2 September, 2024
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Pecore 1 copia

In riferimento alla questione relativa all’importazione di pPecorino dalla Romania, da parte di imprese sarde, Legacoop, associazione di categoria che associa il 90% delle imprese cooperative di trasformazione, e di conseguenza il 65% della produzione e della trasformazione totale sarda, ha diffuso una nota nella quale chiarisce che «tutto il latte e tutto il formaggio trasformato e venduto, in Sardegna, in Italia o all’estero, è direttamente prodotto e trasformato in Sardegna».

«È nell’animo e nella natura della cooperazione – si legge ancora nella nota di Legacoop – dare valore aggiunto al territorio e rendere conto allo stesso della propria azione economica e sociale, per questo vogliamo chiarire che:

• Ciascuna Cooperativa ha all’interno della sua compagine sociale solo soci produttori che hanno la propria azienda in Sardegna;

• Tutto il latte conferito per la trasformazione proviene dai soci della cooperativa o della OP;

• Nessun litro di latte viene importato ne dall’estero, ne da altre regioni Italiane;

• Fino all’ultimo chilo di formaggio, commercializzato dalle nostre cooperative, è prodotto presso gli impianti sardi delle nostre cooperative. Su questo punto precisiamo che nessuna ha altra sede di produzione fuori dal territorio sardo.»

«L’intero valore aggiunto dalla trasformazione del latte dei propri soci, con la commercializzazione del formaggio, tende a privilegiare la crescita economica delle aziende degli stessi, attraverso il pagamento del prezzo del latte sempre superiore a quello dei nostri competitor industriali. È la natura stessa della cooperazione che porta a questo, non essendoci lo scopo di lucro, gli utili aziendali inferiori rispetto alle S.r.L. e alle S.p.A., sono determinati dal maggior costo sostenuto per il pagamento della materia prima, il latte dei soci. Poi certo, l’organizzazione e le dimensioni aziendali di ciascuna cooperativa, unite all’innovazione di ciascuna, determinano differenze di risultato tra una e l’altra, con valori diversi del prezzo del prodotto latte, ma in ogni caso sempre superiore ai competitor trasformatori. Nell’ultima annata di pagamento del latte, la cooperazione ha pagato, in media, 33 centesimi a litro in più rispetto agli industriali. Alcune hanno pagato addirittura 1,45 centesimi a litro.

Dalle notizie apprese dalla stampa, circa le dichiarazioni di un trasformatore industriale, vogliamo anche precisare che la qualità del latte dei soci conferitori delle nostre cooperative, non è inferiore a quella di altri territori nazionali o esteri.

Alla qualità del latte, aggiungiamo la qualità del territorio in cui operano le aziende dei produttori, sempre monitorata dalle cooperative di trasformazione e dagli organismi pubblici preposti, che porta a certificare una sicurezza alimentare del prodotto trasformato che va ben oltre la capacità di produzione di formaggio per litro di latte.

La Sardegna e tutti i suoi cittadini, vero capitale sociale delle nostre cooperative, possono stare tranquilli che per quanto riguarda la cooperazione, e in particolar modo quella a noi associata (Legacoop), che ripeto, trasforma il 65% dell’intera produzione sarda, continuerà a crescere nell’ottica di contribuire a far crescere l’intero territorio, sia dal punto di vista economico che occupazionale, sia dal punto di vista della qualità e rintracciabilità dei prodotti, che è interamente sarda.

Le nostre cooperative e tutti i soci di ciascuna, oltre a garantire la tracciabilità sarda dei propri prodotti, sono tutte/i imprese e persone, tracciabili e, soprattutto, rintracciabili.

Detto questo, invitiamo anche la Coldiretti, che oggi scende in piazza, a evidenziare bene le differenze tra chi opera nel settore. Siamo già in un periodo di mercato particolare per il latte e formaggio ovino, che non ha bisogno di ulteriori voci allarmanti che potrebbero tradursi in ulteriore discesa sul mercato del prezzo del formaggio e di conseguenza del latte.

Proviamo, come si sta cercando di fare, a collaborare tutti assieme, per il bene dei produttori e dei trasformatori sardi, che si traduce – conclude Legacoop – in un’automatica crescita dell’intero sistema economico e occupazionale della nostra terra, oggi più di ieri, vista la crisi che ha colpito altri settori produttivi.»

 

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A distanza di dieci giorni alle elezioni, il sindaco di Perdaxius, Gianfranco Trullu, ha ufficializzato la composizione della nuova Giunta comunale. Giacomo Santus, 43 anni, è il nuovo assessore della Pubblica istruzione, Programmazione, Spettacolo, Sport e Lavori pubblici, con delega di vice sindaco; Raffaele Loddi, 50 anni, è l’assessore dei Servizi sociali, Igiene e Sanità; Anna Murgioni, 30 anni, è l’assessore delle Attività produttive, delle Politiche giovanili e della terza età, Commercio e Viabilità; Stefano Esu, 49 anni, infine, è l’assessore dell’Agricoltura, dell’Ambiente e Assetto del territorio, Artigianato e Beni culturali. I 4 assessori sono i 4 consiglieri più votati alle elezioni di domenica 5 giugno 2016.

Ricordiamo che Gianfranco Trullu,candidato della lista civica “Perdaxius nel cuore, è stato confermato sindaco di Perdaxius con 610 voti, il 63,44%, contro i 363 voti, il 36,55% di Giancarlo Desogus,candidato della lista civica “Per Perdaxius”.

Gli eletti nel nuovo Consiglio comunale con relative preferenze.

Lista “Perdaxius nel cuore” : Giacomo Santus 169 voti, Raffele Loddi 88, Anna Murgioni 83, Stefano Esu 63, Linda Caddeo 47, Maria Immacolata Ghessa 28, Ivano Marongiu 22, Ignazio Pateri 18.

Lista “Per Perdaxius”: Giancarlo Desogus (candidato sindaco non eletto), Gianluigi Loru 165 voti, Riccardo Serventi 37, Sabrina Nocco 34.

Municipio Perdaxius 1 copia

 

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia[

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 28 giugno, alle ore 10.00, con all’ordine del giorno la legge che proroga la nomina dei commissari nelle Asl della Sardegna ed il conto consuntivo del Consiglio. La decisione è scaturita a conclusione della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, presieduta dal presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ed alla quale ha partecipato anche il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru.

Il presidente Ganau ha inoltre comunicato che giovedì 7 e venerdì 8 luglio 2016 si terrà ad Ajaccio, in Corsica, la prima riunione della consulta Sardo-Corsa.

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Protesta per le fasce alla Asl 7 1

Nuova manifestazione di protesta, questa mattina, di alcune decine di lavoratori della Asl 7, davanti al Centro direzionale di via Dalmazia, a Carbonia, a sostegno della vertenza fasce e produttività.

La RSU Aziendale la scorsa settimana aveva diffuso una nota, nella quale sosteneva che, «considerata la situazione di stallo in cui versa la vertenza fasce e produttività del personale del comparto della ASL 7, ritiene che non si possa attendere oltre e che sia Giunto il momento di mettere in campo azioni di lotta commisurate al torto subito. Ormai non c’è più tempo, bisogna agire tempestivamente prima che si giunga alla ormai quasi certa unificazione delle ASL, perché dopo sarebbe tutto molto più difficile, per non dire quasi impossibile. E’ necessario un cambio di passo con un inasprimento delle azioni di lotta che siano più incisive e efficaci, e per far questo, la protesta deve vedere la partecipazione di tutti i lavoratori, nessuno escluso».

«Non accettiamo più le prese un giro da parte del management aziendale e dell’assessorato della Sanità – si leggeva ancora nella nota – per questo diciamo basta ai pretesti per non applicare l’art. 29, commi 13/17, della legge regionale n° 5 del 2015. Non intendiamo più essere ostaggio dell’inerzia e del disinteresse di chi, con la pancia piena, fugge dalle responsabilità del proprio ruolo e rivendichiamo il diritto alle progressioni economiche ed al salario accessorio, al pari di tutti gli altri dipendenti del Servizio Sanitario Regionale (SSR), senza discriminazione alcuna.»

«La RSU aziendale, in rappresentanza di tutti i lavoratori del comparto, senza differenza alcuna, al fine di superare anche le divisioni che esistono tra i lavoratori che indeboliscono la protesta e rafforzano la controparte chiama alla lotta tutti i dipendenti del comparto, le cui azioni saranno decise nelle assemblee che, a breve, convocheremo. Tutti insieme – concludeva la nota – difendiamo salario, dignità, professionalità e condizioni di lavoro.»

Questa mattina, dunque, nuovo sit-in, durante il quale una delegazione della RSU ha chiesto e ottenuto un incontro con la direzione aziendale. Se non verranno adottati i provvedimenti richiesti da tempo, nei prossimi giorni la protesta si estenderà ai tre presidi ospedalieri Sirai di Carbonia, CTO e Santa Barbara di Iglesias.

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Teatro Massimo 1 copia

In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato” promossa il 20 giugno dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Regione Autonoma della Sardegna e Sardegna Teatro organizzano al Teatro Massimo di Cagliari “NOIS – la Sardegna che accoglie”, una giornata di dialogo, confronto, spettacoli, video con ospiti istituzionali, giornalisti, rappresentanti di comunità, volontari, migranti che vede la partecipazione di Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna, e Giuliana Perrotta, prefetto di Cagliari. La manifestazione intende ripercorrere idealmente il viaggio dei migranti, raccontare cosa succede dopo lo sbarco e le problematiche relative all’accoglienza e all’integrazione.
«E’ un’occasione per ribadire l’impegno di tutti i soggetti coinvolti che, con grande impegno e collaborazione, in questi mesi, rispondono all’emergenza dei flussi migratori portando avanti compiti difficili e gravosi con grande senso di responsabilità – commenta Angela Quaquero, delegata dal presidente Pigliaru a rappresentare la Regione Sardegna sulle questioni relative ai migranti -. Penso in particolare a Prefettura e Regione che costantemente si coordinano al meglio per superare difficoltà e ostacoli, come dimostra, da ultimo, la risoluzioni dei fatti di ieri a Sadali; penso a quei comuni che già si stanno proponendo parte attiva nell’accoglienza degli adulti e a quelli che si preparano a farlo in un clima di solidarietà e fiducia”.

L’inizio della Giornata è previsto per le ore 9.45 con la proiezione del cortometraggio realizzato dal giornalista somalo Mohamed Zakaria Ali, a Lampedusa. Il cortometraggio fa parte del progetto Confini dell’Archivio delle Memorie Migranti che raccoglie un gruppo di autori, ricercatori, registi, migranti e non, impegnati nel tentativo di dare vita a un nuovo modo di comunicare, partecipato e interattivo, che lasci traccia dei processi migratori in corso.

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L’Assessorato del Lavoro ha ulteriormente prorogato il termine per la realizzazione e la rendicontazione dei percorsi formativi selezionati tramite l’avviso “Sfide – Strumenti per innovare, decollare, emergere”.
In base alle nuove scadenze, i soggetti proponenti dovranno realizzare i progetti ed effettuare tutti i relativi pagamenti entro il 31 luglio 2016.
L’avviso “Sfide” riguarda due tipologie di interventi di formazione continua:
– progetti aziendali rivolti a non più di tre imprese di grande, media e piccola dimensione, omogenee fra loro per settore di attività, posizione nella filiera produttiva e processi produttivi;
– progetti per gruppi di microimprese, inclusi i liberi professionisti.

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L’assessorato regionale della Pubblica istruzione, in merito al bando per l’attribuzione di assegni di merito relativi agli Interventi dell’anno 2014, comunica ai soli studenti beneficiari che, per poter procedere successivamente al pagamento, dovranno inviare una dichiarazione redatta utilizzando il modulo allegato.

La dichiarazione dovrà pervenire entro il 30 giugno 2016 all’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Direzione Generale della Pubblica Istruzione – Servizio Università e Politiche Giovanili tramite una delle seguenti modalità:
– mediante email all’indirizzo assegnidimerito@regione.sardegna.it .
– mediante posta ordinaria all’indirizzo Servizio Università e Politiche giovanili viale Trieste, 186 – 09123 Cagliari.

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L’assessorato regionale della Programmazione ha pubblicato gli elenchi delle proposte progettuali ammesse e non ammesse alla seconda fase del bando di invito a presentare progetti di ricerca fondamentale o di base per l’attuazione degli interventi nell’ambito della ricerca per il Piano Sulcis.
L’obiettivo del bando è quello di far emergere e potenziare le conoscenze e le competenze tecnico-scientifiche endogene al contesto, incoraggiando la collaborazione di ricercatori afferenti alle diverse filiere della conoscenza in collaborazione con imprese private, su tematiche in linea con gli obiettivi Horizon 2020.

 

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Boschi copia 

Le sugherete della Sardegna sono devastate dalle larve di processionaria, un bruco che sta distruggendo il patrimonio boschivo dell’Isola. Non solo le zone del Nuorese e dell’Oristanese, ma anche una grande fetta del Sulcis Iglesiente è stata invasa dal lepidottero killer. Un autentico bollettino di guerra che sta interessando una vasta porzione di macchia mediterranea che si allunga da Iglesias a Buggerru, fino a Fluminimaggiore, Nuxis, Narcao, Santadi, Domusnovas e Villamassargia. Il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato in merito un’interpellanza urgente all’assessore regionale dell’Ambiente.

«L’offensiva contro la processionaria (Lymantria dispar il nome scientifico) rischia di essere una battaglia persa con pesanti ripercussioni sul patrimonio ambientale e paesaggistico delle aree della Sardegna, ed in particolare sul Sulcis Iglesiente, oltre che con riflessi negativi dal punto di vista economico – sottolinea Gianluigi Rubiu -. La Regione interviene periodicamente, soprattutto in seguito ai solleciti dei Comuni e dei produttori, con una disinfestazione preventiva nei mesi tra marzo ed aprile (prima dell’apertura delle uova e della fuoriuscita delle larve), e con una procedura conservativa da ripetere successivamente. E’ in atto una vera e propria invasione del parassita delle querce da sughero. E il timore degli operatori agricoli è che un intervento fitoterapico tardivo possa compromettere la crescita delle piante giovani e rallentare le funzioni vitali degli esemplari adulti. Un danno enorme, visto che viene distrutto il fogliame delle sugherete, impedendo lo sviluppo e la produzione delle ghiande, alimentazione fondamentale per cinghiali, maiali e non solo, indispensabili per il biosistema naturale. La Regione – conclude Gianluigi Rubiu – dovrebbe intervenire per evitare la perdita di numerosi esemplari di sugherete, con una calamità senza fine dal punto di vista naturale.»

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Carbonia Rosmarino

Da ieri fino a domenica 19 luglio 2016, il comune di Carbonia, per consentire la realizzazione di diversi lavori che riguardano la verifica sulla rete idrica e la circolazione del traffico, ha disposto temporanee modifiche in alcune vie della città.

In particolare:

dal 15 al 18 giugno, dalle 8.30 alle 17.00, è istituito il senso unico alternato ed il divieto di sosta in via Sicilia, tra il civico 39 e il civico 59 e in via Satta, tra il civico 30 e via Sicilia;

dal 28 al 30 giugno, dalle 9.00 alle 17.00 è prevista la chiusura al traffico in via Costituente, tratto via Balilla – Piazza Repubblica;

dal 20 giugno al 19 luglio 2016, dalle 7.30 alle 18.00, è istituito il senso unico alternato in via Balla, via Modigliani, via Matisse e via Magritte.