18 July, 2024
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L’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica giudica positivamente il voto con il quale il Consiglio regionale ieri sera ha approvato le proroghe agli incrementi volumetrici (il cosiddetto Piano Casa, sino al 31 dicembre 2017) e alle concessioni a favore delle strutture al servizio della balneazione.

«Si tratta di due provvedimenti molto attesi – commenta l’assessore Cristiano Erriu -. Il secondo, in particolare, era un intervento transitorio di manutenzione necessario per dare continuità alle norme vigenti, in attesa dell’approvazione di uno strumento organico com’è quello della legge di governo del territorio: consentirà, entro il 31 dicembre 2018, di concedere alle imprese le autorizzazioni per sette mesi (da aprile a ottobre) anziché i canonici tre mesi estivi, in assenza dei PUL approvati dai singoli Comuni.»

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Il Consiglio comunale di Baunei ha approvato la sospensione degli usi civici per 37 lotti di territorio comunale, che permetteranno ad altrettanti cittadini di avviare aziende suinicole nel rispetto delle norme igienico sanitarie in materia, anche per il consumo familiare.

«Si tratta di un passo importante – ha commentato il responsabile dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della PSA e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini – che avvicina sempre di più l’operato dell’amministrazione regionale ai territori. Un segnale chiaro che dimostra come le politiche di eradicazione e di allevamento confinato si possono applicare anche a quei soggetti che non hanno terre di proprietà dove avviare un’impresa, richiedendole quindi in assegnazione al proprio comune di appartenenza. Un segnale che il presidente Pigliaru e l’intera Giunta – ha concluso De Martini – hanno accolto con favore nell’auspicio che si estenda come metodo virtuoso in altri territori dell’Isola».
Con i suoi quasi 22mila ettari di terre comunali, Baunei fa da apripista a tanti altri comuni che fra Barbagia e Ogliastra dovranno gestire le future assegnazioni dei lotti per i cittadini che ne chiederanno concessione per avviare, nello specifico, le proprie aziende suinicole. Il via libera votato ieri dal Comune guidato dal sindaco Salvatore Corrias, dovrà incassare adesso l’ok dell’Agenzia regionale Argea che svincolerà, temporaneamente, i lotti dall’uso civico. L’amministrazione di Baunei concederà le aree in affitto per quindici anni, eventualmente rinnovabili.

«Riuscire a portare in Consiglio comunale quaranta proposte sulla sospensione dell’uso civico – ha spiegato il sindaco di Baunei – significa innanzitutto dare delle regole su un Supramonte che altrimenti rischia di essere incontrollato e di essere di tutti e di nessuno. In questo modo ci sono cittadini di Baunei che hanno titolo giuridico a esserci e che chiedono le dovute garanzie: specie su un tema come quello delicatissimo della Peste suina africana. Un tema sul quale come Comune vogliamo dare il nostro contributo e il nostro esempio, e dove la Sardegna deve fare passi avanti». Un appello alla collaborazione con la Regione, le ASL e la Sovraintendenza dei beni culturali, è quello lanciato dal sindaco Corrias nel sostenere l’avvio delle nuove imprese suinicole. «Nella valorizzazione dell’uso civico e nella ricerca di una attività economica – ha concluso Corrias – si unisce la tradizione con l’innovazione: ‘su connotu’ con quello che l’Europa ci chiede. Significa fare un salto di qualità culturale, sociale ed economico, con una grande opportunità per tutti, in particolare per i giovani».
Fra i cittadini assegnatari presenti durante i lavori del Consiglio comunale la signora Vincenzina che con il marito già portano avanti un’azienda di caprini e bovini di razza sarda. Loro obiettivo è allevare anche i suini, sempre di razza autoctona sarda, e dare avvio a una attività che un domani possa permettere non solo di vendere i maialetti, ma anche i salumi. Anche il signor Gino, assegnatario di un lotto di un ettaro e mezzo circa, spera di poter sconfiggere quanto prima la PSA per riallevare un giorno, i maiali sardi tipici di quei territori, di nuovo al pascolo brado. Il signor Antonio invece ha ricordato quando da bambino, accudiva 15 maiali in una valle lontana dal paese: «Impensabile farlo fare a un bambino o a un ragazzo di oggi».

Almeno altre 5 o 6 assegnazioni, hanno assicurato dall’amministrazione del comune ogliastrino, saranno discusse la prossima settimana sempre durante i lavori del Consiglio comunale.

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L’amministrazione comunale di Masainas e la Proloco di Masainas, in collaborazione con il Gal Sulcis hanno organizzato “Aspettando Natale 2016 – Arte e Gusto a Masainas” – 8 dicembre 2016 – Piazza Chiesa

Il programma della manifestazione prevede, dalle10.00, una mostra mercato dei prodotti del territorio e mercatini di Natale, con la partecipazione del mercato rurale Su Furriadroxiu e degli hobbisti del Sulcis e delle associazioni di Masainas.

Dalle 12.30 Street Food e menu proposti dai locali di Masainas.

Menu Glam Bar: panini con salsiccia fresca, hot dog, cheesburger, patatine, antipasti sfiziosi.

Menu Sardegna Catering: tagliolini ai funghi, gnocchetti salsiccia e funghi, fritto misto del golfo, castagnata, Carignano del Sulcis.

Animazione e musica a cura di Federico Pilloni.

Giochi gonfiabili pop corn e zucchero filato per tutto il giorno a cura di Gonfiabili Divertibimbo.

Dalle 14.30 Truccabimbi e animazione per tutti i bambini.

Spettacolo del Fuoco con il Clown Grisù.

Spettacolo di Giocoleria “Stravanato Sciò” di e con Simone Orrù.

a cura della compagnia “Teatro del Sottosuolo”.

Alle 19.00, presso la Chiesa San Giovanni Battista, Concerto di Natale “Isola Song Projet” – Launeddas, organo e voce

con Rocco Melis, Anastasia Locci e Giovanni Collu.

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Palazzo della Regione 4 copia

La Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’attuazione della legge che ha istituito il Reddito di inclusione sociale. Su proposta dell’assessore Luigi Arru, sono state individuate le modalità di attuazione della misura, rivolta ai nuclei familiari in condizioni di povertà. Il riconoscimento del sussidio economico è condizionato alla sottoscrizione di un patto, tra utente e amministrazione, patto che prevede un percorso personalizzato per il superamento della condizione di povertà.
Il REIS integra il Sostegno di Inclusione Attiva nazionale, ha gli stessi principi di condizionalità, attivazione e accesso. Ma mentre per il SIA gli importi erogabili sono calcolati sulla singola persona e variano da un minimo di 80 euro a un massimo di 400, per il REIS – a parità di caratteristiche del nucleo familiare – il minimo erogabile è di 200 euro e il massimo di 500, per tutti i target e con qualsiasi Isee.
I dati sui potenziali beneficiari e la loro distribuzione sul territorio regionale saranno forniti dall’Inps. La Regione prevede le stesse modalità di accesso del SIA, ma include anche le domande escluse dal SIA perché non hanno raggiunto il punteggio previsto dal bando nazionale.
La progettazione e gestione delle misure di inclusione attiva previste dal REIS e dal SIA sono in capo agli Ambiti Plus. La legge istitutiva del REIS prevede che gli ambiti Plus predispongano, per ciascun nucleo beneficiario, un progetto personalizzato attraverso una équipe multidisciplinare. L’equipe progetta, attua e monitora il piano personalizzato di interventi finalizzati al sostegno e all’emancipazione delle famiglie destinatarie del REIS e del SIA, coinvolgendole attivamente nel processo di superamento delle condizioni di povertà.
Le risorse regionali da destinare ai sussidi monetari finalizzati all’integrazione del SIA, confluiscono sul conto corrente infruttifero presso la tesoreria centrale dello Stato, previa stipula di un protocollo di intesa con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e regolazione dei rapporti finanziari con apposito atto tra la Regione, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e il ministero dell’Economia e delle finanze. Il sussidio verrà erogato con il caricamento di una carta utilizzabile per acquisto di beni e servizi. É previsto che la carta di pagamento elettronica possa essere utilizzata anche per i canoni di locazione degli immobili ad uso residenziale.
L’integrazione REIS-SIA sarà realizzata tenendo conto delle priorità e delle soglie di Isee. La Regione amplia ulteriormente il target dei beneficiari, includendo le famiglie, anche di un solo componente, senza dimora; le famiglie composte da 5 e più persone; le famiglie composte da una o più persone over 50 anni con figli a carico disoccupati; coppie sposate o coppie di fatto registrate, conviventi da almeno sei mesi e composte da giovani che non abbiano superato i 40 anni.
La soglia minima regionale sarà determinata dall’indice Isee e calcolata dalla Giunta Regionale non appena il sistema nazionale e regionale saranno a regime e forniranno dati sufficienti per analizzare meglio il fenomeno.
La Regione collabora con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali per quanto attiene la predisposizione del protocollo d’intesa per l’attuazione del SIA e la sua integrazione con il REIS regionale e l’attivazione dell’Assistenza Tecnica a favore degli Ambiti Plus; la collaborazione con l’INPS, attuatore delle misure SIA e REIS, relativamente alla componente passiva (sussidio economico), sia a livello nazionale che a livello regionale, anche al fine di poter fruire delle informazioni delle banche dati INPS nelle attività di monitoraggio e nella valutazione degli interventi; l’ integrazione delle azioni di competenza della Direzione Generale delle Politiche Sociali con quelle in capo alle altre Direzioni generali della Regione; la creazione, anche attraverso appositi accordi e protocolli d’intesa, di una rete regionale con le istituzioni pubbliche e con i soggetti del Terzo settore e con gli ordini e le associazioni professionali, che costituisca il riferimento unitario per gli Ambiti Plus nello svolgimento delle funzioni e dei compiti loro attribuiti; la convocazione sistematica del Coordinamento degli ambiti Plus, organismo già formalmente costituito, per la definizione di accordi e procedure, e per la diffusione di buone prassi e per l’individuazione di modalità operative dei “tavoli tematici dedicati” che ogni Ambito Plus è chiamato ad istituire nel proprio territorio.

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Buone notizie in casa Sulcispes Sant’Antioco. Stamani Nanni Cavassa, giocatore ormai fuori causa da diverse settimane a causa di una infiammazione al menisco, è stato operato nella mattinata di martedì dall’equipe del professor Marco Conte.

L’intervento è perfettamente riuscito, e ora per la guardia tabarchina inizierà un periodo di riabilitazione che potrebbe permettergli tornare a disposizione di coach Massidda già nei primi giorni di gennaio.

Tutta la Sulcispes Basket augura a Nanni Cavassa una rapida guarigione, con la speranza di poterlo rivedere al più presto sui campi da gioco.

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Il Consiglio regionale ha approvato la proroga dei termini del Piano Casa. Il presidente Ganau ha aperto la seduta mettendo in discussione il primo punto all’ordine del giorno: l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza prevista dall’art 11 del Regolamento interno.

Sull’ordine dei lavori, è intervenuto il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, che ha proposto l’inversione dell’ordine del giorno ponendo al primo punto la proroga del Piano Casa.

Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha dichiarato di non potersi opporre alla richiesta ma, allo stesso tempo, ha stigmatizzato l’atteggiamento della maggioranza: «Non è usuale che un Ufficio di Presidenza, scaduto da mesi, non venga rinnovato. Sulla richiesta della maggioranza probabilmente incide il risultato del voto referendario – ha detto Carta – prendiamo atto di una difficoltà interna al centrosinistra che non permette di discutere gli argomenti iscritti all’ordine del giorno. Mi auguro che il voto di domenica scorsa non provochi altre scosse di assestamento e che queste non si riversino sull’Aula e sul popolo sardo».

Anche il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha annunciato il suo assenso alla richiesta presentata dal capogruppo del Pd manifestando però forti perplessità sulla decisione  di rimandare ancora una volta l’elezione del nuovo Ufficio di Presidenza. «Si tratta di un organo importante per il governo dell’Aula – ha affermato Dedoni – il Consiglio rimane monco, con tutte le aggravanti». Dedoni ha poi invitato la maggioranza a superare i problemi determinati dal voto referendario: «Comprendiamo la situazione, non sarebbe stato così se qualche rappresentante della Giunta non si fosse apertamente schierato per il Sì. Ciò che chiediamo è che questo non condizioni i lavori del Consiglio. Occorre andare avanti perché ci sono importanti provvedimenti di legge da esitare».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, pur riconoscendo che la richiesta di inversione dell’ordine del giorno rientra nella normale dialettica tra maggioranza e opposizione, ha rimarcato il fatto che il cambio di programma arrivi in un momento particolare. «Apprendiamo dalla stampa delle dimissioni dell’assessore agli Affari generali Gianmario Demuro e di quelle imminenti dell’assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi – ha sottolineato Pittalis – c’è una crisi politica in atto, una crisi del governo della Regione che rischia di passare in secondo piano. Noi diciamo sì alla richiesta di inversione dell’ordine del giorno ma allo stesso tempo chiediamo che Pigliaru riferisca in Aula sulla situazione. Il presidente della Regione è il principale sconfitto del voto referendario per aver appoggiato il centralismo e l’autoritarismo di Renzi».

Il capogruppo azzurro ha poi rimarcato le difficoltà economiche e il malessere sociale della Sardegna: «E’ urgente una convocazione ad hoc del Consiglio – ha concluso Pittalis – nel pieno di una crisi politica la cosa più naturale sarebbe bloccare i lavori. Noi, invece, vogliamo approvare la proroga del Piano Casa perché lo chiedono le associazioni di categoria, gli imprenditori e quella fetta di popolazione disperata. Diciamo sì per senso di responsabilità. L’elezione dell’Ufficio di Presidenza non può però andare oltre il prossimo martedì. Spero nella sensibilità istituzionale del Presidente Ganau, altrimenti l’opposizione non starà a guardare».

Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha invitato i colleghi di maggioranza a non strumentalizzare il risultato del voto di domenica scorsa. «Ero dentro i Comitati per il No, sono felice per la vittoria al referendum costituzionale – ha detto Cocco – non era però un giudizio su questa maggioranza della quale faccio parte con orgoglio. Con il presidente Pigliaru e la e Giunta abbiamo condiviso un programma che stiamo cercando di attuare, ora si tratta di accelerare. Non si può dire che noi non vogliamo risolvere i problemi. A questo gioco non ci stiamo. Siamo in grado come maggioranza di poter rilanciare l’azione di governo. C’è disponibilità da parte del Presidente sul quale nutriamo la massima fiducia».

Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu ha detto di ritenere urgente l’approvazione della proroga del Piano Casa pur ritenendola insufficiente. «Questo non è il nostro Piano Casa – ha detto Rubiu – la questione va approfondita. Una semplice proroga non basta. Il testo deve essere migliorato, è evidente che la maggioranza ha fallito gli obiettivi». Anche l’esponente dell’Udc è tornato sul risultato della consultazione referendaria di domenica scorsa: «Non vogliamo strumentalizzare ma i sardi hanno voluto dire a questa Giunta di andare a casa. Per una volta siamo campioni d’Italia: abbiamo prima bocciato Renzi e poi Pigliaru».

Gianluigi Rubiu, infine, ha lamentato una scarsa tutela dei diritti della minoranza: «Lei, presidente Ganau, dovrebbe essere il nostro garante, in alcuni momenti questo non avviene. Chiediamo il rispetto delle regole. Vogliamo risposte a interrogazioni ed interpellanze che invece non vengono discusse. E’ normale che vengano ripetutamente disattese?».

Il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, ha respinto le critiche e invitato l’opposizione a tenere un atteggiamento diverso: «Ogni occasione è buona per discutere di argomenti che nulla hanno a che vedere con i lavori dell’Aula – ha detto Cocco – se ci saranno dimissioni in Giunta,  Pigliaru non mancherà di venire in Consiglio a riferire. Quanto al referendum, si è votato su un quesito che riguarda la Costituzione e non sul governo della Regione, sulla possibilità di riformare il Paese e non per il Consiglio regionale. Dire che si è votato su Pigliaru non è vero. In maggioranza, Pd a parte, quasi tutti si sono espressi per il No. Anche Pigliaru aveva il diritto di esprimere la sua opinione. C’è libertà di pensiero».

Il consigliere dell’Uds, Mario Floris, ha invece puntato l’attenzione sulla richiesta di proroga del Piano Casa. «La Giunta aveva promesso una nuova legge urbanistica invece si rinvia ancora di un anno – ha detto Floris – questo non è il modo di lavorare. Il voto dato dai sardi al referendum dice che la gente vuole contare di più. Non vuole più saperne delle prese in giro».

Il capogruppo di Riformatori Attilio Dedoni, intervenendo sull’ordine dei lavori, ha voluto ribadire che la richiesta di votare al più presto per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza mira ad assicurare uno strumento importante per il governo dell’Aula e non a riempire caselle o occupare sedie.

Terminati gli interventi, il presidente Ganau ha messo in votazione la richiesta di inversione dell’ordine del giorno che è stata approvata dal Consiglio. 

Il relatore della legge Antonio Solinas (Pd) ha ricordato che «in occasione dell’approvazione della legge 8 del 2015 sull’edilizia erano stati indicati i tempi per il varo della nuova legge urbanistica ma, rispetto a queste scadenze, siamo andati oltre pur essendo quasi completato il disegno di legge della giunta, per cui con questo provvedimenti ci limitiamo ad evitare un vuoto legislativo prorogando la legge 8 fino al 31 dicembre del 2017». «Non abbiamo introdotto emendamenti sostanziali, al testo – ha concluso – fatta eccezione per uno che anch’esso prolunga i termini di scadenza della disposizioni contenute nell’art.17».

Il vice capogruppo di Forza Italia, Marco Tedde, ha sottolineato il senso di responsabilità dell’opposizione che «ha accolto la richiesta di invertire l’ordine del giorno solo per esaminare una legge che la Sardegna aspetta da almeno un anno e mezzo, perché i ritardi della maggioranza sono fino troppo evidenti, rallentano ed ostacolano l’attività del Consiglio a causa di una serie di fibrillazioni che attraversano le diverse componenti del centro sinistra». «Per noi – ha sostenuto – la legge sull’edilizia deve essere prorogata nonostante i suoi modestissimi incentivi volumetrici che possono comunque dare stimolo ad una economia che stenta ed è in grandissima difficoltà anche perché trascurata dal governo regionale». «Un gravissimo ritardo – ha aggiunto Tedde – pesa sulla nuova legge urbanistica che ancora non si vede e non è arrivata nemmeno in commissione e, in tema di interventi sociali, vogliamo segnalare che la mancata approvazione del regolamento determinerà l’impossibilità di spendere entro il 31 dicembre i 33 milioni del reddito di inclusione sociale, un altro grave ritardo che la maggioranza sta scaricando sulle famiglie sarde più deboli».

Il consigliere Giuseppe Fasolino, anch’egli di Forza Italia, ha riconosciuto che il capogruppo del Pd ha fatto considerazioni politiche importanti, «dimenticando però di dire che il risultato del referendum ha determinato la paralisi del Consiglio regionale; in altre parole se non fosse stato per il senso di responsabilità della minoranza non si sarebbe prorogato il Piano-casa facendo precipitare in una situazione gravissima il settore dell’edilizia». «Questo – ha ribadito Fasolino – non è il nostro Piano-casa ma una legge viziata dal solito pregiudizio ideologico che limita la crescita e lo sviluppo dell’economia regionale, come è accaduto in altre circostanze è una mezza risposta che non risolve il problema; anzi è emblematica di come sta amministrando il centro sinistra che evita di fare scelte chiare e finisce sempre per piegarsi a compromessi al ribasso». «Noi però vogliamo guardare – ha concluso – ed auspichiamo una buona legge urbanistica davvero utile ai sardi».

Sempre per Forza Italia, la vice capogruppo Alessandra Zedda ha parlato di «ennesima rappresentazione del brutto spettacolo della Giunta e della maggioranza, ora l’uomo è nudo o con un vestitino fuori moda che non piace ai sardi, perché sta emergendo l’incapacità del centro sinistra di guidare la Regione, perché privo di una strategia di sviluppo economico e di una idea di come fronteggiare la crisi». «La proroga della legge edilizia – ha aggiunto – è un esempio di tale incapacità, dopo tanti annunci e proclami ma la legge urbanistica ancora non c’è e solo perché lo ha consentito la minoranza questo provvedimento arriva in Aula in zona Cesarini, ennesimo provvedimento su cui bisognerà intervenire ancora». Quello dell’edilizia, secondo la Zedda, «è un argomento serio che muove davvero l’economia di molti settori produttivi, migliora il patrimonio edilizio ed accresce la sicurezza e l’efficienza dei nostri fabbricati, perciò è auspicabile un intervento di qualità sull’urbanistica senza stravolgere il testo in Consiglio come è accaduto un anno e mezzo fa». Soffermandosi sulla situazione politica, la Zedda ha concluso dichiarando che «le dimissioni dell’assessore Demuro sono legate alla riforma costituzionale come ha detto lui stesso, non certo per strumentalizzate dell’opposizione».

Il consigliere dei Riformatori Luigi Crisponi ha premesso di essere poco appassionato dal dibattito sul dopo referendum ma molto più interessato al Piano-casa «di cui la Sardegna ha molto bisogno anche se ho paura che l’attesa di una nuova legge urbanistica sarà ancora molto lunga, visto che la maggioranza non è riuscita a portarla dopo un anno e mezzo nemmeno all’attenzione della commissione». I dati, a giudizio di Crisponi, «sono molto chiari: il Piano-casa del centro destra ha prodotto ottimi risultati mentre la legge edilizia del centro sinistra ha completamente fallito e non poteva essere altrimenti perché si è fatto un pasticcio come hanno detto tutte le associazioni di categoria ed anziché dare una mano alle imprese le avete spinte verso il fondo a differenza di quanto accade in altre regioni d’Italia dove davvero si sostiene il mondo produttivo».

Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni,ha affermato che «Crisponi ha centrato il problema perché è vero che la conferma del Piano-casa a suo tempo avrebbe fatto molto bene all’economia della Sardegna mentre ora, invece, i cittadini sono alle prese con una legge che non funzione i cittadini e ha costi burocratici di gran lunga superiori rispetto al passato, insomma risultati non ce ne sono e l’edilizia non riesce a sviluppare le sue potenzialità positive».

Ha assunto la presidenza dell’Assemblea il vice presidente Eugenio Lai.

Replicando a nome della Giunta l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, ha precisato che «i documenti sulla nuova legge urbanistica sono stati portati all’attenzione delle associazioni di categoria che hanno dato un contributo molto utile; è vero che si sono allungati i tempi più lunghi ma auspichiamo che ciò sia servito ad avere un testo migliore». «E’precisa volontà della Giunta – ha concluso – portare in Aula il nuovo testo in tempi brevi così come è necessario in questa fase dare certezza e sicurezza ai cittadini prorogando il Piano-casa».

Subito dopo il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli della legge con 52 voti favorevoli.

Successivamente è cominciata la discussione dell’art. 1 e degli emendamenti, sui quali hanno espresso il parere il relatore e la Giunta.

Il presidente della commissione Urbanistica Peppino Pinna (Udc) ha criticato la decisione del centro sinistra di non prorogare a suo tempo il Piano-casa approvato nella legislatura precedente, «determinando a cascata ulteriori ritardi che hanno trasformato l’urbanistica regionale in una telenovela di cui non si vede la fine».

Per il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde «l’articolo è norma secca di proroga che noi chiediamo da oltre un anno mentre, con i nostri emendamenti, intendiamo colmare lacune di legge edilizia con particolare riferimento alla riqualificazione delle strutture alberghiere dove il fabbricato principale si trova entro i 300 metri dalla battigia ed censurabile divieto esteso ai Comuni non costieri». Si tratta, ha concluso, «di una lacuna già evidenziata in sede di legge edilizia che ora evidenziamo nuovamente, anche per la necessità di semplificare l’azione delle amministrazioni locali».

Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha chiesto chiarimenti sull’emendamento della maggioranza che «di fatto trasforma il testo in un articolo 1/bis che introduce una proroga fino al 2018 e che sembra riferito a litorali urbani e strutture amovibili, argomenti sui quali da diversi mesi in commissione Governo del territorio c’è una mia proposta di legge non ancora esaminata»

Il relatore Antonio Solinas (Pd), dopo aver ricordato la presenza di numerose proposte di legge ferme in commissione, ha chiarito che «si sta prorogando solo il primo comma dell’art. 43, tuttavia l’argomento merita attenzione e sarà certamente inserito nella legge urbanistica»

Non essendoci altri iscritti a parlare l’art. 1 è stato messo in votazione ed approvato con 49 sì; approvato anche l’emendamento del relatore Antonio Solinas. Respinti, invece, i 2 emendamenti presentati dall’opposizione.

Successivamente il Consiglio ha approvato l’art. 2 e il testo finale della legge, sempre con 50 voti favorevoli.

Al termine dello scrutinio il presidente ha tolto la seduta. I lavori del Consiglio riprenderanno martedì prossimo 13 dicembre alle 16.00.

Cagliari vista da Monte Urpinu

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La conferenza dei capigruppo, guidata dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha incontrato questo pomeriggio la Rsu Eurallumina, in stato di “mobilitazione permanente” per sensibilizzare le istituzioni sulla ripresa delle produzioni nello stabilimento di Portovesme.

Rsu e lavoratori con Antonello Pirotto hanno rivolto l’invito al presidente dell’Assemblea sarda e ai rappresentanti di tutte le forze politiche perché garantiscano il “pieno e non formale sostegno” alla battaglia per il rilancio della filiera dell’alluminio nel Sulcis ed in particolare, compiano azioni di sensibilizzazione verso l’assessorato dell’Ambiente e l’ex provincia di Carbonia Iglesias perché sia convocata entro l’anno la conferenza dei servizi per il via libera al progetto per la ripresa produttiva dell’Eurallumina.

La conferenza dei capigruppo, a conclusione dell’incontro, ha quindi predisposto un documento unitario, indirizzato all’assessorato dell’Ambiente e amministratore straordinario dell’ex provincia Carbonia Iglesias, con l’auspicio che si proceda con la convocazione della conferenza dei servizi entro dicembre che, senza un esito definitivo e positivo, vanificherebbe il progetto di ripresa produttiva che prevede, per gli impianti di Portovesme, investimenti per circa 200 milioni di euro e un’occupazione diretta di oltre 350 lavoratori.

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L’annuale cerimonia di premiazione del comitato regionale della federazione italiana di ciclismo si terrà giovedì 8 dicembre, a Terralba, nel Teatro Comunale di Piazza Libertà, con inizio alle ore 10.30. Nell’occasione verranno premiati i campioni regionali, le società di appartenenza degli stessi, oltre a corridori che si sono distinti in campo nazionale.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi lo scorso 26 novembre 2016, a Sassari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Giovanni Maria Deiana, presidente, Luciano Catogno, Monserrato Antonio Camboni, Pierpaolo Nocco e Cosimo Testoni, consiglieri.

Il Consiglio, insediatosi subito dopo l’Assemblea, a termini di Statuto Federale, ha proceduto a nominare Luciano Catogno, vice presidente e Monserrato Antonio Camboni, segretario.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi sabato 3 dicembre 2016, a Cagliari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Luca Medda, presidente; Ignazio Boi, Giovanni Murgia, Gianluca Oghittu ed Antonio Sireus, consiglieri.

Ultimate le Assemblee provinciali ordinarie, sono risultati eletti i delegati all’Assemblea nazionale della F.C.I., che si terrà il 14 gennaio 2017, a Rovereto i delegati in rappresentanza degli Affiliati: Monserrato Antonio Camboni, Roberto Cau, Ottavio Augusto Cervo, Marco Cocco, Pietro Paolo Corrias e Giovanni Murgia.

Nel corso dell’Assemblea regionale ordinaria, in programma il prossimo 17 dicembre 2016, ad Oristano, si procederà allo spoglio delle schede relative all’elezione del delegato in rappresentanza dei tcnici. Non si procederà, invece, allo spoglio delle schede di votazione dei due delegati in rappresentanza degli atleti, non essendosi raggiunto il quorum dei votanti aventi diritto a voto.

Per il prossimo quadriennio, i Comitati provinciali di Nuoro e Oristano, a norma di Statuto Federale, saranno retti da un delegato provinciale, la cui nomina è di competenza del Consiglio Federale nazionale.

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Lo scorso fine settimana, per la terza volta nell’arco di poco più di un mese, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology, hanno distribuito i materiali informativi sulle droghe a Carloforte. Stavolta il libretto “La verità sulla Marijuana” ha colto nel segno innescando il dibattito tra le persone sulla bontà o meno della proposta di legalizzazione della cannabis in discussione in Parlamento. I volontari continueranno nella loro azione di prevenzione nella città di Carloforte e in tutto il Sulcis Iglesiente.

Un netto dissenso si è levato dalla maggioranza dei presenti, che hanno dichiarato, indignati e senza mezzi termini, come «certi politici che fanno queste proposte sono totalmente irresponsabili, e non si rendono conto che stanno togliendo un possibile futuro a questi ragazzi».

Da segnalare il forte interesse all’iniziativa da parte dei commercianti locali che si sono visti recapitare nel giro di pochissime settimane gli opuscoli informativi sulle diverse droghe, come eroina, cocaina, marijuana, alcool, LSD e abuso di farmaci e antidolorifici. Da qui l’invito da parte di numerosi esercenti a continuare nell’iniziativa, convinti che «l’azione di informazione sia l’arma migliore per fare una vera prevenzione alle droghe».

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Prende il via questa sera la dodicesima edizione di “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei”, il Festival del Cortometraggio Mediterraneo organizzata dall’associazione culturale “Circolo del Cinema – Immagini”  (presidente Luciano Cauli), che si svolgerà quest’anno fino a domenica 11 dicembre, come sempre nella suggestiva cornice di Sant’Antioco, nell’Aula consiliare del Comune. Sei giornate dense di appuntamenti che prevedono la programmazione di circa cinquanta film premiati nei più prestigiosi festival internazionali suddivise nelle cinque sezioni che raccolgono i vari generi cinematografici: Focus, Eventi, Web Series (novità), Intrecci Mediterranei e CortoAmbiente.

E ancora, oltre trenta registi e autori provenienti dalle diverse aree del Mediterraneo e dalla Sardegna, eventi, attività collaterali che coinvolgono le scuole e il territorio. Laboratori, mostre, incontri aperti al pubblico, spettacoli, dibattiti. Una straordinaria finestra sui paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

L’inaugurazione ufficiale si terrà alle ore 18.00 con un omaggio speciale al grande Pinuccio Sciola, recentemente scomparso. Il suo lavoro è l’emblema stesso della cultura mediterranea, la ricerca continua di una integrazione armonica fra il corpo, gli elementi della natura, storia e arte. Al grande artista di San Sperate l’omaggio del regista Franco Fais nel documentario “Sciola oltre la pietra” (Italia, 15′). Un’opera nella quale l’autore, originario di Bonarcado, ha voluto imprimere il lavoro straordinario dell’artista di San Sperate nel processo di creazione delle sculture sonore. Pietre vive che, in una relazione perfetta, eterna, tra uomo e natura, entrano in simbiosi con la terra e con il silenzio del mondo. Oltre all’autore parteciperanno Paolo Lusci, presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, e Andrea Granitzio, pianista e compositore. Dalle 18.00 in poi la serata entra nel vivo con la prima serie di proiezioni dedicata alla sezione Intrecci Mediterranei.

Nel pomeriggio, alle 16.30, verrà inaugurata invece al MuMa (Museo del Mare e dei Maestri d’ascia) nel lungomare C. Colombo, la mostra di illustrazioni a tema “Abitanti del mare” dell’artista cagliaritana Francesca Sanna (con la partecipazione dell’autrice), che attualmente vive e lavora a Basilea, in Svizzera. Il viaggio fantastico e iridescente nel mondo del mare, tra le figure che lo abitano: balene e sirene, marinai e pescatori, tra le storie e le leggende nelle diverse culture mediterranee che si ispirano alla vita nei misteriosi e profondi abissi, e che si tramandano oralmente, nella letteratura, o nelle canzoni popolari.

pinuccio-sciola