3 September, 2024
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 Consiglio regionale 31

Dopo la riforma sanitaria ed il rimpasto, ora anche le nomine sono motivo di tensione tra i gruppi di maggioranza in Consiglio regionale.
Il Gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro in Consiglio regionale, contesta la nomina dell’ex consigliere regionale del Pd, Giuseppe Pirisi, all’’Istituto superiore regionale etnografico ed accusa il Partito Democratico di ignorare non solo gli alleati politici, ma anche la meritocrazia.
«Anche in quest’occasione il Partito Democratico ha dimostrato di volere agire in assoluta autonomia, senza alcun rispetto verso le altre forze politiche della coalizione», accusano i consiglieri regionali Roberto Desini, Augusto Cherchi, Annamaria Busia, Gianfranco Congiu, Piermario Manca ed Alessandro Unali -. La decisione unilaterale del Pd riguardo la nomina all’ISRE è arrivata senza consultare preventivamente gli altri partiti con i quali la coalizione governa la Regione Sardegna. Non solo, sono state trascurate le indicazioni delle altre forze politiche e sono stati ignorati i curricula degli altri possibili candidati per il prestigioso ente regionale, facendo prevalere la logica della spartizione politica sulla meritocrazia e sui titoli» aggiungono i consiglieri del Gruppo SDL. «Inoltre, in un momento così delicato per la politica regionale – concludono i consiglieri regionali del gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro -, riteniamo che il comportamento del Pd possa creare imbarazzo e difficoltà allo stesso presidente Pigliaru, impegnato, insieme al Consiglio, nella definizione di pratiche importanti come quella sulla riforma sanitaria».

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L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, è intervenuta ieri, a Osilo, al convegno regionale delle Acli, , nel corso del quale ha ribadito l’invito a partecipare ai progetti di Servizio Civile, per i quali «ci sono ancora alcuni giorni per i giovani sardi tra i 18 e i 28 anni. Il termine per le domande scade alle 14.00 di giovedì prossimo, 30 giugno. In Sardegna sono stati attivati numerosi progetti, destinati a un migliaio di ragazzi.

Il Servizio Civile ha una durata di 12 mesi e al volontario è riconosciuto un assegno mensile di 433,80 euro. I progetti saranno realizzati in cinque aree differenti: Assistenza; Protezione civile; Ambiente; Patrimonio artistico e culturale; Educazione e promozione culturale. I giovani interessati, dunque, possono consultare l’elenco degli enti che hanno presentato i progetti consultando le banche dati del Dipartimento.

«Non parliamo, naturalmente, di un’occasione di lavoro, ma di un’esperienza che può arricchire il bagaglio di esperienze e competenze dei giovani che la effettuano» ha sottolineato l’assessore Mura.
Nell’evento di Osilo è stato anche fatto il punto sulle iniziative attivate dall’Assessorato e destinate al Terzo settore. In particolare l’assessore del Lavoro ha comunicato alcune novità riguardanti i “Progetti di inclusione sociale” collegati al Prestito previdenziale, che stanno per essere varati dall’Assessorato. «È un’iniziativa a cui lavoriamo da tempo, rimasta a lungo bloccata da impedimenti e incertezze derivanti dal quadro normativo nazionale – ha aggiunto Virginia Mura -. Finalmente posso annunciare che quelle difficoltà sono in via di superamento, e che in tempi molto ravvicinati potremo aggiungere questo strumento al cruscotto di misure che abbiamo messo a disposizione del contesto produttivo sardo, con l’intento di affrontare, aggredendolo da più parti, il problema dell’occupazione. Insieme alle altre politiche attive per il lavoro varate dalla Giunta, e con il sistema dei Centri per l’impiego appena riformato e che in tempi brevi sarà operativo, puntiamo a dare risposte sempre più efficaci ai cittadini sardi che cercano un’occupazione».

Serbizio civile nazionale - Regione Sardegna

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Assessorato regionale della Sanità 6 copia

Il programma “Ritornare a casa” è un progetto sul quale l’assessorato regionale della Sanità e l’intera Giunta Pigliaru hanno deciso di investire ingenti risorse anche quest’anno nonostante le ristrettezze del bilancio regionale, con particolare attenzione all’appropriatezza dell’assistenza definendo tre livelli di gravità per i fruitori di questo progetto e includendo persone che con i precedenti criteri di accesso restavano escluse. Le nuove Linee guida, riviste la scorsa settimana dopo il confronto con le commissioni regionali Sla e “Ritornare a casa”, consentiranno maggiore incisività e uniformità del Programma. Al 23 giugno sono stati ammessi 1.043 progetti per un valore di 14.786.622,22 euro e impegnato risorse pari 10.491.711,48 euro (valore dei progetti al netto delle economie presso i Comuni). Gli Uffici stanno procedendo celermente per consentire ai Comuni di coprire l’assistenza per le persone che hanno un piano finanziato e per i nuovi casi che rientrano nella tipologia Rac. La presentazione di nuove domande, fissata per il 9 agosto, è indispensabile per la programmazione degli stessi Comuni, ma soggetta a flessibilità qualora ci fossero oggettive e non strumentali difficoltà di qualche Comune.

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Laura Cappelli, nuovo sindaco di Buggerru.

Laura Cappelli, nuovo sindaco di Buggerru.

Municipio Buggerru 03 copia

Si è insediato sabato sera il Consiglio comunale di Buggerru, eletto lo scorso 5 giugno. La riunione si è aperta con l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri eletti ed il giuramento del sindaco che ha quindi presentato la squadra di quattro assessori con la quale amministrerà il paese nei prossimi cinque anni (Laura Cappelli, 37 anni, ingegnere, nella scorsa consiliatura ha ricoperto il ruolo di assessore dei Lavori pubblici nella Giunta guidata da Silvano Farris).
Riccardo Atzei ha ricevuto le deleghe di vice sindaco ed assessore dell’Ambiente e delle Attività produttive; Martina Andreuccetti è il nuovo assessore delle Politiche sociali e giovanili; Simona Spada si occuperà di Programmazione, Cultura e Sport; Massimo Chessa, infine, è il nuovo assessore della Viabilità.
Ricordiamo che Laura Cappelli, candidata della lista “Buggerru Idea Comune” è stata eletta sindaco di Buggerru con 441 voti, il 58,25%, superando Nicola Piras, candidato della lista civica “Buggerru libero”, che ha ottenuto 316 voti, il 41,74%.

La lista “Buggerru Idea Comune” ha eletto in Consiglio comunale 8 consiglieri, 4 quelli di minoranza eletti dalla lista “Buggerru libero”.

Di seguito gli eletti con relative preferenze.

Lista “Buggerru Idea Comune”Francesco Diego Orrù 63, Massimo Chessa 46, Riccardo Atzei 44, Rita Martina Andreuccetti 43, Francesco Ledda 36, Andrea Salis 30, Simona Spada 29. Luana Medda 28.

Lista “Buggerru libero”: Nicola Piras (candidato sindaco non eletto), Fiorenzo Mura 40, Marta Meloni 36, Gianni Ledda 31.

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Alla vigilia dell’esame in Consiglio regionale della riforma del sistema sanitario, il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita una maggiore attenzione per i territori senza che si debba passare dall’istituzione di un’unica azienda sanitaria isolana.

«Devono essere salvaguardati i presidi ospedalieri – attacca Edoardo Tocco – che rappresentano un punto di riferimento per i pazienti. I cittadini di Muravera, Isili e Lanusei si sentono abbandonati da una Giunta che si pone di far quadrare in conti in maniera ragionieristica e senza il coinvolgimento dei territori. Anche la proroghina dei commissari delle Asl è il segno del fallimento della maggioranza. E’ un tira e molla che non produce certo un salto di qualità per la sanità isolana – conclude Edoardo Tocco, componente della commissione che si occupa delle problematiche sanitarie -. Il diritto alla salute è prioritario, non può essere certo risolto con la previsione di sforbiciate a danno dei complessi ospedalieri o con riduzioni di reparti essenziali per i pazienti dei territori dell’interno

Edoardo Tocco 55

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Il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma manifesta la propria preoccupazione per la situazione di precarietà gestionale in cui versa l’Azienda ospedaliera Brotzu dovuta all’assenza dell’atto aziendale ed invita la Giunta regionale a porvi rimedio.

«La Giunta regionale nel luglio 2014 – spiega Daniela Forma – ha deliberato la sospensione dell’efficacia degli atti aziendali delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu. Contestualmente ha dato mandato all’assessorato della Sanità di predisporre entro i successivi 120 giorni le nuove linee guida e le disposizioni per la rimodulazione degli atti aziendali in conformità all’attuale contesto sanitario regionale.

Nel novembre 2014 il Consiglio regionale ha approvato la legge regionale n. 23/2014 “Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” che prevede all’art. 9 l’incorporazione nell’Azienda ospedaliera Brotzu del Microcitemico e dell’Oncologico-Businco. Incorporazione che è stata effettuata a decorrere dal 1 luglio 2015.»

«Alla fine dello stesso mese, la Giunta regionale (DGR n. 38/12 del 28/07/2015) ha approvato il “Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale” – ha aggiunto Daniela Forma –, dando avvio ad una lunga fase di interlocuzioni che è terminata nel febbraio 2016 (DGR n. 6/15 del 02/02/2016), quando la proposta di ridefinizione della rete ospedaliera è stata trasmessa al Consiglio regionale per il parere di competenza. Purtroppo però i tempi di approvazione del riordino della rete ospedaliera si sono notevolmente allungati perché doveva essere assicurata entro il 30 Giugno 2016 l’istituzione della ASUR Azienda sanitaria unica regionale così come previsto dalla legge regionale n. 36/2015 “Misure urgenti per l’adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale e ulteriore proroga del commissariamento delle ASL”.»

«Ci ritroviamo però al termine del mese di giugno 2016 – sottolinea ancora Daniela Forma – con all’ordine dei lavori una ulteriore proroga di tutti i commissari delle ASL al fine di consentire una più ampia condivisione sul disegno di legge che istituisce la ASUR e determina il superamento delle attuali 8 aziende sanitarie territoriali.

Ma la ridefinizione del quadro delle asl territoriali sta tenendo in scacco anche le Aziende Ospedaliero-Universitarie e, ancor di più, l’Azienda ospedaliera Brotzu che, come ricordato in premessa, naviga a vista in attesa di un atto aziendale che, come noto, è il principale strumento nella disponibilità delle Aziende sanitarie per il raggiungimento degli obiettivi di assistenza sanitaria fissati dai programmi statali e regionali.

Peraltro, lo stesso Piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario regionale idoneo a garantirne la sostenibilità (DGR n. 63/24 del 15/12/2015) ha previsto tra le azioni del Programma operativo riferito all’Area tematica 6 (Riorganizzazione della rete ospedaliera) l’impegno della Giunta regionale di definire le linee di indirizzo per la stesura degli atti aziendali da parte delle Aziende ospedaliero-universitarie e dell’Azienda ospedaliera Brotzu entro il mese di febbraio 2016. Tale termine è stato quindi ampiamente disatteso.

Le soluzioni per fare uscire l’Azienda ospedaliera Brotzu dall’impasse – aggiunge Daniela Forma – a questo punto possono essere solo due. La prima soluzione prevede che la Giunta regionale proceda immediatamente alla adozione delle linee di indirizzo affinché l’Azienda ospedaliera Brotzu possa predisporre il proprio atto aziendale nelle more dell’approvazione definitiva della ridefinizione della rete ospedaliera così come sollecitato da una mia interpellanza depositata lo scorso 26 maggio. La seconda soluzione vedrebbe la Giunta e il Consiglio regionale impegnati a prorogare solamente i commissari delle Asl territoriali, principalmente coinvolti dalla istituzione dell’ASUR, per dare da subito certezza alle Aziende ospedaliere con la nomina dei direttori Generali.

Tutto questo – conclude Daniela Forma – inizierebbe a mettere un po’ di ordine in un sistema sanitario regionale fortemente in subbuglio per le importanti riforme che la Giunta Pigliaru sta mettendo in campo e che vede fortemente impegnato anche l’organo consiliare.»

Ospedale Brotzu Cagliari2

 

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Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Il Consiglio regionale si riunirà domani, martedì 28 giugno, alle 10.00. All’ordine del giorno, l’elezione di un nuovo vicepresidente, il conto consuntivo dell’Assemblea per il 2015, la rendicontazione annuale dei gruppi consiliari e il resoconto dell’attività 2015 del Corecom. L’Aula esaminerà, inoltre, il disegno di legge 338 della Giunta per la proroga fino al prossimo 31 luglio dei commissari delle Asl; la proposta di legge 341/A “Modifiche e integrazioni alla L.R.  n.8  2016 (legge forestale della Sardegna)” e la proposta di legge 340/A “Attuazione della legge regionale di riordino del sistema delle autonomia locali della Sardegna, trasferimento del personale”.

Settimana di lavoro, compatibilmente con i lavori dell’Aula, anche per le Commissioni permanenti.

Martedì pomeriggio alle 15.00 si riunirà la Seconda “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Gavino Manca. In programma l’esame del disegno di legge 295 per la modifiche alle legge 21 del 1997 “Disciplina della tassa regionale per il diritto allo studio universitario” e la delibera di attuazione della legge regionale n. 9 del 2016 “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”.

Per mercoledì 29 giugno, alle 15.30, è convocata invece la Quinta Commissione presieduta da Luigi Lotto chiamata ad esprimere un parere di competenza sul Testo unificato per la tutela e la disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei e ipogei spontanei. La commissione delle “Attività Produttive” esaminerà inoltre il P/114 (Programmazione Unitaria 2014-2020 strategia 2 “competitività e internazionalizzazione delle imprese”) e sentirà in audizione il professor Giuseppe Pulina dell’Università di Sassari e i rappresentanti di Confindustria, Confapi, Faita Federcamping, Federcampeggio, Assoviaggi, associazione albergo diffuso, associazione guide ambientali escursionistiche su alcune proposte di legge in materia di turismo. I lavori della Commissione proseguiranno giovedì 30 giugno, alle 10.00, con l’audizione dell’assessore al turismo Francesco Morandi.

Giovedì, infine, si riunirà anche la Prima Commissione “Autonomia e ordinamento regionale” guidata da Francesco Agus. All’attenzione dell’organismo consiliare il disegno di legge 254 “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi”.

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Francesco Pigliaru 18 copia

Da mesi si parla di un rimpasto con la sostituzione di alcuni assessori per migliorare l’azione del governo regionale e negli ultimi giorni, dopo le dure sconfitte subite dal centrosinistra e, in particolare dal Partito Democratico, alle Amministrative del 5 e 19 giugno, sollecitazioni ad accelerare in tale direzione sono arrivate al governatore Francesco Pigliaru sia dalla maggioranza sia dalla minoranza interna del Partito Democratico. Ieri sera, per niente contento di queste spinte ricevute dalle diverse anime del suo partito, il presidente della Regione, attraverso la sua portavoce, ha diffuso una nota stampa nella quale spiega chiaramente qual è la sua posizione, rivendica piena autonomia di scelta degli assessori e sottolinea quali sono i veri problemi da affrontare per migliorare l’azione della Giunta e realizzare quanto promesso ai sardi con il programma presentato alle elezioni regionali del 2014.

«Come a tutti è noto – ha sottolineato Francesco Pigliaru -, la costruzione della squadra è una prerogativa del presidente della Regione e io non intendo svolgerla sotto dettatura o sotto assedio, come infaustamente è accaduto nel passato, trovo curioso che alcuni esponenti della maggioranza cerchino di convincermi di ciò di cui sono già convinto: l’importanza della seconda fase del Governo regionale, la necessità, dopo due anni e mezzo di interventi importanti e di riforme coraggiose, di aggiornare e di arricchire il programma che stiamo realizzando.»

«Questo rilancio programmatico – ha aggiunto il governatore – è la base su cui fondare qualunque altra cosa, incluso un possibile adeguamento della squadra di governo. Le difficoltà della Sardegna si risolvono con il lavoro e l’impegno quotidiano, non con distribuzioni di potere sganciate da obiettivi di legislatura chiari e condivisi.»

Francesco Pigliaru considera priorità la riforma della sanità, il Patto per la Sardegna, la nuova continuità territoriale e il progetto Iscol@ per combattere la dispersione scolastica.

Sarà interessante verificare la reazione dei partiti di maggioranza alla durissima presa di posizione di Francesco Pigliaru. La legislatura è ormai vicina a metà del mandato quinquennale affidato dagli elettori al centrosinistra che intende presentarsi a questa scadenza con una “macchina” rinnovata e rilanciata sulla strada del governo della Sardegna con un robusto “tagliando”. Il problema è ora capire se il “meccanico” sarà Francesco Pigliaru o la squadra di partiti che sostengono la sua maggioranza.

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Giorgio Sorrentino.

Giorgio Sorrentino.

Oliviero Rinaldi, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, assumerà nelle prossime settimane un importante incarico al vertice di una grande azienda sanitaria del Nord Italia. Per questo motivo, il direttore sanitario ha comunicato al commissario straordinario dell’Aou, Giorgio Sorrentino, di non poter accettare l’eventuale rinnovo dal 1 luglio 2016. 

«Oliviero Rinaldi non è solo un grande professionista – dice Giorgio Sorrentino – ma è uno di noi. È un amico e un instancabile lavoratore. Siamo felici per i suoi successi professionali e al tempo stesso ci dispiace che ci lasci. Perché è anche grazie all’impegno di Rinaldi che la grande famiglia dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha portato a casa importanti successi sul fronte dell’innovazione e del miglioramento della qualità dei percorsi diagnostico assistenziali.»

Il Policlinico Duilio Casula, ricorda Sorrentino, «è ormai punto di riferimento per la sanità di tutta la Sardegna, centro di riferimento del sud dell’Isola. Entro l’anno inizieranno i lavori per i nuovi Blocchi R che di fatto raddoppieranno la struttura ed entro ottobre completeremo l’apertura del Pronto Soccorso con il trasferimento dall’Ospedale Civile delle Medicine, dell’Emodinamica, della Cardiologia e dell’Unità Coronarica. Il San Giovanni di Dio, invece, proseguirà nella sua trasformazione in ospedale di giorno e un rilancio del presidio anche in chiave culturale».

«A Oliviero Rinaldi – conclude Sorrentino – vanno un ringraziamento di cuore e non formale per lo splendido lavoro svolto. Chi entra nell’Aou può magari trasferirsi altrove per questioni professionali, ma resta sempre all’interno della nostra grande famiglia.»

Oliviero Rinaldi ha inviato un videomessaggio ai pazienti e ai dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari: «Con Giorgio Sorrentino abbiamo fatto tantissime cose in questo anno e mezzo – dice il direttore sanitario – e vi porterò tutti nel cuore: perché Cagliari e la Sardegna non si dimenticano ma l’Azienda ospedaliero universitaria si ama».

https://www.youtube.com/watch?v=uFKqucrx7L8&feature=youtu.be

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Scudetto Dinamo 7

Ci sono date destinate a restare nella memoria collettiva, date difficili da dimenticare perché rappresentano un momento storico. Il 26 giugno 2015 è sicuramente una di queste, destinata a rimanere scolpita nella storia dello sport isolano, della pallacanestro italiana, del popolo biancoblu.

È passato un anno da quella magica notte e chi quella sera era al PalaBigi, chi ha seguito la favola della Dinamo Banco di Sardegna davanti a un maxischermo, un monitor o alla radio, ha nitide le emozioni. Emozioni che questa data rievoca in tutta la sua magia.

Un anno fa un’isola intera, per la prima volta nella storia, saliva sul gradino più alto della ribalta cestistica nazionale: campioni d’Italia. Un sogno, una magia. Al termine di una serie meravigliosa con Reggio Emilia i giganti biancoblu conquistavano il primo scudetto della storia della Dinamo. Un’impresa incredibile, resa ancora più magica dalla chiusura dello storico triplete della stagione 2014/2015 con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto.

Una notte di sacrificio e sudore, di lacrime di gioia, di emozioni infinite, di brividi, di incredulità, di adrenalina, di sogni che diventano realtà, di sacrifici di una vita ripagati nel sollevare al cielo quella coppa.

A un anno di distanza da quella notte incredibile, i ricordi, le emozioni, le immagini scorrono nitide nella memoria di chi l’ha vissuta, ovunque si trovasse, e sono linfa nuova in vista della prossima stagione. Energie per programmare e proiettarsi al futuro. Perché i sogni si avverano, se ci si crede davvero e si dà tutto perché si realizzino.

Where amazing happens, recita un famoso spot oltreoceano: un anno fa la Dinamo Banco di Sardegna diventava campione d’Italia e la gioia incontenibile di un’isola intera, accomunata da nord a sud dalla passione, esplodeva in tutta il suo meraviglioso entusiasmo.