23 December, 2024
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Esordio vincente per Paolo Massidda sulla panchina della Sulcispes, vittoriosa sul campo del G.S. Oratorio Elmas per 69-78 (p.t. 31 a 34). Per la squadra lagunare si tratta del sesto successo stagionale. Un risultato maturato al termine di una gara complicata, che non ha mancato di riservare momenti delicati, dai quali gli uomini di Massidda sono comunque riusciti a venir fuori in maniera brillante.

Dopo due quarti di sostanziale equilibrio, con la Sulcispes brava a mantenere sempre la testa dell’incontro, nel terzo quarto Righetti hanno accusato un calo e sono finiti sotto nel punteggio. Nonostante le difficoltà, i sulcitani sono rimasti mentalmente in partita, e a tre minuti dal termine, sotto di 5 lunghezze, sono stati capaci di produrre la rimonta decisiva ai fini del successo.

«La squadra mi è piaciuta – ha commentato coach Paolo Massidda – quella di oggi era una partita molto complicata, considerando soprattutto i problemi che hanno caratterizzato l’ultimo periodo. Sapevo che nel corso della gara sarebbero arrivati i momenti di difficoltà, ma stavolta siamo stati bravi a restare mentalmente in partita. Era ciò che avevo chiesto ai ragazzi. Vincere è stato difficile anche per merito dell’Elmas, a cui vanno fatti doverosi complimenti per la bella prestazione.»

G.S. Oratorio Elmas-Sulcispes Sant’Antioco 69-78

Elmas: Pili 9, Bizzarro, Proietti, Falqui 16, Mannai 7, Cinus, Marroccu, Lai 20, Piga 6, Delrio 2. Coach Orani.

Sulcispes: Farci 3, Basciu, Massidda 17, Piras, Fox Layne 18, Righetti 18, Peloso, Cuccu 12, Markovic 10. Coach: Massidda.

Parziali: 17-19; 14-15; 25-21; 13-23

Arbitri: Riccardo Solinas di Sestu e Davide Mulliri di Settimo San Pietro.

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«Fino ad oggi c’è stato un vero e proprio monopolio della pesca del tonno rosso che ha penalizzato regioni come la Sardegna o come la Liguria. Con questo emendamento alla legge di stabilità vogliamo porre fine ad un’ingiustizia. Chiediamo che le percentuali di quote in più che l’UE ha autorizzato al nostro paese dal 2015 vengano ripartite per il 2017 tra tutte le regioni che hanno licenze da pesca. La ripartizione in singole quote regionali consentirebbe alla Sardegna di poter ottenere circa dieci quote.»

Lo afferma in una nota il senatore del Partito democratico Silvio Lai.

«Da tempo abbiamo denunciato la necessità di riorganizzare le concessioni delle licenze di pesca del tonno rosso. Sull’argomento insieme ad altri colleghi rappresentanti di diverse regioni italiane abbiamo presentato un’interrogazione al ministro delle politiche agricole. Sono ad oggi 42 le imbarcazioni autorizzate alla pesca del tonno rosso e provengono tutte dalla Campania, dalla Sicilia e dalle Marche. Nei mesi scorsi il parlamento europeo ha approvato un emendamento che invitava gli stati membri a utilizzare criteri più equi nella ripartizione delle quote, evitando di favorire l’attuale monopolio di pochi proprietari di pescherecci a discapito dei pescatori artigianali.

Ora – prosegue Lai – abbiamo la concreta possibilità di cambiare questa situazione e di dare un’opportunità anche ai pescatori delle altre regioni italiane compresa la Sardegna. L’emendamento prevede infatti di riservare l’aumento della quota totale previsto dall’UE tra le regioni che hanno licenze di pesca artigianale, seguendo un criterio che tiene conto del numero di imbarcazioni presenti nelle singole regioni. In tutto dovrebbero essere ripartite quote per circa circa 550 tonnellate. Se questo emendamento dovesse essere accolto – conclude il senatore del Pd – si darebbe finalmente a tutte le regioni la possibilità di ottenere i permessi per la pesca del tonno rosso.»

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Il ponte tra Londra e la Sardegna, nato ad ottobre con l’investimento di iStarter e l’ingresso di Simone Cimminelli nel CDA del Venture Incubator sardo, si fortifica ancora di più con l’ingresso di Giovanni Sanna, Executive Chairman di Clhub, nel team di Equity Partners dell’acceleratore italiano con sede a Londra.

Giovanni Sanna e gli altri membri del team Equity Partner concentreranno la loro attenzione sui progetti che possiedono un elevato potenziale di sviluppo, contribuendo ad accelerare il processo di maturità delle startup. Si privilegeranno dunque le imprese che possiedono una maggiore prospettiva di crescita, un team motivato e competente e imprese che facilitino la realizzazione del capital gain.

iStarter è un acceleratore di impresa che fornisce seed capital e la propria esperienza al servizio di startupper attraverso la sua rete diversificata di giovani professionisti e senior advisor.

Clhub mira a investire sui settori digitali e sui progetti Made in Italy, quali food e design, proponendosi l’obiettivo di supportare le startup dalla loro fase iniziale sino al processo di crescita e di internazionalizzazione.

La collaborazione tra Clhub e iStarter è nata a ottobre con lo scopo di permettere al Venture Incubator di accompagnare le startup dall’idea fino al seed, e all’Acceleratore di subentrare nella fase immediatamente successiva, ovvero quella che va dal seed al Serie A.

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Domenica mattina, alla Carbosulcis, la Messa per la festa di Santa Barbara, a Nuraxi Figus, verrà celebrata in sottosuolo. Il programma della giornata prevede il ritrovo, alle 10.00, nella mesa della Carbosulcis, dove ci sarà il saluto dell’azienda ai presenti, con la comunicazione dell’informativa di sicurezza. Successivamente ci sarà il trasferimento in sottosuolo (il numero massimo previsto è di 120 persone) per la celebrazione della Messa che verrà trasmessa in diretta nei locali della mensa. Seguiranno la consegna di un ricordo ai dipendenti che hanno raggiunto i 35 anni di servizio e la consegna delle borse di studio. Alle 13.00 ci sarà un rinfresco.

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Lunedì 5 dicembre si celebra la Giornata Internazionale del Volontariato. Una ricorrenza importante che Sardegna Solidale onorerà ad Oristano dove nel pomeriggio si terrà la premiazione del concorso di idee “Promuoviamo il Volontariato”. Appuntamento a partire dalle ore 16.00, presso l’Aula consiliare del Comune, in piazza Eleonora.

Il concorso, destinato tutte le associazioni presenti e operanti in Sardegna, è finalizzato alla promozione del volontariato in un’ottica di coinvolgimento, soprattutto, dei giovani. Alle associazioni è stato richiesto di raccontare la loro attività con uno scritto, un video, una foto, un manifesto o un gadget.

Gli elaborati giunti a Sardegna Solidale sono stati 91, presentati da 67 associazioni, a dimostrazione del successo che da anni il concorso riscuote. Negli ultimi mesi una apposita commissione ha visionato, esaminato e selezionato i lavori pervenuti, giungendo a stilare una graduatoria sulla base di tre indicatori: originalità, efficacia/impatto della comunicazione, qualità.

All’iniziativa parteciperanno il sindaco di Oristano Guido Tendas, il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del Coge Sardegna Bruno Loviselli, il presidente dell’Avis Sardegna Antonello Carta e i formatori Stefania Aru e Giuseppe Cosseddu.

Giampiero Farru, presidente di Serdegna Solidale.

Giampiero Farru, presidente di Sardegna Solidale.

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Il coordinatore regionale di Italia Attiva Sardegna, Tore Piana, denuncia gravi anomalie nella procedura di attivazione del bando regionale Psr 2014/2020 alla misura 4.1 posta in essere dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Tore Piana chiede l’annullamento immediato e totale del procedimento e la riapertura entro i prossimi quindici giorni per tutti gli agricoltori. Ma in una giornata lavorativa e in orari d’ufficio.

«Dopo numerosi annunci a vuoto, il bando è stato aperto alla mezzanotte del 28 novembre, mentre il manuale di procedura per l’inserimento delle domande è stato pubblicato solo nel pomeriggio del giorno prima, una domenica – afferma Piana – cosa mai vista in nessun’altra regione italiana. Un orario inusuale quanto assurdo che potrebbe far pensare a un gesto orchestrato volutamente per favorire qualcuno e danneggiare qualcun altro. Peraltro, con una procedura farraginosa e la richiesta di passaggi di codici tra agricoltori e tecnici, anche alle tre del mattino, mentre il sistema online dell’assessorato risultava lento e quasi sempre bloccato.»

«Queste anomalie hanno creato non poco caos e confusione, con un tempo palesemente insufficiente per l’approfondimento della normativa da parte dei tecnici – spiega il coordinatore – causando errori nella presentazione delle domande. Basti considerare che il 50 per cento di queste è stato annullato per inesattezze o mancanza di allegati, con una perdita di circa quindici milioni di euro su un plafond totale di trenta».

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Non si fermano gli sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Approfittando delle favorevoli condizioni meteorologiche, dalle 22.00 di ieri sera fino a notte inoltrata, sono stati oltre 130 quelli arrivati a bordo di barche e barconi. Una volta arrivati a terra, sono stati bloccati da carabinieri, Guardia di finanza e Polizia. Dall’inizio dell’anno, è il numero di migranti più elevato arrivato sulle coste sulcitane.

I migranti, di nazionalità algerina, sono giunti all’interno del Poligono militare di Teulada, a Porto Pino e a Sant’Antioco. Sono state almeno otto le imbarcazioni che hanno trasportato i nordafricani. I militari stanno lavorando per identificare tutti gli stranieri che, dopo le viste mediche, sono stati trasferiti nei centri di accoglienza.

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Questa mattina, in occasione della Festa di Santa Barbara, patrona dei minatori, nella chiesa di Monteponi, il vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda ha officiato la Messa, in presenza di una delegazione dei minatori e di una dei vigili del fuoco; dell’amministratore unico di Igea Michele Caria; del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo; del presidente del Consiglio comunale Mauro Usai e dell’assessore delle Politiche Ambientali, Decentramento e Informatizzazione Francesco Melis; del coordinatore della consulta delle associazioni del Parco Geominerario Giampiero Pinna; e ancora di ex minatori, rappresentanti di varie associazioni e dipendenti Igea.

Al termine della celebrazione, presso l’Archivio Storico Minerario di Monteponi, sono stati premiati i dieci dipendenti che, nel corso del 2016, hanno maturato 35 anni di servizio nell’industria mineraria: Mirella Brioccia, Teresa Pinna, Giancarlo Piredda, Renato Madeddu, Lauretto Salis, Antonio Sedda, Giorgio Frau, Stefano Siddu, Salvatore Porcu e Giuseppe Saragat. Presenti, tra gli altri, anche i deputati Francesco Sanna ed Emanuele Cani.

Durante la cerimonia, l’amministratore unico Michele Caria ha parlato del lavoro svolto per il salvataggio ed il rilancio di Igea, dei progetti messi in campo e avviati per le bonifiche, e del lavoro che c’è ancora da fare per arrivare alla piena efficienza. Vi proponiamo la parte più significativa del suo intervento.

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Martedì 29 novembre, a Modena, è stato presentato il portale bilingue della prima Rete dei musei universitari italiani. Il portale, descritto ai media da Angelo O. Andrisano (rettore Università Modena-Reggio Emilia) e da Elena Corradini (coordinatrice nazionale Rete dei musei universitari, docente di Museologia) – mette in rete per la prima volta in Italia musei, centri e sistemi museali universitari. Per l’ateneo di Cagliari hanno perso parte alla presentazione le professoresse Micaela Morelli e Anna Maria Deiana, pro rettore per la Ricerca e responsabile del team che ha curato localmente l’iniziativa.

Nella prima fase del progetto è stata catalogata una piccola parte del patrimonio cagliaritano, pari a 1.442 i reperti. I percorsi tematici riguardano, tra gli altri, gli scienziati Eva Mameli Calvino, Patrizio Gennari, Gennaro Gorga, Domenico Lovisato e Clemente Susini. «Il portale consente a pubblici diversi di apprezzare la varietà dei patrimoni dei musei universitari, migliora la comprensione di significati di oggetti con l’utilizzo delle tecnologie informatiche. La sezione dedicata alle storie degli atenei contribuisce alla costruzione dei valori identitari delle nostre Università con percorsi dedicati ad alcuni dei più importanti docenti che hanno contribuito alla conoscenza scientifica» dice la professoressa Morelli. «La visita virtuale ci racconta le vicende degli uomini che hanno fatto la storia della scienza e ci mostra gli ambienti e gli strumenti con cui hanno operato. Inoltre, si offre orientamento a studenti e giovani laureati, si può produrre occupazione qualificata, si supporta la formazione e si apre un confronto proficuo con la società civile» spiega la professoressa Deiana. L’Università di Cagliari ha preso parte al progetto con il Centro interdipartimentale musei, collezioni e archivio storico. Le Collezioni archeologiche e l’Archivio storico (dipartimento beni culturali e territorio – referenti i professori Carlo Lugliè e Cecilia Tasca), Museo di fisica (dipartimento di fisica, Francesco Casula), il Museo sardo di antropologia ed etnografia, il Museo di zoologia e il Museo herbarium (dipartimento scienze della vita e dell’ambiente – Emanuele Sanna, Anna Maria Deiana e Annalena Cogoni), il Museo sardo di geologia e paleontologia “Domenico Lovisato” e il Museo di mineralogia “Leonardo De Prunner” (dipartimento scienze chimiche e geologiche – Gian Luigi Pillola) e la Raccolta delle cere anatomiche di Clemente Susini (dipartimento scienze biomediche, Francesco Loy ed Alessandro Riva) tra le strutture coinvolte.

Il portale fa capo al progetto di accordo avviato nel 2013, finanziato dal Miur (ministero istruzione, università e ricerca – legge per la diffusione della cultura scientifica), segue la costituzione nel 2012 di una Rete, che ha messo assieme i musei delle Università di Bari, Cagliari, Chieti-Pescara, Ferrara, Firenze, Modena-Reggio Emilia, Parma, Perugia, Roma “La Sapienza”, Salento, Siena, Tuscia, coordinate da Modena e Reggio Emilia. Sessantaquattro musei, 38 collezioni, nove Orti botanici/erbari, 28mila esemplari, reperti, oggetti e strumenti catalogati riferibili a sette macro-aree disciplinari declinabili in diciassette aree: questi i numeri della Rete dei musei universitari. Il progetto – basato su tecnologie informatiche, networking e valorizzazione del patrimonio culturale scientifico – ha per obiettivo, oltre al rendere operativa con il portale la rete tra le dodici università, il monitoraggio del patrimonio, l’ideazione e lo sviluppo di percorsi tematici e itinerari culturali sul territorio.

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La Giunta regionale ha approvato il piano di spesa per le gestioni associate di servizi e funzioni previste dalla L.R. n. 2/2016 (legge di riordino del sistema delle Autonomie locali) a favore della Rete metropolitana del Nord Sardegna e di tutte le Unioni di Comuni: su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, sono stati programmati circa 15 milioni di euro dai fondi regionali e oltre 8 milioni di assegnazioni statali. Inoltre, è stato deciso di ammettere al riparto dei finanziamenti per il 2016 anche l’Unione di Comuni del Villanova e la Comunità Montana del Nuorese-Gennargentu-Supramonte-Barbagia.

Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta regionale ha approvato una delibera che allinea la definizione tecnica di “stato di disoccupazione” alla nuova disciplina introdotta dal Jobs Act, che ha modificato il calcolo dell’anzianità di disoccupazione in giorni (mentre con la disciplina precedente veniva effettuato in mesi commerciali) e l’inserimento della categoria dei lavoratori “inoccupati” nella più generale categoria dei “disoccupati”. In virtù dell’atto approvato dalla Giunta, da lunedì i Centri per l’Impiego potranno pubblicare gli Avvisi per il reclutamento dei lavoratori da impiegare nei cantieri comunali. La Giunta ha inoltre approvato una delibera riguardante il Por Fse 2014-2020 che recepisce rimodulazioni di risorse fra i diversi assi, già disposti con precedenti delibere. In forza dell’atto approvato oggi tutti i soggetti competenti potranno procedere nella spesa delle risorse. Vengono inoltre definite nuove azioni rivolte a donne e uomini disoccupati di lunga durata.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha definito a 500mila euro il limite d’importo del premio di fusione destinato ai Confidi. Il premio, previsto dall’articolo 4 del Disciplinare per il Fondo unico per l’integrazione dei fondi rischi di consorzi di garanzia fidi, ha lo scopo di incentivare l’accorpamento dei Confidi, in modo da riuscire a snellire il sistema come prevede la riforma e garantire così un funzionamento più rapido ed efficiente degli stessi.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda è stato definitivamente approvato il processo di capitalizzazione di Abbanoa ed è stato deliberato il nulla osta all’immediata esecutività della “Variazione del Bilancio di previsione 2016-18-Annualità 2016” di Area, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa, come previsto dalla delibera del commissario straordinario.
Deliberato lo stanziamento di 100mila euro per gli oneri derivanti dalla gestione dei siti di interesse comunitario (SIC) marini e per favorire la creazione della rete delle Aree marine protette. Seguendo la proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, le risorse sono ripartite in parti uguali tra le cinque Aree marine protette (Isola dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre).
Approvate, su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, alcune delibere di argomento agricolo. La prima stanzia ulteriori 400mila euro, che si aggiungono ai 200mila stanziati nello scorso mese di ottobre, per aiuti in materia di promozione dei prodotti agroalimentari a favore delle piccole e medie imprese, soprattutto per l’organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere e esposizioni. Le somme, che rimborseranno al 100% spese di iscrizione, pubblicazioni e siti web, affitto di locali e stand, saranno erogate a sportello e il 60% delle risorse disponibili saranno a favore delle domande presentate in forma associata. Sarà l’agenzia ARGEA a gestire le domande.
Ulteriori 550mila euro arriveranno per il fondo di garanzia destinato a favorire tramite i Confidi l’accesso al credito delle piccole e medie aziende agricole, operanti nella produzione primaria e nella trasformazione. Le somme verranno ripartite tra i Confidi partecipanti al bando in corso ed erogate ai beneficiari in base alle regole fissate dalle delibere approvate nella scorsa primavera. Un’ulteriore delibera stanzia 220mila euro di contributi per gli investimenti per le aziende apicole. Il settore apistico è un modello di sfruttamento agricolo con impatto ambientale positivo, indicato per le aree marginali o protette. L’intervento andrà a favore di quelle aziende che non raggiungono la soglia di 15 mila euro di produzione standard e per questo non possono accedere agli incentivi del Programma di sviluppo rurale. Trattandosi per lo più di aziende che praticano l’apicoltura nomade, la cifra stanziata favorirà l’acquisto di mezzi di trasporto idonei per la movimentazione delle arnie. Ad attuare l’intervento sarà l’agenzia ARGEA.
Via libera alla nomina di dirigenti con contratto a tempo determinato per assicurare la continuità dell’azione amministrativa alle strutture della Regione prive di figure dirigenziali, come proposto dall’assessore del Personale Gianmario Demuro. Gli incarichi di funzione dirigenziale possono essere attribuiti, sulla base di una esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la ripartizione dei contributi per l’anno in corso alle Confederazioni delle imprese commerciali al fine di favorire le attività sui problemi dello sviluppo economico e sociale.