23 December, 2024
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Sarà don Maurizio Patriciello il 29 dicembre, il testimone ospite della XXX Marcia della Pace promossa dalla Caritas della Diocesi di Ales-Terralba e organizzata per la prima volta a Cagliari dalla Delegazione regionale della Caritas, in collaborazione con le diocesi della Sardegna, gli uffici diocesani della Diocesi di Cagliari, gli uffici della Pastorale Sociale e del Lavoro, della Pastorale Giovanile, numerose associazioni cattoliche e laiche, le confederazioni sindacali, l’Alleanza contro la Povertà, la Tavola della Pace e altre realtà della società civile.

Don Maurizio Patriciello, parroco a Prato Verde di Caivano, territorio conosciuto come “la terra dei fuochi”, da anni è impegnato contro il degrado ambientale causato dalle discariche di rifiuti pericolosi volute dalle organizzazioni camorristiche che lucrano con essi, inquinando l’aria, avvelenando la terra e le falde acquifere e provocando numerosi morti per tumore e leucemia. Ancora, a Parco Verde di Caivano, quartiere sorto dopo il sisma del 1980, lo spaccio produce un business da 100 milioni di euro all’anno. È facile avvertire fetori terribili su cui si ha il sospetto che nell’aria vengano liberati rifiuti industriali bruciati illegalmente. «A volte, per la puzza, non si riesce a celebrare la Messa e nelle notti d’estate non si dorme, a causa del caldo asfissiante nonostante i termoconvettori funzionino regolarmente». Don Maurizio commenta come «una benedizione» l’enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì” e apprezza particolarmente quando papa Francesco parla dell’ambiente nell’ottica del disegno di Dio: un giardino coltivato e custodito per chi verrà dopo e ancora, l’uomo non deve soggiogare la terra per uno sfruttamento selvaggio, ma la si deve curare perché le risorse come l’acqua non sono infinite.

Ad assistere alle sue celebrazioni liturgiche sono sempre in tanti, provenienti anche da altri paesi per sentire le parole di quello che oramai è definito “un testimone fedele”.

Don Patriciello porta sempre al collo il Tau, il simbolo francescano, che gli ricorda l’amore per San Francesco. Nonostante l’ammirazione per il Santo di Assisi, ha preferito diventare prete secolare spiegando così la sua scelta: «No, francescano no: con quell’austerità sarei morto, mica sono un supereroe!», dice ridendo. E nella chiesa al Parco Verde di Caivano, c’e anche bisogno di un sorriso per sdrammatizzare. E don Maurizio, questo lo sa bene nonostante le minacce di morte ricevute e ripetute, da parte della malavita organizzata.

L’appuntamento è il 29 dicembre, alle 15.00, presso il Sagrato della Basilica di Bonaria con la preghiera introduttiva guidata dal Vescovo di Ales-Terralba mons. Roberto Carboni e da mons. Giovanni Paolo Zedda, Vescovo delegato della Conferenza episcopale sarda per il servizio della carità, e la partenza della Marcia, che seguirà il seguente percorso: Viale Diaz, Via Roma, Viale Trieste, Piazzale Trento, con i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, di mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza episcopale sarda, degli altri rappresentanti delle istituzioni, del delegato regionale Caritas don Marco Lai, di alcuni rappresentanti del Comitato Promotore; a seguire, la testimonianza di don Maurizio Patriciello, il messaggio dei giovani e le conclusioni di don Angelo Pittau.

Il 29 mattina (alle ore 9.30, arrivo e iscrizione ai workshop) si svolgeranno i percorsi formativi dedicati ai giovani nell’ambito del Seminario “Giovani Artigiani di Pace”, presso la Fiera internazionale, coordinati dalla Caritas diocesana Cagliari, dall’Università degli Studi di Cagliari, ACLI, AIFO, ARCI, Fondazione Sant’Ignazio da Laconi, La Rosa Roja, Legambiente, Progetto Policoro, Ufficio Migrantes.

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Uno spettacolo da tutto esaurito. Dopo i tre “sold out” fatti registrare lo scorso maggio alle Saline, anche per le tre repliche del nuovo spettacolo di Lucidosottile “Vere e sacrosante”, in programma da lunedì 26 a mercoledì 28 all’Auditorium comunale di Cagliari a chiusura del Festival Family, i quasi 900 biglietti a disposizione sono stati tutti venduti in prevendita. Un successo clamoroso che però non deve scoraggiare i numerosissimi spettatori che non hanno trovato posto per assistere allo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Tiziana Troja e Michela Sale Musio: la compagnia ha infatti in programma due ulteriori repliche.

La prima si terrà giovedì 29, alle ore 21.00, ad Assemini, nel piccolo spazio del Teatro Centro Giovani di corso Europa. Lo spettacolo, voluto dall’amministrazione comunale, sarà rivolto alla cittadinanza di Assemini e prevalentemente ai ragazzi del Centro. La capienza infatti è limitata a 90 posti.

La seconda replica straordinaria di “Vere e sacrosante” vedrà le Lucide ospiti speciali della rassegna di Origamundi ed è in programma venerdì 30 alle ore 21.00 al Teatro Comunale di Sinnai, la cui capienza (500 posti) riuscirà senza dubbio a garantire tutte le richieste degli spettatori.

I biglietti per la data del 30 a Sinnai saranno disponibili sia al botteghino del teatro nel giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19.00, sia in prevendita i giorni 26, 27 e 28, a partire dalle 20.00, presso il botteghino dell’Auditorium comunale di piazzetta Dettori, a Cagliari.

In “Vere e sacrosante” le Lucide mettono in graticola tutte le ipocrisie e le incongruenze dei giorni nostri, in una visione surreale, dissacrante e apocalittica che provoca il pubblico con una ironia schietta che passa attraverso riflessioni senza censure. A farla breve, le Lucide vanno in scena con uno spettacolo brillante che mette in luce molte “verità” che nessuno ha il coraggio di dire. In “Vere e sacrosante” Tiziana Troja e Michela Sale Musio portano in scena anche i personaggi di Tanya e Mara, le due supertecnologiche ragazze dei sobborghi cagliaritani, ormai diventate popolarissime grazie ai video diffusi dalle autrici su Facebook.

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Quattordicesima edizione per la Gospel Explosion, rassegna nata da una costola del Narcao Blues, organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione e dal suo direttore artistico Gianni Melis: dal 25 al 29 dicembre in Sardegna sette appuntamenti porteranno la tradizione della musica spirituale afroamericana tra chiese, teatri e centri culturali di Carbonia, Sassari, Alghero, Vallermosa, Sestu, Serramanna e Sant’Antioco. Protagonisti del programma saranno le formazioni dei South Carolina Mass Choir, F.O.C.U.S. Sound of Victory e Followers of Christ, gruppi corali provenienti dalla Carolina del Sud, stato federato degli Stati Uniti d’America. 

La manifestazione è organizzata con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

Si partirà il giorno di Natale (25 dicembre) a Carbonia con il South Carolina Mass Choir che, alle 19.00, presso il Teatro Centrale porterà il calore dei ritmi moderni e tradizionali, condito da un equilibrio musicale di grande spessore artistico. Le esplosive sonorità che caratterizzano la formazione sono ricche delle sfumature e suggestioni tipiche della più genuina tradizione gospel afroamericana. Il loro repertorio spazia dai classici della tradizione a brani conditi da ritmi musicali più moderni. La corale è stata fondata da Michael Brown (che ne è anche il direttore) sul finire degli anni novanta con l’obiettivo di dare spazio ai tanti giovani appassionati di gospel che cercano le giuste occasioni per espri­mere il proprio talento nel mondo della musi­ca gospel, soul e R&B. I musicisti coinvolti nel tour sardo saranno lo stesso Brown alla voce, Sean McClain alle tastiere, David Bell alla chitarra, Randy Stephens al basso, Albert Jenkins e Richard Wrighten alla batteria e percussioni e l’importante coro composto da Essence Geddings, Javetta Cambell, Rene Massey, Donald Hurston, Angela Perry, Samitria Gilliard e Tia DuRant. Il gruppo sarà protagonista a Sassari il giorno dopo (26 dicembre) nel Teatro Comunale (ore 21.00) e giovedì 29, alle 20.00, a Sant’Antioco, nella Chiesa di Santa Maria Goretti. 

Il 27 dicembre ad Alghero, presso il Cinema Oltremare (ore 19.00), sarà il turno dei F.O.C.U.S. Sound of Victory, gruppo nato nel 1997 per volontà del musicista Wayne Ravenell, successivamente affidato al suo assistente Michael Brown. Lo stile che caratterizza l’ensemble lo discosta dal gospel tradizionale e ha raccolto fin da subito numerosi responsi positivi dal pubblico tanto da venir richiesto come supporto ai più famosi artisti e gruppi gospel quali God’s Property, Trinitee 5:7, The Mighty Clouds of Joy, Dorinda Clark-Cole e Natalie Wilson. Nel marzo 2005 è stato pubblicato il loro primo progetto live intitolato “The Heart of a Worshiper”, dove emerge fulgido uno stile creativo e un’espressiva e versatile musicalità. E’ del 2008 il loro secondo album “Sound of Victory” e del 2012 il terzo (“Good Time”) al quale hanno partecipato musicisti del calibro di Tasha Cobbs (“Yes Lord”), Timiney Figueroa (“What A Friend”) e Josiah Martin (“Angel’s Cry”). Due anni dopo (nel 2014) arriva il singolo “Free”con Joshua Roger, lavoro che continua a riscuotere un grande successo tra pubblico e critica. La formazione compone la musica di Dio attraverso un radicale e innovativo modo di pregare ed è composta da Michael Brown (tastiere, voce), Randy Stephens (basso), David Bell (chitarra), Albert Jenkins (batteria) e dalle voci di Javetta Cambell, Ashley Hale e Rene Massey. Un altro concerto li coinvolgerà il giorno successivo (mercoledì 28) a Sestu presso i Locali Faccin (ore 19). 

Martedì 27 dicembre sarà la volta anche dei Followers of Christ, ensemble gospel proveniente dalla città di Charleston, composto da giovani cantanti e musicisti nati e cresciuti artisticamente nella grande corale South Carolina Mass Choir, con la quale hanno sviluppato e affinato tecnica ed esperienza musicale nonché condiviso la passione per il genere. Negli anni il gruppo ha avuto il privilegio di esibirsi in molteplici stati degli USA, dalle piccole chiese ai grandi auditorium e teatri, nonché di dividere lo stage con famosi artisti gospel come Jonathan Nelson, Tye Tribbett, Karen Clark-Sheard e Dorinda Clark-Cole. La loro principale caratteristica risiede nella grande abilità e vasta conoscenza della musica gospel che spazia dal tradizionale al moderno arricchita da una notevole tecnica vocale che rende ogni loro canzone speciale, immediata ed emozionante per gli appassionati e novizi di questo genere. I Followers of Christ non si limitano a creare musica ma cercano di colmare la distanza tra le diverse culture comunicando attraverso un linguaggio universale. In scena questa volta ci saranno Sean McClain alle tastiere ad accompagnare una corale composta da Donald Hurston, Angela Perry Taylor, Samitria Gilliard, Tia DuRant e Richard Wrighten. Il gruppo replicherà il giorno successivo (mercoledì 28 dicembre, ore 19.00) a Serramanna presso la Sala Conferenze Vico Mossa.

Giunta alla sua quattordicesima edizione, la rassegna Gospel Explosion, sotto la direzione artistica di Gianni Melis e dell’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, ha portato nel corso degli anni in tutta la Sardegna il grande gospel statunitense, con importanti gruppi come il Tony Washington Singers, The Harlem Messengers, Flossie Boyd Johnson & Favor, Friendly Travelers,  Sjuwana Byers and Children of God, Oscar Williams & Perfected Praise e il London Community Gospel Choir. Il pubblico ha potuto godere nel tempo di uno spettacolo intenso, energico ed emozionante nelle numerose tappe organizzate tra il sud e il nord dell’Isola.

I biglietti per gli appuntamenti legati al Gospel Explosion saranno disponibili a Carbonia presso Musa Abbigliamento (via Gramsci 205/A), a Sassari presso Pasquali Sport (largo Cavallotti, 21) e ad Alghero presso Astratto Parrucchieri (via Giovanni Pascoli, 45/A). Saranno invece a ingresso libero, fino ad esaurimento posti, gli appuntamenti di Vallermosa, Serramanna, Sestu e Sant’Antioco.

 

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L’Amministrazione comunale di Iglesias ha presentato questa mattina il progetto “Iglesias WiFi”, grazia al quale gli ospiti della città di Iglesias, cittadini e turisti con smartphone, tablet e pc portatili potranno, fra poche settimane, collegarsi gratuitamente a Internet navigando in banda larga in 22 aree ed edifici pubblici.

Le zone coperte saranno: Colle del Buon Cammino, Castello Salvaterra, Parco delle Rimembranze, Casa Serena, Piazza Antonino Orrù, Area Chiesa San Pio X, Ex mattatoio e Piazza Cavallera, Stazione Fs, Piazza Sella, Piazza Oberdan, Corso Matteotti, Piazza Lamarmora, Piazza Pichi, Piazza Municipio e Palazzo Municipale, Archivio Storico, Mercato Civico, Biblioteca Comunale, Giardini Pubblici, Piazzale Scuole Via Isonzo/Roma, Centro Direzionale e Centro Culturale.

«Questo è il primo progetto – ha detto il sindaco Emilio Gariazzo – che nasce utilizzando i fondi della legge 37/98 che l’Amministrazione comunale ha salvato il mese scorso dalla perenzione. Il progetto è stato elaborato grazie alla sinergia tra l’assessorato dei Lavori pubblici, quello del Turismo e quello dell’Informatizzazione.»

Il progetto prevede un investimento di circa 39.000,00 euro.

Vediamo ora le interviste realizzate stamane con Simone Franceschi, vicesindaco ed assessore del Turismo, e Francesco Melis, assessore dell’Informatizzazione.

  

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L’assessorato dell’Ambiente del comune di Iglesias ha diffuso una nota con la quale comunica alla cittadinanza che le buste dell’umido non conformi, finite erroneamente nella dotazione dell’annualità 2017, saranno sostituite. Chiunque si accorgesse che le buste hanno la scadenza degli anni precedenti o il materiale fosse deteriorato, può richiederne la sostituzione.

La ditta che ha in appalto il servizio si è scusata e ha immediatamente provveduto ad eliminarle dalla distribuzione.

«L’Ufficio Ambiente – ha detto l’assessore Francesco Melis – rimane a disposizione per qualsiasi informazione e chiarimento.»

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Sabato 24 dicembre Carbonia darà l’estremo saluto ad un grande artista, Mauro Scarteddu, morto la notte scorsa all’età di 73 anni. Mauro Scarteddu era nato l’11 febbraio 1943 a Carbonia, dove ha iniziato la sua produzione artistica nel 1959, all’età di soli 16 anni.

Nel 1965, fu tra i fondatori, con Nino Dejosso, Luigi Angius, Ielmo Cara, Pino Pitzolu, Claudio Olla e poco più avanti Antoca, Antonio Casu, dell’Associazione sulcitana d’arte contemporanea, meglio nota come Asac, presente nel territorio, con la sua attività, per almeno due decenni. Il sodalizio, raggruppava quasi tutti i principali artisti carboniensi dell’epoca, raggruppatisi intorno al “maestro” Vittorio Maccioni, ispiratore di un’associazione che intendeva sviluppare un nuovo, diffuso movimento di arte e cultura. L’Asac divenne un punto di riferimento ed un luogo privilegiato dove confrontarsi, scambiare esperienze e stati d’animo, discutendo di tecniche espressive, colori ed altri dettagli tecnici.

Dal 1967 al 1970, Mauro Scarteddu ha completato la sua esperienza artistica a Torino, frequentando l’Accademia Albertina e un corso di cartellonistica pubblicitaria. Ha collaborato con diversi artisti del capoluogo piemontese, tra i quali Lessio, De Agostini, Zufolini e, soprattutto, Luciano Proverbio. Nel 1971 ha partecipato a due concorsi nazionali, vincendo in entrambi il primo premio (targa d’oro a Striano e medaglia d’oro a Benevento).

Nel 1972, la Galleria Fusai di Torino gli ha finanziato un viaggio in Sudamerica (Perù ed Ecuador, nel 1972 e 1973) dove, nella giungla di Tena e Sasayacu, ha realizzato quegli schizzi che gli sono serviti per la personale del 1981 a Carbonia.

Nel 1983 ha conosciuto il maestro Aligi Sassu che, dopo averne visto le opere, gli ha scritto la presentazione della personale del 1984 a Carbonia.

Nel 1986 lo scrittore Marcello Serra lo ha presentato alla personale di Cagliari, alla Galleria Diaz, definendone il linguaggio pittorico “realismo magico”. Dal 1987 al 1995, ha lavorato continuativamente, realizzando 7 personali.

Con il passare degli anni, Mauro Scarteddu ha diradato via via sempre più le sue personali, dedicandosi alla produzione artistica per 11 mesi ed esponendo le sue opere nel mese di dicembre negli spazi del centro commerciale Conad.

La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel panorama artistico e culturale sulcitano ed isolano. Probabilmente, come spesso accade, nel tempo la sua arte verrà apprezzata ancor più di quanto sia avvenuto nel corso della sua vita.

                                    

 

 

 

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E’ nata oggi, a Oristano, l’Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo (Oilos).
«La firma di questa mattina – ha detto il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru – è un passaggio storico per il settore del latte ovino sardo, al quale abbiamo lavorato con determinazione. Da oggi in poi, per la prima volta, tutti i portatori di interesse del mondo agropastorale si troveranno intorno a un tavolo per confrontarsi e condividere le migliori strategie. In tal modo abbiamo gettato le basi per ritagliare al comparto il posto che gli spetta fra i grandi competitor internazionali e per mettere il cuore del nostro agroalimentare di eccellenza finalmente al passo con il mondo.»
Lo Statuto dell’Organizzazione, così come il regolamento di funzionamento, è stato sottoscritto dai rappresentanti dell’Oilos e da quelli delle associazioni di categoria, che partecipano a titolo consultivo. La firma è arrivata dopo oltre un anno e mezzo di lavori, iniziati a luglio 2015, con decine di incontri e riunioni e dopo via libera incassato a settembre scorso, con l’approvazione dello Statuto da parte del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf). L’Oilos, con sede legale a Oristano presso l’ARAS di Nuraxinieddu, è composta da 25 soggetti che hanno designato 11 rappresentanti: 5 del mondo della cooperazione; 3 per la parte industriale e 3 per i produttori. All’organizzazione partecipano anche il Consorzio di tutela del Pecorino romano e le associazioni di categoria: Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, e AGCI.
«Uno dei più importanti asset dell’economia sarda – ha aggiunto Francesco Pigliaru – ha ora uno strumento con cui pianificare le azioni nel medio e lungo periodo. Ci sono tutte le condizioni per lavorare sui dati di produzione del latte e quindi programmare le trasformazioni e la presenza sui mercati senza essere ostaggio delle fluttuazioni economiche dovute anche ad alcune improvvisazioni con cui è stato a volte gestito il settore.»
«Mai più interventi tampone e ricette emergenziali per venire incontro ai crolli ciclici del prezzo del latte ovino e alla mancanza di certezze che attanaglia da sempre il comparto isolano. Chi ha scelto di far parte dell’Oilos ha fatto una scelta di campo positiva, che guarda al futuro. Di questo grande risultato va dato il giusto merito a Elisabetta Falchi – ha sottolineato il presidente Pigliaru – che, con l’impegno e la dedizione di tutta la struttura tecnica dell’Assessorato dell’Agricoltura e delle Agenzie agricole, ha condotto la difficile opera di accompagnamento e mediazione che il Governo regionale le aveva affidato. Abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla nei mesi a seguire, cercando di far valere i nuovi regolamenti comunitari che prevedono risorse specifiche per gli ovini da latte e non solo per i bovini. Siamo pronti, da subito, a collaborare e, se necessario, a spronare l’Oilos – ha concluso Francesco Pigliaru -, affinché crei le migliori condizioni per un giusto prezzo del latte dovuto alle decine di migliaia di allevatori sardi.»

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L’assessorato regionale dei Trasporti ha pubblicato le disposizioni 2017 relative alle agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico locale.
Le agevolazioni vengono calcolate sulla base della percentuale di invalidità e del reddito del richiedente.
Le situazioni reddituali massime sulla base del grado di invalidità sono le seguenti:
– dal 50% al 79% grado di invalidità il reddito massimo è 18.000,00 euro;
– dall’80% al 100 % grado di invalidità il reddito massimo è 25.500,00 euro;
– reduci di guerra il reddito massimo è 18.000,00 euro.
Le aziende di trasporto sono pertanto autorizzate a rilasciare i titoli di viaggio richiesti dall’utenza dietro presentazione dell’attestazione valida per l’anno 2017.
In considerazione dei ristretti tempi a disposizione per il rinnovo dell’attestazione viene prorogata la validità dei titoli in scadenza al 31 dicembre 2016 fino al 31 gennaio 2017, fermo restando per le aziende il diritto a ricevere il corrispettivo anche per il mese di gennaio 2017.
Le richieste di rinnovo potranno essere inoltrate anche via mail scrivendo all’indirizzo: matpiras@regione.sardegna.it .

 

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Il 2016 si conclude con un bilancio positivo per i volontari di Fondazione per un mondo libero dalla droga. Con un impegno senza precedenti i volontari, dal Sulcis alla Gallura, dal Sarcidano al Gerrei fino alla Barbagia al Campidano e all’Oristanese, si sono adoperati per creare una Sardegna libera dalla droga.

Oltre 350 iniziative pubbliche promosse su tutto il territorio regionale, circa 200.000 libretti informativi con “La verità sulla Droga”, oltre 80 paesi coinvolti dislocati in tutte le provincie: sono solo alcuni numeri di un anno di intenso lavoro per i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga e della Chiesa di Scientology della Sardegna.

Da Carloforte a La Maddalena, passando per Calangianus, Isili, Iglesias, Galtellì, Irgoli, Mandas, Decimomannu, Carbonia, Uta, Cagliari, Nuoro, Olbia, Silius, Siurgus Donigala, Samugheo, Samatzai, Sestu, San Vito e altre decine di località, grandi e piccolissime, sono state letteralmente investite da una valanga di libretti informativi, coinvolgendo studenti, genitori, insegnanti e dirigenti scolastici, preparatori atletici e società sportive, amministratori pubblici e varie associazioni di volontariato.

E lo sforzo non è stato vano, giacché da più parti è stata richiesta la collaborazione dei volontari della Fondazione per divulgare il messaggio attraverso conferenze nelle scuole e nelle palestre, manifestazioni sportive o di solidarietà sul tema della informazione e della prevenzione alla droga.