Roberto Puddu (Cgil): «Nella vertenza Alcoa con l’arrivo al Mise del ministro Calenda è avvenuto un cambio di passo».
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Ieri l’incontro a Cagliari, come si era impegnato per evitarci la solita trasferta a Roma che aggiunge significato e conferma l’agire del Ministro, per fare il punto della situazione della vertenza dello stabilimento di alluminio di Portovesme. Il Ministro, accompagnato dal numero 1 di Invitalia, ha ufficializzato:
1) che si è sottoscritto l’accordo preliminare con l’Alcoa per il subentro di Invitalia (unico caso in Italia) nelle trattative e nella titolarità per la cessione dello stabilimento. Accordo che supera la decisione di Alcoa per lo smantellamento dello stabilimento e consegna 12 mesi ulteriori di tempo per completare appunto l’iter con l’eventuale acquirente.
2) l’accordo, diversamente dalle indiscrezioni, è condizionato al solo risultato della due diligence, che ha già avuto inizio da qualche giorno e che sarà conclusa entro 4 settimane, dopo la quale sarà sottoscritto definitivamente.
3) la discussione con Alcoa continua assiduamente per definire le pratiche ed i costi sulle bonifiche che in ogni caso stanno in capo alla multinazionale.
4) al momento ci sono alcune interlocuzioni con soggetti interessati che però, per assurgere ed essere considerate vere e proprie manifestazioni di interesse e dare corso alla trattativa di acquisizione, si deve attendere la conclusione della “due diligence” fra Invitalia e Alcoa. Il Ministro ha anche fatto il punto su uno dei tasselli fondamentali per il contenimento del costo energetico ed ha informato che è stato definito il complesso di modifica dell’ormai famoso articolo 39 (per noi il primo e più imponente provvedimento di politica industriale del Paese degli ultimi 20 anni) che sarà operativo dal 1/01/17.
5) Dopo aver ricordato che ha emesso il decreto per la classificazione del Territorio quale Area di Crisi Industriale Complessa, peraltro necessaria per poter essere ammessi alla proroga degli ammortizzatori sociali in deroga, ha informato di aver rimpinguato il finanziamento della specifica legge 181/89; dunque che ora ci sono le risorse per finanziamenti e pratiche di Legge molto agevolative per nuove attività e posti di lavoro per le quali bisogna dare corso a progetti.
Infine, si è impegnato a convocare la prossima riunione subito al termine della due diligence di Invitalia con Alcoa. Cioè poco prima di Natale e comunque entro la fine dell’anno.
Per parte nostra, che stiamo monitorando giorno per giorno lo stato di avanzamento e la corrispondenza delle informazioni, non possiamo che confermare il cambio di passo avvenuto con l’arrivo al Mise del ministro Calenda e, con esso, l’avvento della concretezza operativa e gli sviluppi positivi di cui avevamo assoluta necessità. Abbiamo quindi sollecitato il Ministro allo stesso impegno per il complesso della filiera dell’alluminio e dell’energia del Polo industriale per le quali occorre portare a compimento il progetto complessivo di recupero ma anche una specifica azione per il suo possibile sviluppo.
La partita resta difficile ma ora, grazie alla continua mobilitazione dei lavoratori, al sostegno delle Parti Istituzionali locali, regionali e nazionali e alla nuova fase ministeriale, ci sono e ne abbiamo avuto ulteriore conferma, reali condizioni e maggiori possibilità per la ripresa produttiva, del lavoro, della dignità, per la fabbrica e per il territorio.
Noi ci crediamo.
Roberto Puddu
Segretario Generale Camera del Lavoro Sulcis Iglesiente
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