26 July, 2024
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Sa Duchessa copia

Cento ore di gare, 1.600 atleti, venti artisti per la dieci giorni nel campus del Cus Cagliari. Musica, cultura e aggregazione dal 27 maggio al 5 giugno: undici discipline con quattro new entry: calcio balilla, badmington, crossfit e scacchi. L’evento curato dall’associazione Il paese delle meraviglie, prevede cerimonia inaugurale, sfilata, serate a tema, concerti e music contest.

Venerdì 27 maggio si apre con la cerimonia inaugurale e la sfilata delle rappresentative la quarta edizione di Ateneika. L’Ateneo – con in prima fila il pro rettore vicario, Francesco Mola – segue e supporta i giochi con attenzione. La manifestazione riservata agli studenti dell’Università di Cagliari, si disputa nel campus Cus Cagliari di Sa Duchessa. L’evento si chiude con le premiazioni, domenica 5 giugno.

Discipline sportive, aggregazione e socializzazione, cultura, musica e spettacoli per dieci giorni con il coinvolgimento degli studenti dell’ateneo: è questo uno dei grandi traguardi di Ateneika. Dalle 7.500 presenze del 2013 alle 32mila dello scorso anno, con 20 artisti, sette sport e un budget di 92mila euro (29mila nel 2013) AteneiKa cresce e si rafforza. Oltre milleseicento gli atleti iscritti per oltre cento ore di gare e partite. La rassegna coinvolge anche oltre un centinaio di volontari.

Una sfida infinita. Rivolto agli studenti e alle studentesse iscritti all’Università di Cagliari per l’anno accademico 2015/16, l’evento prevede gare maschili e femminili di atletica (100, 400 e 1.500 m, salto in lungo, lancio del peso), badminton (singolo, doppio), basket (3vs3, 5vs5), calcio balilla (1vs1, 2vs2), calcio a 5, crossFit (in collaborazione con CrossFit Kasteddu), nuoto (25, 50 e 100 stile libero, 25 dorso, 25 rana, 25 delfino, 100 misti), pallavolo (torneo misto, max 3 giocatori maschi in campo contemporaneamente), tennis (singolo, doppio e doppio misto), tennis tavolo (singolo, doppio e doppio misto) e scacchi.

Spettacoli e cultura. Il calendario – tuttora in fase di completamento, sono attese varie sorprese – prevede, tra l’altro, i concerti di “Marta sui tubi”, una performance al femminile con Giorgieness, Sara Loreni, Chiara Effe, la serata “sarda” con Claudia Aru, l’AteneiKa Music Contest e Closing party. L’iniziativa viene seguita anche da un gruppo di studenti del corso di laurea in Scienze della comunicazione, coordinato da Elisabetta Gola. E’ prevista la copertura mediatica della manifestazione su social e web.

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logo Trenitalia

Trenitalia è uno dei motori dello sviluppo del nostro paese. Anche se da un po’ di anni l’azienda è stata sdoppiata in due rami diversi: Trenitalia per i treni e Ferrovie per l’infrastruttura, a livello lavorativo è restata un’unica entità difatti le pagine lavoro dei due siti convergono.

Trenitalia, che resta un’azienda statale, è sempre stata attenta alle politiche del lavoro, soprattutto, se giovanile. 

Da sempre organizza incontri all’interno delle università per presentarsi agli studenti e spiegare l’ambiente del lavoro in azienda. 

Inoltre organizza stage, e offre anche tante opportunità a diplomati e si vanta, a ragione, di essere una delle aziende al mondo…

L’articolo completo è consultabile nel sito http://www.diariolavoro.it/lavoro_trenitalia.html .

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Un viaggio tra passato e futuro nell’archeologia industriale di Cagliari: l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari apre le porte per svelarsi ai visitatori. Sabato 28 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 18.40, e domenica 29, dalle ore 10.30 alle ore 18.50, sarà possibile conoscere gli interni di quella che fu una delle prime grandi fabbriche della Sardegna ad offrire un impiego stabile ed una buona remunerazione alla manodopera, anche femminile.

Il complesso, edificato sulle vestigia di un convento del 1400 e destinato oggi ad ospitare la “Fabbrica della Creatività”, si racconta attraverso due giornate di visite guidate, laboratori ed attività dopo l’articolato intervento di recupero finanziato dagli Accordi di Programma Quadro “Beni Culturali” e “Sensi Contemporanei” e con fondi POR FESR 2007-2013 della Regione Sardegna. Le operazioni hanno interessato circa la metà del complesso: oltre10.000 di superficie coperta, sui 22.000 mq. di superficie complessiva.
Il progetto è stato perfezionato seguendo l’evoluzione dello scenario attuale e tiene conto dei cambiamenti avvenuti nel campo della produzione e fruizione di contenuti culturali, con riferimento alla crescente esigenza di poter disporre di soluzioni tecnologiche innovative che ne incrementino le potenzialità, anche sotto il profilo economico e sociale. La Manifattura diventerà, infatti, il luogo in cui competenze creative, tecnologiche e digitali si incontreranno per sviluppare nuovi prodotti, servizi e modelli competitivi non solo nell’ambito culturale ma in tutti i campi a contenuto intellettuale, artigianale e dei servizi.

Sono previste visite guidate per adulti e bambini, laboratori per bambini dai 5 ai 7 anni e dagli 8 ai 10 anni e la proiezione del documentario di Raffaello Fusaro “Le favole iniziano a Cabras”, in omaggio alla figura di Pinuccio Sciola. Un momento di particolare suggestione prevede inoltre le testimonianze dirette degli ultimi lavoratori della Manifattura, che racconteranno la propria esperienza ai visitatori.

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E’ stato inaugurato questa mattina, all’ospedale Sirai di Carbonia, il nuovo blocco operatorio, alla presenza dei dirigenti della Asl 7 e delle massime autorità civili, militari e religiose. Arrivato a conclusione di un iter durato oltre dieci anni, il nuovo blocco operatorio si pone all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e funzionale, con apparecchiature di ultima generazione. Si compone di 4 sale operatorie e relative pertinenze, delle quali tre a destinazione chirurgica “flessibile” e una di maggiori dimensioni da dedicare alla chirurgia ortopedica-traumatologica, il tutto su una superficie di circa 1.500 metri quadri, al Piano terra del presidio, in immediata adiacenza con il Pronto Soccorso e la Rianimazione.

L’intervento è stato finanziato con risorse della legge 67 del 1998, per un importo complessivo di 4 milioni e mezzo di euro (a fronte di un finanziamento complessivo di circa 13 milioni di euro che ha riguardato anche la realizzazione della Hall del Presidio, i reparti di Cardiologia – Emodinamica e l’adeguamento dell’impianto elettrico. Le dotazioni tecnologiche e strumentali del blocco sono state acquistate con fondi FSC per un importo complessivo di 1.800.000 euro circa. Si tratta di arredi e strumentazioni di elevatissimo livello tecnologico. Il sistema di gestione informatica dei dati e delle immagini dell’intero sistema, innovano enormemente la conduzione delle attività chirurgiche del Presidio.

Durante il mese di aprile sono state condotte le attività di formazione del personale medico e infermieristico. Sono ancora in corso le attività di simulazione dei percorsi dei pazienti e degli operatori dagli ambienti di degenza e dal Pronto Soccorso alle Sale e viceversa e sono in fase di completamento le operazioni di collaudo e certificazione degli impianti.

Con l’entrata in funzione del blocco operatorio del Sirai si aggiunge un tassello fondamentale al percorso di riorganizzazione della rete ospedaliera della ASL 7, così come previsto dal progetto regionale, che vede il Sirai di Carbonia struttura deputata alla gestione dell’emergenza-urgenza, CTO di Iglesias il presidio delle attività programmate e di elezione, con lo sviluppo dei reparti di week surgery e week hospital per la chirurgia e l’ortopedia, e il Santa Barbara dedicato alle attività ambulatoriali, come presidio di raccordo tra le attività ospedaliere e territoriali. Il nuovo modello organizzativo permetterà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche, strutturali (ambienti di degenza, sale operatorie, ambulatori) e umane.

«Abbiamo raggiunto un importante risultato che garantirà ai nostri professionisti i migliori ambienti e le migliori tecnologie per operare con qualità e sicurezza – ha detto il commissario straordinario, Antonio Onnis -. Il percorso di riorganizzazione intrapreso e gli investimenti iniziati procedono senza sosta e presto anche il CTO di Iglesias sarà dotato di un blocco operatorio analogo, moderno e funzionale.»

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Inizia domani la settimana di lavoro per il Consiglio regionale e per le Commissioni consiliari. L’Aula si riunirà mercoledì 25 maggio alle 10,00. All’ordine del giorno il disegno di legge n 325/A “disposizioni relative alla Commissione per le attività di verifica per la stabilizzazione occupazionale dei lavoratori socialmente utili. Modifiche all’articolo 4, comma 32, della legge regionale 11 aprile 2016, n. 5 (legge di stabilità 2016)”, il disegno di legge 326/A “modifica della legge regionale 3 dicembre 2015, n. 31 (adeguamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 alle disposizioni del decreto legislativo n. 118 del 2011, e successive modifiche ed integrazioni, e disposizioni varie)” e la nomina del Consiglio di amministrazione dell’Isre.

Per domani, 24 maggio, sono state invece convocate tre commissioni. In mattinata, alle 10,00, si riunirà la Sesta “Salute e politiche sociali”. Al primo punto dell’ordine del giorno la difficile situazione dei lavoratori Aias. La Commissione sentirà in audizione i vertici dell’Associazione Italiana Assistenza Spastici. Successivamente, il parlamentino guidato da Raimondo Perra, sentirà i rappresentanti delle Conferenze territoriali socio-sanitarie e degli ordini e collegi delle professioni sanitarie su: 

1) Disegno di legge 321 (istituzione dell’Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) e disposizioni di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5). 

2) Proposta di legge 37 (riorganizzazione sanitaria della Regione Sardegna), proposta di legge 78 (riforma del Servizio sanitario regionale). 

3) Proposta di legge 85 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 luglio 2006, n. 10 (Tutela della salute e riordino del servizio sanitario della Sardegna. Abrogazione della legge regionale 26 gennaio 1995, n. 5).

Nel pomeriggio si riuniranno invece la Seconda e la Quinta.

La Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale”, presieduta da Gavino Manca, è convocata per le 17.30. In programma l’audizione dell’assessore alla pubblica istruzione Claudia Firino sulle proposte di legge n. 36 (legge regionale per l’insegnamento della storia, della cultura e della letteratura della Sardegna nelle scuole); n.167 (norme volte ad incentivare l’insegnamento della lingua sarda nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 ottobre 1997, n. 26 (promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna) e n. 228 (norme per la tutela, ufficializzazione e promozione della lingua sarda e delle altre varietà linguistiche della Sardegna.

Alle 16,30 si riunirà il parlamentino delle “Attività Produttive”, presieduto da Luigi Lotto. In programma l’audizione dell’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras sulla P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale”. Compatibilmente con i lavori del Consiglio, la seduta della Commissione proseguirà nei giorni successivi con un nutrito ordine del giorno:

1. P/104 “Proposta Piano Energetico Ambientale Regionale. Parere di competenza ai sensi dell’art. 4 lett.I) L.R. 1/1977”;

2. P.L. 4 “Funzioni in materia di turismo e disciplina della ricettività dell’ospitalità e del turismo nautico in Sardegna”;

3. P.L. 104 “Disciplina dell’attività ricettiva di bed and breakfast (B&B)”;

4. P.L. 131 “Istituzione dei “marina resort”. Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27 (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni e modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente “Norme per la classificazione delle aziende ricettive e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21)”;

5. P.L. 143 “Testo unico della disciplina delle strutture turistiche-ricettive della Sardegna”;

6. P.L. 196 “Norme in materia di turismo itinerante”;

7. P.L. 265 “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo in Sardegna dell’escursionismo, del cicloturismo, del turismo equestre e del turismo itinerante in camper e moto”;

8. P.L. 272 “Disposizioni concernenti la rete escursionistica della Sardegna e valorizzazione delle attività escursionistiche e alpinistiche per l’attivazione e il mantenimento di un qualificato turismo montano sostenibile, utile per lo sviluppo socio-economico delle zone montane e dell’intera isola”;

9. P.L. 289 “Modifiche alla legge regionale 12 agosto 1998, n. 27″ (Disciplina delle strutture ricettive extra alberghiere, integrazioni modifiche alla legge regionale 14 maggio 1984, n. 22, concernente: “Norme per la classificazione delle aziende ricettive” e abrogazione della legge regionale 22 aprile 1987, n. 21). Modifica degli articoli 7, 21 e 22;

10. P.L. 311 “Disciplina e promozione dell’attività ricettiva di albergo diffuso”;

11. P.L. 320 “Norme in materia di turismo”.

Mercoledì 25 maggio alle 16,30, compatibilmente con i lavori del Consiglio, si riunirà infine la Quarta Commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità) presieduta da Antonio Solinas. All’ordine del giorno l’audizione dell’Amministratore unico della Delcomar sulle problematiche inerenti i collegamenti con le isole minori e l’esame delle proposte di legge n. 34 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei), n. 219 (Tutela e disciplina della raccolta dei funghi epigei e ipogei spontanei) e n. 284 (Norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei).

Palazzo della Regione 2 copia

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frame spot Moby-Tirrenia

Le vacanze sono finalmente alle porte e molti cominciano a pianificare le partenze per le mete turistiche preferite, tra cui le spiagge da sogno di Sardegna, Sicilia, Corsica, Elba e Tremiti. Ma come arrivarci? Il modo migliore per raggiungere in assoluto relax il mare delle nostre Isole è viaggiare con Moby e Tirrenia grazie alle quali la vacanza comincia dal viaggio. 

L’essenza della fuga dalla routine quotidiana, il viaggio verso spiagge baciate dal sole non può che cominciare con le navi Moby e Tirrenia: è questo il concetto della nuova campagna Armando Testa, che comunica in modo ironico e impattante la vita di chi le sue vacanze con le due Compagnie le ha già prenotate.

Una campagna che conferma ed evidenzia la forza del connubio Moby-Tirrenia, che offre ai propri clienti una vasta scelta di tratte, orari e porti di partenza e, in alta stagione, partenze sia di giorno che di notte grazie al potenziamento delle corse verso le Isole.

Lo spot TV, la cui creatività è stata ideata da Giulia Ricciardi (art) e Lorenzo Marzetti (copy), sotto la direzione creativa di Erik Ravelo e Vincenzo Celli, è stato girato tra Milano e Livorno e prodotto da Blow Up, con la regia di Enrico Trippa.

E’ in onda anche una campagna radio, con divertenti soggetti in cui il tema delle vacanze e le caratteristiche della promozione vengono raccontati in modo originale. La produzione è affidata a Eccetera.

In parallelo è in corso anche una campagna stampa ed affissione dove fanno da testimonial due delle più importanti ammiraglie della flotta del Gruppo.

La pianificazione è a cura di Media Italia.

Con Moby e Tirrenia trovarsi sotto l’ombrellone sulle proprie spiagge preferite quest’anno è ancora più semplice e vantaggioso. È già in vigore da qualche giorno la grande offerta, valida fino al 31 dicembre 2016, con la quale è possibile viaggiare da e per la Sardegna a prezzi più che accessibili. Tariffe eccezionali su varie tratte: due passeggeri con un’auto potranno infatti viaggiare a partire da 65 euro (tutto incluso). Le tariffe si applicano sulle seguenti linee:

Livorno-Olbia-Livorno

Piombino-Olbia-Piombino

Civitavecchia-Olbia-Civitavecchia

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Mercoledì 25 maggio, dalle 9.15 alle 18.00, presso la Mediateca del Mediterraneo, a Cagliari, si svolgerà la finale di “Impresa in Azione”, il programma didattico promosso da Junior Achievement Italia – prima associazione non profit per la diffusione della cultura economico-imprenditoriale tra i giovani – sviluppato in Sardegna grazie alla partnership con Sardegna 2050, Open Campus, Scuolimpresa Sardegna con il supporto e la collaborazione dell’Europe Direct della Regione Sardegna.  Studenti, docenti ed esperti d’azienda di tutto il territorio si confronteranno con i 13 progetti d’impresa arrivati alle finali regionali.

Durante la giornata i partecipanti, oltre 150, saranno chiamati a presentare la propria idea imprenditoriale, sviluppata durante tutto l’anno scolastico grazie al supporto del docente coordinatore e di alcuni manager d’azienda che, volontariamente, hanno deciso di donare alcune delle loro ore lavorative per una attività di affiancamento agli studenti. Per convincere la giuria della validità dei propri progetti imprenditoriali, i giovani imprenditori esporranno i prodotti o i servizi ideati e realizzati negli stand espositivi (allestiti negli spazi della Mediateca), affronteranno un colloquio con i giudici e mostreranno un video-pitch contenente tutte le informazioni sulla loro mini-impresa. Al termine della giornata avranno a disposizione 3 minuti, per un ultimo appello, prima che la giuria emetta il verdetto finale.

I vincitori di questa prima fase regionale avranno la possibilità di partecipare alla competizione nazionale BIZ Factory, in programma a Milano il 6-7 giugno prossimi e di contendersi il titolo di Migliore Impresa JA 2016 che rappresenterà l’Italia alla JA Europe Company of the Year Competition a Lucerna, Svizzera.

Impresa in azione (www.impresainazione.it) è un programma di educazione all’autoimprenditorialità rivolto alle classi III, IV e V delle Scuole Superiori, sviluppato da più di 10 anni nelle scuole superiori di tutta Italia. Ha coinvolto quest’anno oltre 13.000 studenti tra i 16 e i 19 anni di 245 scuole su tutto il territorio nazionale e oltre 280.000 in Europa.

Riconosciuto dalla Commissione Europea come «la più efficace strategia educativa di lungo periodo per la crescita e l’occupabilità dei giovani», attraverso una metodologia didattica basata sull’imparare facendo e un curriculum ricco di iniziative e contenuti, offre agli studenti gli strumenti giusti per trasformare una semplice idea in una vera e propria impresa. Dall’anno scolastico 2015/2016, è accreditato tra i percorsi di alternanza scuola-lavoro ufficialmente proposti dal MIUR.

Quest’anno scolastico, in Sardegna, sono state coinvolte nel programma Impresa in azione oltre 21 classi appartenenti agli Istituti di Istruzione Superiore delle provincie di Sassari, Oristano e Cagliari che hanno visto la partecipazione di 395 alunni e la creazione di 14 mini-imprese.

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“I porti del Mediterraneo e la sfida per l’accoglienza” è stato il tema di una tavola rotonda, coordinata da Roberto Lai, presidente dell’associazione Arciere Onlus che si è tenuta venerdì 20 maggio nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco. L’obiettivo della conferenza è stato quello di proporre una riflessione, all’inizio della stagione degli sbarchi di migranti, sul ruolo dei porti e dei comuni nel Mediterraneo, per meglio comprendere quanto le istituzioni già svolgono e quale ruolo può ricoprire la società civile. Dopo il saluto ai presenti del sindaco di Sant’Antioco Mario Corongiu, si sono succeduti i temi svolti dei vari relatori. A promuovere la Tavola rotonda, a cui ha partecipato anche il vescovo di Iglesias Monsignor Giovanni Paolo Zedda, è stato il dottor Emiliano Abramo, responsabile per la Sicilia della Comunità di Sant’Egidio, premiato con il prestigioso premio “Colomba d’oro per la Pace 2015” dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo (IRAD) per l’importante lavoro di accoglienza in Sicilia.

«E’ parso significativo scegliere proprio la località di Sant’Antioco in quanto comune di periferia coinvolto nelle buone pratiche di accoglienza, terminale di una rotta di sbarchi, quella di barconi salpati dall’Algeria-  ha spiegato Emiliano Abramo – che potrebbe essere ancora più trafficata a causa della chiusura del corridoio balcanico e a causa delle difficoltà in territorio libico.»

Tra i relatori, il Direttore Marittimo della Sardegna Centro-Meridionale, Capitano di Vascello, Roberto Isidori, ed il tenente di vascello elicotterista comandante dell’ufficio Marittimo di Sant’Antioco, Diego Leone, che hanno esposto i numeri degli interventi di salvataggio in mare e l’attività che viene svolta dalla Guardia costiera. Il vescovo si è soffermato invece sui valori cristiani dell’accoglienza e dell’impegno della chiesa per favorire il processo di integrazione. Interessante l’intervento del deputato Mario Marazziti, presidente della commissione Affari sociali della Camera dei deputati, che ha spiegato l’operatività e gli sforzi del governo sul versante immigrazione dando atto alla grande opera verso i migranti svolta dalla Comunità di Sant’Egidio.

«La piramide della vita: infanzia, giovani, età fertile e anziani si è appiattita – ha sottolineato Mario Marazziti -. I risultati degli sforzi del governo verso la famiglia si vedranno tra vent’anni. In questo contesto i migranti, anche se è difficile da capire, possono essere una risorsa e una garanzia di occupazione. Viviamo – ha concluso Marazziti – in un momento di grandi difficoltà ma anche di arricchimento perché un popolo senza anima non esiste.»

E’ stato un convegno ricco di temi umani, civili e sociali svolto alla presenza di tanti cittadini e di rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito e diverse associazioni impegnati nel controllo delle frontiere e con il compito, che sta diventando ogni giorno più impegnativo, di salvare la vita a tanti disperati che solcano il mare a bordo di barconi fatiscenti per raggiugere l’Europa che non li vuole, e vivere in un mondo senza più guerre e povertà.

Tito Siddi

I porti del Mediterraneo

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Prosegue senza sosta il programma di presentazioni e dibattiti inseriti nel cartellone della XV Mostra regionale del Libro in Sardegna, in corso a Macomer nell’area fieristica delle ex Caserme Mura. La penultima giornata, sabato 21 maggio, si è aperta nel padiglione Tamuli nel segno di Vico Mossa e della recente iniziativa, promossa dal Comune di Serramanna e dalle edizioni Ilisso, per valorizzare la figura e le opere dell’architetto che ha avuto tanta parte nella storia urbanistica sarda.

Il rinnovato interesse nei confronti di Mossa si deve alla recente pubblicazione  da parte di Ilisso de “I cabilli”, unico romanzo della sua ricca produzione, un’opera a carattere autobiografico, in cui, raccontando di sé e della sua vicenda personale, Mossa disegna un affresco delizioso di una comunità che poi non è diversa da quella di tanti altri centri dell’Isola in quel periodo storico. La presentazione del romanzo ha offerto anche lo spunto per parlare di un’altra operazione importante, la sistemazione del suo archivio personale in seguito alla recente donazione fatta dalla famiglia al comune di Serramanna.  Dopo l’intervento di Guido Carcangiu e di Enrico Pinna, il Mossa architetto, urbanista e progettista, è stato raccontato attraverso l’illustrazione di una carrellata di documenti censiti e catalogati dall’archivista Alessandra Mocci: duecentosessanta rotoli, 114 cartelle, 3000 foto, sette volumi e 1200 lettere che raccontano il lungo e prolifico periodo tra il 1932 e il 1990.

Il pomeriggio si è aperto con un blocco di presentazioni dei volumi di tre autori coordinati da Paolo Lusci. “I giardini di Leverkusen” (Arkadia editore) di Ilario Carta, è una vicenda di formazione, a carattere autobiografico, in cui l’autore racconta del viaggio di un giovane che negli anni Settanta raggiunge il padre emigrato da tempo in Germania. Qui vive una serie di esperienze caratterizzate dalla scoperta di una realtà dura e gretta complicate dal rapporto conflittuale con il padre, che lo portano a rivedere le sue certezze di ragazzo.

Quindi è arrivato il turno di Marinella Caocci con il suo “Lunaesole” (Aipsa), un romanzo storico, ma anche una saga familiare, ambientata negli stazzi galluresi, nel secolo scorso, a cavallo tra le due guerre mondiali, narrata attraverso le vicende che un personaggio femminile, nonna Assunta, racconta di fronte al camino, luogo mitico, in cui la realtà, apparentemente ingarbugliata, sembra ritrovare un senso compiuto.

La chiusura è stata affidata a Luisella Sassu con il suo “Colpo di coda” (Condaghes), storia che la stessa autrice, partendo dal titolo, ha definito una metafora per il modo in cui i personaggi vivono esperienze e situazioni drammatiche da cui riescono a uscire con il classico colpo di coda. I protagonisti della storia, in cui si ritrovano gli elementi classici del giallo, scoprono, in certe situazioni, di possedere una forza che li aiuta a superare il momento critico.

Con Duilio Caocci (università di Cagliari) e Andrea Soddu (sindaco di Nuoro) si è tornati a parlare di Grazia Deledda e della prossima pubblicazione dell’opera deleddiana nelle Edizioni Nazionali promosse dal ministero dei Beni culturali. Nell’anno in cui ricorre il doppio anniversario: ottant’anni dalla morte e novanta dal conferimento del Premio Nobel per la letteratura, si assiste a un rinnovato interesse nei confronti della scrittrice nuorese e della sua vastissima produzione. Grazia Deledda, lo ha ricordato anche sabato sera Duilio Caocci, fa parte del gruppo di quegli autori cosiddetti “visionari” sardi per avere saputo – attraverso le intuizioni, la lungimiranza, la lucidità del pensiero e la grande capacità comunicativa – anticipare tanta parte dei temi al centro del dibattito politico e culturale dei decenni successivi.

La pubblicazione dell’Edizione nazionale dell’opera deleddiana è un’operazione importante che sarà realizzata anche attraverso un massiccio impiego della digitalizzazione. «Le prime due e le ultime due opere – ha anticipato Duilio Caocci – usciranno a fine dicembre, ma per vedere l’opera completa si dovrà attendere qualche anno».

Di lingua sarda hanno parlato invece Mario Sanna e Roberto Carta che hanno presentato la traduzione in limba sarda comuna – curata da Gianni Muroni, intervenuto alla presentazione – di un classico della letteratura mondiale: il “Don Chisciotte” di Cervantes. Lavoro meticoloso e certosino, che ha richiesto mesi di impegno durante i quali Muroni, ha tradotto un romanzo strutturato, non facile, che adesso è possibile leggere in sardo. La presentazione di “Don Chisciotte de sa Mantzia” (Condaghes) ha dato lo spunto per rimarcare anche l’utilità della traduzione in lingua sarda di opere importanti con l’intento di sostenere la diffusione della lingua e della cultura sarda.

Contemporaneamente la lingua sarda era protagonista anche nel Padiglione Filigosa dove, coordinati dal giornalista Vito Biolchini, hanno discusso di “Lingue locali e varietà di italiano” gli studiosi Silvia Marcato, Cristina Lavinio e Maurizio Virdis. Ordinario di Linguistica italiana all’Università di Udine (dove dirige anche il Centro internazionale sul plurilinguismo), Marcato ha illustrato la situazione friulana, «sicuramente vitale perché intorno alla lingua si riscontra un rinnovato interesse, anche se non mancano le contraddizioni di una produzione editoriale in friulano talvolta lontane dai reali bisogni delle comunità». Il dibattito si è poi spostato sulla situazione sarda e il dibattito sull’opportunità di introdurre uno standard. «Certamente serve, ma non risolve i problemi di una lingua» ha continuato Marcato. Posizione condivisa da Maurizio Virdis: «Il problema non è lo standard ma il percorso della sua condivisione e un serio recupero lessicale. Tutte le lingue esprimono un modo di vedere il mondo ed è per questo che vanno preservate». Più critica la posizione di Cristina Lavinio, secondo cui «in Sardegna, davanti ad una lingua costruita a tavolino c’è stata una levata di scudi. Bisogna fare i conti con la realtà e favorire soprattutto lo sviluppo delle parlate locali». «In ogni caso la vedo dura per la Sardegna – ha concluso Marcato – senza soluzioni condivise ogni sforzo è vano. Uno standard per definizione può scontentare qualcuno ma non averlo è peggio».

La serata al padiglione Tamuli si è chiusa all’insegna del teatro con il libro dell’attore e regista Mario Faticoni “Un delitto fatto bene”, edito da Carlo Delfino e presentato alla Mostra da Natalino Piras. Il libro ripercorre i cinquant’anni di carriera dell’artista veronese di nascita ma sardo di adozione, che ha tracciato anche un bilancio artistico non solo personale ma di tutto il movimento teatrale isolano. «Il teatro in Sardegna oggi è morto. Dopo una stagione di grandi speranze, oggi le promesse della costruzione di una società culturale matura sono state tradite e la nostra isola fa i conti con una crisi di cui non si vede l’uscita».

La serata si è conclusa al padiglione Filigosa dove Andrea Congia e Ludovica Careddu (associazione “Tra Parola e Musica”) hanno proposto una bella rappresentazione, con lettura integrale e accompagnamento musicale, della novella di Grazia Deledda “La festa del Cristo”, tratta dalla raccolta “Chiaroscuro”.

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Lettera x Giampaolo Puddu retro

COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI ELETTORALI RELATIVI ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 5 GIUGNO 2016 (PRIMO TURNO) E DEL 19 GIUGNO 2016 (EVENTUALE TURNO DI BALLOTTAGGIO) ai sensi della legge 22 febbraio 2000 n. 28 e in conformità delle norme dell’Agcom

LA CIRRONIS GIAMPAOLO DITTA INDIVIDUALE, SOCIETA’ EDITRICE DEL QUOTIDIANO ONLINE www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com

comunica

che intende mettere a disposizione su questa testata spazi per la diffusione di messaggi politici elettorali, ai sensi e nelle forme di legge. Gli spazi di propaganda saranno offerti a pagamento a tutte le liste, candidati, partiti politici che ne facciano richiesta nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento ed in base all’ordine temporale di prenotazione. I messaggi saranno accompagnati dalla dicitura “messaggio elettorale” e dall’indicazione del nome e cognome del committente.

Le tariffe dei banner, spot e video sono depositate e consultabili da chiunque vi abbia interesse in apposito documento depositato presso la propria sede in Carbonia (CI), Via Cristoforo Colombo, 20 – tel 0781 670155 – 328 6132020 – email: giampaolo.cirronis@gmail.com

Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine di pubblicazione.

Le richieste di pubblicazione di messaggi elettorali, oltre al soggetto richiedente, devono specificare la data di pubblicazione e la consegna dei materiali per la stampa e dovranno pervenire presso la sede della società editrice del quotidiano online www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com , entro 3 (tre) giorni lavorativi precedenti la pubblicazione.

I messaggi elettorali saranno pubblicati fino al penultimo giorno prima della data delle votazioni.