Sale la protesta per la drastica riduzione del servizio della struttura di emodinamica dell’ospedale Sirai di Carbonia.
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La drastica riduzione del servizio della struttura di emodinamica dell’ospedale Sirai disposta dalla direzione della Asl 7 di Carbonia, sta provocando durissime reazioni a livello politico e tra l’utenza del territorio che fino a ieri poteva contare su un servizio efficiente 24 ore su 24 ed ora ha visto ridurre gli orari alla fascia compresa tra le 8.00 e le 16.00, dal lunedì al venerdì. La riduzione del servizio è stata giustificata con una grave contrazione dell’organico.
Stamane sull’accaduto ha preso posizione con un comunicato stampa durissimo, il coordinamento provinciale dei Riformatori Sardi del Sulcis Iglesiente che si è riunito nella serata di ieri 1 dicembre per esaminare la situazione.
«La limitazione del servizio di emodinamica ad un unico turno e solo nei giorni feriali – scrive il coordinatore provinciale dei Riformatori sardi Francesco Loi – deve essere respinta nell’immediato con tutte le nostre forze e pretendere che emodinamica riprende da subito ad operare 24 ore su 24 tutti i giorni. Si tratta di un servizio salvavita irrinunciabile. Se corrisponde al vero che non sono stati sostituiti alcuni medici che sono andati via allora si tratta anche di indagare su eventuali omissioni e ritardi che hanno portato alla grave situazione in cui versa il reparto di emodinamica che da quando è stato istituito è stato un punto di eccellenza e non solo nel Sulcis Iglesiente.»
«Siamo pronti a condividere con le istituzioni locali, con le forze politiche e sociali, con le associazioni, con tutti i cittadini ogni iniziativa che con immediatezza affronti la situazione per una sola conclusione: la riapertura del servizio 24 ore su 24 ogni giorno. Il gruppo consiliare regionale dei Riformatori Sardi farà oggi stesso un intervento sulla Giunta regionale e auspichiamo che tutti gli altri facciano lo stesso. Auspichiamo inoltre che si convochino d’urgenza i Consigli comunali aperti – conclude Francesco Loi – e si riuniscano tutti i sindaci del territorio.»
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