22 November, 2024
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Quindici percorsi distinti, per esperienze, ispirazione e visioni ma accomunati dalla grande passione per la pittura. “Insieme per l’arte” è il titolo della mostra collettiva che sarà inaugurata domani, sabato 3 dicembre, alle 17.00, al Lazzaretto di Cagliari (in via dei Navigatori). L’esposizione potrà essere visitata fino all’11 dicembre tutti i giorni, lunedì escluso dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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Arrigo Miglio copia

Sabato 10 dicembre, l’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, ha invitato sindacati, imprenditori, mondo della cooperazione, artigianato, terzo settore, esperti e studiosi del mercato del lavoro a un incontro per mettere a punto una serie di proposte in grado di promuovere e favorire l’occupazione sia nei settori economici tradizionali, sia nei campi lavorativi aperti dalle nuove tecnologie. Inizia con questo appuntamento il percorso della Chiesa di Cagliari e delle diocesi sarde verso la Settimana sociale dei cattolici italiani in programma nella nostra città dal 26 al 29 ottobre 2017 sul tema «Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo e solidale».

«In questi anni – dice monsignor Arrigo Miglio – tutte le organizzazioni hanno giustamente denunciato la grave crisi che ha colpito il sistema economico sardo con la chiusura di numerose fabbriche, il crollo d’interi comparti produttivi, gli effetti devastanti sull’occupazione che ha escluso migliaia di lavoratori dal lavoro. Anche la Chiesa sarda ha segnalato più volte i risvolti drammatici della disoccupazione in riferimento all’età, ai ruoli e alle responsabilità familiari e sociali.»

I vescovi hanno più volte ribadito che la disoccupazione è un danno all’identità dell’uomo in tutte le sue dimensioni: «Nel costruire se stesso, nella sua vita, nei suoi rapporti umani, nella crescita del suo bagaglio identitario, nella sua personalità» (Un cammino di speranza per la Sardegna. Lettera pastorale su alcuni urgenti problemi sociali e del lavoro, 19 marzo 2014).

Miglio auspica che la Sardegna possa presentarsi alla Settimana sociale, che riunirà a Cagliari più di 1000 persone (delegati delle diocesi italiane, sindacalisti, imprenditori, sociologi, esponenti del terzo settore e dell’università, volontariato, ecc.), con una proposta organica, unitaria, in grado di favorire sviluppo e occupazione, con particolare riguardo al futuro dei giovani, che oggi hanno davanti un mondo senza speranza.

«È arrivato il momento di accompagnare la denuncia e la protesta con programmi concreti, possibili, realizzabili in tempi immediati, medi e lunghi per superare la crisi. È tempo di raccogliere e diffondere idee, progetti e le tante buone pratiche che – dice l’arcivescovo di Cagliari – in Sardegna e in altre regioni d’Italia cominciano a dare risposte ai problemi del lavoro e dell’occupazione. Dal confronto aperto e dal contributo originale di tutte le organizzazioni operanti nel nostro territorio sono sicuro che potranno venire importanti suggerimenti, da trasmettere alle istituzioni, per favorire la ripresa socio-economica della nostra isola. Non è il tempo delle divisioni, ma di agire unitariamente.»

L’incontro inizierà alle ore 9,30 nei locali del seminario diocesano, via mons. G. Cogoni n. 9.

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Dopo l’ufficializzazione dell’arrivo del centro Gani Lawal, proveniente da Cantù, la Dinamo resta sul mercato alla ricerca di un nuovo playmaker che sostituisca Darius Johnson Odom (in panchina negli ultimi 15’ del match di martedì in Champions League a Belgrado). Dopo quello di Nate Robinson, è circolato il nome di Jordan Taylor, 26enne statunitense (1.87 m, 89 kg) visto a Roma dal 2012 al 2014 e già in coppia con Lawal nel 2012-13, ma il giocatore è reduce da un’operazione all’anca destra – che lo affliggeva da anni – e la sua disponibilità non è immediata. A questo punto la società guidata dal presidente Stefano Sardara potrebbe anche valutare qualche giocatore in uscita da altri club europei, pronto a subentrare in tempi rapidissimi a Darius Johnson Odom.
Il nuovo arrivato Gani Lawal, intanto, è un centro di 206 centimetri per 106 chilogrammi, americano di nascita ma di passaporto nigeriano, nato a College Park il 7 novembre 1988.

«Sono onorato di fare parte di questo grande club – ha detto Gani Lawal alla vigilia del suo arrivo a Sassari – e non vedo l’ora di lavorare sodo per la città e con i miei nuovi compagni di squadra.»

Dopo i brillanti anni del college, Gani Lawal ha maturato importanti esperienze in NBA ed in alcuni top club europei. Visto in Italia nella stagione 2012-2013 con la Virtus Roma – con cui è stato protagonista assoluto della magnifica stagione capitolina fino alla finale scudetto, poi persa contro la Mens Sana Siena – ha chiuso l’annata come miglior rimbalzista, secondo per stoppate, ottavo per valutazione e secondo per minuti giocati. In 47 partite disputate ha messo a referto 13.7 punti, 8.4 rimbalzi e 1.5 stoppate.

Nel 2013-2014 è stata l’ EA7 Milano a strappare il lungo nigeriano alla concorrenza di diversi team europei: con la maglia dell’Olimpia ha terminato la stagione regolare al primo posto ed ha trionfato nei playoff dando il suo grande contributo nel riportare il tricolore in casa lombarda. Con i biancorossi ha fatto il suo esordio anche in Eurolega, avventura che si è chiusa ai quarti di finale. Nel mese di luglio 2015 è tornato a Milano, dove è rimasto per due mesi ed ha disputato 5 partite di serie A e 3 di Eurolega. Quest’anno ha iniziato la stagione con la Red October Cantù, che ha appena lasciato per raggiungere Sassari e iniziare una nuova sfida in campionato e Champions League con la Dinamo.

Stefano Sardara 33 copia