.

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Giornata intensa, domani (venerdì 9) a Cagliari, per la decima edizione di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, in corso fino a domenica 11 (con un’appendice finale il 16).

La mattina, dalle 10.00 alle 13.00, l’aula “Porrino” del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ospita l’ultima delle tre sessioni previste della masterclass sul suono nel cinema. In cattedra, per una lezione sulla presa diretta e la sala mix, Gaetano Musso, fonico di missaggio con all’attivo più di ottanta titoli tra film, documentari, corti, serie televisive e progetti sperimentali, come, tra gli altri, “Lo scambio” di Salvo Cuccia, “Wax” di Lorenzo Corvino, “Poli opposti” di Max Croci, “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Maresco e “La scelta” di Michele Placido.

Il pomeriggio prende il via alle 16.00, al MiniMax del Teatro Massimo, con la proiezione di “L’Orchestra – Claudio Abbado e i musicisti della Mozart (’60): seguendo in tournée l’ultimo progetto del grande direttore d’orchestra scomparso due anni fa, il documentario (del 2014) offre uno sguardo privilegiato sul lavoro di Abbado e sugli aspetti artistici e privati di alcuni musicisti dell’Orchestra. Nel film trovano spazio due lunghe interviste inedite ed esclusive al maestro e riprese durante i concerti e le prove di Bologna, Lucerna, Vienna, Madrid e Palermo. A seguire, un incontro con gli autori del documentario, il musicologo e giornalista Helmut Failoni e il regista Francesco Merini, intervistati dal musicista e compositore Riccardo Giagni, uno dei conduttori “storici” delle chiacchierate di fronte al pubblico del festival con gli ospiti di Creuza de Mà.

Un’altra orchestra, testimonianza del potere universale della musica di abbattere i confini geografici, è al centro dello schermo alle 18 con il secondo film in visione, in anteprima per la Sardegna: “Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta”, un documentario sul celebre violoncellista cino-americano e sul Silk Road Ensemble, il variegato collettivo di musicisti internazionali da lui fondato nel 2000. Il regista Morgan Neville segue i pellegrinaggi di alcuni di questi artisti dipingendo attraverso le loro storie il ritratto vivido di un coraggioso esperimento musicale fatto di passione, talento e sacrificio. 

Alle 21.00, microfoni e riflettori si trasferiscono all’Auditorium del Conservatorio (in piazza Porrino) per seguire le note del pianoforte di Daniele Furlati che accompagnano dal vivo le immagini in bianco e nero di una serie di pellicole mute degli anni Dieci del secolo scorso in un progetto realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna: “Italien – Napoli” (1911), “A travers les ruines de la Rome antique” (1911), “L’industria dei cappelli di paglia” (1911), “Un giorno con Puccini” (1915), “La città di Rimini” (1912), “Bologna monumentale” (1912), “Chokoladen und Bombonsfabrikation”, i film di Charlie Chaplin “Easy Street” e “The Immigrant” (1917).

Autore della musica di film come “Viva San Isidro!”, “Il vento fa il suo giro”, “L’uomo che verrà” e “Un giorno devi andare”, attualmente impegnato in teatro con Ivano Marescotti nello spettacolo “Bestiale… Quel giro d’Italia!”, Daniele Furlati verrà introdotto da una conversazione con Riccardo Giagni. 

Sabato (10 dicembre) Creuza de Màprosegue con un’altra giornata densa di appuntamenti che si apre nel pomeriggio al MiniMax del Teatro Massimo con due proiezioni accompagnate dal consueto spazio di confronto di Riccardo Giagni con gli ospiti del festival. Si comincia alle 16 con il documentario di Annarosa Morri e Mario Canale “La musica per il cinema (2000, 46′). Alle 18.00, è quindi la volta del film di Peter Marcias “Un attimo sospesi” (2008, 90′), seguito da un incontro con il regista oristanese e l’autore delle musiche del film, il compositore, pianista e arrangiatore Fabio Liberatori. La giornata si chiude all’Auditorium del Conservatorio dove, alle 21.00, l’attore Elio Germano e il musicista Teho Teardo portano in scena Viaggio al termine della notte”, uno spettacolo tra teatro, musica e reading letterario che propone una versione completamente rinnovata dell’omonimo capolavoro di Céline. Affiancano la voce narrante di Elio Germano e la chitarra e i live electronics di Theo Teardo, gli archi di Elena De Stabile al violino, Ambrachiara Michelangeli alla viola e Laura Bisceglia al violoncello.

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Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio solleva oggi quella che – a suo dire – è una disparità di trattamento da parte della Regione Sardegna verso i reparti di Cardiochirurgia di Sassari e Cagliari.

«In un sistema sanitario “normale”, non condizionato da lotte intestine, non vi sarebbero reparti medici di serie A e di serie B – denuncia Ignazio Locci -. Invece in Sardegna accade esattamente questo: perché degli unici due reparti di Cardiochirurgia presenti nell’isola (uno a Sassari, presso l’AOU, e l’altro all’Ospedale Brotzu), quello di Sassari riceve un’attenzione politico-amministrativa superiore. Ovvero, personale medico in forze, macchinari all’avanguardia e, in sostanza, dotazioni mediche efficienti e al servizio del paziente. A Cagliari, invece, si respira tutt’altra aria. E come se non bastasse, pare che i pazienti vengano dirottati dal Brotzu verso Sassari, sebbene non ve ne sia motivo.»

«Una situazione spiacevole – aggiunge Ignazio Locci -, cui porre rimedio nel più breve tempo possibile. Perché se siamo soddisfatti del fatto che Sassari venga considerato a ragione un reparto all’avanguardia, funzionale ed efficiente, vorremmo che anche Cagliari potesse raggiungere lo stesso status. Tra l’altro non si capisce la disparità di trattamento, considerato che Cagliari serve tutto il Sud Sardegna e dunque un bacino ben più ampio di quello cui fa riferimento l’AOU di Sassari.»

«Naturalmente il tutto avviene alla luce del sole (pazienti dirottati a Sassari dal Brotzu, riguardo maggiore verso l’AOU a discapito del Brotzu) e tutti sembrano non accorgersene. Ci auguriamo – conclude Ignazio Locci – che l’assessore regionale della Sanità prenda atto delle manifeste diseguaglianze ed agisca quanto prima per rimediare.»

Ospedale Brotzu Cagliari 4

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Da ieri il comandante Leonardo Deri è il nuovo commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale dell’arcipelago di La Maddalena.

«Il ministero dell’Ambiente – scrive il comandante Leonardo Deri – accogliendo la richiesta della Comunità del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, mi ha incaricato  di ricoprire l’impegnativo ruolo di Commissario straordinario dell’Ente Parco. Colgo l’occasione per ringraziare chi ha ritenuto possa fornire un contributo professionale e di esperienza al regolare funzionamento dell’Ente ed in particolare l’assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano, il commissario straordinario della provincia dott. Guido Sechi e l’amico Luca Carlo Montella sindaco di La Maddalena. Ringrazio anche l’onorevole Pierfranco Zanchetta che non fa mancare mai il proprio contributo al bene di questo splendido Arcipelago. Oggi – aggiunge Deri – sono stati moltissimi gli attestati di stima ricevuti da cittadini e amici di La Maddalena, persone che ho avuto il piacere di conoscere in questo primo anno di Comando. A tutti quanti posso garantire il mio impegno sicuro che, grazie allo spirito collaborativo della struttura amministrativa e gestionale dell’Ente, riusciremo, insieme, a raggiungere gli obiettivi prefissati.»

Leonardo Deri.

Leonardo Deri.

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E’ stato inaugurato questa mattina, presso il Parco Urbano “Sa Grutta” con Necropoli Ipogeica di Cannas di Sotto, a Carbonia, il Villaggio di Babbo Natale, organizzato dall’Associazione Sturmtruppen di Carbonia, con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione della Cooperativa Mediterranea, gestore del Simuc – Sistema Museale di Carbonia.

Per l’occasione, i bambini possono imbucare le proprie letterine, conoscere Babbo Natale e vivere la magia della Festa Natalizia. Sono diversi i punti d’incontro, nei quali i bambini possono scattare foto ricordo. Vengono cucinate le castagne arrosto, il pane tipico sardo, distribuiti dolci locali, è presente anche un ufficio postale dal quale è possibile spedire letterine a Babbo Natale con le richieste dei doni per la notte del 25 dicembre…

All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco Paola Massidda; gli assessori Carla Mario e Loredana La Barbera ed il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zonza.

Il Villaggio resterà aperto dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30, oltre che nella giornata odierna, nelle domeniche dell’11 e del 18 dicembre e sabato 17 dicembre. Il Villaggio è raggiungibile dalla via Alghero.

Vediamo ora l’intervista realizzata con Patrick Locci, rappresentante del gruppo organizzatore Sturmtruppen.

https://www.youtube.com/watch?v=hAtOib4iJVM&t=5s

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Ancora una sconfitta di strettissima misura, 81 a 78 (primo tempo 37 pari) per la Dinamo Banco di Sardegna sul campo dello Stelmet Zielona Gora, nell’ottava ed ultima giornata del girone di andata della regular season della Basketball Champions League.

Alla Dinamo non è bastato un Josh Carter in grande spolvero, autore di 24 punti e 3 rimbalzi in 31 minuti di gioco, per portare a casa il match contro i polacchi, dopo una partita combattuta per tutti i 40’, che non ha visto nessuna delle squadre imporsi fino alla fine.

Quattro uomini in doppia cifra per i biancoverdi, oltre al numero 23 anche Darius Johnson-Odom (10 punti e 8 assist), Tau Lydeka (10 punti e 6 rimbalzi) e Dusko Savanovic (14 punti con 4/4 dall’arco). Domani la squadra farà ritorno in Sardegna dove si metterà al lavoro in vista della sfida di sabato (inizio ore 20.30) contro la Dolomiti Energia Trentino, al PalaSerradimigni.

«Parliamo di un’altra partita che abbiamo perso negli ultimi secondi – ha commentato a fine match Federico Pasquini -, ma posso dire che ci ho visto molto consistenti, siamo stati svegli e attenti per gran parte della partita. Eravamo avanti di 7 a cinque minuti dalla fine, questo significa che non siamo riusciti a chiuderla prima ma sappiamo che questo è uno dei nostri problemi, e sappiamo soprattutto che in Champions League non è facile vincere soprattutto nelle partite punto a punto, non ci sono campi facili. Dobbiamo migliorare il nostro gioco, dobbiamo inserire al meglio l’ultimo arrivato, Lawal, che è con noi solo da una settimana e crescere tutti insieme.»

Stelmet Zielona Gora 81 – Dinamo Sassari 78

Parziali: 18-22; 19-15; 19-21; 25-20.

Progressivi: 18-22; 37-37; 56-58; 81-78.

Stelmet Zielona: Florence 1, Vaughn 1, Moore 10, Dragicevic 15, Zywert, Der, Kelati, Gruszecki, Hrycaniuk 18, Zamojsk 7, Djurisic 13, Koszarek 10. Coach: Artur Gronek.

Dinamo Sassari: Johnson Odom 10, Lacey 3, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 10, Savanovic 14, Carter 24, Stipcevic 6, Lawal 4, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Joshua Carter.

Joshua Carter.

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Il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, ha nominato con decreto n. 370 del 7 dicembre 2016 il capitano di fregata Leonardo Deri, comandante della Capitaneria di Porto di La Maddalena, nuovo commissario straordinario del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena. La notizia è stata ufficializzata nel primo pomeriggio.

Nato a La Spezia il 9 maggio 1969, il neo Commissario Deri ha frequentato l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove, nel 1993 ha conseguito la laurea in Scienze Politiche. A partire dall’aprile 1994 ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno in qualità di Allievo Ufficiale di Complemento nel Corpo delle Capitanerie di Porto è stato destinato alla Capitaneria di Savona con l’incarico di addetto alla Sezione Tecnica e Sicurezza della Navigazione, incarico che ha ricoperto dal luglio del 1994 al settembre del 1996. Vinto il concorso Nomina Diretta il Commissario Deri ha frequentato nuovamente l’Accademia Navale di Livorno con il grado di Sottotenente di Vascello. Al termine del percorso di studi ha effettuato il periodo di imbarco a bordo della Nave “San Giusto”. Destinato alla Capitaneria di porto di La Spezia ha ricoperto l’incarico di Addetto alla sezione Sicurezza della Navigazione, nel 2002 è stato trasferito all’Accademia Navale di Livorno in qualità di sottordine al 4°anno e Nomina Diretta CP e Capo componente Accademia Navale a bordo della nave San Giorgio durante la campagna di addestramento 2003. Tra gli altri incarichi si è occupato dell’approvazione dei piani di security dei terminal del compartimento marittimo savonese e delle navi di numerose compagnie di navigazione. Dal 2005 al 2007 ha assunto il Comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Santa Margherita Ligure.

Nel 2010 Deri viene destinato alla Capitaneria di Porto di Savona con l’incarico di Capo Sezione Sicurezza della Navigazione e Capo Servizio Sicurezza Portuale e della Navigazione. Durante questo periodo continua a tenere docenze presso l’Accademia Navale a favore degli Ufficiali dei Corsi Normali presso l’Istituto di formazione del Corpo della Capitanerie di Porto “Amm. De Rubertis” di Genova a favore degli abilitati Port State Control presso l’Istituto Tecnico Nautico di Savona nei corsi di riallineamento e a Lisbona presso l’Agenzia Europea di Sicurezza Marittima (EMSA). Dal settembre 2015 è il Capo del Compartimento Marittimo di La Maddalena. Il Comandante Deri è insignito delle onorificenze della Croce d’oro per 25 anni di servizio, e della Croce con Spade incrociate Ordine Pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta. Sposato con la Dott.ssa Maria Ilaria Carbone ha un figlio di 11 anni di nome Francesco.

«Non posso che ringraziare il ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare Gianluca Galletti per la fiducia accordatami affidandomi questo importante incarico. – commenta Deri -. Metto a disposizione della comunità di La Maddalena e dell’intero territorio dell’Arcipelago il mio percorso professionale con la consapevolezza dell’importante responsabilità che mi è stata assegnata. Nei prossimi giorni, dopo aver incontrato il Direttore Generale della Direzione generale per la protezione della natura e del mare presso il ministero dell’Ambiente e della tutela del mare,  sarò impegnato a conoscere la struttura amministrativa e gestionale dell’Ente con la quale sono sicuro riusciremo a raggiungere risultati significativi.»

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Consorzio di bonifica del Basso Sulcis copia

La Giunta regionale nella seduta di ieri ha approvato un importante pacchetto di delibere sui Consorzi di Bonifica attinenti la programmazione delle opere strategiche per il periodo 2014-2020 e contributi finanziari aggiuntivi per l’abbattimento delle spese di funzionamento. Si tratta di interventi volti a rafforzare la riorganizzazione ed il rilancio dell’attività dei Consorzi e l’ammodernamento della rete irrigua che è storicamente un grosso limite alla competitività delle imprese agricole sarde.
In primo luogo, è stato approvato dall’esecutivo il “Piano stralcio per la programmazione 2014-2020 delle infrastrutture irrigue strategiche” nonché l’attivazione del fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione delle opere. Il Piano propone un elenco di interventi prioritari di 160 milioni di euro finalizzato a eliminare le perdite delle reti, migliorare l’efficienza degli impianti di sollevamento, misurare e telecontrollare l’erogazione all’utenza. L’obiettivo è quello di promuovere e attuare, attraverso i consorzi di bonifica, una politica di investimenti infrastrutturali indirizzati a una più razionale utilizzazione delle risorse idriche per uso agricolo e per la tutela del suolo agrario dalla salinizzazione. Con l’attuazione di un Piano di questa levatura si intende dare un forte impulso nell’ammodernamento del settore con occhio attento al tema ambientale ed economico del risparmio idrico. La delibera mette anche a disposizione 800 mila euro per la costituzione di un fondo di rotazione per il credito di progettazione delle opere. Il Fondo, gestito da SFIRS, finanzierà la progettazione delle opere strategiche del Piano fino al livello esecutivo e sarà gestito a sportello.
Altre due delibere approvate ieri stanziano 7,4 milioni per l’abbattimento dei costi di funzionamento dell’attività dei Consorzi e 2,6 milioni di contributi per interventi molteplici.
La prima delibera prevede uno stanziamento complessivo di 7,4 milioni (5 provenienti dalla Legge finanziaria 2015 e 2,4 dall’assestamento di bilancio approvato pochi giorni fa) che servirà per coprire l’innalzamento dei costi diretti e indiretti sostenuti dai Consorzi di bonifica per lo svolgimento delle attività istituzionali consortili. Questa quota è stata quantificata a partire da una serie di analisi ed elaborazioni effettuate dagli uffici dell’Assessorato, mirando a mantenere omogenei ed entro soglie di sostenibilità i livelli di contribuzione dei consorziati, in un periodo di grossa difficoltà del comparto agricolo a causa delle restrizioni idriche e dell’aumento delle spese gestionali generate dalla siccità degli ultimi anni.
Altri 2,6 milioni provenienti dal recente assestamento di bilancio vengono assegnati dalla Giunta per interventi vari: 250.000 euro come contributo straordinario ai maggiori oneri sostenuti dai consorzi di bonifica della Sardegna Centrale e della Gallura in quanto gravemente colpiti dalla siccità nell’annualità 2016; 400.000 euro serviranno per la redazione dei piani di classifica dei consorzi di bonifica secondo un modello standard regionale e per lo studio dei costi standardizzati dell’irrigazione; altri 300.000 saranno destinati per il completamento dei piani di riordino fondiario in corso di Uras, Zeddiani, Mogoro, San Vero Milis, Terralba e Marrubiu; infine, i restanti 1.650.000 euro verranno stanziati ad incremento dei contributi ordinari per le manutenzioni dell’annualità 2016.
La Giunta regionale, infine, ha anche prorogati gli incarichi dei Commissari straordinari dei Consorzi della Sardegna Meridionale, Carlo Augusto Melis Costa, e dell’Oristanese, Andrea Abis.

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Cristiano Erriu

Confartigianato Edilizia Sardegna apprezza la decisione, presa dell’assessore dell’Urbanistica e ratificata ieri dal Consiglio regionale, di prorogare fino alla fine del 2017 la data di scadenza della “Legge per il miglioramento del patrimonio edilizio esistente”,

«L’assessore Erriu, che poche settimane fa ci assicurò la proroga, è stato di parola – sottolinea Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – così come i consiglieri regionali che hanno dimostrato di essere responsabili verso un settore che soffre ancora troppo». «L’estensione della norma – continua il Presidente – significa permettere alle imprese di continuare a respirare, in un momento in cui il comparto combatte la crisi con ogni mezzo». «Più volte avevamo chiesto la proroga del vecchio Piano Casa – aggiunge Meloni – perché, in modo tangibile, aveva fatto sopravvivere tante realtà. Senza ombra di dubbio, sia il primo che l’attuale, sono stati strumenti capaci di dare risposte alle famiglie garantendo contemporaneamente la sussistenza di tante aziende e di conseguenza posti di lavoro».

Ora l’associazione degli artigiani edili aspetta, con estrema celerità, di poter lavorare insieme all’Assessorato sulla prossima Legge Urbanistica in quanto ritiene indispensabile iniziare un percorso collaborativo, costruttivo e non di contrapposizione.

«E’ fondamentale che le imprese si muovano con la Regione e l’Assessorato – riprende Meloni – per dare un forte segnale di sensibilità e di comprensione dei problemi per il comparto. Imprese e dipendenti attendono con urgenza la nuova normativa e quindi è assolutamente da scongiurare che si arrivi alla fine del 2017 senza questa legge. Serve una stabilità delle regole per dare certezza a comparto e cittadini.»

In Sardegna, alla fine dello scorso giugno, erano 18.442 le imprese che si occupavano di costruzioni: quelle artigiane erano 10.559 (il 57,3%). Queste ultime, negli ultimi 12 mesi hanno registrato una flessione del 3%, con la relativa perdita di 328 aziende (saldo tra aperture e chiusure). Un calo senza eguali in Italia) è stato registrato dall’occupazione: tra tutte le imprese del comparto (edili, impiantisti, installatori, progettisti e servizi) si è passati dalle 67.101 unità del 2008 alle 31.494 del 2016: -53,1%, più che un dimezzamento della forza lavoro. Solo nell’ultimo anno, tra diretti e indiretti, si sono persi oltre 6.500 posti di lavoro.