22 December, 2024
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Inizia il percorso di avvicinamento alla Settimana sociale di Cagliari (26-29 ottobre 2017) e il vescovo Arrigo Miglio dà il via a un itinerario tutto sardo per giungere a questo evento con un valido contributo della chiesa locale. Per questo motivo è giunto un appello a circa sessanta “esperti” – docenti universitari, presidenti di organizzazioni, rappresentanti di tutti i sindacati, responsabili di associazioni laiche ed ecclesiali – per condividere riflessioni ed esperienze  a partire dal tema «Giovani, lavoro, formazione, nuove tecnologie», con particolare attenzione alla realtà regionale.

I tre verbi di riferimento che segneranno i lavori della Settimana sociale, e tutto l’iter di preparazione, sono: «Denunciare, raccontare, proporre». Il seminario promosso da Arrigo Miglio per il prossimo 10 dicembre (a partire dalle ore 9.30 presso il seminario diocesano di  via mons. Cogoni) si pone dentro questo orizzonte metodologico affinché si passi dallo «sterile lamento» all’individuazione e attuazione di «buone pratiche», come ha sottolineato anche monsignor Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del comitato scientifico della Settimana sociale di Cagliari.

Monsignor Arrigo Miglio auspica che «la Sardegna possa presentarsi alla Settimana sociale (che riunirà a Cagliari più di 1.000 persone tra delegati delle diocesi italiane, sindacalisti, imprenditori, sociologi, esponenti del terzo settore e dell’università, volontariato. ndr.), con una proposta organica, unitaria, in grado di favorire sviluppo e occupazione, con particolare riguardo al futuro dei giovani, che oggi hanno davanti un mondo senza speranza».

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La drastica riduzione del servizio della struttura di emodinamica dell’ospedale Sirai disposta dalla direzione della Asl 7 di Carbonia, sta provocando durissime reazioni a livello politico e tra l’utenza del territorio che fino a ieri poteva contare su un servizio efficiente 24 ore su 24 ed ora ha visto ridurre gli orari alla fascia compresa tra le 8.00 e le 16.00, dal lunedì al venerdì. La riduzione del servizio è stata giustificata con una grave contrazione dell’organico.

Stamane sull’accaduto ha preso posizione con un comunicato stampa durissimo, il coordinamento provinciale dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente che si è riunito nella serata di ieri 1 dicembre per esaminare la situazione.

«La limitazione del servizio di emodinamica ad un unico turno e solo nei giorni feriali – scrive il coordinatore provinciale dei Riformatori sardi Francesco Loi – deve essere respinta nell’immediato con tutte le nostre forze e pretendere che emodinamica riprende da subito ad operare 24 ore su 24 tutti i giorni. Si tratta di un servizio salvavita irrinunciabile. Se corrisponde al vero che non sono stati sostituiti alcuni medici che sono andati via allora si tratta anche di indagare su eventuali omissioni e ritardi che hanno portato alla grave situazione in cui versa il reparto di emodinamica che da quando è stato istituito è stato un punto di eccellenza e non solo nel Sulcis Iglesiente.»

«Siamo pronti a condividere con le istituzioni locali, con le forze politiche e sociali, con le associazioni, con tutti i cittadini ogni iniziativa che con immediatezza affronti la situazione per una sola conclusione: la riapertura del servizio 24 ore su 24 ogni giorno. Il gruppo consiliare regionale dei Riformatori Sardi farà oggi stesso un intervento sulla Giunta regionale e auspichiamo che tutti gli altri facciano lo stesso. Auspichiamo inoltre che si convochino d’urgenza i Consigli comunali aperti – conclude Francesco Loi – e si riuniscano tutti i sindaci del territorio.»

Ospedale Sirai Carbonia 2 copia

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Regione, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Arst questa mattina hanno sottoscritto un Accordo preliminare per la cessione di tre aree di proprietà di RFI alla Regione Sardegna, per la realizzazione del nuovo capolinea della metropolitana di superficie nella stazione centrale ferroviaria di piazza Matteotti, a Cagliari. Gli assessori regionali dei Trasporti e degli Enti locali, Massimo Deiana e Cristiano Erriu, il responsabile della Direzione territoriale produzione RFI di Cagliari, Daniele Seglias, e l’amministratore unico dell’Arst, Giovanni Caria, hanno firmato il protocollo dopo il parere positivo espresso anche dal comune di Cagliari alla conferenza di servizi.
Tutti gli enti coinvolti hanno condiviso la necessità di sviluppare un processo sinergico tra trasporto cittadino e ferroviario, attraverso un’integrazione delle reti ferroviaria e metropolitana nel capoluogo sardo. L’integrazione trasportistica su ferro permetterà di unire la periferia di Cagliari alla centralissima stazione di piazza Matteotti, incentivando l’aumento degli utenti del trasporto ferroviario e la riduzione del trasporto privato su auto in ambito cittadino, anche alla luce del futuro collegamento con la stazione di piazza Repubblica. Il traffico interessato è quello da e per l’aeroporto di Elmas e tutto quello compreso negli insediamenti urbani nelle direttrici ferroviarie Cagliari-Oristano e Cagliari-Carbonia-Iglesias.
I tre lotti ceduti oggi hanno una superficie complessiva di circa tremila metri quadrati e saranno destinati alla posa di binari e banchine, alla sottostazione elettrica e alla posa di un cavidotto interrato. La Regione finanzierà la realizzazione dell’opera mentre l’Arst gestirà l’infrastruttura e il servizio metropolitano, oltre a progettazione, appalto e realizzazione delle opere.
«La firma dell’accordo – ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana – segna un passo avanti per la definizione dell’importante centro intermodale del capoluogo. Il collegamento della stazione con il trasporto urbano su rotaia rappresenta un servizio decisivo per l’interconnessione di tutti i sistemi di mobilità, dal ferro alla gomma, con un sistema agile, efficiente e veloce. La Regione punta con decisione su una modalità di trasporto sostenibile e sicura, su una nuova infrastruttura fondamentale per tutto l’hinterland cittadino.»
«Questo accordo – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – sigla un ulteriore passo avanti nel trasporto su ferro in Sardegna e simboleggia in maniera efficace la programmazione in termini di mobilità e servizi nell’ambito della Città metropolitana di Cagliari. Queste nuove infrastrutture incentiveranno l’utilizzo dei mezzi ferroviari, con un conseguente decongestionamento delle strade urbane ed extraurbane a ridosso del capoluogo isolano.»

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istituto-minerario-iglesias-4-copiaSede associazione mineraria sarda copia

Nell’ambito dei festeggiamenti per Santa Barbara, domani venerdi 2 dicembre arriverà in visita ad Iglesias il sindaco del comune di Posina, Andrea Cecchellero.

La visita è stata concordata nel mese di settembre dopo il viaggio nei Luoghi della Memoria della Grande Guerra dei rappresentanti dell’Associazione Mineraria Sarda e del Comitato Iglesiente Centenario Grande Guerra.

A Posina, comune dove ha inizio il “Percorso delle 52 Gallerie del Pasubio”, si è svolta, lo scorso mese di settembre, la cerimonia a ricordo dei “soldati-minatori”, uomini provenienti anche dalla Sardegna, che operarono nel 1917 per realizzare l’opera.

L’Amministrazione comunale di Iglesias darà il benvenuto al primo cittadino di Posina, venerdì 2 dicembre, alle ore 17,00, con una cerimonia che si terrà presso la sala consiliare del Palazzo Civico.

Sabato 3, l’ospite visiterà lo storico Istituto Minerario, mentre alle 9,30 parteciperà alla consueta celebrazione di Santa Barbara presso la sede dell’Associazione Mineraria Sarda. Quest’anno la celebrazione riveste duplice importanza perché cade nel 120° anniversario della fondazione dell’Associazione e nel mezzo delle attività di memoria del centenario della Grande Guerra.

Nel corso della celebrazione, dopo i saluti del presidente dell’Associazione Mineraria Sarda, Enrico Contini e l’intervento di Antonio De Rubeis, presidente del Comitato Iglesiente Centenario Grande Guerra, verrà proiettato un filmato realizzato nei luoghi della Memoria della Grande Guerra.

Di seguito, l’assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, illustrerà le procedure e le attività necessarie affinché si possa attivare un patto di amicizia tra il comune di Iglesias e il comune di Posina.

Durante la permanenza ad Iglesias, il sindaco Cecchellero, visiterà il patrimonio storico, culturale ed ambientale della città di Iglesias.

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Il Consiglio regionale ha approvato l’articolato delle Variazioni di bilancio. Domani il voto finale al disegno di legge. La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha proseguito l’esame dell’ordine del giorno con gli emendamenti all’art.1 del DL n. 382/A – Giunta regionale – Variazioni al bilancio 2016 ed al bilancio pluriennale 2016-2018.

La prima votazione ha riguardato gli emendamenti 41, 160 e 298 soppressivi del riconoscimento dei debiti fuori bilancio rinviata questa mattina a causa della mancanza del numero legale. Gli emendamenti sono stati respinti.

Successivamente l’Aula ha respinto una lunga serie di emendamenti proposti dall’opposizione. Approvato invece l’emendamento n.88 presentato dalla Giunta. Prevede per l’anno 2016 la spesa complessiva di 120 milioni di euro di cui 95 milioni assegnati al ripiano del disavanzo 2015 del sistema sanitario regionale e 25 per coprire il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei farmaci innovativi.

Contraria l’opposizione che, attraverso il consigliere Ignazio Locci di Forza Italia, ha sottolineato che, da un lato, «il disavanzo 2015 presenta ancora partite aperte e, per quanto riguarda i farmaci innovativi che la Sardegna paga a differenza di tutte le altre regioni d’Italia, la Regione deve sollecitare l’intervento dello Stato, perché i farmaci innovativi rientrano nei Lea (livelli essenziali di assistenza)».

L’Aula con successive e distinte votazioni ha respinto gli emendamenti n. 231, 233 e 190. Ritirato l’emendamento 103 non è stato approvato il 237, dichiarato inammissibile il 203, non sono stati approvati gli emendamenti 239 e 204. Inammissibile il 110 non sono stati approvati il 247 e il 195. Approvato l’emendamento 355 (Sabatini e più) che modifica l’autorizzazione di spesa e emenda il 97, approvato, (Sabatini e più) che sostituisce il comma 18 dell’articolo 1 con la seguente dicitura: «E’ autorizzata, a favore della Cìttà metropolitana di Cagliari, la somma pari a euro 1.500.000 per I’anno 2017, euro 1.000.000 per l’anno 2018 ed euro 500.000 per l’anno 2019, al fine di incentivare I’acquisizione a tempo indeterminato o a tempo determinato, con le modalità previste dall’articolo 36, comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 2001, di personale dotato di idonea esperienza necessario a garantire la continuità delle funzioni e dei servizi trasferiti dalla provincia di Cagliari, ai sensi della legge regionale n. 2 del 2016, attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami che prevedano la valorizzazione delle competenze ed esperienze maturate presso le amministrazioni provinciali (Missione 18, Programma O1, titolo 1, scoi 1059)».

Non sono stati approvati, invece, gli emendamenti 253, 258, 260, 264, 266 e 268.

Sull’emendamento 187 (Pittalis e più) è intervenuta a sostegno la vice capigruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, che ha auspicato l’approvazione della proposta di integrazione in sede di rinnovo contrattuale dei dipendenti dell’amministrazione regionale, degli enti e delle agenzie regionali.

Posto in votazione l’emendamento 187 non è stato approvato, così come hanno avuto disco rosso dall’Aula il n. 270, 331, 284, 287, 287, 288, 292, 294 e 297.

Approvato l’emendamento sostituivo parziale n. 90 (giunta regionale) che modifica gli importi indicati al comma 37 dell’articolo 1 e così recita: «1. Al primo capoverso l’importo di euro 13.542.190,24 è sostituito con l’importo euro “14.656.274,06”: 2. Alla lettera c) l’importo di 8.384.836, 18 è sostituito con il seguente “9.498.920,00».

Non approvati il 208, e il 316, l’Aula ha approvato il testo dell’articolo 1 ed ha di seguito respinto l’emendamento aggiuntivo n. 212.

Approvato l’emendamento n. 100 (Giunta regionale) che dopo il comma 4 dell’articolo 1 aggiunge la seguente dicitura: «4bis: Il comma 3 dell’articolo 11 della legge regionale n. 10 del 2006, come modificato dall’articolo 6 della legge regionale n. 17 del 2016, è sostituito dal seguente: “3. Il collegio sindacale delle aziende ospedaliero-universitarie dura in carica tre anni ed è composto da tre membri, di cui uno designato dal presidente della Regione, d’intesa con l’università, uno dal ministro dell’economia e delle finanze e uno dal ministro della salute.” 4ter: Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, i componenti dei collegi sindacali in carica presso le aziende ospedaliero-universitarie cessano dalle funzioni e il nuovo collegio è ricostituito secondo le disposizioni di cui al comma 3 dell’articolo 11 della legge regionale n. 10 del 2006, come modificato dalla presente legge».

Non approvato l’emendamento n. 226, sul contenuto dell’emendamento n. 105 (Sabatini e più) che, con un’aggiunta all’articolo 1 dopo il comma 5, autorizza per l’anno 2016 la spesa di 500.000 euro alla Casa Serena di Iglesias, quale contributo per il suo funzionamento, si è acceso un vivace scambio tra la maggioranza e le opposizioni.

Il consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, ha definito la proposta avanzata dal centrosinistra «una marchetta» ed ha dichiarato il voto contrario. L’esponente centrista ha quindi ricordato che in Sardegna operano tre Case Serena (Iglesias, Sassari e Alghero) ed «è dunque profondamente ingiusto stanziare contributi solo ad una di esse».

Il consigliere di Forza Italia, Marco Tedde, condividendo le preoccupazioni del suo collega Oppi, ha invitato l’assessore Paci a riflettere sulla proposta «che discrimina Sassari e Alghero».

Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha esplicitato l’invito all’assessore perché fosse assunto l’impegno ad inserire nella legge finanziaria contributi anche per le casa serena di Sassari e Alghero.

L’assessore Paci ha quindi riconosciuto la fondatezza delle perplessità mostrate dai consiglieri intervenuti ma ha precisato che l’intervento rappresenta «l’approdo di un processo di chiusura della funzione attuale della casa serena di Iglesias e i contributi servono per coprire debiti pregressi». «Così mi è stato illustrato – ha precisato il vice presidente della Regione – e personalmente sono contrario a interventi una tantum che non siano inseriti in una razionalizzazione, offro dunque massima disponibilità a garantire interventi analoghi per le altre strutture operanti nell’Isola».

Il consigliere del Pds, Roberto Desini, ha chiesto una sospensione dei lavori ma il presidente del Consiglio ha concesso la parola al capogruppo del Pd, Pietro Cocco, che ha ripercorso le difficoltà in cui versa il comune di Iglesias nella gestione della Casa Serena che incide sul bilancio per circa tre milioni di euro. «La spesa maggiore – ha aggiunto il consigliere dei democratici – è rappresentata dal costo del personale, ci sono 60 dipendenti per 60 ospiti ed è questa la ragione per la quale il Comune ha trasmesso alla commissione Bilancio una relazione nella quale si avanzava la richiesta di un contributo per il funzionamento della Casa Serena che a breve sarà chiusa».

Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, ha però incalzato assessore e maggioranza affermando che il comune di Iglesias avrebbe approvato (ieri, mercoledì 30 novembre) una variazione di bilancio appostando la cifra che è in discussione in Aula.

Il consigliere del Pd, Roberto Deriu, ha dichiarato di accogliere le intenzioni positive espresse dall’assessore Paci ed ha dichiarato voto favorevole considerando il contributo alla sola Casa Serena di Iglesias “un caso particolare”. Su esplicita richiesta di chiarimento formulata dal consigliere Fi, Alberto Randazzo, il consigliere Roberto Desini (Pds) ha dichiarato di ritirare la richiesta di sospensione avanzata in precedenza. Lo stesso Roberto Desini ha quindi riaffermato che Giunta e maggioranza sono impegnati a porre rimedio alle pesanti situazioni create nel passato e si è detto fiducioso perché in futuro possano essere soddisfate anche le eventuali esigenze delle Case Serena di Sassari e Alghero. Il consigliere Giorgio Oppi (Udc) ha fornito alcune precisazioni sul reclutamento del personale precisando che le Case Serena erano strutture Enaoli e che in passato la struttura di Iglesias aveva usufruito di un contributo di 2.5 miliardi di lire da parte della Regione. Il consigliere di Fi, Giuseppe Fasolino, ha contestato il riferimento “al passato” fatto da chi “è tre anni al governo della Regione” ed ha rimarcato la disparità di trattamento di Iglesias, rispetto a Sassari e Alghero. Il capogruppo del Psd’Az, Angelo Carta, ha aggiunto che è «evidente che solo chi ha qualche santo in Paradiso riesce a restare sotto la coperta corta delle finanze regionali” mentre il consigliere del Pd, Salvatore Demontis, ha affermato che nel recente passato anche la struttura di Sassari ha potuto contare sui contributi della Regione e che, pertanto, “non c’è da scandalizzarsi per l’intervento ad Iglesias».

Concluse le dichiarazioni di voto l’emendamento 105 è stato approvato ed il relatore di maggioranza, Franco Sabatini (Pd) è intervenuto nel merito dell’emendamento n. 82 (Forma, Pd)  che proponeva lo stanziamento di 3 milioni di euro a favore del bonus famiglie numerose. Sabatini ha rassicurato la collega Forma sulle iniziative che a tal proposito la Giunta avrebbe posto in essere e che si concretizzeranno nel 2017, concludendo il suo intervento con l’invito al ritiro della proposta modificativa.

La consigliera Daniela Forma (Pd) ha quindi chiesto l’intervento dell’assessore Paci al fine di ottenere rassicurazione circa la continuità nell’erogazione dei bonus famiglia.

Il consigliere di Forza Italia, Ignazio Locci, ha dichiarato sostegno all’emendamento Forma ed ha evidenziato la drammatica situazione in cui versano migliaia di famiglie sarde mentre il consigliere di Fd’I, Paolo Truzzu, ha definito “vergognoso” considerare gli interventi di politica per le famiglie nel contesto delle povertà.

L’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha quindi evidenziato la massima attenzione al problema posto dalla consigliera Forma ed ha preannunciato un pacchetto di interventi a sostegno delle famiglie e l’attivazione di una serie di investimenti a partire dal 2017.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha salutato polemicamente la presenza dei diversi assessori in Aula («ben trovati ma eravate assenti quando sarebbe stata utile un’interlocuzione in Consiglio») ed ha fatto un appello perché tutta l’Aula sostenesse l’emendamento della Forma. Sulla stessa lunghezza d’onda gli interventi di Attilio Dedoni (Riformatori) e Angelo Carta (Psd’Az).

Il presidente del Consiglio ha dunque domandato alla consigliera Daniela Forma lumi sul ritiro dell’emendamento n. 82 e la presentatrice ha quindi formalizzato il ritiro. L’emendamento è stato fatto proprio dalla minoranza (così ha annunciato il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni) e il suo omologo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha rimarcato l’assenza di garanzie per la continuità nell’erogazione dei bonus famiglia.

Posto in votazione l’emendamento 82 non è stato approvato dall’Aula.

L’emendamento 101 è stato messo in discussione ed approvato.

L’emendamento 192 (che riguarda la clausola sociale a favore del personale in servizio nel sistema archeologico, museale e bibliotecario) a firma del consigliere Marcello Orrù (Psd’Az) è stato respinto nonostante l’invito al voto del sardista Carta.

Lunga discussione sull’emendamento 84 (Pittalis), per il quale si è speso l’on. Locci (Forza Italia), a sostegno dei Comuni per un maggiore finanziamento destinato alle manutenzioni dei musei e dei siti archeologici. «E’ possibile sostenere con  questo voto il lavoro delle coop, proprio nel giorno in cui viene il ministro Franceschini a raccontare storielle sulla cultura».

Per il Pd l’on. Piero Comandini ha detto: «Questo problema è già nella testa della maggioranza e il Pd ha presentato per primo l’emendamento a tutela del settore. Esiste certo un problema di finanziamenti ma ci siamo già impegnati a intervenire in maniera strutturale in questo settore».

L’on. Attilio Dedoni (Riformatori) ha ricordato che «ci sarebbe una proposta di legge. Bene, vediamola perché ad aprile i Comuni non avranno in tasca i soldi della finanziaria. Ci sono 850 persone tra biblioteche e musei che devono essere tutelate dal Consiglio regionale». 

Per l’on. Gianmario Tendas (Pd) «non possiamo fare a meno di evidenziare che è necessario rivedere gli strumenti normativi sui beni culturali. Biblioteche e beni archeologici sono diversi tra loro e spesso consentono agli enti locali di incamerare risorse attraverso i biglietti».

L’emendamento 84 è stato respinto con voto elettronico.

Approvato l’emendamento 107 (con un ulteriore emendamento n. 333), che prevede un contributo a favore dell’attività didattica dei Comuni.

Respinto l’emendamento 243 mentre sul 109 (a firma Truzzu e più) relativo alla diaria di missione per il personale di Argea l’assessore Paci ha dato parere favorevole e l’emendamento è stato poi approvato.

Sui contributi addebitati ai consorziati dei Consorzi di bonifica l’on. Angelo Carta (Psd’az) ha chiesto che «i 5 milioni vadano per legge, in modo vincolante, ad abbassare le quote a carico degli agricoltori. Questo è lo spirito della mia norma». Il riformatore Attilio Dedoni si è detto a favore e così anche l’on. Oscar Cherchi (Forza Italia), che ha chiesto: «Perché il comma 15 non lo abbiamo inserito nella legge che abbiamo approvato qualche giorno fa? Abbiamo necessità di capire dall’assessore Paci se davvero questi 5 milioni saneranno le vecchie cartelle pazze degli agricoltori».

Respinti gli emendamenti 193, 111, 255, 275, 278, 279, 281, 285 e 289.

Approvati gli emendamenti 83 (provincia di Oristano), 98 (piani forestali) e 89 (lavoratori Tossilo), sul quale ha preso la parola l’on. Daniela Forma (Pd) e prima l’on. Locci (FI). Anche l’assessore Paci ha voluto contribuire al dibattito spiegando che “ci sono strumenti di ingegneria finanziaria sui progetti per Tossilo, stiamo soltanto dando copertura ai lavoratori nelle more del progetto nuovo. Analogo intervento stiamo usando in altri contesti sardi”. Favorevole anche il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis: «Sosterremo ogni intervento a tutela dei lavoratori ma la Giunta si ricordi di definire una volta per tutte la partita deei lavoratori in utilizzo».

L’Aula ha, dunque, approvato l’emendamento 89 e 108 (Lai e più) sulla piattaforma Sardegna Turismo, 81 (spese dell’Istituto ciechi), 91 (messa in sicurezza dello svincolo di Ossi), 92 (contributi alle organizzazioni di impresa), sul quale gli onorevoli Ignazio Locci, Attilio Dedoni e Marco Tedde hanno mostrato perplessità. «Possibile che il Consiglio regionale si debba occupare durante la variazione di bilancio di un contributo di 200mila euro a Confindustria?», ha detto l’on. Tedde. «Siamo alla inciviltà legislativa con queste marchettine».  Della stessa opinione il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis: «Questi sono soldi che saranno spesi in consulenze e noi lo denunceremo in ogni sede». Il sardista Carta ha detto: «Questo emendamento maschera una convenzione ed è contro un principio che voi stessi avete enunciato».

Sempre per Forza Italia è intervenuta l’on. Alessandra Zedda, che ha aggiunto: «Questo contributo  è in competenza 2016 e non è chiaro quali sarebbero le attività che in pochi giorni Confindustria dovrebbe svolgere. State prendendo in giro la Sardegna senza manco eleganza: se proprio glieli volete dare, dateglieli con la prossima manovra. Ma dove pensate che noi abitiamo?». Anche l’on. Edoardo Tocco (FI) ha chiesto all’assessore Paci una parola di chiarimento: «Stasera c’erano dei poveracci qua sotto e noi qui stiamo dando 200 mila euro per fare cosa poi? Questa roba fa tornare la vista a un cieco».

L’on. Pittalis (FI) ha rinnovato alla Giunta l’invito al ritiro e ha chiesto che la somma stanziata sia destinata al sistema delle autonomie locali: «Qual è l’urgenza di fare una convenzione la prossima settimana con Confindustria?».

Per l’on. Gianfranco Congiu (Partito dei sardi) «se vogliamo dare un sostegno impieghiamo le risorse nella direzione degli enti locali». Per l’on. Antonio Solinas (Pd) «non è la prima volta che vengono finanziate le organizzazioni di categoria e non c’è scritto da nessuna parte che i soldi andranno a Confindustria». Per l’on. Piero Comandini (Pd) «il finanziamento è a favore delle imprese e delle loro organizzazioni, che hanno costi crescenti”.

Secondo l’on. Paolo Truzzu (Fli) «lo scandalo non è dare soldi alle imprese ma dare mancette sotto Natale». Per l’on. Roberto Deriu (Pd) «gli enti locali si trovano in difficoltà e bisognerebbe che la Giunta li aiutasse».

Per l’on. Fabrizio Anedda (Misto) «si tratta di un regalo di Natale e comunque 200 mila euro non fanno nulla».

Per l’assessore Raffaele Paci «i contributi per tutte le associazioni sono presenti in legge, per i sindacati come per le coop, per gli artigiani e le industrie. Dobbiamo riorganizzare il settore dei contributi in generale perché è assurdo che noi diamo questi contributi indipendentemente da un progetto e l’impegno che provo a prendere  è questo: risorse in cambio di servizi. Prendo proprio questo impegno per il 2017».

Sull’ordine dei lavori l’on. Pittalis ha detto: «Questo è un capitolo di nuova istituzione, non è un capitolo dell’Industria da rimpinguare. A cosa servono questi soldi da qui al 31 dicembre? Colleghi, vi propongo una cosa seria: un emendamento orale perché vi sia il parere della commissione consiliare competente sul progetto che chiedete al Consiglio regionale di finanziare».

L’assessore Raffaele Paci ha detto: «I soldi saranno dati con rendicontazioni a fronte di un programma che dovrà essere approvato dalla Giunta. Non facciamo in tempo ad acquisire il parere della  commissione».

L’emendamento orale Pietro Pittalis è stato accolto e l’emendamento 92 è stato approvato.

Il presidente ha quindi posto in votazione l’emendamento n. 99=102 (Pizzuto e più) che introduce alcune modifiche all’art. 3 della legge 18 del 2016 “Reddito di inclusione sociale”. La correzione porta da 60 a 40 mesi il periodo di residenza in Sardegna richiesto per poter accedere al Reis. La proposta è stata approvata.

Si è poi passati all’esame dell’emendamento n. 85 (Pittalis e più). Sul punto è intervenuto il consigliere Ignazio Locci (Forza Italia): «Proponiamo di rifinanziare con un milione di euro la manutenzione del canale navigabile dell’arcipelago del Sulcis – ha detto Ignazio Locci – l’opera è stata definanziata per destinare le risorse alla Provincia. E’ corretto porvi rimedio». L’emendamento, votato con procedura elettronica, è stato respinto (22 no e 16 sì).

Successivamente sono stati approvati gli emendamenti n.93 (proroga dell’utilizzo dei lavoratori della Società Bonifiche Sarde da parte dell’Agenzia Forestas); 94 (autorizzazione spesa di 646mila euro per l’integrazione del fondo rischi di Fidicoop) 106 (incremento di 100mila euro per un capitolo di spesa della Pubblica Istruzione). Respinto invece l’emendamento 205.

Sull’ordine dei lavori è intervenuto il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis che, a nome della minoranza, ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti: «Abbiamo capito che non c’è disponibilità al dialogo e ad accogliere suggerimenti e proposte. Non siamo avvezzi ai bracci di ferro – ha affermato Pittalis – ciò non significa che vogliamo tirare i remi in barca. Ci riserviamo domani di fare le dichiarazioni di voto alla legge».

Si è quindi passati alla votazione dei restanti tre articoli che sono stati approvati in rapida successione. Via libera anche agli allegati A, B , C e D.

I lavori del Consiglio riprenderanno domani mattina alle 10.00.

Consiglio regionale 403

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veranu

Veranu prosegue la sua scalata per aggiudicarsi il titolo di migliore startup a livello europeo a Milano il 6 dicembre 2016. Selezionata tra le quattro startup che rappresenteranno la Sardegna, si sfiderà con le startup vincitrici delle altre tappe regionali di tutta Italia. La startup green ha avuto accesso a questa fase superando la selezione regionale, organizzata dal Venture Incubator Clhub, che si è tenuta il 5 novembre a Capoterra, presso Casa Melis.

SEUA è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea (DG Growth e DG Connect), dal Parlamento Europeo e da Startup Europe, implementata a livello europeo da Finnova, e al livello locale dai Country Managers che confluiscono nella cd. StartUp Europe Alliance. Per l’Italia, il Country Manager e responsabile del network e del regolamento è X23 Srl.

 L’evento di Milano, che si svolgerà dalle 9:25 alle 17:00, accoglierà numerosi speaker nazionali e internazionali, tra cui David Orban (Network Society Venture), P. Lombardo (TIM #WCAP, FundingBox), Emil Abirascid (StartUp Business, Director), Marika Mazzi Boém (MBA, X23, StartUp Europe Awards International Network Manager).

 

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Si è svolto questo pomeriggio a Villa Devoto, a Cagliari, l’atteso incontro sulla vertenza Alcoa, tra il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, gli assessori del Lavoro e dell’Industria, Virginia Mura e Maria Grazia Piras, il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, l’AD di Invitalia, Domenico Arcuri, il consulente del presidente della Regione, Gianluca Serra, i parlamentari Emanuele Cani e Francesco Sanna, e i sindacati confederali, di categoria e le RSU aziendali.
«Un primo obiettivo è stato già raggiunto: l’accordo tra Invitalia e Alcoa ci consente di avere 12 mesi in più per trovare un acquirente dello smelter di Portovesme – ha detto il ministro Calenda -. Ora dobbiamo lavorare tutti insieme per dare un futuro al sito produttivo e ai lavoratori. Il primo passo è avviare una ‘due diligence’ per la ricerca di un investitore. Ci sono alcune manifestazioni di interesse, alcune concrete, alcune meno, in uno scenario che però è migliorato rispetto agli anni scorsi, perché abbiamo normative europee più favorevoli sui costi dell’energia. Questo non vuol dire che la strada sia facile. Ma gli impegni che stiamo prendendo sono atti concreti ed abbiamo fiducia in una soluzione positiva.»
Il presidente Francesco Pigliaru da Bruxelles, dove era impegnato nel presiedere la Commissione ENVE del Comitato delle Regioni, per la sessione dedicata al report sugli esiti della COP22, è stato informato costantemente per telefono sull’incontro di Villa Devoto. «Pur non potendo essere presente – ha detto il governatore – ritengo importantissima la convocazione di questo tavolo istituzionale con il ministro Calenda, un incontro che giunge dopo un percorso lungo e complesso in cui si è riusciti, lavorando in sinergia con il Governo e con il Parlamento, a varare delle norme che hanno consentito sia di rendere più competitive le produzioni energivore della Sardegna, sia di avere la possibilità di conservare l’impianto, in vista della sua riapertura. Fondamentale – ha aggiunto il presidente Pigliaru – è aver chiuso l’accordo tra Regione e sindacati per l’estensione degli ammortizzatori sociali, permettendo così ai lavoratori e alle loro famiglie di affrontare questa fase con più serenità. Questi risultati sono il frutto della collaborazione proficua tra tutti i soggetti in campo, Regione, Governo, Parlamento e organizzazioni sindacali, per una vicenda che è simbolica per tutta la Sardegna».
«L’intenso lavoro delle ultime settimane, grazie anche alla proficua collaborazione con il Governo e con il Parlamento, ha portato a risultati molto concreti sia in termini di modifica delle normative, sia in tema di risorse, poi valorizzati nell’accordo siglato il 16 novembre con le parti sociali. Sono risultati che fino a qualche mese fa erano insperati – ha spiegato l’assessore del Lavoro Virginia Mura –. Oggi, raccogliendo i frutti di questo lavoro, possiamo assicurare un po’ di tranquillità ai lavoratori che guardano con speranza alla ripartenza produttiva della fabbrica. Sappiamo bene – ha concluso Virginia Mura – che non si tratta di un punto di arrivo, ma di una tappa intermedia e assicuro che proseguiremo lungo il percorso che abbiamo seguito finora con il Governo.»
«Apprezziamo e sosteniamo l’impegno del ministro Calenda che fin dal suo insediamento ha preso a cuore la vicenda dell’Alcoa. Il ministro, pur nel rispetto del lavoro svolto dai suoi predecessori, ha impresso una svolta coraggiosa e di ampio respiro che speriamo possa portare alla definitiva soluzione della vicenda – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras -. Noi siamo a fianco al Governo in questo percorso. Alcoa è solo una delle tante situazioni difficili che investono l’apparato industriale della Sardegna. Ci auguriamo di risolvere in maniera positiva anche le altre vicende ancora aperte per le quali stiamo lavorando insieme al Governo.»

Attendati Alcoa 2

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Chia.

Chia.

Sono trentasei gli atleti azzurri convocati per la 23esima edizione della rassegna continentale di corsa campestre in programma l’11 dicembre a Chia.

La direzione tecnica federale ha ufficializzato l’elenco dei convocati per i campionati europei di corsa campestre in programma domenica 11 dicembre a Chia (Cagliari). L’Italia Team si presenterà al completo alla 23esima edizione della rassegna continentale con un totale di 36 atleti, equamente ripartiti tra uomini e donne e nelle tre categorie in gara: seniores, Under 23 e Under 20. Tra i nomi della formazione azzurra spicca la presenza della vicecampionessa europea di mezza maratona Veronica Inglese e del bicampione europeo junior di cross Yeman Crippa, al debutto tra gli under 23, mentre a livello senior sarà la volta del maratoneta Stefano La Rosa. Nella categoria U20 da seguire l’oro europeo junior dei 3.000 siepi Yohanes Chiappinelli e il bronzo mondiale allieve degli 800 metri Marta Zenoni.

Questi i convocati.

UOMINI/Men

Seniores (6)

   
Giuseppe GERRATANA C.S. Aeronautica Militare
Stefano LA ROSA C.S. Carabinieri Sez. Atletica
Yassine RACHIK Atl. Cento Torri Pavia
Marouan RAZINE C.S. Esercito
Najibe Marco SALAMI C.S. Esercito
Andrea SANGUINETTI G.S. Fiamme Oro Padova
     
Under 23 (6)
   
Yassin BOUIH G.A. Fiamme Gialle / Atl. Reggio
Yemaneberhan CRIPPA G.S. Fiamme Oro Padova / GS Valsugana Trentino
Lorenzo DINI G.A. Fiamme Gialle / Atletica Livorno
Samuele DINI G.A. Fiamme Gialle / Atletica Livorno
Said ETTAQI C.S. Esercito / Atl. Virtus CR Lucca
Italo QUAZZOLA Atl. Casone Noceto
     
Under 20 (6)
   
Mustafà BELGHITI Atl. Lecco-Colombo Costruz.
Yohanes CHIAPPINELLI C.S. Carabinieri Sez. Atletica / Montepaschi Uisp Atl. Siena
Ademe CUNEO Atl. Cento Torri Pavia
Jacopo DE MARCHI Trieste Atletica
Ahmed OUHDA Pool Soc.Atl.Alta Valseriana
Sergiy POLIKARPENKO C.U.S. Torino

 

DONNE/Women

Seniores (6)

   
Francesca BERTONI A.S. La Fratellanza 1874
Sara BROGIATO C.S. Aeronautica Militare / Cus Torino
Federica DAL RI C.S. Esercito
Sara DOSSENA Atl. Brescia 1950
Veronica INGLESE C.S. Esercito
Valeria ROFFINO G.S. Fiamme Azzurre
     
Under 23 (6)
   
Alice Rita COCCO CUS Sassari
Costanza MARTINETTI Atl. Libertas Arcs Cus Perugia
Giulia MATTIOLI Calcestruzzi Corradini Excels.
Silvia OGGIONI Pro Sesto Atl.
Christine SANTI C.S. Esercito / AS La Fratellanza 1874
Chiara SPAGNOLI Atl. Brescia 1950
     
Under 20 (6)
   
Michela CESARO’ C.U.S. Torino
Eleonora CURTABBI C.U.S. Torino
Francesca TOMMASI Atl. Insieme New Foods Vr
Giulia ZANNE Atl. Brescia 1950
Federica ZANNE Atl. Brescia 1950
Marta ZENONI Atl. Bergamo 1959 Creberg

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Municipio Cagliari E

Entro sessanta giorni da oggi, data di pubblicazione sul BURAS, sarà possibile prendere visione e presentare osservazioni scritte sulla variante urbanistica al PUC (Piano Urbanistico Comunale) del comune di Cagliari, adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 105 del 9/11/2016 e relativa agli interventi nella aree pertinenziali dello Stadio Sant’Elia.
Il testo e i documenti relativi alla variante sono a disposizione all’interno dell’apposita sezione dell’Area Tematica “Pianificazione Territoriale” del portale www.comune.cagliari.it .

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La città di Cagliari ha vinto l’Oscar come migliore meta turistica italiana 2016. Secondo la classifica redatta dal Cast dell’Università di Bologna, sulla base delle valutazioni di oltre 400mila turisti stranieri, presentata stamane al Bto di Firenze, il capoluogo sardo si piazza al primo posto tra le città italiane, precedendo Udine e Catania. La ricerca ha riguardato la percezione dei turisti in relazione alle proprie aspettative, incentrata sul riscontro tra quanto promesso dalla destinazione sulle vetrine internazionali e quanto effettivamente rilevato dal turista.
«II successo di Cagliari – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, esprimendo la soddisfazione del Governo regionale – premia gli amministratori e gli operatori, per la capacità di strutturare l’offerta turistica, e la comunità che ha saputo accogliere, affascinare ed emozionare i turisti internazionali, a beneficio dell’intera Sardegna». La graduatoria ha riservato parecchie sorprese: tra le destinazioni più famose e popolari, la prima è Venezia, piazzata solo al 31esimo posto, seguita da Firenze (33esima) e da Roma (47esima). Il punteggio totale è dato dal posizionamento dei diversi centri in graduatorie specifiche: Cagliari primeggia in ben sei categorie: shopping, strutture alberghiere, ambiente, arte, cortesia e cucina.
A conclusione di Bto, domani, l’assessore Morandi parteciperà a ‘Ecosistemi Digitali’. Evento seminariale promosso da MiBACT, MiSE, Regioni e province autonome, ospitato dalla Regione Toscana, per la definizione di un impegno comune sullo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica. Il confronto sarà incentrato anche sull’elaborazione delle prime azioni del Piano strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022. L’assessore del Turismo parlerà della rinnovata agenda digitale della Sardegna.

Cagliari 63 copia