8 September, 2024
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Per il Cagliari non è decisamente un avvio di stagione fortunato sul fronte degli infortuni. Dopo aver perso per strada prima Diego Farias, poi Artur Ionita e Marco Storari, tutti e tre vittime di infortuni di una certa gravità che li costringeranno a periodi di assenza più meno lunghi, ieri Massimo Rastelli ha perso anche il brasiliano Joao Pedro, infortunatosi nell’ultimo allenamento di rifinitura ad Asseminello.

Joao Pedro è caduto male sul terreno dopo un contrasto aereo, la gamba sinistra ha subito una torsione, con interessamento di caviglia e perone. Trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Marino” di Cagliari dallo staff medico-sanitario – come si legge in una nota del sito ufficiale del Club rossoblu -, «gli esami strumentali a cui si è sottoposto il calciatore hanno evidenziato la frattura del terzo distale del perone. Il dott. Giampaolo Montesi ha provveduto immediatamente all’immobilizzazione dell’arto, Joao è stato visitato dal consulente del Club, il professor Massimiliano Salvi: si prospetta un trattamento conservativo, da definire i tempi di recupero».

Per la sostituzione di Joao Pedro è probabile l’impiego di Nicolò Barella, ma non è escluso che possa avere spazio anche Davide Di Gennaro.

Questo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita (dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Marco Zappatore di Taranto, quarto ufficiale Alessandro Giallatini di Roma, arbitri di porta Rosario Abisso di Palermo e Daniele Minelli di Varese) verrà consegnato al capitano del Crotone un oggetto artistico opera di Kernos Ceramiche di Cagliari. Nata proprio nel capoluogo nel 2003, è un’azienda familiare artigianale che produce ceramiche interamente realizzate a mano con l’intento di fondere la tradizione con l’innovazione ed il gusto moderno.

Joao Pedro

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La lunga attesa è finita, scattano oggi i nuovi campionati di Promozione regionale, Prima e Seconda categoria. Il Carbonia e la Monteponi, nel girone A di Promozione, esordiscono in casa, rispettivamente contro Villacidrese (dirige Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Francesco Orrù e Patrizio Loddi di Cagliari) e Barisardo (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Monica Ortu di Cagliari e Francesco Serusi di Oristano), mentre il Carloforte gioca sul difficile campo del Guspini Terralba, una delle formazioni maggiormente accreditate per la vittoria finale (dirige Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Danilo Gorni di Oristano e Luca La Pia di Cagliari).

Il Carbonia di Andrea Marongiu debutta in un clima carico di fiducia, dopo la bella stagione scorsa, conclusasi con un terzo posto (determinato solo dalla peggiore classifica negli scontri diretti con il Bosa) in campionato e una sconfitta ai calci di rigore nella finalissima di Coppa Italia, vinta dal Bosa, e il brillante esordio nei 16esimi di Coppa Italia, nei quali ha eliminato i cugini della Monteponi dell’ex Titti Podda che, a loro volta, non nascondono qualche ambizioni di lottare per il vertice della classifica, dopo la “rivoluzione” tecnica operata dalla società con il nuovo allenatore e l’allestimento di una rosa nuova per oltre il 50%.

Il Carloforte, sotto la guida di Tony Poma, eliminato in Coppa Italia dal Siliqua, ha un solo obiettivo, la salvezza, da centrare possibilmente senza soffrire fino all’ultima giornata e magari oltre, com’è accaduto nella passata stagione, nella quale ha centrato l’obiettivo vincendo il play-out con il Girasole,

Completano il programma della prima giornata di campionato, le seguenti partite: Frassinetti Elmas – Siliqua, Quartu 2000 – Selargius, Samassi – Arbus, San Marco Assemini ’80 – Tharros e, infine, Seulo 2010 – Sant’Elena.

Il regolamento che regola play-off e play-out è nuovamente cambiato. I play-off si chiamano ancora “Coppa Promozione” ma le sfide non saranno più limitate alla 2ª classificata dei gironi A e B ma comprenderanno nuovamente la 3ª classificata, come avveniva due anni fa.

Promozioni: 1ª classificata di ciascuno dei due gironi Promosse direttamente nel campionato di Eccellenza.

Playoff:  2ª e 3ª classificata di ciascuno dei due gironi ammesse alla “Coppa Promozione”.

1° turno (gara unica in casa della meglio classificata):

gara-1) 2ª classificata girone A contro 3ª classificata girone A

gara-2) 2ª classificata girone B contro 3ª classificata girone B

Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo parità passerà al turno successivo la squadra meglio piazzata al termine del campionato.

2° turno (gara unica in campo neutro)

gara-3) vincente gara-1 contro vincente gara-2

gara-4) perdente gara-1 contro perdente gara-2

Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo la parità, si batteranno i calci di rigore.

La graduatoria finale della “Coppa Promozione” corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza.

Graduatoria ripescaggi.

Per la posizione di ogni squadra all’interno della graduatoria ripescaggi al campionato di Eccellenza, dal 5° posto in poi (dal 1° al 4° valgono le posizioni acquisite al termine della “Coppa Promozione”), valgono i criteri indicati nel C.U. n 9, pubblicato l’11 agosto 2016 che, di seguito, si riportano:

1. in caso di parità, Posizione in classifica al termine del Campionato di appartenenza Stagione Sportiva 2016/2017;

2. in caso di ulteriore parità, Stagione Sportiva di ultimo ripescaggio (se esistente), oppure Stagione Sportiva di Prima affiliazione ininterrotta come società di Lega Dilettanti;

3. in caso di ulteriore parità, Posizione in classifica nella graduatoria “Disciplina” del proprio girone di appartenenza rapportato al numero di gare disputate;

4. in caso di ulteriore parità, Anzianità Federale complessiva e senza interruzione della Società alla Lega Dilettanti;

5. Sorteggio.

Playout.

13ª e 14ª classificata di ciascuno dei due gironi Gara di playout per la permanenza nel campionato di Promozione. La gara di playout, per la permanenza nel campionato di Promozione, non verrà disputata se, la differenza punti tra la 13ª e la 14ª classificata, sarà uguale o superiore a 10 (dieci). In questo caso retrocederà direttamente nel campionato di Prima Categoria la 14ª classificata.

Gara unica in casa della 13ª classificata

13ª girone A contro 14ª girone A

13ª girone B contro 14ª girone B

Le squadre perdenti retrocederanno nel campionato di Prima Categoria. Se i tempi regolamentari dovessero terminare in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Persistendo parità retrocederà nel campionato di Prima Categoria la squadra peggio piazzata al termine del campionato.

Retrocessioni: 15ª e 16ª classificata di ciascuno dei due gironi

Retrocedono direttamente nel campionato di Prima Categoria.

Sono sette le squadre del Sulcis Iglesiente al via del girone B del campionato di Prima categoria, il calendario della prima giornata che prevede subito tre derby:

 

Atletico Villaperuccio – Tratalias Calcio

Fermassenti – Atletico Narcao

Villamassargia – Domusnovas J.S.E.

Cortoghiana- Seui Arcueri

Andromeda – Gergei

Guasila – Virtus Villamar

Libertas – Gonnosfanadiga

Sadali – Senorbì

Il girone C del campionato di Seconda categoria è comèosto da solo 12 squadre, tutte del Sulcis Iglesiente. Il programma della prima giornata è il seguente:

Is Urigus – Teulada

Isola di Sant’Antioco – Iglesias

Musei – Gonnesa Calcio

Perdaxius – Atletico Masainas

Santa Barbara Bacu Abis – Acquacadda Nuxis

Santadi Calcio – Antiochense 2013.

 

 

 

Carbonia 2016:2017IMG_8737IMG_8736 IMG_8741 IMG_8895 IMG_8881 IMG_8869IMG_8706

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Tragedia alla periferia di Carbonia, pensionato 62enne è morto suicida, nella sua auto data alle fiamme. Intorno alle 13.30, nella zona industriale P.I.P., un pensionato di 62 anni, di Carbonia, vedovo, si è chiuso dentro la propria auto e si è dato alle fiamme presumibilmente con del liquido infiammabile. L’auto, con l’uomo ormai carbonizzato, è stata rinvenuta da una pattuglia del Nucleo Radiomobile che aveva notato il fumo nella zona. I militari hanno avvisato il locale Comando dei vigili del fuoco che hanno spento l’incendio.

L’uomo ha lasciato a circa 15 metri dal luogo del suicidio un borsello contenente un messaggio nel qualeha spiegato i motivi dell’insano gesto, unitamente a due telefoni cellulari.

L’Autorità giudiziaria, informata dai carabinieri di Carbonia, ha disposto che la salma venisse riconsegnata ai familiari, in attesa del rilascio del nulla osta per il seppellimento.              

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«Sto smontando tutto, vado via. Il Comune ha voluto così e così sarà. Chiara Vigo però non finirà andrò dove altri mi accoglieranno». Sono le parole determinate e decise che pronuncia Chiara Vigo, maestro dell’arte di tessere il bisso, mentre ripone in buste e scatoloni le opere ed i suoi lavori esposti al museo del bisso a Sant’Antioco. Chiara Vigo afferma la sua inappellabile decisione dopo l’ultima ordinanza di sfratto che le hanno inviato gli uffici del Comune, dopo appena 24 ore dalla sentenza del Tar che ha deliberato di non essere idoneo a dirimere la richiesta di sospensiva del provvedimento, avanzata da Chiara Vigo in opposizione alla decisione del Comune. L’ordinanza le impone di lasciare entro cinque giorni i locali al piano terra del Monte Granatico, conosciuti come il Museo del bisso, a causa di una segnalazione degli uffici preposti alla sicurezza che hanno dichiarato non a norma l’impianto elettrico.

In città da ieri non si parla d’altro. Ancora una volta la città, la politica e l’opinione pubblica, si dividono tra favorevoli e contrari se Chiara Vigo debba o meno rimanere al Monte Granatico a gestire ancora il suo Museo del bisso.

«Non si tratta di essere favorevole o contrari. L’Amministrazione in passato l’ha sempre sostenuta – spiega il sindaco Mario Corongiu – se c’è qualcuno che vuole sostituirsi agli atti degli uffici o ha delle idee per risolvere il problema legalmente, lo faccia.»

Chiara Vigo, conosciuta in tutto il mondo, ha fatto muovere in suo favore personalità e persone dello spettacolo come l’attrice Maria Grazia Cucinotta che ha promosso anche una raccolta di firme per mantenere in vita il Museo del bisso. «Una cosa non capisco, perché si continui a sostenere che i locali non sono a norma per l’impianto elettrico e che il comodato d’uso sia scaduto nel 2013 – afferma Chiara Vigo – quando ho fatto Monumenti Aperti nel 2015».

La sentenza del Tar adesso, non solo non concede la sospensiva dell’ordinanza, ma ha rimandato la questione ad una possibile quanto improbabile causa civile.

Tito Siddi

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Palasport Sant'Antioco

La Sulcispes Sant’Antioco fa il suo esordio domenica sera (inizio ore 19.00), sul parquet del PalaGicoamo Cabras, con il San Salvatore Selargius, nella D di basket. Dopo 35 giorni di lavoro la preseason è definitivamente alle spalle. D’ora in avanti si fa sul serio, e i lagunari avranno addosso fin da subito gli occhi di tutte le avversarie dirette nella lotta alla promozione. Neopromossa atipica, la Sulcispes si presenta infatti ai nastri di partenza del secondo campionato regionale con importanti ambizioni. Nel corso dell’estate la dirigenza, guidata dal presidente Ingrande e dal team manager Paolo Massidda, ha confermato lo zoccolo duro che ha dominato l’ultimo torneo di Promozione, aggiungendo tre elementi di spessore come Fox Layne, Markovic e Farci. Un roster solido e coperto in ogni ruolo, alla cui guida ci sarà Andrea Masini: dopo un biennio a Calasetta in C Silver, il tecnico di San Giovanni Valdarno è pronto ad accompagnare la rinascita della Sulcispes proponendo ancora quella pallacanestro ariosa e divertente che costituisce da sempre il suo marchio di fabbrica.

«La nostra squadra è ancora un cantiere aperto – spiega Andrea Masini -, ma penso sia del tutto normale: rispetto alla scorsa annata è cambiato l’allenatore e sono arrivati tre nuovi giocatori, di cui due stranieri. E’ inevitabile che ci sia bisogno di un po’ di tempo prima di trovare gli automatismi giusti. Il lavoro dell’allenatore consiste proprio in questo». Il primo turno oppone la Sulcispes al San Salvatore, squadra che si è classificata al quinto posto nella Serie D 2015/16: «Nelle prime fasi del torneo la conoscenza degli avversari è relativa – aggiunge il coach sulcitano -, in ogni caso confido tantissimo nella mia squadra, attrezzata e in grado di competere contro chiunque. Veniamo da un’annata stupenda, e siamo determinati a proseguire sulla stessa falsariga.»

Palla a due domenica 2 ottobre, alle 19.00, al PalaGiacomoCabras di Sant’Antioco. Arbitreranno i signori Fabio Carrus di Selargius e Nicola Saddi di Quartu Sant’Elena.

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«La Giunta regionale è in ritardo anche nell’erogazione dei contributi straordinari ai Comuni per la gestione del servizio di trasporto scolastico. Non è certo una novità che la Regione e la sua incancrenita burocrazia accumulino ritardi nella concessione dei servizi al cittadino. In questo caso, tuttavia, “fa notizia” perché si tratta di impegni chiari e precisi assunti a suo tempo dalla Giunta e in particolare dall’assessore dell’Istruzione Claudia Firino, per sostenere economicamente quei Comuni isolani nei quali sono state soppresse scuole a seguito del Piano di ridimensionamento scolastico che, evidentemente, ha prodotto solo danni. E meno male che lo spirito del contributo è favorire la frequenza scolastica e combattere i fenomeni della dispersione e dell’abbandono scolastico. Ma se questi sono i tempi della politica, possiamo anche prepararci a un ulteriore segno meno.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«I contributi sono fuori tempo massimo – aggiunge Ignazio Locci -. Sarebbero dovuti servire per riparare alla chiusura di numerose scuole (in particolare nei piccoli Centri isolani, che già vanno incontro al fenomeno dello spopolamento), mettendo i bambini nelle condizioni di andare quotidianamente a scuola servendosi del servizio di trasporto ad hoc. Ma i fondi non sono stati ancora trasferiti, mentre l’anno scolastico è già iniziato. I Comuni, con bilanci sempre più risicati, dovranno affrontare anche queste emergenza: il rischio è ricevere i soldi quando non potranno più essere spesi. Questi – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – sono i risultati della cosiddetta “buona scuola” (oltre lo slogan restano solo macerie), e di una Giunta regionale sempre più indaffarata a risolvere le proprie beghe interne e sempre più distante dai bisogni dei cittadini.»

 

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Domani, domenica 2 ottobre, alle 19.30, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari (in piazza Porrino) l’appuntamento è con “Omaggio a Franco Oppo”, concerto dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio, che vedrà come solista il pianista Samuel Tanca. La serata è stata organizzata per ricordare il compositore nel giorno del suo compleanno.

Sotto la bacchetta di Alberto Pollesel, e con maestro del coro Giuseppe Erdas, la serata proporrà un programma costruito sulle note delle tre Berceuses, delle tre Bagatelle e della Sonata per pianoforte, tutte firmate dallo stesso Oppo, morto lo scorso 16 gennaio, dopo una lunga malattia. Si prosegue con il Requiem in do minore per coro misto e orchestra di Luigi Cherubini, una composizione del 1815 lodata dagli stessi Beethoven, Brahms e Schumann.

Nato a Nuoro il 2 ottobre 1935, Franco Oppo si è diplomato nel Conservatorio di Cagliari. Successivamente  si è perfezionato prima nell’Accademia Santa Cecilia di Roma, poi in Polonia. Annoverato tra i classici del Novecento, nell’istituzione musicale cagliaritana Oppo ha fondato, nel 1976,  la cattedra di Nuova didattica per la composizione, portando il Conservatorio “G.P. Da Palestrina” a essere una delle cinque città in Italia (le altre erano Milano, Roma, Pesaro e l’Aquila) a impartire questo insegnamento ed imprimendo così una svolta epocale.

Franco Oppopalco

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Francesco Agus

Gli effetti congiunti dell’applicazione del Dl 95/2012, del Dl 66/2014 e della L.190/2014 hanno drenato risorse dalle province della Sardegna a Roma per oltre 200 milioni, 68 dei quali nel solo 2016. Saranno 102 nel 2017, per effetto dell’andamento crescente dei tagli previsto nella legislazione statale. Una profonda ingiustizia che ha costretto gli enti provinciali sardi ad applicare una seria revisione della spesa, tagliando sprechi e spese improduttive e aumentando le aliquote impositive. Ma dopo aver finito il grasso sono stati costretti a intaccare la polpa sino ad arrivare vicino all’osso e ridurre servizi importanti per i cittadini.

Una vera e propria predazione forzosa finanziata direttamente dalle tasche dei sardi. A prendere la via di Roma sono state risorse riscosse in Sardegna attraverso le imposte indirette provinciali (Ipt e Rca) che negli ultimi anni, sempre di piú, invece di finanziare i servizi del territorio sono confluiti nelle casse statali senza che alla nostra Regione arrivasse alcun beneficio.

Su questa ennesima ingiustizia verso le Regioni è però intervenuta nel mese di luglio la sentenza n. 205 della Corte Costituzionale che, rispondendo a un ricorso della Regione Veneto, ha finalmente ristabilito equità e giustizia interpretando le norme statali.

«Si deve ritenere – è l’interpretazione articolata della Consulta – che tale allocazione sia destinata non allo Stato ma, per quel che riguarda le risorse degli enti di area vasta connesse al riordino delle funzioni non fondamentali, a una successiva riassegnazione agli enti subentranti nell’esercizio delle stesse funzioni non fondamentali

Si profila per la Sardegna una nuova vertenza entrate da oltre 200 milioni di arretrati, 68 milioni per il solo 2016, 102 milioni di risparmi per la prossima annualità.

Sulla base di queste motivazioni il Presidente della Prima commissione “Autonomia” del Consiglio regionale, Francesco Agus, ha scritto al presidente della Regione, Francesco Pigliaru: «La vertenza Sardegna aperta sui tavoli nazionali ha necessità di essere aggiornata con questo importante nuovo tassello. Le possibilità aperte dalla sentenza della Consulta n.205 contribuiscono in maniera decisiva alla risoluzione di uno dei problemi piú urgenti del sistema pubblico sardo – esorta Agus – Su questo tema e in questa vertenza, il tuo ruolo di Presidente è quanto mai centrale».

Queste le cose da fare nell’immediato secondo il presidente della Prima commissione: «Prima di tutto occorre dare i giusti indirizzi ai commissari e agli amministratori straordinari nominati dalla Regione affinché, da subito, non trasferiscano piú nemmeno un euro non dovuto allo Stato. Parallelamente, occorre fare in modo che nella prossima legge di bilancio dello Stato si tenga debitamente conto dell’interpretazione della Corte Costituzionale e non siano, ancora una volta, calpestati i nostri diritti. A questo proposito è fondamentale coinvolgere i parlamentari sardi, in particolar modo gli appartenenti alle commissioni bilancio di Camera e Senato, ed utilizzare a pieno il nostro Statuto che da diritto al Presidente della Regione di partecipare alla riunione del Consiglio dei Ministri in cui si approverà la Legge di Bilancio – conclude Francesco Agus -, in quanto avente ad oggetto questioni che riguardano particolarmente la Sardegna».

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Sono iniziate, nel Sulcis, le riprese della fiction “Dott. Pietro”, con Gianni Morandi, Chiara Baschetti e Michele Rosiello, regia di Umberto Carteni. La fiction è un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 in sei episodi, nel 2017.
Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi a Calasetta, ambientate prevalentemente nelle splendide spiagge della cittadina sulcitana, e oggi proseguiranno alla vecchia Tonnara Su Pranu, a Portoscuso. A partire dai prossimi giorni saranno Carloforte e l’Isola di San Pietro il teatro in cui si svilupperà la fiction.
Pietro è il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.

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Ieri sera, dalle 16.30 alle 23.00, in via Università – con la strada chiusa al traffico – nel chiostro interno e nell’aula magna del rettorato, nell’atrio della Biblioteca universitaria si è sviluppata la seconda giornata curata dall’ateneo per la Notte dei ricercatori, evento incluso nella Settimana europea della scienza. «Lavoriamo all’integrazione e alla contaminazione reciproca con i cittadini, le scuole e il contesto urbano – ha rilanciato Maria Del Zompo -. Una bellissima festa con un intento principale: avvicinare la società civile all’Università per far capire che la ricerca e la scienza sono al centro della quotidianità di chiunque. I nostri ragazzi – ha detto Micaela Morelli, pro rettore per la Ricerca – devono avere, e saper cogliere, le massime opportunità di formazione per farsi strada nella vita». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore all’Innovazione, «la Settimana della scienza rafforza la nostra mission: accentuare l’intesa con il tessuto produttivo e promuovere al meglio le potenzialità, i progetti e le idee dei nostri allievi».

Il rettore, grande appassionata di calcio, ha poi incontrato Simone Padoin e Bartosz Salamon, mezzala e difensore del Cagliari. «Vi faccio un in bocca al lupo di cuore per la partita contro il Crotone. La vostra presenza testimonia attenzioni verso il nostro lavoro, la città e i giovani. Siamo grati a voi e alla società per la sensibilità e l’attenzione agli eventi del mondo universitario». Su input del presidente Giulini e con il coordinamento del marketing guidato da Mario Passetti, i due rossoblù hanno toccato con mano il mondo accademico, più vicino alla città e alle nuove generazioni. Padoin e Salamon, tra foto, selfie e autografi, hanno incontrato anche i pro rettori alla Ricerca e all’Innovazione, Morelli e Bonfiglio, gli assessore regionali alla Programmazione e ai Trasporti, Raffaele Paci e Massimo Deiana. Tra i gazebo divulgativi, Café scienza, seminari e tavole rotonde centrocampista e difensore hanno risposto ai quesiti dei tifosi-studenti e posato con laureandi di Scienze della comunicazione e della formazione. Cultura e sport, binomio che piace. «L’università? Non avessi fatto il calciatore mi sarei iscritto a Scienze motorie – ha detto Salamon -. Ho fatto lo Scientifico e mi sono iscritto in Lingue» ha aggiunto Padoin. Inevitabile il tema campionato. «La salvezza rimane il nostro principale obiettivo. Cercheremo di raggiungerla quanto prima, poi ci leveremo altre soddisfazioni. Il Crotone? Match complicato ma stiamo bene e abbiamo preparato nei dettagli la partita. Saremo agguerriti, vogliamo fare punti per un altro passo avanti». Padoin ha ribadito: «Il supporto del pubblico è fondamentale: spero che il Sant’Elia domenica sia al completo».

La “Notte dei ricercatori” ha avuto vasta eco e consensi diffusi. I giovani hanno assediato i gazebo divulgativi allestiti in via Università. Particolarmente intenso lo scambio e la richiesta di informazioni e materiale divuklgativo sui vari corsi di laurea. Café scienza, seminari, tavole rotonde hanno esplorato un vasto campionario di argomenti. Da “Coccodrilli, squali e tartarughe: fossili nell’area urbana di Cagliari” a “Nanotecnologie per l’acqua potabile”, “Digital media”, “La collaborazione Università-Imprese”, “Sardegna oltremare”, “L’esistenza degli dei”, “Il Ballu tundu fa bene al cuore”, “Infinito, arte filosofia e matematica”, “Identità a confronto: il linguaggio delle donne sarde e iraniane”, “Sai cosa mangi? Cibo e scienza si incontrano”, “Musica e identità in Sardegna”, “La comunicazione utile”, “Domus de janas e tecnologia Ict”, “Psicologia della disabilità”, “La scienza e il restauro”, “La letteratura salva la vita”, “Abissi ultima frontiera”, “Pensare, comunicare, interpretare”, “Unica in blue: un mare di ricerche”, “Le regole della Rue Morgue”, “Le nuove sfide del mondo contemporaneo: Medio Oriente e Cina”, “La ricerca degli antibiotici del futuro”, “La memoria dell’Università di Cagliari”. In breve, una serata di forte interesse, con dimostrazioni, incontri ed esperimenti affascinanti. Apprezzata anche la degustazione di prodotti dell’agroalimentare isolano. Numerosi i visitatori della Collezione Piloni e dell’Archivio storico. L’Università per la “Notte” ha avuto il supporto di Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari.