1 September, 2024
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A Carbonia hanno votato 17.341 elettori, il 61,72% degli aventi diritto, un calo dell’8,48% rispetto a cinque anni fa. Questo dato, quando lo spoglio è appena iniziato, dovrà far riflettere, una volta che saranno noti i risultati, perché la disaffezione verso l’istituzione, oltre che a livello nazionale e regionale, cresce anche a livello comunale.

La sezione che ha registrato una maggiore affluenza è la numero 8 delle scuole di via Dalmazia, con il 71.07%, seguita dalla n° 25 delle scuole di Barbusi, con il 70,61% e dalla n° 23 delle scuole elementari di Serbariu, con il 70,59%. La sezione che ha registrato la percentuale più bassa è la n° 16 delle scuole elementari di via Mazzini, con il 52,59%, è andata poco meglio alla sezione n° 17, sempre alle scuole elementari di via Mazzini, con il 53,89%.

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E’ stata già ufficializzata l’affluenza ai seggi alle 23.00 a Buggerru, Perdaxius, San Giovanni Suergiu e Villaperuccio.

A Buggerru ha votato il 73,20% degli aventi diritto, percentuale in netto calo rispetto a cinque anni fa quando votò l’80,96% degli aventi diritto; a Perdaxius oggi ha votato il 72,92%, nel 2011 votò anche qui l’80,96% degli aventi diritto; a San Giovanni Suergiu si è registrato un calo ancora maggiore, con il 67,69% degli aventi diritto, contro il 77,89% del 2011; a Villaperuccio, infine, ha votato il 73,18%, percentuale molto inferiore rispetto a quella del 2011, quando votò il 79,35% degli aventi diritto.

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Murale Nuxis

Un grande disegno che ha impegnato un muro che delimita la piazzetta a due passi dal municipio di Nuxis ricorderà una pagina di storia sarda. Racconterà la vicenda tragica  dell’avvocato Salvatore Cadeddu, accusato di cospirazione, martire della Congiura di Palabanda del 1812. Per sfuggire ai dragoni del re che gli davano la caccia, riparò fuggiasco da Cagliari a Nuxis, dove fu nascosto da un possidente di Nuxis in una grotta a Tattinu, località a qualche chilometro dal paese, su raccomandazione di comuni amici. Dopo poco tempo però, fu catturato a San Giovanni Suergiu, dove Salvatore Cadeddu fu trasferito dai protettori della sua latitanza con l’intenzione di farlo imbarcare verso la Corsica. Arrestato, sembra per la delazione di un possidente del luogo, fu riportato a Cagliari, dove fu impiccato il 2 settembre, con l’accusa di cospirazione.

Dal due al quattro giugno scorso, Francesco del Casino, famoso muralista toscano, ha realizzato la stragrande maggioranza dei bellissimi murales ad Orgosolo, ospite della Pro loco del paese del Basso Sulcis, lasciando un segno indelebile della sua arte. Con l’aiuto di molti soci della Pro Loco, che ha visto in prima fila la presidente Rita Nioi, armata di colori e pennello, ha dato un grande contributo alla realizzazione dell’opera. A loro si sono uniti gli studenti e tanti cittadini che per ore hanno osservato con interesse il procedere del grande quadro murale. A fare da direttore artistico l’avvocato Andrea Pubusa, storico, ricercatore e profondo conoscitore di quelle pagine di storia sarda che vide coinvolti i cospiratori di Palabanda.

Oltre il murale che ricorda la vicenda tragica del “cospiratore” Salvatore Cadeddu, l’artista senese ha regalato a Nuxis, realizzati sulla parente di fronte, anche altri dipinti murali in omaggio a Costantino Nivola e Pinuccio Sciola.

«E’ stato un gradito omaggio offerto al paese di Nuxis dal grande muralist senese, dal professor Andrea Pubusa, dalla Pro Loco e tanti compaesani – ha detto il sindaco di Nuxis, Roberto Lallai – che non ha gravato minimamente sulle casse comunali.»

Tito Siddi

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Zona Franca ad Arbatax

Ieri sera, nella sala congressi dell’Arbatax Park, nel corso del convegno sulla zona franca ad Arbatax, deliberata dalla Giunta comunale il 27 aprile scorso, diversi imprenditori provenienti non solo da tutta l’Ogliastra, ma anche dal Nord Italia, hanno avuto modo di ascoltare direttamente dalla bocca dei relatori quante siano state le occasioni perse per il territorio a causa di una mancanza di consulenti preparati e capaci di “scovare” le varie opportunità nazionali che europee. 

In particolare, Maria Rosaria Randaccio, Intendente di Finanza in pensione e presidente del Movimento Sardegna Zona Franca, ha “bacchettato” il comune di Tortolì per non aver saputo sfruttare i fondi europei per il settore della nautica da diporto, la cui destinataria sarebbe dovuta essere l’area dell’ex Cartiera ai sensi della legge n.355/1976 che aveva previsto che l’esecuzione dei lavori ordinari e straordinari sul porto di Cagliari (di conseguenza anche Arbatax), Ancona, La Spezia, Livorno e Messina dovessero essere a totale carico dello Stato, e ai sensi dell’art. 1 commi da 990 a 994 della legge n.296/2006 (Finanziaria 2007) che autorizzava un contributo  di 10  milioni di euro per 15 anni a decorrere dal 2007 per la realizzazione di grandi infrastrutture portuali immediatamente cantierabili, previa acquisizione dei corrispondenti piani finanziari presentati dalle competenti Autorità portuali.

L’avvocato Francesco Scifo ha poi fatto un riepilogo delle azioni recenti del Movimento, citando in particolare la preparazione delle delibere regionali e dei comuni di Olbia e di Portovesme, che hanno portato all’attivazione della zona franca nei porti della Sardegna da parte del Consiglio Regionale.

Il segretario politico del Movimento si è poi dilungato nel citare vari esempi di operatività delle zone franche più conosciute e i modi di una eventuale applicazione nel porto di Arbatax e nella zona industriale retrostante. Pur riconoscendo che sia necessario che almeno una delle zone franche previste nelle delibere regionali inizi la sua operatività a tutti gli effetti, si è lanciata l’idea di costituire una o più cooperative per facilitarne la partenza.

L’avvocato Paolo Aureli, delegato del Sulcis del Movimento, ha poi concluso spiegando le differenze tra le varie zone franche e ponendo la questione dal punto di vista delle imprese già esistenti nel territorio e della possibilità di lavoro non solo per tutti gli attuali disoccupati e cassaintegrati, ma anche dei migranti che numerosi stanno sbarcando nelle coste dell’isola.

L’intervento più atteso è stato quello del dott. Gianni Andrea Deligia, alto funzionario dell’ONU e Premio Nobel per la pace nel 2001, che ha parlato della sua vasta esperienza in campo internazionale e dell’amarezza di tornare nella sua terra natìa e di trovare gli stessi problemi di sempre ancora irrisolti.Gianni Andrea Deligia ha messo l’accento sullo spopolamento della Sardegna e sul futuro drammatico che ci attende se non si cercherà di sfruttare subito l’opportunità di aprire nuove frontiere commerciali verso il Nord Africa attraverso un regime fiscale “privilegiato” per poter essere competitivi nei settori in cui la Sardegna possiede un’eccellenza qualitativa di prodotti, cioè l’agricoltura e la pastorizia. 

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L’affluenza ai seggi nei comuni del Sulcis Iglesiente alle 19.00: a più alta a Villaperuccio (58,96%), la più bassa a Carbonia (46,92%). Di seguito le percentuali registrate alle 12.00 e alle 19.00 nei 10 comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias. Si vota fino alle 23.00, subito dopo avrà inizio lo spoglio. Nel corso della notte si conosceranno i risultati, i primi ad arrivare, per la semplicità dello spoglio, saranno quelli dei comuni più piccoli.

BUGGERRU 25,84% alle 12,00; 53,20% alle 19.00

CARBONIA 21,95% alle 12.00; 46,92% alle 19.00

DOMUSNOVAS 27,56% alle 12.00; 56,69% alle 19.00

GONNESA 24,85% alle 12,00; 54,08% alle 19.00

MASAINAS 23,11% alle 12.00; 49,17% alle 19.00

MUSEI 29,14% alle 12.00; 57,85% alle 19.00

NARCAO 25,39% alle 12.00; 55,63% alle 19.00

PERDAXIUS 24,66% alle 12.00; 55,93% alle 19.00

SAN GIOVANNI SUERGIU 22,01% alle 12.00; 49,83% alle 19.00

VILLAPERUCCIO 28,62% alle 12.00; 58,96% alle 19.00

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Calendario Memorial Mario Pintus

Per il sesto anno consecutivo il Comitato Memorial Mario Pintus e l’Associazione Culturale S’Arriu de Is Fainas, grazie all’accoglienza dell’Oratorio di San Giovanni Battista, organizzano nel comune di San Giovanni Suergiu una manifestazione sportivo culturale per ricordare una persona che ha dedicato la sua vita allo sport ed alla comunità.

Mario Pintus, fin da piccolo, ha dovuto affrontare l’esperienza della disabilità, vivendo sempre con serenità e determinazione. Grazie a queste caratteristiche è stato conosciuto e stimato nell’ambiente pallavolistico provinciale e regionale, ma anche in quello calcistico col quale aveva iniziato le sue prime esperienze associative negli anni settanta. È stato uno dei soci fondatori dell’Associazione Sportiva Culturale “Gruppo Amicizia” di San Giovanni Suergiu, con cui ha raggiunto i vertici della pallavolo regionale ed ha promosso varie iniziative sociali.

Feste patronali e sfilate di Carnevale l’hanno sempre visto protagonista, vestito in maschera sopra i carri allegorici, davanti ai palchi della “Dieci Giorni Sangiovannese”, durante le rappresentazioni teatrali e dietro le quinte dell’oratorio per aiutare i bambini nell’organizzazione della Festa della mamma. Mario, con la sua vitalità e determinazione, era un “collante” per il paese, “coinvolgeva tutti!” Ma la sua più grande passione sono stati i giovani: ha preso per mano ed avviato alla pratica sportiva ragazzi e ragazze (noi per primi), nati dagli anni sessanta ai novanta, e dopo un periodo di riposo stava per dedicarsi anche alla generazione del duemila. Dei suoi insegnamenti non abbiamo sicuramente dimenticato le paternali sulla buona educazione in campo e nei raduni. Tanto meno il rispetto per l’ambiente imparato durante le giornate trascorse muniti di guanti, a raccogliere cartacce e bottiglie nella pineta di Punt’e Trettu, trasportati sul cassone della sua Ape 50. Per Mario Pintus gli anni passavano, ma lui continuava a stare in mezzo ai giovani, perché è stato giovane fino alla fine.

Per lui, che è mancato improvvisamente a tutta la comunità sangiovannese nel febbraio del 2011, è stata organizzata la sesta edizione del torneo di pallavolo come omaggio a chi ha dedicato un’intera vita a far conoscere e diffondere questa splendida disciplina e i suoi valori.

Il successo delle prime edizioni è stato negli anni confermato dalla sempre maggiore partecipazione dell’intero territorio. Il torneo che apre la stagione estiva dei tornei amatoriali di pallavolo diffusi un po’ ovunque nel Sulcis Iglesiente. Oramai più di centoquaranta pallavolisti provenienti da tutta la provincia aspettano i primi di giugno per potersi cimentare e dare battaglia, a suon di schiacciate, alzate e strepitosi recuperi, ogni sera per 14 notti presso il campo dell’Oratorio San Giovanni Battista.

Il torneo scatta lunedì 6 giugno con la partecipazione di dodici squadre nella formula misto. Le finali sono in programma il 19 giugno.

Al torneo è stato affiancato il concorso fotografico a tema sportivo, “Uno scatto per Mario”,; è stata inoltre dedicata una giornata allo sport come elemento di aggregazione sociale, opportunità di crescita e strumento di inclusione per le persone con disabilità. Sabato 11 giugno, infatti, accoglieremo numerosi atleti paralimpici di varie società sportive regionali si sfideranno in prove dimostrative, per poi dare a tutti la possibilità di provare alcune discipline paralimpiche come il sitting volley, il basket in carrozzina e la pallavolo parificata.

Al torneo partecipano i B.A.D.S. Quartu Sant’Elena, la G.S.D. Portotorres, la VolleyBall Cagliari, la Dinamo Lab. Sassari e la Stella Speciale Volleyproject Carbonia.

L’intera manifestazione si concluderà come sempre, dopo le finali, con una grande festa, alla quale saranno invitati tutti i partecipanti, in un grande momento di socializzazione per gli amanti della pallavolo e per l’intera comunità di San Giovanni Suergiu e della Provincia. Gli incontri verranno trasmessi su un canale youtube.

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Aggiudicandosi la quarta tappa in volata su Emanuele Murtas e Mirko Puglioli sul traguardo di Piazza Sella, a Iglesias, Lucca Pizzi, portacolori del GS Vigili del Fuoco di Viterbo, s’è aggiudicato il Giro delle Miniere 2016. L’ottima prova nella Gran Fondo ha permesso a Pizzi di sorpassare Alessandro Nannetti in classifica generale, conquistando così la Maglia Bianca “Fascia B”. Nella “Fascia A”, invece, successo finale a Eros Piras (Techno Bike), mentre tra le donne vince Odette Bertolin (GSM Sport ASD).

Centonovantotto i partenti al via della quarta e ultima frazione del Giro delle Miniere, la “Gran Fondo delle Miniere Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”. Dopo il raduno nella sede della Società Ciclistica Monteponi e il minuto di silenzio osservato in memoria di Roberto Saurra, gli atleti hanno affrontato un impegnativo percorso misto di 120 km complessivi, che prevedeva due Gran Premi della Montagna sui passi Bidderdi e Genna Bogai (pendenze tra il 7 e il 10%).

La tappa è stata caratterizzata fin dall’inizio dal forte vento contrario, che ha messo in difficoltà gli atleti facendo selezione nel gruppo. Emanuele Murtas, già vincitore della tappa di Siliqua oltre che della Gran Fondo 2015, e Mirko Puglioli (ASD Veloservizi) hanno provato lo scatto sul Passo Bidderdi, guadagnando circa un minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo. Margine cresciuto fino ai due minuti sul successivo GPM di Genna Bogai.

All’inseguimento dei due fuggitivi si sono lanciati la maglia bianca “Fascia A” Eros Piras (Techno Bike), e Lucca Pizzi, che sono stati capaci di riprendere Murtas e Puglioli poco prima dell’ingresso a Iglesias. Sul lungo rettilineo finale di piazza Sella, Piras si è staccato leggermente dai rivali, lasciando via libera alla volata a tre che ha sorriso a Lucca Pizzi, bravo a sfruttare la maggior esperienza per battere il giovane Murtas.

«Sono molto felice per la vittoria – ha commentato Lucca Pizzi -, questo successo mi gratifica particolarmente e certifica un buon momento di forma. Ho marcato stretto Nannetti, mio rivale per la maglia bianca, poi mi sono lanciato all’inseguimento dei fuggitivi. Mi dispiace per Murtas, che è stato protagonista di una bella fuga. Credo che un pizzico di esperienza in più da parte mia nel finale sia stata decisiva.»

Soddisfatto anche l’organizzatore Luigi Mascia: «Il duro lavoro di organizzazione degli ultimi mesi ci ha premiato – ha detto Luigi Mascia -, il Giro delle Miniere è stato caratterizzato da una partecipazione di pubblico che ci rende felici e ci dà la carica per progettare le prossime edizioni».

Ordine d’arrivo della 4ª tappa “Gran fondo delle miniere”

1° Lucca Pizzi (GS Vigili del Fuoco Viterbo) 3h 31m 3s

2° Emanuele Murtas (Speed Bike Uta)

3° Mirko Puglioli (ASD Veloservizi)

4° Eros Piras (Techno Bike) a 15’’

5° Taeke Oppewald (Body2Bike) a 1’ 32’’

Classifica finale “Fascia A”

1° Eros Piras (Techno Bike) 7h 41m 32s

2° Simone Spiga (Techno Bike) a 4’32’’

3° Francesco Muller (SC Monteponi) a 9’31’’

Classifica finale “Fascia B”

1° Lucca Pizzi (GS Vigili del Fuoco Viterbo) 7h 41m 14s

2° Alessandro Nannetti (ASD Team Bike Ballero) a 1’16’’

3° Mirko Puglioli (ASD Veloservizi) a 1’27’’

Classifica finale “Donne”

1ª Odette Bertolin (GSM Sport ASD) 8h 0m 55s

2ª Elena Barbagli (ASD Ciclistica Senese) a 18’49’’

3ª Paola Carpita (Ciocc Racing Team) a 31’51’’

Podio Giro Miniere