21 November, 2024
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Sono stati assegnati oggi i contributi, per 1 milione 239.530mila euro, per lo sviluppo del Cinema in Sardegna. La delibera è stata approvata questa mattina dalla Giunta Pigliaru, su proposta dell’assessore della Cultura, Claudia Firino. Le graduatorie allegate all’atto adottato dalla Giunta completano l’insieme degli strumenti di sostegno al settore dell’audiovisivo e riguardano lo sviluppo di sceneggiature destinate alla produzione di lungometraggi e cortometraggi di interesse regionale, e la coproduzione di lungometraggi di rilevante interesse regionale, comprese le opere prime, novità dei bandi 2016. Sono 17, complessivamente, i progetti finanziati quest’anno sulla base del lavoro di valutazione e selezione della Commissione tecnico-artistica, organismo indipendente composto da cinque professionisti del settore.

«La Regione riconosce nel cinema – ha detto Claudia Firino – un mezzo importantissimo di crescita culturale, sociale, economica e occupazionale. L’assessorato si è impegnato per dare continuità allo strumento: è il secondo anno, infatti, che vengono finanziati i lavori di lungometraggio, cortometraggio e sviluppo della scenografia, dopo lo stop dei cinque anni precedenti nei quali non sono stati pubblicati bandi. In questo modo siamo stati in grado di consolidare un percorso teso a dare maggiori certezze al settore e alle professionalità sarde coinvolte. L’aumento di domande da parte di produzioni sarde è in questo senso un segnale di fiducia importante». L’assessore ha voluto sottolineare anche l’importanza del finanziamento dei lavori di opere prime.

«Si è trattato di una sperimentazione introdotta quest’anno per la prima volta, trovando un significativo gradimento tra gli operatori, ma sinceramente non ci aspettavamo un riscontro così positivo. Il numero di domande presentate, ben 11, supera addirittura quello relativo ai lungometraggi – ha commentato l’assessore Firino -. Abbiamo potuto finanziare due opere prime, un risultato che ci restituisce con chiarezza la dinamicità del comparto e il valore delle nostre giovani leve.»

Per lo sviluppo di sceneggiature destinate alla produzione di lungometraggi di interesse regionale sono stati presentati 19 progetti e finanziati 7 (200.000 euro complessivi). Cinque, su 20 presentate, sono invece le proposte finanziate per la produzione di cortometraggi di interesse regionale (per un totale di 174.000 euro). Per la coproduzione di lungometraggi di rilevante interesse regionale (stanziamento di 482.500 euro) sono stati approvati 3 progetti su 9. Infine le opere prime, che rientrano nella categoria dei lungometraggi, con 2 proposte finanziate sulle 11 pervenute (340.000 euro complessivi). Inoltre, è stato deciso di assegnare 43.000 euro, eccedenti l’avviso sulle rassegne cinematografiche, ai progetti di ricerca sull’audiovisivo, consentendo in tal modo il finanziamento di tutte le richieste ammissibili pervenute.

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E’ stato perfezionato il piano di azioni 2017 per consolidare il posizionamento del prodotto turistico Sardegna sui mercati nazionali e internazionali. Gli indirizzi sono contenuti nella delibera approvata oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore Francesco Morandi. Il nuovo piano strategico regionale per il turismo, allineato con il piano nazionale e frutto di un percorso condiviso che sarà attivato con gli operatori, detterà le linee guida per lo sviluppo del prossimo triennio 2017-19. Nel dettaglio, da gennaio in poi, entrerà nel vivo il bando di destagionalizzazione, sarà consolidato il sistema di governance regionale con il ruolo chiave assegnato a porti e aeroporti, sarà integrato il calendario triennale di eventi che animerà l’isola tutto l’anno e sarà anticipato il bando della legge 7/55. Programmati gli incentivi dell’asse del Por ‘Innovazione e competitività’, partirà il tour promozionale nelle fiere europee di settore, saranno attivi il piano di comunicazione ‘tradizionale’ e la strategia digitale: lancio del nuovo portale tematico, del network hyperlocal per la creazione dei contenuti emozionali, connessione della rete degli info point, sistema di monitoraggio di arrivi e presenze in tempo reale. Saranno inoltre ulteriormente strutturati alcuni prodotti tematici, garantita la formazione professionale per addetti del settore e intensificata la ‘trasversalità’ con artigianato e commercio, per i quali sono previste consolidamento di attività già avviate e nuove azioni di rilancio. Il 2017 sarà per la Sardegna l’anno della Grande Partenza del Giro d’Italia 100 e del cicloturismo, della fiction con Gianni Morandi e del cineturismo, del Rally mondiale, del turismo nei borghi.
La Regione ha lavorato negli ultimi due anni e mezzo per creare condizioni di crescita stabile della filiera turistica e ora affronta un percorso per un nuovo piano strategico che sarà pronto entro marzo. I dati del 2016, per il terzo anno consecutivo, confortano la strategia, segnando un andamento molto positivo sia per quanto riguarda gli arrivi sia per le presenze. La crescita media dei flussi è del 10 per cento rispetto all’anno passato (e di circa 30 per cento totale in tre anni rispetto al 2013). Aumenta anche la permanenza media dei visitatori, a dimostrazione di come l’offerta isolana li spinga a programmare una vacanza più lunga o a prolungare il soggiorno.

«Nel 2017 – spiega l’assessore Francesco Morandi – il prodotto Sardegna beneficerà dei risultati dei progetti del triennio 2014-16, una nuova idea di Sardegna, unica, contemporanea e legata a valori ambientali e tradizionali, che la posizionano come destinazione da riscoprire per una vacanza o per un’esperienza di vita. Ora – prosegue – siamo in grado di raccogliere i frutti del lavoro fatto con la costante collaborazione delle associazioni di categoria dei tre comparti, con operatori e artigiani e di lanciare gli obiettivi per il prossimo triennio».
Il 2017 si aprirà con il bando destagionalizzazione, rivolto ai Comuni caratterizzati da strutture ricettive con almeno un totale di 6mila posti letto (di cui 4mila nel settore alberghiero), che potranno presentare progetti del valore massimo di 400mila euro per animare stabilmente il proprio territorio e attrarre nuovi flussi. Sarà poi la volta del bando della legge 7/55, entro febbraio, per consentire una migliore programmazione a Comuni e associazioni e per strutturare un calendario di grandi eventi di attrazione turistica di rilievo nazionale e internazionale. Tra i quali spiccano i grandi eventi identitari e le manifestazioni sportive: la tappa mondiale Rally Italia Sardegna a giugno, la partenza della ‘Corsa Rosa’ da Alghero e le tappe di Olbia, Tortolì e Cagliari tra 5 e 7 maggio. Molta attenzione anche per il turismo culturale, con la valorizzazione dall’attrattore principale, i Giganti di Mont’e Prama, tramite il canale della Dinamo Sassari.
Grazie al contributo dell’assessorato, le aziende turistiche sarde si promuoveranno sotto l’egida unitaria del brand ‘Sardegna Endless Island’ in 18 fiere internazionali, a partire da quelle di gennaio a Utrecht, Stoccarda, Dusseldorf e Zurigo, e su tutti i canali di promo-commercializzazione: inflight, principali magazine nazionali e internazionali, eventi. Obiettivo attrarre turisti da Penisola e mercati di interesse europei, con un occhio di riguardo anche per Cina e Usa. La vision ‘qualità della vita’, che ha reso l’isola riconoscibile in modo univoco ed efficace a livello internazionale, anche grazie a un’immagine coordinata candidata al premio Compasso d’oro, accompagnerà le campagne di comunicazione e il lancio di prodotti tematici quali turismo attivo – in particolare il cicloturismo – turismo religioso, turismo nei borghi e cineturismo. A sostegno di quest’ultimo c’è il progetto di comunicazione che vedrà protagonista Gianni Morandi e la fiction ‘Dottor Pietro’ con sei puntate in prima serata ambientate a Carloforte e nel sud dell’isola, precedute da backstage, speciali e spot sulle bellezze del territorio.
L’artigianato artistico è oggi conoscibile nel mondo grazie al brand Isola e a campagne promozionali su Amazon, alle boutique degli aeroporti di Cagliari e Olbia, ed è visibile sulle maglie e nello stadio del Cagliari Calcio e nel progetto di comunicazione con la triennale di Milano. Nell’ambito della valorizzazione delle eccellenze artigiane, oltre all’avvio di un nuovo bando per la vetrina dell’artigianato (www.sardegnaartigianato.com), il brand simbolo di qualità delle produzioni sarà assistito da un disciplinare, la qualità dei pani sarà ‘protetta’ col contrassegno regionale, l’internazionalizzazione delle produzioni verso Stati Uniti e Cina sarà accresciuta con eventi e azioni culturali, e novità assoluta le lavorazioni made in Italy from Sardinia, la piattaforma delle eccellenze territoriali, si racconteranno al mondo per ricercare fondi per la crescita (crowdfunding). Sono previsti infine nuovi voucher da destinare a formazione e acquisizione di strumenti per il commercio on line e la rivitalizzazione dei centri commerciali naturali, nell’ottica dell’innovazione e della competitività delle imprese.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha approvato le direttive regionali in materia di prestazione energetica in edilizia. In tal modo si attuano le disposizioni comunitarie e nazionali relative all’applicazione del metodo di calcolo delle prestazioni energetiche e dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici.
«Stiamo proseguendo nell’attuazione del Piano Energetico Regionale approvato nell’agosto scorso – dice l’assessore Piras commentando l’approvazione della delibera -. Con questo provvedimento diamo le direttive per l’attestazione delle prestazioni energetiche degli edifici privati. Come sappiamo gran parte del patrimonio edilizio in Sardegna ha una classe energetica molto bassa.»
«Con i fondi del POR – aggiunge l’assessore dell’Industria – ci occuperemo degli immobili pubblici. Con questa delibera aiutiamo i privati ad avere una direzione chiara e omogenea nelle opere di efficientamento e mi auguro che in sede di finanziaria possa trovare spazio un fondo che agevoli gli investimenti delle famiglie per il miglioramento dell’efficientamento energetico delle proprie abitazioni.»

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I sindaci dei comuni di Carbonia, Calasetta, Gonnesa, Santadi, Narcao, Villasalto, Orani, Sant’Antioco, Morgongiori, Ballao, Gonnosnò, Donori, Pau, Laconi, preoccupati per il la tragica evoluzione del destino dei lavoratori impegnati nei lavori del Parco Geominerario della Sardegna, chiedono al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau e ai capigruppo del Consiglio regionale, un’urgente e definitiva revisione del provvedimento che farà sprofondare oltre 520 lavoratori Ati Ifras nella disoccupazione a partire dal 1 gennaio 2017.

I lavoratori pretendono a gran voce una continuità occupazionale che deve essere garantita con certezza! E ciò è rappresentato solo dalla prosecuzione dei lavori nei cantieri, anche solo per il periodo necessario all’eventuale passaggio diretto ad altre società o all’espletamento della gara della quale ancora, nonostante le rassicurazioni della Regione, non è stato fatto alcun passo in avanti.

La Regione – secondo i 14 sindaci – deve assumersi le proprie responsabilità fino in fondo e trovare una soluzione certa che eviti un grave disastro per il territorio e le oltre cinquecento famiglie. Non si può accettare che la legge che ha assicurato una proroga all’azienda, sia stata calpestata – e con essa la volontà Unanime del Consiglio regionale – senza uno straccio di autorevole parere e solo sulla presunzione univoca di una ventilata illegittimità.

Noi non ci stiamo e pretendiamo con forza – domani 30 dicembre 2016 –  concludono i 14 sindaci – la revoca di un provvedimento capestro per 520 famiglie.

I sindaci

Paola Massidda – Carbonia

Antonio Vigo – Calasetta

Hansal Christian Cabiddu – Gonnesa

Elio Sundas – Santadi

Danilo Serra – Narcao

Paolo Maxia – Villasalto

Antonio Fadda – Orani

Mario Corongiu – Sant’Antioco

Renzo Ibba – Morgongiori

Severino Cubeddu – Ballao

Mauro Steri- Gonnosnò,

Lucia Meloni – Donori

Franceschino Serra – Pau

Lucia Zaccheddu – Laconi.

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Dal prossimo 1 gennaio 2017 gli oltre 500 lavoratori dell’Ati Ifras occupati da oltre 15 anni nei comuni del Parco Geominerario della Sardegna saranno disoccupati.

Questa è l’unica certezza che deriva dalla legge approvata qualche giorno fa da una parte del Consiglio regionale della Sardegna, che ha calpestato se stesso rinnegando una Legge che avrebbe consentito una proroga dell’occupazione approvata all’unanimità solo pochi giorni prima per compiacere logiche spartitorie di palazzo.

I lavoratori che nei giorni scorsi si sono resi conto del grave danno fatto sulla loro pelle, non ci stanno e stanno chiedendo a noi amministratori del territorio di attivarci per richiedere immediatamente l’accantonamento di quel provvedimento che, se applicato, decreterà per sempre la fine del Parco Geominerario.

Il Sindaco di Carbonia e tutte le forze politiche e sindacali del territorio devono scendere in piazza con i lavoratori il prossimo 30 dicembre a Cagliari per costringere burocrati e politici insensibili a scardinare questo disegno assurdo. L’unica certezza di quella Legge, infarcita di promesse irrealizzabili e approvata a maggioranza è, infatti, quella della disoccupazione certa per i lavoratori.

Si tratta di oltre 500 famiglie che sprofonderanno nell’incertezza come è accaduto a decine di ex lavoratori impegnati in iniziative imprenditoriali fallite nel polo industriale di Portovesme, dopo un’anticamera di mesi di disoccupazione che hanno lasciato le macerie sociali nel Sulcis Iglesiente.

Fabio Usai

Capogruppo Partito dei Sardi

Comune di Carbonia

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Dal 2 gennaio prossimo riparte lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a valere sullo strumento agevolativo “Nuova Sabatini” – istituito nel 2013 – concessi dal Ministero dello sviluppo economico a fronte di finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature.

560 milioni di euro, infatti, risultano essere le nuove risorse finanziarie stanziate dal Parlamento con la legge di bilancio 2017 per continuare ad agevolare le piccole e medie imprese che intendono investire in beni strumentali.

L’enorme successo riscosso dallo strumento agevolativo nel mondo imprenditoriale ha determinato sia la proroga di due anni – al 31 dicembre 2018 – per la concessione del contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari, sia la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% – quindi al 3,575% annuo – per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali – compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.

In tempi brevi saranno aperti i termini per la presentazione anche delle domande per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

La “Nuova Sabatini” rappresenta uno strumento agevolativo di estremo rilievo per l’ammodernamento e la crescita del sistema produttivo italiano. Ad oggi, infatti, sono oltre 19mila le domande di agevolazione presentate dalle piccole e medie imprese, per un ammontare di contributo concesso superiore a 360 milioni di euro.

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Venerdì 30 dicembre, alle ore 10,00, presso il centro intermodale di Carbonia, si terrà un’iniziativa di denuncia dei Riformatori sardi sulla “disastrosa politica dei trasporti della Giunta regionale“. L’iniziativa di Carbonia si svolge in contemporanea con le altre iniziative organizzate dai Riformatori Sardi per bocciare la Giunta regionale dei professori sui trasporti e non solo. La manifestazione principale si svolgerà presso il porto di Cagliari, con la partecipazione di una delegazione dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente. Contemporaneamente, una rappresentanza locale manifesterà a Carbonia, anche per sottolineare la specificità delle situazioni come il trasporto da e per Carloforte, le criticità dei collegamenti con Cagliari e l’aeroporto e del trasporto pubblico all’interno del territorio.

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La FIALS, Federazione italiana autonomie locali e Sanità ha organizzato un sit-in di protesta per la giornata di domani, venerdì 30 dicembre, alle 10.30, al CTO di Iglesias, contro “I Signori dell’anti-sanità nel nostro territorio!!!

L’organizzazione sindacale, composta da lavoratori indipendenti, «stanca di assistere allo sfascio della sanità del Sulcis Iglesiente» propone un’unione di forze e di intenti per cercare di evitare:

• lo spostamento selvaggio e la chiusura o accorpamento di reparti;

• la trasformazione di ospedali in ambulatori;

• la trasformazione di ospedale per le attività programmate in un “ospedale a tempo”, che induce i pazienti all’auto-dimissione il venerdì;

• i “trasferimenti selvaggi” del personale, che ignorano le specifiche capacità professionali maturate dai lavoratori;

• l’assenza di percorsi definiti e chiare procedure.

Secondo la FIALS – il gioco è chiaro – «si vuole arrivare alla chiusura per mancanza di numeri perché, si sa, se non si raggiungono i numeri previsti dalla legge, si chiude!!! Uno smantellamento indiretto fatto di continui disservizi che inducono gli ammalati di questo territorio a spostarsi, più che in passato, in altri contesti ospedalieri».

Sulla giornata di protesta interviene Gianluigi Rubiu, capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale.

«E’ scontata la totale solidarietà, con la mia partecipazione, alla manifestazione indetta dalla FIALS – dice Gianluigi Rubiu –. Interverranno tanti cittadini del territorio offesi e umiliati dalla giunta Pigliaru per aver distrutto la sanità isolana attraverso un’azione scellerata di devastazione dei presidi. Nel Sulcis Iglesiente si assiste impotenti allo smantellamento dei servizi, con gli ospedali ridotti a poco più di scarsi ambulatori, mettendo a continuo repentaglio la vita dei pazienti, costretti a lunghi ed estenuanti viaggi tra un ospedale e l’altro. Una condizione – aggiunge Gianluigi Rubiu – che sta inevitabilmente producendo disservizi e disagi per malati e familiari. Sono inoltre vittime dello sfascio della sanità iglesiente medici e infermieri, disarmati di fronte allo smantellamento selvaggio ed esposti a rischi di carattere personale, sempre più indeboliti senza una organizzazione degna di questo nome.»

«Il malcontento per i continui trasferimenti del personale sanitario, senza nessun criterio e con metodi sicuramente discutibili, è un altro punto critico per il comparto – sottolinea ancora Gianluigi Rubiu -. Non ci sono dubbi. La politica regionale ha fallito tutti gli obiettivi,  sia dal punto di vista economico che della qualità dei servizi per allargarsi alla soppressione di presidi sul territorio, riuscendo nell’intento di scontentare tutti. Non è possibile proseguire di questo passo, con un rischio concreto per la vita degli iglesienti, costretti sempre più a vedersi garantite solo le cure in ambulanza nei continui viaggi della speranza. Liste d’attesa infinite con tempi che sono ormai raddoppiati. E’ insomma una maggioranza senza vergogna. Non sarà certo la Asl Unica regionale a migliorare i servizi. Anzi. Avremo una sanità sempre più distante dal territorio e scadente per la qualità dei servizi. Scontato l’interrogativo: siamo sicuri che questa strategia non sia frutto di un perverso progetto per smantellare la sanità pubblica del Sulcis Iglesiente a vantaggio della sanità privata? Di fronte a questo disastro – conclude il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale – ci viene da ragionare su un disegno ben definito, altrimenti siamo costretti a pensare ad una follia incontrollata.»

 

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Il Rotary Club di Carbonia ha concluso il 2016 all’insegna della condivisione e della solidarietà. Tra le tante attività svolte in tutto l’anno, il mese di novembre ha visto la grande partecipazione dell’universo femminile alla serata organizzata dalle moglie dei soci Rotary e per l’occasione più di quattrocento donne hanno preso parte a una pizzata che aveva come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema “la violenza sulle donne”. Il contributo economico volontario della partecipanti e delle sostenitrici è stato consegnato alla presidentessa dell’associazione onlus “Donne al traguardo”, Silvana Migoni. Nel mese di dicembre, in occasione dell’avvicinarsi delle festività natalizie, il Club ha voluto condividere un momento di calore e solidarietà con chi si trova in un momento difficile, organizzando un pranzo nella giornata del 18 dicembre, in favore delle molte famiglie meno fortunate del territorio, nel segno della solidarietà e per essere vicini a chi ha meno. L’iniziativa è stata molto apprezzata dalle persone che hanno partecipato, sottolineando il valore conviviale che alcune volte viene trascurato. L’anno rotariano 2016 si è concluso con l’ingresso di un nuovo socio, Corrado Confalone, dottore commercialista.

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Continua a ritmo sostenuto l’attività dell’Assemblea del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu per l’avvio delle attività del Parco stesso. 

Una serie di adempimenti propedeutici e necessari, infatti, sono stati posti in essere in questi mesi. Successivamente all’elezione del presidente, il sindaco di Teulada Daniele Serra, e al decreto assessoriale di sua nomina avvenuto a settembre, l’assemblea si è subito riunita e ha approvato lo statuto del Parco. 

Ancora, poco prima di Natale l’organo assembleare si è dotato di un regolamento interno che disciplina regole e tempi per il funzionamento della stessa assemblea e ha infine nominato la giunta esecutiva, uno strumento operativo composto da cinque sindaci che avranno il compito di lavorare con celerità (pur non percependo indennità di carica) per completare quanto prima gli ultimi adempimenti burocratici e avviare finalmente la struttura operativa del Parco affinché lo stesso possa nel più breve tempo possibile entrare nel vivo delle sue attività proprie e costituire davvero l’enorme opportunità che rappresenta quest’area naturale. Intendiamo dare ritmo e operatività a questo importante strumento così che riesca a trasformarsi in ulteriore motore di sviluppo, promozione e valorizzazione territoriale. 

«Superata questa fase di passaggi tecnici propedeutici – spiega il presidente Daniele Serra -, sarà fondamentale il coinvolgimento degli attori e dei protagonisti delle comunità locali che intendiamo raggiungere con una campagna informativa affinché ancora meglio si percepisca che il parco è innanzitutto condivisione, confronto e proposta. Specie quando arriverà il momento di costruire insieme gli strumenti di gestione dell’area naturale (Piano del Parco, Regolamento di gestione, etc.).»

«Ci aspettano sfide importanti e obiettivi da centrare, non ultimo progetti che intercettino risorse utili al territorio – conclude Daniele Serra -, per questo stiamo lavorando celermente per dare adeguate risposte ai territori e soddisfare le aspettative delle comunità.»