3 September, 2024
Home2016 (Page 265)

[bing_translator]

Francesco Pigliaru 3321

Via libera all’unanimità in Commissione ENVE, questa mattina al Comitato delle Regioni di Bruxelles, per il parere a firma di Francesco Pigliaru sull’attuazione dell’Accordo di Parigi sul clima. Sarà il testo che, dopo il passaggio nella riunione plenaria del CdR, porterà la voce dei territori d’Europa alla COP22, la Conferenza globale sul clima attesa per novembre a Marrakech. «L’approccio territoriale alla lotta ai cambiamenti climatici segna l’apertura a una nuova era» ha spiegato Francesco Pigliaru, il cui lavoro approvato questa mattina va a delineare meccanismi di governance multi-livello che permettano a regioni e città dell’UE di contribuire fattivamente al raggiungimento degli obiettivi definiti nella COP21 di Parigi.
«L’impegno che abbiamo davanti è gravoso e intenso – ha aggiunto il presidente Pigliaru -. Si tratta di mettere in opera un piano d’azione globale per mantenere la temperatura di questo secolo ben al di sotto di 2 gradi, con uno sforzo ulteriore per limitare l’aumento al massimo a 1,5 gradi rispetto ai livelli del 1990. La situazione di incertezza politica che si è determinata con la Brexit non deve fermarci. Mentre prendiamo atto del risultato referendario, sono convinto che il Regno Unito, anche attraverso l’impegno delle comunità e dei territori locali del Paese, continuerà a giocare un ruolo determinante nella lotta al cambiamento climatico.» 
Francesco Pigliaru, sottolineando ancora una volta l’importanza di città e regioni nel rendere operativo l’accordo tra governi, ha poi illustrato i punti del Parere, che si focalizza sulle iniziative necessarie per costruire una vera e propria governance multilivello globale. Si tratta di passaggi fondamentali, a partire dal dialogo continuo garantito dalla corretta applicazione dell’Agenda Urbana europea per proseguire con strumenti come il Patto dei sindaci e gli accordi di partenariato con imprese, università, centri di ricerca, scuole, comunità locali, società civile e organizzazioni non governative. Oltre al coordinamento verticale, è quindi necessario approfondire la governance orizzontale tra le diverse politiche.
In serata Francesco Pigliaru ha raggiunto Marcinelle per l’iniziativa “Migrazione in Europa. Da Marcinelle alla crisi dei rifugiati”, organizzata in occasione dei 60 anni dall’incidente che avvenne nella miniera di Marcinelle e che contò 262 vittime in gran parte italiane. Al termine, l’incontro con una delegazione di rappresentanti dei Circoli dei sardi in Belgio.

[bing_translator]

Claudia Firino copia

La Giunta regionale ha stanziato oggi 6,4 milioni di euro per le borse di studio e innalzato le soglie Isee, per garantire il diritto allo studio agli studenti universitari meritevoli ma privi di mezzi, «L’innalzamento delle soglie Isee e Ispe da parte del Ministero – ha detto Firino – è un risulto davvero importante, che abbiamo ottenuto in questi mesi stando sempre in prima linea e dalla parte degli studenti. Abbiamo adottato la soglia più alta possibile secondo i decreti ministeriali».
Saranno erogate le borse di studio per l’anno accademico 2016-2017 agli studenti che certificheranno l’Isee nei limiti dei 20.000 euro e l’Ispe entro i 50.000 euro. Gli importi delle borse prevedono 3.778 euro per gli studenti fuori sede, 2.134 euro per gli studenti pendolari e 1.500 euro per gli studenti in sede. Lo stanziamento sarà ripartito tra l’Ersu di Cagliari e quello di Sassari. L’Isee quest’anno è stabilito in 20 mila euro, mentre sino allo scorso anno la soglia era 17.000. Il limite dell’Ispe è stabilito per 50 mila euro e sono confermati gli importi delle borse di studio dello scorso anno.

«Con l’approvazione di questi parametri – ha aggiunto l’assessore della Pubblica istruzione – compiamo un atto forte e concreto sul diritto allo studio e l’alta formazione, registrandoci tra le prime Regioni che hanno deliberato in merito dopo la pubblicazione dei decreti ministeriali. I criteri che stabiliamo in questo atto rappresentano il punto di equilibrio più avanzato fra sostenibilità e ampliamento del numero di studentesse e studenti che potranno usufruire di un sostegno, con una previsione di aumento degli aventi diritto di oltre mille unità. L’incremento dell’investimento regionale – conclude Claudia Firino –premierà la Sardegna che a partire dal prossimo anno accademico potrà contare su un aumento della dotazione nazionale».

[bing_translator]

Sabato 2 luglio, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, si terrà un sit-in di protesta all’incrocio tra la S.S. 197 Guspini – San Gavino e la S.P. 72 Pabillonis – Gonnosfanadiga. I promotori dell’iniziativa, comitati, associazioni ambientaliste e enti comunali, intendono portare all’attenzione delle istituzioni, della politica regionale e nazionale – come scrivono in una nota – «il nodo irrisolto della speculazione energetica rampante attiva sul territorio isolano e in particolare su quanto previsto o già attivo nel Medio e Basso Campidano».

«Lo scenario ambientale e socio-economico globale – sostengono i promotori dell’iniziativa – richiede scelte politico-programmatiche incisive e non più rinviabili per rallentare l’avanzare dei cambiamenti climatici nel breve periodo, e fermarli nel medio e lungo periodo; la successione dei fenomeni connessi innesca nuove drammatiche emergenze, e ciascuno è chiamato ad assolvere una parte del compito. La principale correzione al problema in atto è il rafforzamento della produzione di energia da fonti rinnovabili, che vadano in sostituzione all’uso massiccio delle fonti fossili, causa principale del problema, che si ricollega a un modello di sviluppo non più percorribile.

In questa cornice trovano terreno fertile le più disparate proposte che, sotto il segno o la parola di rinnovabili, celano giochi speculativi operati in spregio di altre risorse importantissime ma più nascoste agli occhi della maggioranza, che rinnovabili non sono, come il suolo fertile e l’acqua; speculazioni portate avanti in generale spregio dell’ambiente, nonché delle potenzialità espresse e inespresse dei territori coinvolti, piaga accentuata dall’assenza di una reale e partecipata programmazione in campo energetico, a livello sia nazionale che regionale.»

Nel mirino dei promotori dell’iniziativa di protesta, nello specifico, ci sono le centrali termodinamiche solari a concentrazione da 55 MWe, proposte in prossimità di Guspini–Gonnosfanadiga-Villacidro e di Villasor–Decimoputzu, grandi impianti industriali di più di 230 ettari ciascuno proposti su terreni agricoli, che – sostengono «danneggerebbero gravemente l’assetto territoriale senza portare alcuno delle sbandierate diminuzioni alle emissioni di anidride carbonica, facile slogan da porre a pezza giustificativa ad interventi non sostenibili, a solo vantaggio dei proponenti e delle multinazionali. Una soluzione semplice nel caso in esame è stata più volte enunciata: tali centrali vanno collocate in zone industriali, infrastrutturate allo scopo, lasciando intatte porzioni di territorio fondamentali per altri usi, non industriali. La speculazione di cui queste società sono portatrici, non può far pagare col danno territoriale il minor costo che dovrebbero sostenere nell’acquisto di terreni agricoli, che per la maggior parte verrebbero ottenuti con l’istituto dell’esproprio, grazie anche a una carenza legislativa».

[bing_translator]

Chia-13 copia

Sono proseguite nella commissione Attività produttive le audizioni in vista della stesura di un testo unico e di sintesi in materia di turismo, sulla base delle proposte di legge già all’esame del parlamentino presieduto da Luigi Lotto (Pd), alle quali si è aggiunta la proposta di legge n. 265 (prima firmataria Annamaria Busia – Sdl) “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo in Sardegna dell’escursionismo, del cicloturismo, del turismo equestre e del turismo itinerante in camper e moto”.

I primi ad intervenire sono stati l’amministratore unico dell’agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, coadiuvato dal direttore generale, Antonio Casula e dall’ingegnere Alessio Saba, che hanno offerto osservazioni e contributi utili sul tema dell’escursionismo e della sentieristica e più in generale sulla gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio naturalistico di competenza dell’agenzia dei boschi e della protezione del paesaggio e dell’ambiente in Sardegna. L’amministratore Pulina e l’ingegner Saba hanno quindi approfondito nel dettaglio le azioni intraprese per la creazione della rete escursionistica dell’Isola che conta mille chilometri di rete sentieristica già realizzata e gestita su un totale di 2.400.000 ettari di territorio di riferimento dell’agenzia che ha preso il posto dell’Ente foreste. I vertici di Forestas hanno mostrato apprezzamento per le ipotizzate previsioni normative che attengono la fruizione in chiave turistica del patrimonio dell’agenzia ed hanno ribadito l’impegno a proseguire con il programma di valorizzazione dell’escursionismo, della mobilità dolce, dei cammini religiosi, del cicloturismo e delle ippovie. Tra i problemi evidenziati si segnalano quelli che attengono la manutenzione e la vigilanza dei sentieri, dove di frequente si registrano danneggiamenti alla segnaletica e alle strutture. «Per realizzare un chilometro di sentiero in sicurezza – ha affermato l’ingegner Saba – sosteniamo un costo medio di mille euro ma altrettanti ne spendiamo per la manutenzione e il ripristino nel triennio».

Sollecitati anche dalle domande dei consiglieri Gianluigi Rubiu (Udc), Piermario Manca (Sdl), Angelo Carta (Psd’Az), Piero Comandini (Pd) e Luigi Crisponi (Riformatori) hanno precisato che l’estensione massima della rete sentieristica in Sardegna può ipotizzarsi in circa 10.000 chilometri ed hanno riaffermato la volontà di operare in sinergia con enti, istituzioni e territori per la valorizzazione dei flussi turistici senza penalizzare l’ambiente.

A seguire il responsabile regionale turismo di Confapi, Martino Di Martino, ha portato all’attenzione della commissione le principali richieste degli albergatori sardi, la prima delle quali attiene il riordino delle classificazioni delle strutture ricettive e la necessità di controlli e verifiche efficaci per combattere il crescente fenomeno dell’abusivismo. «Non siamo contro i B&B e le strutture non alberghiere – ha affermato Di Martino – ma è tempo che siano considerate imprese operanti nel settore turistico con tutto ciò che ne consegue».

Analogo concetto è stato ribadito dal consigliere della Confindustria, Davide Collu, che ha preannunciato la presentazione di un documento congiunto delle quattro associazioni degli albergatori. Collu ha quindi evidenziato il problema dell’alto costo dei trasporti quale elemento condizionante e penalizzante lo sviluppo delle attività economiche nell’Isola ad incominciare da quelle del comparto turistico.

Il presidente di Federcampeggio, Salvatore Sanna, ha posto l’accento sulla carenza di infrastrutture per il turismo attivo e itinerante («Disponiamo di pochi “camper service” e scarseggiano anche i punti sosta») e nel ribadire le penalizzazioni derivanti dal “caro traghetti” ha auspicato il varo di norme atte a «cogliere l’enorme potenziale espresso da questo segmento turistico» considerato che la Sardegna resta «una delle mete con la maggiore capacità di attrazione del turismo all’aria aperta ma che l’indice di ricettività non è corrispondente all’equivalente capacità di attrazione».

Giampaolo Aresu, presidente di Faita Sardegna, l’associazione che tutela gli interessi dei gestori di camping e villaggi turistici, ha salutato con favore la volontà del Consiglio regionale di superare e aggiornare le norme che disciplinano il comparto turistico ed ha ricordato il deficit di competitività delle strutture isolane rispetto alla sempre più agguerrita concorrenza nazionale e internazionale. Anche il rappresentante di Faita ha auspicato interventi efficaci di lotta all’abusivismo e nello specifico, per le norme che riguardano i camping, ha proposto l’innalzamento della limitazione per gli alloggi fissi (dall’attuale 25% al 50% del totale delle aree), sottolineando come il mercato richieda bungalow, case mobili e spazi per caravan e non più piazzuole per il posizionamento delle tende.

Riccardo Cappai ha illustrato ai commissari le proposte di Assoviaggi-Confesercenti, per ciò che attiene le norme per le agenzie di viaggio. Attività – così ha affermato Cappai – che soffrono la concorrenza “impropria” rappresentata dalle sempre più numerose associazioni che, a vario titolo, organizzano viaggi e trasferte. Nell’auspicare maggiori controlli e più stringenti verifiche dei requisiti di legge, il rappresentante di Assoviaggi, ha quindi sinteticamente elencato una serie di modifiche normative che limiterebbero l’abusivismo, tra queste l’obbligo, anche per le associazioni, di stipula delle assicurazioni di viaggio, della presenza dell’accompagnatore turistico, nonché l’individuazione di un numero congruo di associati e la presenza della medesima associazione in almeno tre province.

A nome dell’associazione per l’albergo diffuso è intervenuto l’architetto Pierluigi Mele che ha insistito sulle potenzialità e le peculiarità dell’albergo diffuso in Sardegna a cui, a suo giudizio, deve essere riconosciuto il ruolo e la funzione di tutela delle tipicità isolane. Tra gli aspetti pratici segnalati dal dottor Mele si evidenziano quelli che attengo le difficoltà di accentramento delle utenze, ad incominciare da quelle di acqua e luce, nonché l’esigenza di definire con i Comuni opportuni criteri per la determinazione dei tributi locali sulla base delle peculiarità delle strutture dell’albergo diffuso.        

 

[bing_translator]

Cala Gonone 2 copia 2

L’attenzione per il cliente e la passione per il mare sono alla base dell’accordo di co-marketing stipulato da Moby e Tirrenia con l’Acquario di Cala Gonone, che permetterà ai viaggiatori che in questa stagione arriveranno in Sardegna in nave di usufruire di uno sconto del 30% sul biglietto d’ingresso all’Acquario presentando il loro titolo di viaggio.

L’Acquario di Cala Gonone è una struttura di moderna architettura, perfettamente integrata nel territorio che la ospita. La collocazione nello splendido scenario del Golfo di Orosei e la scelta dell’impiego di materiali naturali come il marmo e il granito locale la legano profondamente all’identità sarda. Un polo divulgativo per permettere al grande pubblico di approfondire le tematiche legate alla salvaguardia del Mar Mediterraneo: biodiversità, pesca sostenibile e consumo responsabile sono solo alcuni dei temi che l’Acquario porta quotidianamente all’attenzione dei suoi visitatori.

Moby e Tirrenia confermano il loro impegno per la promozione del turismo in Sardegna, attraverso un accordo che offre a chi arriva nell’Isola in nave la possibilità di usufruire di uno sconto per la visita all’Acquario. Le due compagnie del Gruppo Onorato Armatori promuoveranno l’offerta personalizzando le aree riservate ai bambini di alcune navi con pannelli didattici e videoclip appositamente realizzati dallo staff dell’Acquario.

La collaborazione tra l’Acquario di Cala Gonone e le due compagnie nasce dal desiderio di perseguire un obiettivo comune: quello di sensibilizzare il grande pubblico sui rischi che minacciano il mar Mediterraneo e le specie che lo popolano.

In quest’ottica, il percorso espositivo dell’Acquario di Cala Gonone è stato recentemente arricchito con una nuova vasca allestita con i rifiuti che vengono ogni giorno rinvenuti in mare e che causano danni irreparabili a molte specie di animali marini che li scambiano per cibo, con lo scopo di sensibilizzare il visitatore sul grave problema dell’inquinamento dell’ecosistema marino. 

Moby e Tirrenia offrono il più grande network di collegamenti per Sardegna, Corsica, Isola d’Elba, Sicilia e Isole Tremiti. È in vigore la super promozione per la Sardegna, valida fino al 31 dicembre 2016 e prenotabile entro il 15 luglio 2016: due passeggeri con un’auto potranno viaggiare a partire da 65 euro (tutto incluso). Le tariffe si applicano sulle seguenti linee:

– Livorno-Olbia-Livorno

– Piombino-Olbia-Piombino

– Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia

 

[bing_translator]

Le organizzazioni sindacali del settore igiene ambientale hanno indetto uno sciopero nazionale per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di categoria per i giorni 11 e 12 luglio prossimi..

La società che, nel comune di Carbonia, gestisce i servizi di igiene urbana (tra cui la raccolta e il trasporto dei rifiuti) ha comunicato che, in ragione di questo sciopero, nei giorni 11 e 12 luglio, potrebbero verificarsi alcuni ritardi o interruzione nell’esecuzione dei servizi ordinari di igiene urbana.

Saranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali: raccolta e trasporto rifiuti provenienti da scuole, ospedali, case di cura, comunità terapeutiche, centri di accoglienza, stazioni ferroviarie e caserme; pulizia, spazzamento e rifiuti dei mercato, aree di sosta attrezzate, aree di grande interesse turistico museale, in misura non inferiore al 20% delle aree del centro storico; interventi urgenti – contingenti su segnalazione dell’autorità sanitaria e oggetto di ordinanza emessa dall’autorità di sicurezza.

I restanti servizi non conclusi saranno recuperati nelle giornate successive.

Carbonia 3

[bing_translator]

Su Pranu 2

Si avvia alla conclusione, a Portoscuso, il ciclo di seminari di musica, canto e danza popolare di Mare e Miniere nel corso dei quali circa cento allievi sono stati protagonisti di una intensa esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti, una residenza artistica finalizzata all’approfondimento dei vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Parallelamente ha preso forma anche una particolare produzione originale con protagonisti allievi e docenti che chiuderà la rassegna il 1° luglio.

Dopo grande successo delle serate precedenti, questa sera appuntamento da non perdere con l’evento speciale che vedrà protagonisti Luigi Lai alle launeddas, Pietro Cernuto al friscaletto e alla zampogna e Fabio Rinaudo alla cornamusa, i quali porteranno in scena un inedito dialogo tra i rispettivi strumenti ad ance dando vita ad un viaggio sonoro che parte dalla Sardegna tocca la Sicilia per fare rotta verso il Nord Europa. A seguire, alle ore 23,00, spazio alla Produzione Originale curata dai docenti dei seminari che si preannuncia ricca di grandi sorprese.

Domani sera, serata conclusiva con il solo di percussioni di Carlo Rizzo e l’attesissimo concerto finale con allievi e docenti insieme sullo stesso palco.

La rassegna continuerà fino al 2 luglio proponendo ogni sera concerti, produzioni originali ed eventi speciali da non perdere. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si terranno presso la Vecchia Tonnara “Su Pranu” di Portoscuso.

[bing_translator]

Piazza Municipio Narcao 4 copia

Venerdì 1 luglio, alle 17.30, presso l’Oratorio Don Bosco di via Cesare Battisti, a Narcao, si terrà un incontro dibattito divulgativo, organizzato dal comune di Narcao, nel quale verranno illustrate tutte le opportunità offerte dal PSR 2014/2020 e dal Piano Sulcis. Parteciperanno Danilo Serra e Andrea Tunis, rispettivamente sindaco e vicesindaco del comune di Narcao; Ignazio Locci, consigliere regionale; Giuseppe Bullegas, agronomo e progettista, consulente esperto in ambito sviluppo rurale e premi comunitari agricoli; Federico Deiana, agronomo, progettista consulente esperto in ambito sviluppo rurale e urbanistico; Juan Navarro, consulente esperto di sviluppo rurale in ambito agricoltura super intensiva per olivo, mandorlo, melograno.

 

[bing_translator]

Il cinema made in Sardegna è possibile. A Cagliari il primo di luglio viene presentato Gli Amici di Freddy.

Una produzione completamente made in Sardegna che ha già fatto parlare di sé per la presenza di alcune scene, infatti, la sua visione non è consentita ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni. Un prodotto cinematografico particolare tutto da osservare e capire.

Una Cagliari di periferia, malavita e miseria sociale: povertà, quella vera, quella morale oltre che economica per un film tutto da scoprire.

Tra gli attori di Amici di Freddy Pietro Mereu, nella veste di Carmine, un balordo di periferia che vive di spaccio ed altri piccoli ingaggi tipici della malavita, maldestro e non troppo coraggioso rappresenta un tipico personaggio dei sobborghi urbani.

Pietro Mereu per la prima volta passa al di là della telecamera. Registra ogliastrino, eclettico e creativo, noto ai più per il documentario “Disoccupato in affitto” distribuito al cinema del 2012. Disoccupato in Affitto, come tutti ricordano, è un documentario di denuncia ma è anche il lavoro che ha fatto conoscere Mereu in Italia e nel mondo. Creativo a tutto tondo, profondo osservatore delle tante problematiche sociali, il regista di Lanusei, ha colto dalla partecipazione al film Gli Amici di Freddi nuovi spunti.

L’esperienza di attore è per Pietro Mereu il momento per conoscere un’altra realtà sociale quella dei sobborghi urbani di Cagliari dove la delinquenza e la malavita locale si muove con scaltrezza ed agilità. Ed è qui proprio sul set improvvisato allestito nei pressi de La Scaffa che Mereu ha l’occasione di percepire qualcosa tra ex detenuti e gli “ultimi”, quel qualcosa che l’occhio attento del documentarista ha scelto di narrare. E’ nato così un nuovo documentario Il Clan dei Ricciai, prodotto da Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore e Primo Reggiani.

Il Clan dei Ricciai è uno spaccato di una realtà cagliaritana sconosciuta ai più, protagonisti uomini che hanno vissuto esperienze intense come quella detentiva, persone che ancora oggi rispettano una sorta di codice etico con valori che sembrano essere scomparsi. Un documentario che sarà tutto da vedere. 

Pietro Mereu vanta tra le sue collaborazioni varie emittenti regionali tra Lazio e Sardegna tra cui Bater, Studio Ray, Media Cube, Rai 4 con cui ha prodotto una serie di puntate “senza regole” sul calcio fiorentino e per Magnolia Anime in Ballo andao in onda su Real Time nell’aprile di questo anno.

In Gli amici di Freddy, Pietro Mereu è Carmine.

[bing_translator]

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

E’ stato pubblicato sul Buras n. 31 del 30 giugno 2016 (Parte II “avvisi e comunicati”) ed è disponibile sul sito del Consiglio regionale (sezione bandi e concorsi) l’invito del presidente Gianfranco Ganau, alla presentazione delle candidature per la nomina del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza (leggere regionale 7 febbraio 2011, n. 8).