23 December, 2024
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Moby anche quest’anno, per il terzo consecutivo, ha ricevuto il Sigillo di Qualità, prestigioso riconoscimento dell’Istituto tedesco Qualità e Finanza.

Il riconoscimento premia la compagnia di navigazione per l’attenzione verso i passeggeri, i servizi di alta qualità, navi efficienti e confortevoli. Moby, che ha conquistato il primo posto nel settore “Traghetti e Navi” in Italia, è stata valutata dai suoi clienti insieme ad altri 5 competitor, posizionandosi in vetta alla classifica, con un punteggio di circa il 76% (Service Experience Score, il collaudato gradometro della fidelizzazione dei clienti usato dall’Istituto tedesco).

Quasi 8 clienti su 10 infatti hanno valutato il servizio offerto da Moby molto buono e superiore alla media del mercato.

Il prestigioso sigillo dell´Istituto tedesco Qualità e Finanza ormai da anni in Italia è garanzia di qualità per i consumatori e di successo per le aziende. Un premio che viene assegnato solo alle imprese in grado di soddisfare la propria clientela a 360 gradi. Quest’anno i riconoscimenti sono stati assegnati sulla base di 125.000 valutazioni di clienti su 475 aziende appartenenti a 70 settori dell´economia differenti.

Un successo che la Compagnia della Balena Blu ha conseguito ancora una volta grazie alla qualità degli innumerevoli servizi offerti ai passeggeri: cabine confortevoli e accessoriate, aree shopping, show lounge, piscine, bar, ristoranti e pizzerie.Particolare attenzione è rivolta alle famiglie, che con i Children World, ampie sale giochi dedicate ai bambini, possono godersi la traversata in relax.

«Ci congratuliamo con Moby – ha detto Christian Bieker, direttore dell’Istituto tedesco Qualità e Finanza – per l´eccellente risultato raggiunto nell´indagine ‘Migliori in Italia-Campioni del Servizio’, che la vede, anche quest´anno, al primo posto nel settore ‘Traghetti e navi’, per il miglior servizio offerto ai clienti in Italia. A Moby va dunque l´importante Sigillo di qualità ‘Numero 1 del Servizio’.»

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Alternanza scuola lavoro tra rocce e fossili nel Sulcis Iglesiente per gli studenti del Liceo delle Scienze applicate dell’I.T.I. di Tortolì che, sabato 3 dicembre, hanno aggiunto una nuova tappa del loro percorso di formazione per la divulgazione e la valorizzazione digitale delle risorse geopaleontologiche della Sardegna. 

Si chiama, infatti, “Fossili hi-tech”, il progetto di alternanza scuola-lavoro messo a punto dall’Università di Cagliari, biblioteca digitale Sardoa d-library (Dipartimento di Storia, beni culturali e Territorio) e Museo sardo di Geologia e paleontologia Domenico Lovisato (Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche) con l’istituto scolastico ogliastrino, che ha per tutor il prof. Giancarlo Nonnoi, docente di Storia della Scienza nell’ateneo.

I ragazzi della IV C, accompagnati dalle loro docenti Silvia Conti e Scilla Contu, con la guida di Gian Luigi Pillola, professore di Paleontologia e Paleoecologia all’Università di Cagliari, sono andati alla scoperta dei reperti custoditi nel Museo PAS “Martel” di Carbonia e delle impronte fossili di cervo e mammut nano sardo, visibili nelle campagne di Gonnesa.

La visita al Museo dei paleoambienti sulcitani “E.A. Martel” ha permesso agli studenti di approfondire tecniche e principi della museologia naturalistica e della divulgazione scientifica in ambiente museale, oltre che di approfondire le conoscenze sul patrimonio geopaleontologico sardo.

Nel pomeriggio il programma è proseguito con le attività di campagna nel territorio di Gonnesa, prima con l’osservazione degli strati quaternari in loc. Funtana Morimenta, nei pressi dell’area di ritrovamento storico del Mammut nano di Gonnesa, poi con l’esercitazione sulle rocce e i fossili del Cambriano presso la laveria della miniera di Seddas Modditzis tra Gonnesa e Iglesias.

Il percorso di alternanza scuola lavoro è nato a partire dall’esperienza del progetto didattico “Coccodrilli, squali, tartarughe. Storie di fossili a Cagliari e nell’area urbana”, cofinanziato dal MIUR e coordinato dall’ateneo di Cagliari.

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Il Banco di Sardegna replica alla Regione dopo la disdetta della convenzione in vigore per i mutui della legge 32/95.

«Il Banco di Sardegna prende atto della comunicazione con la quale viene annunciata dalla Regione la disdetta della convenzione in vigore per i mutui L.R. 32/85 e resta in attesa di valutare le condizioni che saranno riviste quando verrà avviata una nuova procedura – si legge in una nota -. Il Banco è convinto, a tutt’oggi, di non poter certo essere accusato di non aver difeso i diritti dei cittadini nell’avvantaggiarsi della L.R. 32/85 visto che ha in essere uno stock di 7.800 mutui regionali per un capitale erogato di complessivi 658 milioni, a conferma della grande attenzione nell’erogare questo servizio di pubblica utilità.»

«Il Banco non vuole altresì alimentare alcuna polemica rispetto ad affermazioni di contrapposizione fatte in questi giorni, mentre preferisce dare una corretta informazione di come si è attivato da maggio a tutt’oggi, cioè da quando l’assessorato competente ha emanato le linee guida di chiarimento in materia di rinegoziazione – aggiunge la nota -. Al riguardo, nell’attesa di rendere operative da gennaio 2017 le necessarie variazioni ai sistemi, il Banco si è prontamente attivato per andare comunque incontro alle richieste di rinegoziazione di 218 mutuatari L.R. 32/85, condividendo con loro soluzioni ad hoc, che hanno determinato l’applicazione di tassi in linea con le nuove condizioni di mercato, spesso anche inferiori al tasso di riferimento della convenzione regionale; così facendo, è stata anche riversata alla RAS la relativa quota di contributo interessi sulle rate a scadere, senza quindi creare, come invece si legge, alcun danno economico ai cittadini e tantomeno alle casse della pubblica amministrazione che hanno visto invece aumentare, con la restituzione, la provvista per la concessione di nuove facilitazioni. Altri 60 mutuatari hanno invece preferito attendere la scadenza della rata di dicembre per decidere se chiedere, da inizio 2017, la rinegoziazione sulla base del nulla osta regionale oppure se chiedere altre soluzioni, anche in termini di allungamento o altro, che la legge 32 non consente. Tutti questi aspetti sono stati resi noti all’assessorato competente con lettera del 9/11, regolarmente riscontrata.»

«Il Banco di Sardegna ritiene pertanto di non aver mai mancato né voluto mancare di rispetto alle Istituzioni e ai cittadini, di aver sempre operato nello spirito della convenzione e di aver lavorato con l’obiettivo di dare un servizio di interesse pubblico e di soddisfare i bisogni e i diritti dei cittadini sardi, salvaguardando allo stesso tempo economicità ed equilibrio tra rischio e rendimento; il Banco ricorda infatti, visto che nessuno ne ha parlato, che la Regione interviene unicamente con un contributo in conto interessi e per un periodo limitato nel tempo, mentre il Banco – conclude la nota dell’istituto di credito – eroga il capitale con fondi propri e a proprio esclusivo rischio per l’intera durata del mutuo.»

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In Sardegna la vittoria del “NO” al referendum costituzionale che ha segnato la netta sconfitta e quindi la conseguente fine del Governo Renzi, annunciata poco dopo la mezzanotte, a risultato ormai acquisito, dal Premier, è stata schiacciante. Nelle 1.835 sezioni dell’Isola ha votato il 62,45% degli aventi diritto e i no sono stati 616.791, il 72,22%, contro i 237.280 sì, il 27,78%. Nella provincia di Cagliari, comprese le ex province di Carbonia Iglesias e Medio Campidano, la vittoria del no è andata persino oltre, 308.815, il 73,78%, contro 109.766, il 26,22% dei sì. A Cagliari città il no ha raggiunto quota 60.002, il 69,71%, contro i 26.075, il 30,29% dei sì.

Vediamo ora, nel dettaglio i risultati comune per comune dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

Buggerru: 361 no (66,48%), 182 sì (33,52%)

Calasetta: 1.153 no (74,77%), 389 (25,23%).

Carbonia: 11.151 no (72,17%), 4.300 sì (27,83%).

Carloforte: 1.730 no (61,57%), 1.080 sì (38,43%).

Domusnovas: 2.599 no (76,51%), 798 sì (23,49%).

Fluminimaggiore: 990 no (66,27%), 504 sì (33,73%).

Giba: 813 no (80,26%), 200 sì (19,74%).

Gonnesa: 1.896 no (70,54%), 792 sì (29,46%).

Iglesias: 11.369 no (77,26%), 3.346 sì (22,74%).

Masainas: 493 no (75,73%), 158 sì (24,27%).

Musei: 674 no (79,48%), 174 sì (20,52%).

Narcao: 1.314 no (77,43%), 383 sì (22,57%).

Nuxis: 553 no (74,23%), 192 sì (25,77%).

Perdaxius: 554 no (73,57%), 199 sì (26,43%).

Piscinas: 313 no (82,15%), 68 sì (17,85%).

Portoscuso: 2.172 no (74,66%), 737 sì (25,34%).

San Giovanni Suergiu: 2.357 no (76,11%), 740 sì (23,89%).

Sant’Anna Arresi: 998 no (75,89%), 317 sì (24,11%).

Sant’Antioco: 4.530 no (76,68%), 1.378 sì (23,32%).

Santadi: 1.277 no (77,07%), 380 sì (22,93%).

Tratalias: 438 no (79,64%), 112 sì (20,36%).

Villamassargia: 1.239 no (71,25%), 500 sì (28,75%).

Villaperuccio: 408 no (75,84%), 130 sì (24,16%).

 

A Siliqua e Teulada, si sono avuti i seguenti risultati.

Siliqua: 1.497 no (75,84%), 477 sì (24,16%).

Teulada: 1.957 no (75,82%), 624 sì (24,18%).

 

 

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La VBA/Olimpia Sant’Antioco fa sul serio. Dopo la travolgente vittoria sulla capolista Diavoli Rosa Brugherio, la squadra di Graziano Longu ha espugnato il campo del Volley Segrate con il netto punteggio di 3 set a 1 (25 a 22, 25 a 27, 22 a 25, 20 a 25), confermandosi al terzo posto in classifica, con 19 punti, a due punti dalla capolista Pallavolo Saronno, impostasi con l’identico punteggio di 3 set a 1 a Sarroch (25 a 20, 21 a 25, 23 a 25, 13 a 25), e ad un punto dai Diavoli Rosa Brugherio, vittoriosi per 3 set a 0 sulla Pallavolo Olbia (25 a 18, 25 a 20, 25 a 11). La quarta squadra sarda, la Silvio Pellico Sassari, cenerentola del girone, ha perso 3 set a 0 in casa con il Granaio Concorezzo (15 a 25, 16 a 25, 21 a 25) e resta ultima in classifica a quota 0.

A Segrate, la VBA/Olimpia ha sofferto nel primo set, perdendolo a 22, ma dopo il cambio di campo ha reagito con grande determinazione, riportandosi in parità al termine di un set molto combattuto, deciso ai vantaggi, 27 a 25. Alla distanza è venuta fuori la maggiore caratura tecnica dei ragazzi di Graziano Longu che si sono imposti con autorità crescente, 25 a 22 nel terzo e 25 a 20 nel quarto set.

Sabato prossimo (inizio ore 15.00) la VBA/Olimpia tornerà a giocare al PalaGiacomoCabras contro il Cus Insubria Volley Malnate Varese, formazione che occupa l’ottava posizione in classifica con 11 punti, ieri sera superata in casa al tie-break dalla Tipiesse Mokamore Bergamo, in virtù di questo risultato distanziata di un punto dalla VBA/Olimpia.

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L’Enel Brindisi dell’ex Meo Sacchetti ha battuto nettamente la Dinamo Banco di Sardegna con il punteggio di 76 a 61 (primo tempo 41 a 28). Per la squadra di Federico Pasquini si tratta della quarta sconfitta consecutiva in campionato, dopo la bella impresa di metà settimana in Champions League a Belgrado. La nota positiva della serata è costituita dal buon esordio di Gani Lawal, arrivato in settimana da Cantù, autore di 14 punti (due in meno di quelli messi a segno da Darius Johnson Odom, quasi certo partente), con una percentuale di 5 su 8 da due punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 2 stoppate, 18 di valutazione, in 19 minuti. Lawal e Odom sono stati gli unici due in doppia cifra nelle fila della Dinamo, mentre nella squadra di Meo Sacchetti sono andati in doppia cifra Carter Robert (17), M’baye (14), Scott (13) e Goss (11).

La squadra brindisina ha messo la partita dalla sua parte fin dal primo quarto, chiuso avanti di ben 14 punti,: 27 a 13. Secondo quarto equilibrato (14 a 15), nuovo allungo per i ragazzi di Sacchetti nel terzo quarto (23 a 14). La Dinamo è riuscita a rendere il passivo meno pesante nell’ultimo quarto, chiuso con un vantaggio di 7 punti: 19 a 12.

La Dinamo ora è chiamata a superare la fase negativa in campionato, magari con l’inserimento di un nuovo play (David Bell?), per preparare al meglio la prossima trasferta in Champions League sul campo dello Zielona Gora (mercoledì 7 dicembre, inizio ore 18.00) e poi il ritorno al PalaSerradimigni in campionato, sabato prossimo (inizio ore 20.30), contro la Dolomiti Energia Trentino.

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Il Carbonia c’è. Dopo l’immeritata sconfitta di Assemini e l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Guspini Terralba, la squadra di Andrea Marongiu ha affrontato al “Carlo Zoboli” la matricola Seulo 2010, la squadra dal miglior rendimento esterno (3 vittorie e 1 pareggio, 15 goal segnati e 4 soli subiti nelle prime quattro trasferte), con una formazione ampiamente rimaneggiata, conquistando un meritato pareggio che le consente di mantenere il comando solitario della classifica.

Già privo del bomber Giuseppe Corona (capocannoniere del girone co0n 8 reti), Giovanni Congiu, Fabrizio De Gradi, Andrea Desogus e Maurizio Pisu, Andrea Marongiu nel riscaldamento ha perso anche Daniele Bove, rimpiazzato con Alessio Sabiu.

La prima occasione è capitata all’ex Chicco Trogu che ha impegnato Alessio Sabiu ma è stato il Carbonia a sbloccare il risultato al 27′: Momo Cosa si è proposto sulla fascia sed è stato fermato fallosamente da Aresu. L’arbitro ha fischiato il rigore, contestato dagli ospiti e dagli 11 metri Stefano Demontis ha trasformato, portando il Carbonia in vantaggio. Il Seulo 2010 ha accusato il contraccolpo psicologico per il goal subito e poco dopo ne hanno subito un secondo, annullato dal direttore di gara per una posizione di fuorigico.

Il Seulo 2010, dopo il riposo, è tornato in campo con uno spirito diverso ed ha impiegato solo 4′ a riportarsi in parità, autore Salvatorangelo Boi con una spettacolare rovesciata che non ha lasciato scampo ad Alessio Sabiu.

Da lì in avanti la partita è filata via sul filo dell’equilibrio, Alessio Sabiu ha negato due volte il goal agli attaccanti del Seulo 2010, con una nota di particolare merito per la parata su Chicco Trogu, presentatosi incontro a lui senza ostacoli e letteralmente ipnotizzato al limite dell’area, il Carbonia ha chiesto inutilmente un secondo calcio di rigore e al 94′, all’ultimo secondo di recupero, è stato Stefano Demontis a colpire la traversa a portiere ormai nettamente scavalcato.

Il Carbonia resta al comando solitario della classifica, con 22 punti, in virtù dei pareggi maturati tra Guspini Terralba e Samassi (3 a 3) e tra Frassinetti Elmas ed Arbus (0 a 0), con Guspini Terralba, Samassi ed Arbus che restano appaiate al secondo posto a un punto dalla squadra biancoblu.

Alle loro spalle si avvicina la San Marco che ha regolato la Monteponi con il punteggio di 2 a 1, ed ora è a tre punti dalla vetta, mentre il Seulo resta al quinto posto, a quattro punti di distanza. La sconfitta di Assemini fa precipitare la Monteponi al quart’ultimo posto, con 8 punti, uno solo in più della coppia Villacidrese-Siliqua. Il Quartu 2000 ha superato il Sant’Elena nel derby quartese per 2 a 1, scavalcando la Monteponi e riportandosi così in quota salvezza.

Sugli altri campi, bella vittoria per il Carloforte sul Siliqua, 2 a 1, con i barchini ora appaiati al nono posto alla Frassinetti Elmas e al Selargius che ha superato per 3 a 0 il Barisardo, fanalino di coda della classifica e primo indiziato per la retrocessione; e, infine, impresa esterna per la Tharros a Villacidro: 1 a 0.

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Gli 11 premiati.

Gli 11 premiati.

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Il Rotary Club di Iglesias ha consegnato venerdì 2 dicembre, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias. i premi ai vincitori del Bando di concorso Solidarnosu 2016. Quest’anno, anche grazie alla collaborazione prestata dai sindaci dei Comuni interessati con l’affissione del bando negli albi comunali, il concorso ha avuto un alto numero di domande, in genere totalmente in linea con i requisiti richiesti, per cui l’ammontare messo a disposizione dal Club per le borse di Studio ha dovuto essere elevato a 3.075 euro in luogo dei 2.500 previsti dal bando. Ciò è stato possibile anche grazie all’incasso del concerto del giovanissimo e bravissimo pianista Niccolò Caffaro, organizzato a fini benefici dall’Ente Concerti Città di Iglesias e dal Rotary Club.

Iniziando la cerimonia, il presidente del Rotary Club di Iglesias, Marco Slavik, ha dato la parola al sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, che, dopo aver porto il suo saluto ai numerosissimi presenti, ha espresso il suo plauso all’iniziativa del Rotary Club e  soprattutto ai vincitori dei premi.

Il presidente del Rotary Club ed il presidente dall’Ente Concerti Città di Iglesias, Carlo Erriu, hanno poi consegnato i premi, di importo compreso fra 500 e 150 euro, agli 11 vincitori, che hanno ricevuto l’applauso di tutti i presenti e, nel caso dei ragazzi di Buggerru e Musei, anche il plauso personale dei sindaci Laura Cappelli e Antonello Cocco, che avevano voluto partecipare a questa premiazione dei loro concittadini.

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Si conclude oggi il Cagliari film festival.

Alle 16.00 è in programma la proiezione del film di Cristina Mantis “Redemption song”, sulla vicenda di Sissiko un giovane profugo che, una volta arrivato in Italia vede infranti i suoi sogni, mentre alle 17.30 l’appuntamento è con un’altra anteprima: sarà presentato il corto “Attraversare Roma”, di Aude Fourel, artista e filmaker che basa la sua ricerca sui legami fra fotogramma, cinema, flusso e corpo. Alle 18.00, omaggio a Grazia Deledda, di cui quest’anno ricorre il 90° anniversario dal Nobel e l’80° dalla morte: Luciano Marrocu e Stefania Marongiu leggeranno alcuni passi dell’ultimo libro dello stesso Marrocu “Grazia Deledda, una vita come un romanzo”. Alle 19.00, per la sezione Storie di cinema, proiezione del film di Simone Isola “Alfredo Bini ospite inatteso”, dedicato a un grande produttore del cinema italiano (produsse tutti i film di Pier Paolo Pasolini, sino a “Edipo Re” del 1967), morto povero e dimenticato. Il film è stato presentato alla 72ª Mostra internazionale del cinema di Venezia nella sezione “Classici”, candidato al Globo d’oro 2016 come miglior documentario, Nastro d’argento 2016 come miglior documentario sul cinema. Alle 20.20, si prosegue con la proiezione di “Giovanna Cau. Diversamente giovane”, film di Marco Spagnoli, dedicato all’avvocatessa degli attori. Alle 21.30, gran finale di questa edizione del Cagliari film festival, con la proiezione dell’opera prima di Pietro Messina, “L’attesa” (Ita/Fr., 2015, 100’), con Juliette Binoche.

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"L'Attesa" di Piero Messina

“L’Attesa” di Piero Messina

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Il Carbonia difende il primato, questo pomeriggio, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro il Seulo 2010 degli ex Chicco Trogu e Riccardo Milia. L’avversario, nonostante sia una matricola, non è certamente dei più agevoli, forte del suo quinto posto in classifica, a quattro punti dalla vetta e, soprattutto, di un rendimento esterno straordinario: 3 vittorie e 1 pareggio, 15 reti segnate e 4 sole subite. Il Seulo 2010 è anche semifinalista in Coppa Italia, contro il Guspini Terralba che ha eliminato il Carbonia.

Due delle prime inseguitrici dei biancoblu, Guspini Terralba e Samassi si affrontano nel derby, dopo una settimana che le ha viste protagoniste sul mercato, con acquisti di peso. Entrambe puntano apertamente alla promozione in Eccellenza regionale. La terza squadra seconda in classifica, l’Arbus, gioca sul campo della Frassinetti Elmas, formazione in crisi di risultati e decisa a riprendere quota in classifica.

La Monteponi Iglesias, assetata di punti per smuovere una classifica fin qui assai deludente, gioca sul difficile campo della San Marco, ad Assemini, dove sette giorni fa ha perso di misura il Carbonia, mentre il Carloforte ospita il Siliqua, fortemente deciso a centrare una vittoria.

Completano il programma della giornata le partite Selargius – Barisardo, Villacidrese – Tharros e il derby quartese tra Quartu 2000 e Sant’Elena.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, si giocano le seguenti partite: Atletico Villaperuccio – Andromeda, Gonnosfanadiga – Europa 2008 Domusnovas, Guasila – Gergei, Libertas Barumini – AC Cortoghiana, Sadali – Seui Arcueri, Senorbì – Atletico Narcao, Tratalias – Virtus Villamar e, infine, Villamassargia – Fermassenti.

Federico Trogu, bomber del Seulo 2010, ex Carbonia.

Federico Trogu, bomber del Seulo 2010, ex Carbonia.

 

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