26 July, 2024
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Questa sera, alle 21.00, la Sala del Palazzo Siotto, in via dei Genovesi, n. 114 , a Cagliari, ospita per la rassegna Echi lontani-Musiche d’epoca in luoghi storici il secondo appuntamento della neo istituita sezione Capitali Europee del Barocco, nel 2016 dedicata a Napoli. “Il soffio di Partenope” è la cornice del concerto eseguito dall’Ensemble Barocco di Napoli.

“Il soffio di Partenope – Il Flauto dolce a Napoli nella prima metà del XVIII secolo” è il tema della serata. In scaletta musiche di Anonimo del XVII secolo, Leonardo Leo, Nicola Fiorenza, Pietro Pulli, Leonardo Vinci, Francesco Mancini.  Il concerto si apre con una Tarantella di Anonimo del XVII secolo. «Il programma proposto presenta un piccolo saggio del repertorio per Flauto e Basso Continuo, rappresentativo del ruolo del Flauto dolce nella Napoli dei primi decenni del XVIII secolo e della qualità musicale delle composizioni dedicate a questo strumento, provenienti dai fondi musicali del Conservatorio San Pietro a Majella (…). Si propone uno scorcio temporale che va dal 1725 al 1759, toccando autori che hanno scritto per Flauto dolce pagine di grandissimo livello musicale» spiega Tommaso Rossi.

Tommaso Rossi (flauto dolce), Ugo Di Giovanni (arciliuto) e Andrea Buccarella (clavicembalo) compongono l’ensemble in scena a Palazzo Siotto. L’ensemble ha esordito il 2 maggio del 2010 per il 350° anniversario della nascita di “Alessandro Scarlatti” ed è costituito da musicisti da anni attivi nelle più importanti compagini di musica antica italiane. Forte di numerose esibizioni (Festival Cusiano di Musica Antica, Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, ecc.) con Stradivarius ha pubblicato due cd. L’ensemble ha suonato nella stagione dell’“Associazione Scarlatti” con la soprano Maria Grazia Schiavo e organizza a Pertosa il corso di musica antica “Musiche da ricordare” in collaborazione con la Fondazione MidA.

Tommaso RossiUgo Di Giovanni

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Il Geopalace di Olbia ospiterà sabato 21 e domenica 22 maggio il campionato europeo di kata, organizzato dalla Fijlkam e dal Comitato Regionale Sardegna su incarico dell’ Unione Europea di Judo.

La competizione, inizierà il sabato mattina alle 9:00 e proseguirà per l’intera giornata per raggiungere il suo apice domenica con la cerimonia ufficiale d’apertura e la gara open che vedrà scontrarsi i medagliati delle varie categorie.

All’evento parteciperanno circa 230 atleti provenienti da 17 nazioni europee. Tra questi i medagliati ai Campionati Mondiali Kata 2015 e ai Campionati Europei Kata 2015.

Saranno presenti le massime Autorità Federali Nazionali ed Internazionali e le Istituzioni politiche locali e regionali.

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Si terrà lunedì 30 maggio, presso la sala Astarte, Grande Miniera di Serbariu, la tavola rotonda e presentazione del libro, organizzata dall’Associazione Mammexmamme, “Nascita e allattamento ad una svolta storica?Riscoprire e proteggere i bisogni di base di una donna in travaglio”.

Interverranno all’incontro: l’autrice e ostetrica Ruth Ehrhart, che parlerà dell’importanza di riscoprire e proteggere i bisogni di base della madre durante il parto, e di come questo può cambiare il futuro dell’umanità; Hilda Garst, da 18 anni attivista per il recupero di una cultura custode dell’allattamento, che  parlerà di riscoperta e protezione dei bisogni di base madre-bambino durante la nascita, l’allattamento e l’intero periodo primale, dal concepimento al primo anno di vita.

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Diventa finalmente stabile, con un calendario triennale, il servizio del Trenino Verde.

«Il calendario triennale di viaggi sulle linee turistiche del Trenino Verde consentirà per la prima volta agli operatori – ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana – di poter fare affidamento su un servizio stabile, regolare e con date certe.»

«Si tratta di un risultato importante – ha aggiunto Massimo Deiana -, ottenuto grazie all’impegno congiunto della Giunta regionale e del relatore della Finanziaria Franco Sabatini, che ha consentito uno stanziamento triennale di 15 milioni complessivi». Risorse che saranno utilizzate per gli interventi di manutenzione e che potranno essere ulteriormente incrementate nei prossimi anni.

«Un investimento così rilevante da consentire per la prima volta di superare la contingenza degli interventi tampone – ha concluso Massimo Deiana – e di programmare progetti di messa in sicurezza risolutivi nelle parti più critiche del tracciato.»

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In Sardegna crollano gli incidenti nelle costruzioni: meno 867 denunce negli ultimi 4 anni. Giacomo Meloni, neo presidente regionale di Confartigianato Edilizia: «Merito di prevenzione, formazione e responsabilizzazione di imprese e dipendenti». Al via la distribuzione del materiale antinfortunistico da parte della Cassa Artigiana dell’Edilizia.

In Sardegna diminuiscono gli infortuni in edilizia; dai 1.658 del 2010 si è passati ai 791 del 2014, registrando un calo di 867 casi. In modo specifico crollano nelle imprese artigiane (che rappresentano il 65% delle aziende del settore): si è passati da 864 incidenti del 2010 a 440 del 2014: ben 424 denunce in meno.

Responsabilizzazione di imprese e dipendenti, prevenzione, formazione ed informazione ma anche chiusura di numerose imprese delle costruzioni. Sono questi i principali fattori che hanno dato una svolta positiva a questa vera e propria “piaga”.

Lo dimostra l’analisi di Confartigianato Imprese Sardegna (“Infortuni sul lavoro denunciati da Imprese delle Costruzioni in Sardegna”) sugli ultimi dati disponibili dell’INAIL 2014.

«Finalmente possiamo parlare di “crollo” positivo: imprese e dipendenti, negli ultimi anni, stanno riconoscendo il valore della prevenzione e della formazione. Purtroppo, però, dobbiamo anche ammettere che in questo calo è forte anche la componente legata allachiusura delle imprese». E’ questo il primo commento di Giacomo  Meloni, neo Presidente Regionale di Confartigianato Edilizia-ANAEPA, eletto pochi giorni fa insieme al VicePresidente vicario Alberto Alberti.

Proprio per incentivare l’uso dei dispositivi di protezione individuale, in questi giorni la CAES-Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, l’organismo bilaterale delle costruzioni costituito da Confartigianato Imprese Sardegna e Feneal-UIL, Filca CISL e Fillea-CGIL, sta provvedendo alla distribuzione del materiale antinfortunistico: elmetti, scarponi, guanti, occhiali e giubbottini saranno inviati direttamente a ogni dipendente delle imprese edili.

La comparazione dei dati dice anche che se il calo degli infortuni registrato tra tutte le attività produttive della Sardegna (tranne l’agricoltura) è stato del 25,7%, nel comparto dell’artigianato la diminuzione è stata del 41,1%. Nel solo settore dell’edilizia (totale imprese) il calo è stato del 52,3%, all’interno del quale le costruzioni artigiane hanno registrato un -49,1%.

«Il nostro obiettivo è portare a zero quei dati – aggiunge Meloni – perché ogni infortunio, grave o lieve che sia, oltre al danno fisico dell’infortunato, rappresenta una pesantissima sconfitta per l’imprenditore, per i dipendenti e per il lavoro che si porta avanti quotidianamente». «In più rappresenta un aggravio degli oneri sociali che vanno a ricadere su tutti: imprese o cittadini – sottolinea ancora il presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna – che pagheremo tutti in termini economici o di minori servizi. Tutto questo ci deve far ragionare sull’importanza e il grandissimo valore della prevenzione».

Dall’analisi degli ultimi dati INAIL disponibili sugli infortuni risulta che nel 2014 in Sardegna sono 791 gli infortuni denunciati da tutte le imprese delle Costruzioni, numero in continua decrescita dal 2010.

A livello di dinamica si rileva che nel 2014, rispetto al 2010, gli infortuni sul lavoro denunciati dal totale delle imprese delle costruzioni scendono del 52,3%, pari a 867 casi in meno. Mentre su base annua (2013-2014) gli infortuni denunciati dalle imprese del settore scendono del 18,5%, pari a179 casi in meno.

Tra le sole imprese artigiane delle costruzioni, invece, nel 2014 le denunce di infortunio sul lavoro sono state 440 (55,6%) sul totale di 791.

Anche in questo comparto si osserva una continua decrescita, dal 2010 al 2014, dei casi denunciati. Nel lungo periodo, 2010-2014, si osserva che gli infortuni denunciati dalle imprese artigiane delle Costruzioni scendono del 49,1%, pari a 424 casi in meno, dinamica più accentuata rispetto a quella rilevata per il totale delle imprese artigiane di ogni categoria artigiana (-41,1%).

Su base annua l’artigianato delle Costruzioni della Sardegna si dimostra più virtuoso registrando un calo del numero d’infortuni del -22,1% (-18,5% per il totale Costruzioni), pari a 125 casi in meno.

«Infine, dobbiamo ricordare che facendo prevenzione e non avendo infortuni, l’impresa può anche guadagnarci – conclude Meloni – infatti, ogni anno l’INAIL premia le imprese virtuose con una diminuzione dell’importo del premio assicurativo. Per il 2016 la riduzione è stata dell’8,16% sull’importo del premio dovuto.»

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«I pediatri parte attiva nel miglioramento dell’assistenza in Sardegna». Per la prima volta piena condivisione e obiettivi comuni per gli specialisti isolani riuniti ad Alghero

«I pediatri hanno il diritto e il dovere di partecipare al progetto di migliorare l’assistenza pediatrica nella nostra Regione, facendo sentire la loro voce in un momento delicato di ottimizzazione delle risorse. Tutti devono fare la propria parte». Giuseppe Masnata, presidente regionale e componente del direttivo nazionale della Sip (Società italiana di pediatria), rilancia il messaggio chiave del congresso. In corso da ieri – giovedì 19 maggio – i lavori proseguono oggi e si concludono domani all’Hotel Catalunya, Alghero.   

«I pediatri devono potersi confrontare in un ambiente dove tutti si sentano protagonisti e, se serve, essere disposti ad accettare sacrifici. In una società civile investimento e impegno nella cultura e nell’organizzazione della sanità devono essere incrementati e non tagliati nei momenti di crisi. Specie nelle attenzioni e nelle energie spese per le categorie più deboli. Ringrazio i colleghi per ideazione e realizzazione del congresso e auspico il raggiungimento di traguardi comuni». Una condivisione tra pediatri ospedalieri, universitari, di famiglia e consultoriali, neonatologi e chirurghi pediatri: «Abbiamo una responsabilità personale e sociale: il benessere dei bambini» conclude il dottor Masnata.

Al secondo congresso regionale di area pediatrica, hanno preso parte e contribuito quindici Società scientifiche e Associazioni ediatriche (Società Italiana di Pediatria, Federazione Italiana Medici Pediatri, Società Italiana di Neonatologia, Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica, Società Italiana di Pediatria Ospedaliera, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili, Società Italiana Malattie Genetiche Pediatriche e Disabilità, Società Italiana di Cardiologia Pediatrica, Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica, Società Italiana di Neurologia Pediatrica, Società Italiana di Medicina Perinatale, Sindacato Italiano Specialisti Pediatri): un evento mai verificatosi in precedenza. Dall’ecografia clinica in neonatologia a chirurgia, genetica medica, malattie rare, cardiologia, alimentazione e procedure di assistenza al bambino critico: una combinazione multidisciplinare che associa problematiche e istanze di vecchia e nuova data. L’accreditamento prevede 22,5 crediti Ecm.

Sette corsi precongressuali (Dalle procedure per l’assistenza al bambino critico all’alimentazione, dalle malattie rare alla chirurgia neonatale e pediatrica); 35 abstract; un libro degli atti con 180 pagine; 60 tra relatori e moderatori; oltre 200 iscritti provenienti da tutta la regione.

Per l’Università di Cagliari sono intervenuti Paolo Moi, Vassilios Fanos, Gavino Faa e Alessandro Zuddas. Ai lavori prendono parte, tra gli altri, gli specialisti di Sassari Roberto Antonucci, Carlo Burrai, Guglielmo Campus, Paolo Castiglia, Francesco Cucca, Antonio Dessanti, Valentina Pes, Anna Maria Marinaro, Michele Ubertazzi ed Emanuela Porqueddu. Il congresso è presieduto da Giuseppe Masnata, Silvio Ardau, Antonio Balata, Loredana Boccone, Alessandro Canetto, Maurizio Crisafulli, Giuseppe Lixia, Alessandra Meloni, Basilio Mostallino, Giovanni Ottonello, Umberto Pelosi, Sabrina Pilia, Carlo Ripoli, Giovanna Solinas, Georgios Loudianos, Monica Urru, Paolo Zandara. Nel Comitato scientifico anche Antonio Cualbu, Paolo Pusceddu, Gianfranco Temporin e Alberto Villani. Nello staff organizzatore, tra gli altri, Osama Al Jamal, Lino Argiolas, Marta A. Bernassola, Antonio Chiarolini, Cecilia Marcheselli, Mauro Giorgio Olzai, Paola Pani.

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Spazio alla canzone d’autore nel cartellone della diciannovesima rassegna Forma e poesia nel jazz, in pieno svolgimento a Cagliari da sabato scorso fino al 28 del mese. La serie di concerti fa tappa domani sera (venerdì 20) al Jazzino, il club in via Carloforte, dove a partire dalle 21,45 (ingresso a dieci euro) tengono banco la voce e la chitarra di Max Manfredi, classe 1956, artista eclettico, trasversale, capace di spaziare dalla musica al teatro, dalla letteratura alla didattica, il cantautore genovese racconta di viaggi, climi, città e metropoli, storie d’amore e di disincanto, evoca atmosfere meridiane o crepuscolari in cui basta un minimo di abbandono per riconoscersi. Attraverso cinque album, tanti concerti, premi e riconoscimenti (a partire dalla Targa Tenco nel 1990 per il suo disco d’esordio, “Le parole del gatto”) Manfredi si è affermato nel corso del tempo come uno dei cantautori più apprezzati della scena nazionale: “il più bravo”, come lo ebbe a definire il suo illustre collega d’arte e concittadino, Fabrizio De André, rispondendo a una domanda sui cantautori italiani (sulla “Gazzetta del Lunedì” del 23 giugno 1997), mentre Roberto Vecchioni ha detto di lui: “E’ un capostipite (…), è uno che ha bazzicato col romanzo, con la poesia, col dialettale, con la canzone e senza, è un capace, uno che non posso nemmeno limitare con il termine di cantautore”.

Forma e poesia nel jazz, prosegue nel fine settimana con il concerto di uno dei musicisti sardi più apprezzati a livello internazionale, Gavino Murgia, di scena sabato 21 al Jazz’Art (lo Studio d’arte Paola Frau) in via Lamarmora (nel quartiere Castello). Il polistrumentista nuorese (suona sax soprano, tenore e baritono, flauti, duduk, launeddas e altri strumenti della tradizione sarda, oltre a cantare con voce di “bassu”) si presenta in quartetto con Leo Genovese al piano, Francesco Marcocci al contrabbasso e Francisco Mela alla batteria invece che con l’annunciato progetto in solo di sonorizzazione del film “Le stagioni” del regista armeno Artavazd Pelešjan. Si comincia alle 21.00 con ingresso a 15 euro su prenotazione telefonica al numero 070 657428.

Domenica 22 torna invece l’appuntamento tra musica e turismo culturale a “Sa domu ‘e s’orcu”, la Tomba dei giganti in località In Concias: un sito archeologico di grande interesse a poca distanza da Cagliari (si raggiunge facilmente svoltando al chilometro 20,3 della Strada Statale 125 in direzione di Muravera). Oltre all’opportunità di visitare un importante esemplare di architettura funeraria nuragica (a partire dalle 10.00), il programma prevede un bus navetta e un pranzo tipico campidanese a cura della proloco di Quartucciu, e poi musica, dalle 15,30, con Alberto Sanna & Fry Moneti, Eliana, il Coro Serpeddì, Mimmo Lussu e Gianluca Piras. Prenotazioni al 347 1340958 e al 340 8357730).

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Domani, sabato 21 e dopodomani, domenica 22 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4 – ospita lo spettacolo “La bambola” e “La putana”.  I due atti sono opera dello psichiatra Vittorino Andreoli. Sul palco il Teatro scientifico di Verona con Isabella Caserta e Francesco Laruffa. L’appuntamento fa parte di “1 € festival – Performing Art Festivals”.

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Museo del Carbone Serbariu 1

Anche quest’anno il “Museo del Carbone” aderisce a “La Notte Europea dei Musei”, manifestazione internazionale, giunta alla sua XII edizione, promossa dal ministero della Cultura e della comunicazione francese (La Nuit des Musées). La “Notte dei Musei” è  patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM (International Council of Museums).

L’apertura notturna straordinaria del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) è prevista per sabato 21 maggio 2016 con il seguente programma:
Ore 21.00, all’interno della Lampisteria, concerto Kintsugi. Ingresso gratuito (non è richiesta la prenotazione). Durante il concerto si esibiranno Mario Frezzato, oboe e corno inglese e Michele Uccheddu, percussioni e live electronics.
Kintsugi è un progetto di ricerca musicale, ideato nel 2013 dall’oboista e docente Mario Frezzato con la collaborazione del pianista/regista del suono Davide Tiso, integrato dalla presenza di Michele Uccheddu, con percussioni ed elettronica. Esplorando le potenzialità timbriche di strumenti acustici e utilizzando l’elettronica, il progetto intende armonizzare tradizione e creatività, alternando opere scritte alla libera improvvisazione, fuori da particolari generi o etichette. Sensibile ai temi più pressanti della contemporaneità, privilegia spazi e contesti inediti, in integrazione con altri linguaggi espressivi.
Ore 21.00/22.00/23.00

Visite guidate della galleria sotterranea al buio, con l’ausilio di piccole torce individuali
Biglietto ridotto: 6 euro.

Una versione diversa della visita in sottosuolo, suggestiva ed emozionante, possibile soltanto una volta all’anno.  La visita guidata della galleria sotterranea dura circa un’ora.

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L’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano ha incontrato, questa mattina a Cagliari, a Villa Devoto, il capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Gioacchino Giomi, alla presenza del capo di Gabinetto della Presidenza della Giunta, Filippo Spanu, e dei direttori generali della Protezione civile e del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Graziano Nudda e Gavino Diana. Al centro del vertice la nuova stagione antincendio.
«Oggi abbiamo avuto un confronto proficuo per gli obiettivi comuni di salvaguardia delle persone e dell’ambiente» ha dichiarato l’assessore Spano, toccando tutti i temi della campagna antincendio 2016. L’esponente della Giunta, dopo aver sottolineato l’importanza della formazione e della nascente scuola forestale, ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro permanente tra Regione, Corpo dei vigili del fuoco e direzioni generali di Protezione civile e Corpo forestale: «Sarà una nuova sede per crescere insieme sul fronte delle idee, della progettazione e della tecnologia da impiegare per potenziare la sicurezza della popolazione».